mercoledì 31 gennaio 2007

Radici

C'era forse da aspettarselo che, a furia di ripetere che ci siamo dimenticati le nostre radici cristiane, qualcuno se ne sarebbe approfittato e, per rimettercelo in mente, si sarebbe spinto un tantino oltre.

Latino? No, grazie

Ogni tanto mi capita di dire a qualcuno di non conoscere il latino. E ogni volta due occhi così: “Ma come, non conosci il latino?”. No, non conosco il latino, me la cavo decisamente meglio con l’inglese.


La cosa non mi ha mai provocato complessi. E da quando ho letto come la pensa quel peperino di Fr. Reginald in un’intervista al Telegraph (come notato dalla sempre attenta Massardo) di complessi ne avrò ancora di meno.


 

Parigi: in navigazione sulla Senna per San Valentino

Non avete ancora pensato a cosa fare per San Valentino? Cosa ne direste di un pellegrinaggio-crociera in bateau-mouche sulla Senna seguito da un’adeguata cena? Cosa c’entra qui questa segnalazione? C’entra eccome: l’iniziativa è infatti nientemeno che dell’arcidiocesi di Parigi, che per pubblicizzarla al meglio ha addirittura aperto un sito al riguardo: fetesaintvalentin.org.

L’arcivescovo della capitale francese, Mons. Vingt-Trois non ha dubbi al riguardo: “E’ l’occasione per la Chiesa per trasmettere una parola buona sull’amore – ha affermato infatti – non possiamo accontentarci di proporre un modello di famiglia come se fossimo in grado di garantirne la riuscita. Serve impegnarsi a tutti i livelli per permettere le migliori condizioni della vita familiare”.


Magari, se qualcuno va, poi potrebbe dirci la sua esperienza.

martedì 30 gennaio 2007

Inghilterra: una Messa con musica degli U2 per beneficenza

Qualcuno forse ricorderà (per avervi preso parte o almeno per averne sentito parlare) le cosiddette Messe beat, che andavano per la maggiore negli anni ’70. Le più celebri erano quelle del maestro Marcello Giombini e rappresentavano un tentativo di svecchiare la liturgia della Chiesa cattolica sugli entusiasmi del dopo Concilio.

Tutt’altre sono invece le motivazioni che hanno ispirato la Chiesa d’Inghilterra ad “assoldare” la celebre band irlandese degli U2. L’evento (anche se definire così una Messa suona strano) avrà luogo nel prossimo mese di maggio nella cittadina di Lincoln. Ovviamente si tratta di una iniziativa di beneficenza, per l’esattezza il ricavato sarà devoluto al Millennium Development Goals, argomento cui il leader della band, Bono, è particolarmente sensibile.


Durante la celebrazione verranno suonati brani del gruppo mentre i fedeli potranno leggere i testi su di uno schermo. Un’iniziativa davvero singolare.

L'immagine del Buddha sulle nuove banconote nepalesi


Prossimamente, la popolazione nepalese vedrà apparire l’immagine del Buddha sulle banconote da cinquecento e mille rupie. Ne da notizia l’agenzia Asia News e la cosa mi sembrava degna di essere riportata, visto che non è frequentissimo che immagini “religiose” appaiano sulle banconote.


Particolarmente simpatica la reazione del sacerdote indù Pawan Pathak: “Nel nostro pantheon, anche il Buddha è una reincarnazione di Vishnu. Quindi, siamo felici della scelta: diverso se fosse apparso Mao o Marx, ma per fortuna questo non è avvenuto”.


A pensarci bene, non sarebbe che noi europei prendessimo esempio dalla cosa. Possibile che con tanti illustri esempi di pittura sacra che abbiamo, sulle nostre banconote siano raffigurati unicamente degli incomprensibili sgorbi architettonici?

lunedì 29 gennaio 2007

Pacs: te la do io l'America

Facciamo un piccolo sforzo di fantasia. Mettiamo che un vescovo venga chiamato nell’aula di un’assemblea rappresentativa per sentire la sua opinione in merito ad una legge sulle unioni di fatto. Dopo aver attentamente ascoltato, invece di minacciare fuoco, fiamme, barricate (e magari un referendum abrogativo) se ne esce più o meno così: “Ma come, tutto qua? Ma è ancora poco! Cerchiamo piuttosto di allargare la platea degli aventi diritto!”.

Fantascienza? No, è successo davvero. Solo che non siamo in Italia ma negli Usa. Il vescovo non si chiama Camillo Ruini bensì Joseph Tyson e l’assemblea rappresentativa non è la Camera dei deputati ma la Camera legislativa dello Stato di Washington.


Il tutto in straordinaria coincidenza con le polemiche che stanno scuotendo il mondo politico italiano e con una proposta che, a ben vedere e checché se ne pensi, contiene un nucleo davvero geniale. A questo punto bisognerà dar ragione al grande Albertone: “Aho, ‘sti ammmericani so’ sempre più avanti!”.

Pornografia dei corpi e pornografia dello spirito

Dopo le inchieste “sul campo” negli ospedali e nelle aule giudiziarie, era pressoché inevitabile che qualcuno pensasse di infilarsi con un microfono nascosto anche in chiesa. E ora speriamo solo che a qualche titolista fantasioso non venga in mete di chiamare la cosa “confessionopoli” o “gratopoli”.


Ci riferiamo, ovviamente, all’inchiesta realizzata da L’Espresso tra i confessori italiani. Dei cronisti si sono finti penitenti per vedere come si comportavano i sacerdoti italiani alle prese con le questioni etiche più scottanti del momento: staminali, eutanasia, contraccezione, pacs, ecc. ecc. L’Osservatore Romano non ha affatto preso bene la cosa affermando che “siamo in realtà di fronte ad un episodio di una gravità inaudita, che travalica i limiti imposti dalla deontologia professionale. Ciò che ci preme sottolineare è l’offesa recata a quanti credono nel sacramento della riconciliazione, che non è una chiacchierata come altre”. Difficile dargli torto. Qui siamo di fronte ad una sorta di pornografia dello spirito, che non si sa se sia più o meno grave di quella dei corpi.


 

domenica 28 gennaio 2007

La Cattedra dei non credenti: da Milano alle Marche

Una delle iniziative che caratterizzò di più il lungo episcopato del cardinal Martini a servizio della Chiesa di Milano fu la cosiddetta Cattedra dei non credenti, uno spazio di dialogo, incontro e confronto che ebbe poi termine (anche se a Milano continuò sotto altre forme) ma che ha gettato dei piccoli semi che continuano a fruttificare qua e là.

Mi piace oggi citare un’esperienza che parte proprio nel pomeriggio e che di quella originaria riprende anche il nome: Cattedra dei non credenti, appunto. E’ portata avanti tenacemente da qualche anno nella piccola diocesi marchigiana di Fano.


“La metodologia che la "cattedra dei non credenti" propone –dicono gli organizzatori- è una esercitazione dello spirito, quasi una ricerca su di sé, sulle ragioni del credere e del non credere, compiendo questo esercizio senza difese, con radicale onestà, un parlarsi autenticamente che ha una sua dignità ed una sua intoccabilità che finisce per coinvolgere chi ascolta”.


Una bellissima iniziativa cui personalmente auguriamo tutto il bene possibile.


 


 

sabato 27 gennaio 2007

Scoperte: la preghiera online aiuta i malati di cancro

La cosa non è una novità assoluta, noi stessi ci siamo già occupati del rapporto preghiera – salute e ce ne occuperemo ancora, ma mi piaceva comunque riportare questa notizia:



Alcuni ricercatori dell'Università del Wisconsin-Madison stanno analizzando alcune trascrizioni online effettuate da alcuni gruppi di supporto; su 97 pazienti ammalati di cancro al seno, hanno verificato un netto miglioramento della loro salute mentale specialmente se durante queste
sessioni venivano usate alcune parole come: preghiera, adorazione, fede, santo e Dio.
(Successive interviste con i pazienti hanno confermato che queste parole venivano usate esclusivamente nelle preghiere e non in semplici dialoghi). Lo studio non
comprendeva selezioni di pazienti con religioni particolari, anche se la maggior parte dei partecipanti era di religione cristiana, in ogni caso hanno partecipato alle sessioni induisti e nativi americani.

(via naturalnews.blog.it)

venerdì 26 gennaio 2007

L'archeologia in Israele: alla ricerca dei luoghi della Bibbia


Visto che abbiamo iniziato la giornata parlando del rapporto scienza – fede, continuiamo sullo stesso argomento. L’occasione la da un sintetico ma interessante articolo apparso su Ladysilvia che tratta il tema dell’archeologia biblica.


Il territorio di Israele e quello dei Paesi confinanti, infatti, è stato sempre oggetto di particolari attenzioni da parte degli archeologi. Come spiega bene l’articolo, ciò è dipeso inizialmente dalla volontà di trovare riscontri oggettivi agli avvenimenti narrati dai libri biblici. Solo successivamente tale concordismo lasciò il passo ad un approccio decisamente più “laico” e rispettoso sia del testo sacro sia della stessa scienza.


L’archeologia nei territori sacri cari ad ebrei e cristiani, insomma, non è roba solo da Indiana Jones.

Creazionismo Vs evoluzionismo: un articolo e una trasmissione per farsi un'idea


Personalmente (ovviamente quando posso e quando l’argomento mi interessa) cerco di non perdere mai una puntata di Otto e Mezzo, il programma in onda ogni sera su La 7. La puntata di stasera promette di essere particolarmente interessante. Sotto il titolo di Inchiesta su Dio, il programma metterà infatti a confronto le tesi dei creazionisti e quelle degli evoluzionisti, con una sottolineatura particolare sulla teoria dell’Intelligent Design, che tanti dibattiti e polemiche ha creato negli Stati Uniti e non solo.


Sull’argomento (e la sua lettura potrebbe essere un ottimo prodromo alla visione del programma) è uscito giusto ieri un ottimo articolo di Claudio Magris sul Corriere della Sera. Prendendo spunto dall’attribuzione del Premio Nonino allo scienziato francese Yves Coppens, il saggista triestino fa il punto –da par suo- sulle polemiche in corso.

giovedì 25 gennaio 2007

Gaultier: la Madonna in passerella per conquistare un angolo di Paradiso

Ma cosa gli ha preso quest’anno agli stilisti, sono stati tutti colpiti da una crisi di misticismo? Dopo la moda à la Padre George presentate alle sfilate milanesi di cui parlammo tempo fa, sembra infatti che anche Parigi non sia voluta rimanere indietro. Ed ecco quindi che il noto Jean Paul Gaultier propone le sue donne-Madonne.

«La mia è soltanto una ricerca estetica e non credo — afferma lo stilista — che qualcuno si possa offendere: tempo fa ho dedicato una collezione agli ebrei Hassidim e una alle chiese ortodosse, ma nessuno ha obiettato».


Forse prevedendo possibili obiezioni lo stilista aggiunge che non solo non vuole offendere, ma che la sua è semplicemente la ricerca di un “angolo di paradiso”. Un paradiso decisamente di lusso, a quanto pare.


(ps: per favore, qualcuno avverta il webmaster di Gaultier che la prossima festa cristiana è la Pasqua: sul sito campeggiano ancora gli auguri di Natale. Questi stilisti: una ripassata di catechismo non farebbe loro poi male)

Forum sociale di Nairobi: si è parlato anche di dialogo interreligioso

A Nairobi è in corso il Forum sociale mondiale, al quale (sia detto sommessamente) i media hanno dedicato decisamente poco spazio. All’interno dei lavori si è parlato tra l'altro anche di dialogo interreligioso, e mi piace qui riportare un’interessante esperienza riferita dall’agenzia Sir. A parlarne è suor Anna Maria Sgaramella, missionaria al Cairo da 4 anni.

"Con alcuni musulmani egiziani abbiamo creato due anni e mezzo fa un gruppo di una quindicina di persone - spiega -,che svolge le sue attività sotto la protezione di un ente culturale dei gesuiti. Organizziamo gite, incontri, e una volta al mese il 'Fraternity day', un raduno con 150 ragazzi di diverse religioni, culture ed estrazione sociale, per superare i pregiudizi e le incomprensioni, crescere nell'amicizia e nella fraternità". Tra le difficoltà, "una iniziale paura da parte cristiana, poi superata ". Tra i successi, "non si è più diffidenti verso l'altro e siamo in grado di costruire progetti insieme".


È certamente un piccolo seme, ma, visti i tempi che corrono, mi piaceva comunque segnalarlo.

mercoledì 24 gennaio 2007

Informazione religiosa: per la Rai esiste solo la Chiesa cattolica?


Cosa ne è dell’informazione religiosa nel nostro Paese? A questa domanda ha inteso rispondere un’indagine del radicale Centro d’ascolto dell’informazione radiotelevisiva. Siccome (pur non condividendo molte delle loro battaglie) non ho motivo di dubitare della serietà con cui i radicali lavorano, i dati forniti sono francamente allarmanti.


“I tg e i programmi di approfondimento della Rai negli ultimi tre anni –si spiega- hanno dedicato il 99% di spazio alla Chiesa cattolica, il restante 1% è stato spartito tra ebrei e musulmani, e in minima parte alle realtà protestanti”.


È fuori dubbio che, in una realtà sempre più pluralista anche dal punto di vista religioso come quella italiana, alla situazione vada posto rimedio, soprattutto da parte di un servizio pubblico come la Rai.


Personalmente sposo in pieno l’amara riflessione di Marco Cappato: "La Chiesa e il Vaticano sono protagonisti di un'informazione omologata di regime. Questo fa male soprattutto alla Chiesa, al Papa e alla Cei, privandoli di un confronto fondamentale con la società”. Triste doverlo ammettere, ma è proprio così.

Auguri ai giornalisti per il patrono (con suggerimento incorporato)

Forse non tutti lo sanno, ma anche i giornalisti hanno il loro santo patrono: san Francesco di Sales, che la liturgia della Chiesa cattolica ricorda oggi. È considerato una specie di precursore del giornalismo modernamente inteso in quanto compilava settimanalmente dei foglietti per spiegare le verità della fede e poi li affiggeva sui muri o li faceva scivolare sotto le porte dei suoi fedeli. Un suo profilo è disponibile sul sito specializzato Santi e beati. Tanti auguri a tutti i giornalisti (e a tutti i “comunicatori” in genere).

Per quanto riguarda Internet, il già citato sito Santi e beati promosse poco tempo fa un sondaggio sul possibile patrono. “Vincitore” risultò essere il beato Giacomo Alberione, fondatore della Famiglia Paolina, anche se nulla è ancora stato ufficializzato.


Ma a questo punto (mi veniva in mente) non si potrebbe pensare anche ad un patrono per i blog? Vogliamo farci un pensierino? Io mi metto all’opera, idee e suggerimenti sono –ovviamente- sempre bene accetti.

martedì 23 gennaio 2007

Arriva dalla Grecia la riscossa degli Dei dell'Olimpo

Ora è proprio ufficiale: la realtà è sempre un passo avanti alla fantasia. Giusto nel post sotto accennavamo al fatto che Wonder Woman professa i culti dell’antica Grecia. Bene, non è solo l’eroina di carta a rivolgere le proprie preghiere agli Dei dell’Olimpo. Come si apprende da un dettagliato articolo di BBC News, infatti, sono sempre più numerosi i devoti di Zeus, Poseidone, Artemide e compagnia.

Nell’articolo in questione si da la parole a Doretta Peppa (la sacerdotessa di questa nuova/antica religione) la quale afferma di stare lottando per avere il diritto di celebrare battesimi, matrimoni e funerali, minacciando addirittura di ricorrere all’Unione europea se i suoi diritti non verranno riconosciuti.


Che dire? Da queste parti siamo per la più ampia libertà di culto, quindi sinceri auguri per la battaglia in corso.

Il Dio dei fumetti: i comics e tutte le religioni di appartenenza


Quale religione professa Superman? E Wonder Woman, a quali divinità rivolgerà mai le sue preghiere? E l’incredibile Hulk, cosa ci fa con quel rosario tra le dita?


Se volete conoscere il culto praticato dai vostri eroi di carta preferiti, da oggi potete soddisfare le vostre curiosità. Il sito ComicBookReligion.com (ne da notizia anche il Corriere della Sera) fa infatti al caso vostro. Elencati in bell’ordine, figurano infatti i principali protagonisti dei fumetti e la rispettiva religione di appartenenza. Si viene così a sapere –ad esempio- che Superman professa la religione metodista-kriptoniana, Wonder Woman è rimasta ferma ai culti della Grecia classica, l’Uomo Ragno è protestante, mentre l’incredibile Hulk sarebbe un devoto di Santa Romana Chiesa.


Ho compulsato attentamente il sito ma non sono riuscito a trovare Tex Willer (il mio preferito). Peccato, perché volevo controllare che la mia sensazione fosse esatta: che cioè il prestante ranger professi il culto calvinista. Qualcuno ha notizie in merito?

lunedì 22 gennaio 2007

Europa, Stati Uniti e religione: il 62% degli italiani crede in qualche forma di divinità

Per quanto, come abbia avuto modo di sottolineare in un’altra occasione, i sondaggi vadano presi con le pinze, quello commissionato dal Financial Times all’agenzia specializzata Harris Poll presenta diversi spunti interessanti.


Svoltasi contemporaneamente in cinque Paesi europei (Regno Unito, Germania, Francia, Spagna, Italia) e negli Stati Uniti, l’indagine demoscopia ha messo in risalto, tra l’altro, che il 62% degli italiani intervistati ha dichiarato di essere “ credente in qualsiasi forma di Dio o Essere supremo”. Si tratta della percentuale più alta, se messa a raffronto con gli altri Paesi europei, superata solo dagli americani, che affermano di credere in qualche forma di divinità nella percentuale del 73%.

E' morto l'Abbé Pierre: una vita al servizio dei poveri

A  94 anni (l’età dei patriarchi) è morto l’Abbè Pierre, fondatore della comunità Emmaus. Era stato ricoverato all'ospedale di Val-de-Grace di Parigi lo scorso 15 gennaio. Uno dei grandi protagonisti del cattolicesimo francese del XX secolo, Henri Antoine Groue's, questo il nome completo, era nato a Lione. A 19 anni entra nei Cappuccini di Lione, dopo aver distribuito ai poveri la sua eredità.

Nel 1938 viene ordinato sacerdote. Nel 1942 diventa l'Abbè Pierre: falsifica passaporti e trasporta tra le Alpi e i Pirenei diverse persone ricercate dalla Gestapo. Al ritorno in Francia, diventa deputato.


Nel 1949 inizia a diffondere il suo messaggio: "I poveri devono donare ai più poveri". Si è trattato di un uomo che ha fatto della coerenza il proprio stile di vita.


Qui la biografia tratta dal sito della comunità.

Jack Kerouac: ribelle ma profondamente cattolico. Un'originale interpretazione

«Gesù, la tua è l’unica risposta per tutti gli esseri viventi!». Non pochi si stupiranno nell’apprendere che questa ardente invocazione non è uscita dalla penna di qualche mistico medievale, bensì da quella di colui che è considerato il profeta della Beat Generation: Jack Kerouac.

È una delle molte sorprese che si avranno leggendo un interessante saggio del gesuita Antonio Spadaro uscito sull’ultimo numero di Civiltà Cattolica con l’allusivo titolo Il Dio di Jack Kerouac. I diari di uno “strano solitario pazzo mistico cattolico”. Già, perché -smentendo il facile clichè dello scrittore tutto trasgressione- proprio così di definiva l’autore di Sulla Strada.


Raffinato ed acuto critico letterario (già autore, tra gli altri, di studi su Pier Vittorio Tondelli e Raymond Carver) Spadaro intende con questo scritto dare un’idea della profonda sensibilità cattolica dello scrittore così come essa emerge a partire dai diari, allo scopo di far notare come essa sia viva, pulsante e ben presente alle radici della sua ispirazione”.


E ci riesce, bisogna aggiungere, decisamente bene. Permettendo così al lettore di andare al di là delle apparenze. Che è una delle esperienze più belle che possano capitare in questa vita.


(Finito di scrivere questo post, mi è tornato in mente che tempo fa ne avevo scritto un altro -evidentemente il tema è nelle mie corde- dedicato ad un altro artista "inaspettatamente cattolico": Andy Warhol. Il lettore interessato lo può trovare qui).



 

domenica 21 gennaio 2007

Icone della spiritualità: una mostra fotografica sulla simbologia religiosa cristiana

Domenica. Quale giorno migliore per visitare una mostra fotografica che si preannuncia davvero interessante? Il titolo è Aula Dei. Icone della spiritualità ed è opera del fotografo Mauro Fiorese.

Si tratta di una ricerca fotografica, durata dodici anni sulla simbologia religiosa cristiana in ambienti urbani ed extra-urbani iniziata nel 1992 nel Maine in USA e poi sviluppatasi in diverse nazioni tra le quali Spagna, Francia e Scozia per terminare nel 2004 in Italia.


“La spiritualità –sostiene l’autore nel testo introduttivo- non è soltanto legata ai luoghi fisici del sacro: vive ovunque vi sia una evocazione, un desiderio di preghiera qualsiasi, un ricordo visivo, un simbolo. Immagini come interpretazioni suggestive o frutto di una suggestione, libere interpretazioni o forse ispirazioni guidate da forze indefinibili?”.


La risposta potranno darsela direttamente i visitatori della mostra.

sabato 20 gennaio 2007

Piotta: Multi Culti in salsa rap

Pur non essendo personalmente eccessivamente incline agli stupori, devo confessare che neppure io avrei mai pensato che il rapper romano Piotta (sì, proprio lui) avrebbe fornito materiale per questo blog. E invece è successo.

Già, perché l’ultima fatica del Nostro è intitolata con un promettente Multi Culti. Musica per le orecchie, insomma. Cercando ulteriori informazioni, si viene quindi a sapere che “si tratta proprio di un lavoro multiculturale che unisce a ritmo di hip hop diverse culture, razze e religioni”.


A questo punto non resta che fare i doverosi auguri al musicista constatando come il dialogo interreligioso si muova anche al ritmo di rap.


Per completezza di informazione, qui è disponibile il videoclip di “Troppo avanti”, il singolo estratto dal lavoro di Piotta che personalmente ho trovato molto divertente.

venerdì 19 gennaio 2007

Anziani e salute: chi è più religioso vive meglio

Prega che ti passa, verrebbe da dire leggendo i risultati di alcuni recenti studi sulla correlazione tra anzianità, religiosità e salute resi ora noti da Kataweb Salute.

In effetti non si tratta di novità assolute, ma fa sempre piacere leggere che “l’esperienza psicoanalitica ha dimostrato che la persona anziana che fa affidamento ad un atteggiamento positivo verso la religione può ottenere un valido aiuto nel mantenere integro il senso della propria identità”.


Nell’articolo si citano anche i risultati di due importanti studi riguardanti la depressione degli anziani e le loro reazioni alla morte di una persona cara. In ambedue i casi, si evidenziano riscontri più che positivi da parte di coloro che hanno sviluppato un certo grado di religiosità.


Alla faccia (verrebbe da dire) di coloro che ritengono le religioni solo un fattore di alienazione.

Trasferta in Polonia per il film festival "Popoli e Religioni"

Davvero una bella soddisfazione per il film festival Popoli e Religioni di Terni. Una delegazione del festival umbro dedicato al cinema di ispirazione religiosa sarà infatti a Zamosc, in Polonia, da oggi al 26 gennaio per rappresentare la manifestazione al festival del cinema interreligoso Sacrofilm.

Il festival ternano sarà presentato stasera a Zamosc, nel corso nella giornata inaugurale del Sacrofilm, giornata alla quale parteciperà il popolare regista polacco Zanussi e che prevede, tra l'altro, una tavola rotonda dedicata alla lettera agli artisti di Giovanni Paolo II.


Tra gli altri eventi in programma al Sacrofilm 2007, un incontro di preghiera ecumenico, la proiezione dei film “Il ragazzo sul cavallo al galoppo” e “La piazza del Salvatore” e incontri dedicati al confronto con l’ebraismo (con il rabbino di Varsavia), l’islam (con l’imam Nedal Abu Tebak) e cristianesimo (con un rappresentante della chiesa ortodossa di Mosca) ma anche la proiezione di “Il settimo sigillo” di Ingmar Bergman, che aveva aperto proprio l’edizione 2006 del festival “Cielo e Terra”.

giovedì 18 gennaio 2007

Barcellona: una cyber-cappella per i giovani frequentatori delle Ramblas

Tutto si potrà dire dei responsabili della parrocchia catalana San Ramon de Penyafort, meno che manchino di spirito di iniziativa. L’ultima trovata (pensata per i giovani che frequentano la popolare Rambla di Barcellona) è una cappella per pregare fino all’una del mattino e finire mangiando pizza e ascoltando musica chill-out.

Xavier Morlans, il sacerdote che coordina la “Cybercapella SanRa” (questo il nome dell’iniziativa) ne spiega così il significato all’agenzia Sir: “per il momento la cybercapella funziona un venerdì al mese dalle 22 di sera fino all’1 di notte ma l’intenzione è quella di aumentarne la frequenza. La serata prevede un primo momento di preghiera temperata e didattica diretta soprattutto ai giovani che vengono dalla strada senza una previa esperienza di fede. Poi c’è un forum tra gli stessi giovani con brani di film attuali che sollevano temi come la sessualità o la ricerca di Dio”.


Un premio per la creatività pastorale non glielo toglie nessuno.

Inizia oggi la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani

Dal 18 al 25 gennaio 2007 (come tutti gli anni nello stesso spazio temporale) si svolge la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani , promossa congiuntamente dal Consiglio ecumenico delle chiese e dal Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani .

Il tema della settimana di quest'anno è: "Fa sentire i sordi e fa parlare i muti", una citazione tratta dal settimo capitolo del vangelo di Matteo. "Il tema - spiega in un comunicato il Consiglio mondiale delle Chiese - invita i cristiani ad esprimere l'unità crescente sia ‘rompendo il silenzio' sia dando risposte alle sofferenze umane".
"Le situazioni di sofferenza in alcuni luoghi nel mondo, lontani ma anche vicini alle nostre case, impongono ai cristiani di agire insieme per alleviare la sofferenza umana e ristabilire la dignità della persona. Ciò che ci unisce, nel desiderio di superare queste condizioni, è il nostro comune battesimo", dicono ancora i promotori della Settimana.
Si tratta di una iniziativa che forse non è ancora entrata interamente nel comune dei cristiani "ordinari", ma che merita tuttavia la massima attenzione.

mercoledì 17 gennaio 2007

Strasburgo: un concerto dedicato a San Benedetto nella sede dell'Europarlamento

Le polemiche sulla mancata menzione delle radici ebraico-cristiane nel trattato costituzionale europeo non sono ancora totalmente sopite. Ma ecco che oggi l’aula dell’Europarlamento di Strasburgo sarà sede di un evento singolare: un concerto del cantautore italiano Michele Paulicelli, dedicato a San Benedetto per celebrare il cinquantesimo anniversario dei Trattati istitutivi della Cee.

Scopo dell’evento, spiegano gli organizzatori, è quello di “far conoscere, ai rappresentanti dei cittadini d’Europa, la figura e l’insegnamento di un santo che ha lasciato una impronta profonda nella cultura e nella spiritualità dell’intero continente”.


 

Quando il parroco fa il sindaco e il sindaco fa il parroco

Ma tu guarda quando si dice l’inversione dei ruoli. Insomma, per farla breve, abbiamo il prete che fa la parte del sindaco e il sindaco che fa la parte del prete.


Il primo caso ha avuto come scenario il municipio di Padova, dove don Albino Bizzotto, battagliera guida dell’associazione Beati i costruttori di pace, ha unito civilmente in matrimonio (ovviamente  con delega del locale sindaco) una coppia impossibilitata a sposarsi con il rito religioso in quanto la sposa aveva alle spalle un divorzio.


Il secondo caso è invece avvenuto nella ricca Cernusco sul Naviglio. Qui, al fantasioso primo cittadino lombardo è venuto in mente di istituire nientemeno che una sorta di “assessorato alla salvezza cristiana”  (il nome ufficiale è quello di assessorato alla “Missionarietà”). Non pago dei risultati raggiunti, il sindaco cernuschese pare ora intenzionato ad istituire addirittura una “Giornata del crocifisso”.


Mah, è proprio vero che il mondo a volte gira al contrario.

Si svolge oggi la giornata per il dialogo ebraico-cristiano


Si celebra oggi (come prodromo alla Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani di cui parleremo diffusamente domani) la Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo religioso ebraico-cristiano. Al di là del nome forse pomposo, è importante cogliere lo spirito di questa iniziativa (che personalmente mi sta molto a cuore).


Non si tratta di una giornata nella quale i cristiani pregano “per” gli ebrei, ma piuttosto un’iniziativa per iniziarli al dialogo e alla conoscenza dei loro “fratelli maggiori”, come ebbe a definirli Giovanni Paolo II nella ormai celebre visita alla sinagoga di Roma del 1986.


Con l’occasione, mi piace segnalare un ottimo sito che si chiama (ovviamente non a caso) nostreradici.it, tutto dedito all’approfondimento del dialogo ebraico-cristiano.

martedì 16 gennaio 2007

Il sesso come Dio comanda secondo Panorama


“I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli, che avevano disceso con orgogliosa sicurezza”. Così recita il celebre Bollettino della vittoria. Arrivati al punto in cui è arrivato certo giornalismo italiano, sarà il caso di aggiornare il passo in: “I resti di quello che fu uno dei maggiori settimanali italiani…”.


Sinceramente, è questa la sensazione che si prova leggendo un articolo di Panorama dedicato alla sessualità di coppia. Già il sommarietto sembra fatto apposta per abbindolare i gonzi: Tre siti internet, autorizzati dalla Cei, spiegano ai fedeli come risolvere i problemi a letto”. Ma quando mai? Basta fare un giro nei tre siti in questione per verificare di persona che il fruscio delle lenzuola è assolutamente assente. Quanto poi al definire la Scuola superiore di specializzazione in bioetica e sessuologia una sorta di Kamasutra cattolico, beh, si resta davvero senza parole per la banalizzazione di problematiche che meriterebbero ben altro approccio.


E infine un appunto: è una bufala che la posizione del missionario sia stata imposta agli indigeni tahitiani dai missionari cristiani. Lo afferma, tra gli altri, anche Wikipedia. I missionari avranno le loro responsabilità, ma accusarli di aver imposto un tal peso all’universo femminile, è francamente troppo.

Firenze: continua il ciclo di incontri interreligiosi

Continuano a Firenze gli incontri di spiritualità, meditazione e preghiera interreligiosa "Insieme per la pace" promossi dall' associazione Un Tempio per la Pace con il patrocinio del Comune di Firenze e della commissione per la pace e solidarietà internazionale.
Il ciclo di appuntamenti, iniziati nel novembre scorso, ha lo scopo di coinvolgere singole persone e istituzioni laiche e religiose a condividere momenti di spiritualità, silenzio e preghiera per la pace. La prossima iniziativa si terrà proprio stasera in Palazzo Vecchio, alle ore 21 nella Sala Incontri. Le altre date sono martedì 13 febbraio alle 21, il 13 e 17 marzo e il 17 aprile sempre nella Sala Incontri allo stesso orario.

Gli incontri sono organizzati in collaborazione con il Centro di Buddismo Tibetano Ewam, Comunità Islamica di Firenze e Toscana, Amicizia Ebraico-Cristiana, Centro Baha'i e Centro Zen Firenze Shin-nyo-ji.

Indiscrezioni sulla nascita di una CNN vaticana

C’è davvero voglia di tv “all news” nel mondo della comunicazione. In principio (è proprio il caso di dire) fu la CNN. Poi, dopo che l’emittente di Atlanta ha dimostrato di essere un modello vincente, è stato il turno della Fox News, mentre recentissimamente hanno iniziato ad irradiare i propri notiziari 24 ore su 24 la francese France24 e la versione inglese della celeberrima Al Jazeera. Nel frattempo, l’America Latina non è stata certo con le mani in mano ed ecco che il discusso presidente venezuelano Chavez ha dato il via all’emittente Telesur.

Chi manca in questo elenco? Ma ovviamente il Papa. Il ritardo nell’informazione papale 24 ore su 24 potrebbe però essere colmato se saranno confermate le indiscrezioni pubblicate sul quotidiano La Stampa. Nel frattempo, il portavoce vaticano Padre Lombardi ha fatto pubblicare delle smentite che riguardano però più la titolarità dell’iniziativa che altro.


Vedremo presto le Chiavi di Pietro incrociate posizionarsi all’angolo inferiore destro del televisore? Personalmente sono molto curioso di vedere gli sviluppi dell’iniziativa.

lunedì 15 gennaio 2007

Un lunedì biblico (e fotografico) a Milano

Prende il via stasera a Milano (per l’esattezza in Fiera alle 19, sala Mic, via Gattamelata, per i fortunati che potranno prendervi parte) un’iniziativa davvero molto interessante: un ciclo di tre serate di lettura del libro biblico dell’Esodo con la supervisione di mons. Gianfranco Ravasi, biblista e teologo, e l'intervento di biblisti e personaggi della vita civile e della cultura.

Il via appunto stasera con gli episodi salienti con cui si apre il libro dell'Esodo: la schiavitù del popolo ebraico, la nascita di Mosè e il roveto ardente. Insieme a Ravasi sarà presente Erri De Luca.


Seguiranno altri due lunedì di lettura, ma ne riparleremo.


Tanto siamo a Milano, ne approfitto per segnalare l’apertura di una mostra fotografica che si preannuncia molto stimolante: si intitola Il volto di Dio nei volti degli uomini ed è opera di Guido Crema, fotografo dilettante ma che, a quanto parte, non ha nulla da invidiare ai professionisti.

Moda maschile a Milano: da Versace nasce lo stile "Padre George"

Insomma insomma, sto pensando seriamente di aprire un’ulteriore categoria per il blog. La categoria “Moda”. Ma davvero.

Come narrano infatti le cronache, la maison Versace, in occasione delle sfilate maschili milanesi, ha fatto sfilare “un modello in clergyman nero, sorriso severo, capelli biondi, aria austera”. E a chi poteva ispirarsi la vulcanica Donatella? Ma ovviamente  a quel bell’uomo (così almeno dicono tutte le signore e signorine che conosco provocandomi un po' di santa invidia) di Padre George, il segretario di Benedetto XVI.


La collezione, dicono ancora in casa Versace è dedicata ad un uomo ''etico e anche spirituale, libero da tanti inutili dettagli”.  Si tratta di un uomo, afferma Donatella, che ''ricerca la qualità interiore e allena i muscoli dell'anima''.


Beh, sì, se il diavolo veste Prada, il parroco del terzo millennio vestirà Versace.

Società e religione: due interessanti sondaggi su cui discutere


Fatta la doverosa premessa che le statistiche ed i sondaggi vanno presi con le pinze (come insegnava già il grande Petrolini) è pur vero che gli stessi forniscono di solito ampio materiale per proficue discussioni.


Esaurita la premessa, vado a presentare un paio di interessanti sondaggi usciti nei giorni scorsi. Il primo è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista francese Le Monde des Religions. Il dato emergente è un autentico crollo dei francesi che si definiscono cattolici: dall’80% di 15 anni fa al 51% di oggi.


Il secondo sondaggio riguarda invece il mondo giovanile statunitense. La ricerca è molto ampia (e interamente scaricabile in pdf) e nella seconda parte (dedicata alla tenologia e agli stili di vita) ci sono interessanti dati riguardanti il rapporto tra i giovani a stelle e strisce e la religione. Ad esempio, un giovane su cinque tra i 18 e i 25 anni si dichiara estraneo a qualsiasi pratica di culto.



Dati su cui discutere, appunto. Ma, del resto, siamo qui per questo.

sabato 13 gennaio 2007

Decimo incontro interreligioso stasera a Verona

“Identità religiose e rispetto reciproco: quale dialogo, quale speranza?”: questo il titolo dato all’incontro di preghiera e riflessione (il decimo della serie) che si svolge oggi a Verona (presso il palazzo della Gran Guardia alle 20,30).

Nell’occasione, gli esponenti religiosi partecipanti  (battisti, luterani, cattolici, ortodossi, mormoni, musulmani, buddisti, ebrei) hanno sottoscritto un “messaggio alla città” nel quale si impegnano “a proseguire nel cammino intrapreso” e propongono “a tutte le persone di buona volontà di camminare insieme, per testimoniare che il dialogo della vita quotidiana è possibile e che il suo frutto, da tutti auspicato, è la pace”.


Sarebbe bello se iniziative del genere si moltiplicassero in tutto il Paese.  

Religioni e omosessualità: oggi una giornata per il dialogo

Il 13 gennaio è ormai da qualche anno una giornata dedicata al dialogo tra religioni e omosessualità. Non si può quindi ignorare l’evento in un blog che si dedica (tra l’altro) al rapporto tra società e religioni.


Argomento delicato, questo, ma che mi da l’occasione per segnalare che esistono, sparsi per l’Italia, diversi gruppi di omosessuali credenti, alcuni dei quali guidati da sacerdoti. Questo per dire che, nella Chiesa cattolica, non esiste solo omofobia (purtroppo esiste anche quella) ma anche sincera volontà di dialogo e collaborazione.


Senza considerare (non che la cosa consoli, tutt’altro) che l’omofobia non è appannaggio esclusivo del cristianesimo.


venerdì 12 gennaio 2007

Nasce oggi la Consulta giovanile per il pluralismo culturale e religioso

Il nostro Paese ha da oggi uno strumento in più per contribuire al dialogo tra le fedi e le confessioni religiose in esso presenti. Si tratta  della "Consulta giovanile per il pluralismo culturale e religioso”, voluta dai ministri Giuliano Amato e Giovanna Melandri.

La Consulta sarà composta da 15 uomini e donne fra i 20 e i 30 anni appartenenti a diversi culti presenti in Italia (Chiesa cattolica, battista, metodista, avventista del VII giorno, cristiana ortodossa, Tavola valdese, Comunità ebraiche, Islam, Soka Gakkai).

Si tratta, ha spiegato
la Melandri, di un organo consultivo: ''non e' un parlamentino delle religioni, ma uno spazio comune dove elaborare risposte utili alla costruzione di un modello di convivenza e integrazione che consenta all'Italia di non replicare gli errori compiuti da altri Paesi ma di trovare un proprio modello".

Si tratta di un’iniziativa lodevole che ci augura abbia modo di lavorare in modo proficuo.

Morale, peccato e diritto d'autore: un'interessante discussione

Ma tu guarda il Caso (o la Provvidenza, a seconda delle vostre convinzioni religiose o meno): proprio ieri si parlava sul blog di Dio in Internet ed ora vedo che si è sviluppata una interessante, ma davvero interessante discussione di “morale digitale”.


Tutto origina da un post che Stefano Quintarelli ha pubblicato sul suo blog provocando degli stimolantissimi commenti di don Tommaso. Argomenti: la morale, il peccato e il diritto d’autore. Cose troppo lontane tra loro? Affatto, come si potrà vedere dalla lettura. Personalmente (ed in generale) mi ha molto colpito il rapporto tra smaterializzazione e religione cui accenna Quintarelli nei commenti. Insomma, questo per far capire che veramente Internet non è un mezzo (come molti si ostinano ancora a ritenere) ma un mondo. Con le sue problematiche, le sue dialettiche, etc etc.


Per quanto riguarda invece il problema specifico dello scaricare film, beh, tempo fa mi aveva colpito un post di Luca Sofri sul tema. È che le cose bisogna presentarle bene, e questo viene prima di ogni morale.

giovedì 11 gennaio 2007

"Dio in Internet": una messa a fuoco del tema


“Dio in Internet”. D’accordo, l’argomento non è proprio originalissimo (esiste in proposito anche un ottimo volume del gesuita Antonio Spadaro) ma siccome sono argomenti dei quali parleremo diffusamente nel blog, ogni tanto è bene fare il punto della situazione.


Alla bisogna provvede ottimamente un articolo appena uscito sull’agenzia Zenit intitolato appunto Dio in Internet che (anche con l’aiuto di esempi concreti) spiega come le varie confessioni cristiane –ma il discorso si potrebbe allargare anche alle altre religioni- utilizzano la Rete per le loro attività.


E allora via con omelie virtuali, breviari digitali, messe on-line e chi più ne ha più ne metta.


Una lettura interessante, appunto, soprattutto per chi voglia farsi una prima idea del fenomeno.


 

"Nel convivio delle differenze": religioni e culture a confronto a Roma


“Nel convivio delle differenze” - Il dialogo nelle società del terzo millennio: è lo stimolante titolo di un convegno che si apre oggi presso la Pontificia Università Urbaniana. Promosso dal Pontificio Consiglio per la Cultura e dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, il convegno approfondirà le dinamiche dell’incontro e del dialogo presenti e sempre più necessarie nelle attuali società multietniche e multiculturali.


Durante il Convegno sarà allestita anche una mostra d’arte sui temi: Verso la luce: arte e religioni (Vincenzo Elefante); L’altra faccia dell’Iraq (Wisam Pekandi); Di solo pane (Varta Polak-Sahm) in collaborazione con l’Ambasciata di Israele presso la Santa Sede.


Davvero un appuntamento molto interessante.

mercoledì 10 gennaio 2007

La religiosità "diagonale": un'originale tesi del sociologo Acquaviva

Davvero interessante e stimolante questo articolo de La Stampa intitolato Si diffonde la religiosità “diagonale”. Al di là del titolo “immaginifico”, le tesi del sociologo Sabino Acquaviva (non nuovo ad indagini riguardanti il campo religioso) sono di quelle destinate a far discutere.


“Si sviluppa una religiosità «diagonale» rispetto alle tradizionali esperienze religiose, che attraversa in forme diverse le esperienze degli atei, degli agnostici, dei credenti praticanti e non praticanti –afferma tra l’altro lo studioso- Se la religione appare dunque ancora espressione del problema della paura della morte, del desiderio di amare, di dare significati all’esistenza, del bisogno di eternità e mistero, che un tempo si calavano - ad esempio - nella miscela latino-canto gregoriano, assume anche forme e caratteristiche nuove.


L’articolo, come si può notare, si chiude con una serie di domande. Sono le domande che anche questo blog si porrà nel suo percorso, per cui ci sono particolarmente care.

Rocky: campione sul ring e nella fede


Ma che notiziona, questa, almeno per uno che non si è mai perduto una puntata (rivedendosele anzi più volte) della trentennale saga di Rocky! Insomma, per farla breve, sembra che il mitico pugile italoamericano (o meglio, il suo interprete Sylvester Stallone, ma questo è un classico caso in cui personaggio ed interprete si fondono perfettamente) sia tornato alla fede cattolica. È quanto emerso nelle pieghe della presentazione dell’ennesimo episodio della serie.


Sulla fede del nerboruto pugile, francamente, come si potevano nutrire dubbi? Insomma: Rocky che prega davanti ad un’immagine di Cristo, Rocky che prega nella cappella dell’ospedale per la salute dell’amata Adriana, Rocky, che si fa benedire prima dell’incontro. E si potrebbe continuare.


Stallone, invece, dalla fede dei padri si era allontanato. Ora, invece, come dichiarato in diverse conferenze stampa, è tornato ad essere cattolico anche di fatto, oltre che di nascita. “Non ci si può allenare da soli –ha dichiarato tra l’altro con un simpatico esempio- La Chiesa è la palestra dell’anima. E i sacerdoti, i ministri, i pastori, sono gli allenatori”.


A suggellare il ritorno alla fede, il bravo Sylvester ha messo online su uno dei suoi siti, Rockyrosources.com, svariate risorse riguardanti il rapporto tra i film della serie ed il cattolicesimo. Insomma, un campione completo!

martedì 9 gennaio 2007

Dall'Azione Cattolica un nuovo sito per il dibattito nel Paese

L’apertura di un nuovo spazio internet è sempre da salutare con piacere. Specialmente se questo spazio si chiama dialoghi.net (guarda caso, di dialogo parlavamo anche nel post sottostante).

Si tratta di uno spazio aperto (che prende il nome dall'omonima rivista cartacea) per confrontarsi con il dibattito in corso nel Paese e per offrire un contributo di idee al progetto culturale della Chiesa italiana voluto dall’Azione Cattolica.


Tra gli obiettivi del nuovo sito (che prende l’avvio proprio oggi) quello di rilanciare i temi del convegno ecclesiale nazionale di Verona tenutosi lo scorso ottobre scorso e di contribuire alla preparazione della Settimana Sociale, in programma a Pisa dal 18 al 21 ottobre del 2007.


Tanti auguri per la nuova avventura.

Il dialogo obbligato e necessario nell'ultima opera di Hans Küng


Hans Küng è un teologo che non lascia mai indifferenti. Sia che si concordi con le sue teorie, sia che si dissenta da esse. Negli ultimi anni, le riflessioni del teologo svizzero si sono incentrate soprattutto sul dialogo interreligioso, in particolare sul contributo che le religioni possono dare all’instaurarsi di una pace globale duratura.


È arrivato ora in libreria un nuovo volume di Küng dal significativo titolo “Il dialogo obbligato”. O meglio, questo “dovrebbe” essere il titolo, perché per un curioso refuso, un pur interessante articolo de Il Sole24 Ore intitola invece il volume “Il dialogo necessario”.


Ma forse si tratta di un refuso provvidenziale: il dialogo è, in effetti, tutte e due le cose: obbligato e necessario.

lunedì 8 gennaio 2007

Viaggi virtuali nei luoghi della Bibbia con Google Maps


Non si finiranno mai di tessere le lodi di Google Maps, ma (almeno per il sottoscritto) da oggi c’è un motivo in più per intensificare le stesse. E lodi davvero celesti, in questo caso.


I maniaci (e mai mania fu più benedetta) di Googlemapsmania, infatti, hanno creato un’applicazione chiamata Biblemap per recarsi, almeno virtualmente, nei luoghi citati dalla Bibbia.


Dopo aver fatto diverse ricerche, l’unica cosa da dire è una sola: fantastica! Almeno per uno che non si è mai recato personalmente in quelle zone.


Come sottolineano i sempre attenti redattori di Dinamick.it, “si possono cercare i brani del Vecchio e del Nuovo Testamento e le località saranno evidenziate nel testo con collegamenti ipertestuali che vi spediranno direttamente sul punto esatto nella mappa. Ogni località, poi, è corredata da una scheda descrittiva dettagliata con alcune foto e il numero delle citazioni sull’intera Bibbia”.


Ma ora basta: è ora di immergerci in nuovo viaggio!


 


 

sabato 6 gennaio 2007

E' all'insegna del dialogo l'Epifania 2007


È all’insegna del dialogo interreligioso la festa dell’Epifania di quest’anno a quanto pare. Beh, del resto nessun’altra occasione potrebbe essere più indicata: a pensarci bene, i tre sapienti che chiamiamo Magi, provenivano dall’Oriente, erano pagani (non appartenevano cioè al popolo eletto) ma furono tra i primi a rendere omaggio al bambino Gesù.


Comunque, per tornare alla festa odierna, mi piace segnalare un paio di eventi che rappresentano altrettanti modi per solennizzarla. Magari in modo diverso da solito, ma certamente non meno efficace.


La prima iniziativa si svolge a Milano, per l’esattezza a Segrate, dove la locale moschea aprirà le sue porte ai visitatori nell’ambito del progetto “Aggiungi un posto a tavola”.


Spostandoci a Napoli, ecco che a Cat Stevens (ora noto come Yusuf Islam, dopo la conversione) è stato attribuito il premio Mediterraneo 2007 per il dialogo tra le società e le culture. Come raccontano le cronache, il musicista non ha saputo resistere al richiamo del palcoscenico ed ha intonato un paio di canzoni. E anche così si festeggia un’Epifania di dialogo.

venerdì 5 gennaio 2007

Mel Gibson e un'apocalypto di violenza in salsa maya

Insomma, sembra che Mel Gibson, ultimamente, sia proprio abbonato alle polemiche. Non sembrategli state sufficienti quelle scaturite dalla sua penultima opera, quella Passione che ha fatto versare fiumi di inchiostro, ci riprova ora con Apocalypto.

In questo caso le polemiche (almeno in Italia) derivano dal fatto che il film non è stato vietato ai minori, almeno di 14 anni, come è invece accaduto nel resto del mondo. Comunque stiamo le cose, è certo che il Nostro deve avere un rapporto irrisolto con la violenza, ma non è questa la sede per parlarne.


È invece la sede per accennare almeno qualcosa riguardo alla religiosità maya. Si trattava di una religiosità di tipo politeista che dava moltissima importanza ai miti e alle leggende. La rivista dei gesuiti Popoli ha pubblicato anni fa un buon articolo in materia. Datato, ma ancora ottimo per farsi un’idea in merito.

Piemonte: a scuola di open source in parrocchia


Sono tanti i motivi per cui si può frequentare un oratorio. Da oggi, i frequentatori dell’oratorio di Galliate, nel novarese, ne hanno uno in più: imparare i fondamenti dell’open source.


Come informa infatti Zeus News, grazie ad una collaborazione con la regione Piemonte, i giovani frequentati la struttura gestita dalla parrocchia piemontese, avranno a loro disposizione un’aula informatica attrezzata con dieci postazioni collegate tra loro in rete.


Il tutto per imparare i rudimenti di questa autentica “filosofia informatica” che, basandosi sullo scambio ed il reciproco aiuto, ha attinto (magari inconsapevolmente) anche dal cristianesimo.


E chissà se gli allievi oratoriani avranno il tempo anche di approfondire la conoscenza di Yoism, la prima religione open source. Incredibile, ma esiste anche questa!

giovedì 4 gennaio 2007

Arte e sacro: un binomio che ha ancora molto da dire

Il numero oggi in edicola di Nova24 (il settimanale de Il Sole 24Ore dedicato alla ricerca, all’innovazione e alla creatività e che rappresenta sempre una lettura molto stimolante) riporta un articolo tutto da leggere intitolato “Immagini dell’invisibile”.


Firmato da Cristina Tagliabue, l’articolo in questione è dedicato alle iniziative di ricerca sull’espressione del sacro. Purtroppo non è online, ma mi piaceva comunque segnalarlo perché di tematiche inerenti il settore arte & sacro avremo modo di occuparci.


Una citazione mi va comunque di riportarla. È dell’artista Aron Demetz, che afferma: “C’è molto interesse da parte della gente, fedele o infedele, per espressioni, parole e opere d’arte religiose… La Chiesa farebbe bene a usarle, e usarle di più”.


Parole (è proprio il caso di dire) sante.

E' iniziata la festa di Kumbh Mela per centinaia di milioni di induisti

Uno dei principali obiettivi di questo blog è quello di far conoscere le principali festività delle grandi religioni.

È con piacere che inizio quindi questa sezione segnalando che è iniziata per centinaia di milioni di induisti la festività di Kumbh Mela. Si tratta di una festa particolarmente importante per il variegato universo indù, anche per la sua scansione temporale (si celebra infatti ogni 12 anni).


Qui è disponibile una buona sintesi sul significato della festa. Qui, invece, un reportage fotografico della stessa che è una vera e propria gioia per gli occhi. Se l’induismo non è la religione (anche se definirlo religione è improprio, ma ne riparleremo) più “colorata” del mondo, poco ci manca.


E tanti auguri a tutti i fedeli indù!

In cosa crede chi crede? Un'interessante mostra svizzera


Ma che interessante questa mostra in corso nella cittadina svizzera di Lenzburg. Interessante e anche intrigante, come tutto ciò che obbliga a fare una scelta e a non rimanere passivi.


Già all’ingresso dell’esposizione, infatti, bisogna scegliere se entrare dall’ingresso dei credenti o da quello dei non credenti (personalmente avremmo preferito anche un terzo ingresso: quello di chi non ha ancora deciso, ma vabbè) e poi tutto il proseguio obbliga il visitatore a prendere posizione sia sulle proprie scelte di fede personali, sia sulle tematiche più generali delle conoscenze delle altre fedi che di quelle legate al dialogo interreligioso.


Una bella idea sicuramente esportabile, speriamo che a qualcuno venga in mente di far girare la mostra (ovviamente con i dovuti adattamenti) anche su e giù per lo Stivale.

mercoledì 3 gennaio 2007

La visita del Papa in Turchia vista dall'interno


Purtroppo o per fortuna (non è qui il caso di discuterne) la cronaca ha tempi diversi da quelli della storia. Conseguenza inevitabile è che anche eventi destinati a segnare un’epoca, rischiano di finire troppo presto nel dimenticatoio.


È il caso del recente viaggio papale in Turchia, che tanti clamori e aspettative aveva fatto nascere e del quale oggi quasi nessuno parla più. Per fortuna esistono felici eccezioni, come segnalato dal sempre bene informato sito Osservatorio sui Balcani, attentissimo a tutto ciò che si muove in quell’area geografica. L’ultimo numero online riporta infatti un’interessante intervista con un influente intellettuale turco, Ali Bulaç, che fa il punto della recente visita papale con particolare attenzione al dialogo interreligioso.


Una lettura davvero interessante per fare il punto a bocce ferme su queste delicate questioni.

martedì 2 gennaio 2007

Morte di una nazione o morte della ragione?

Sinceramente, davanti a certa prosa uno non sa cosa pensare. Magari, dire che sembra scritto nella Germania di metà anni 30 (come è stato fatto in una ML cui sono iscritto) sarà pure esagerato.Ma certamente non sembra scritto nell’Italia di inizio 2007. Un anno che sarà decisivo per lo sviluppo del dialogo interreligioso ed interculturale. Sarà che la paura (e la paura sembra il filo rosso che percorre tutto lo scritto) è sempre irrazionale e atemporale. Almeno Oriana Fallaci argomentava, qui siamo alla paura senza argomenti.


 

Chi erediterà la terra? La risposta nell'oroscopo di Rob


Una volta o l’altra parleremo (oh sì se ne parleremo) degli oroscopi e degli aruspici. Di questi spillaquattrini che, specialmente in fine e inizio anno, infestano tutti i media con le loro assurdità preconfezionate. Ma c’è un oroscopo che anche uno scettico al cubo come il sottoscritto non può fare a meno di consultare. Ovviamente è quello di quel pazzoide di Rob Brezsny e che viene pubblicato in Italia da Internazionale. Per far capire lo stile, ecco cosa scrive nella sua ultima uscita per la Bilancia:



Secondo la rivista The Onion, la chiesa cattolica ha abolito la tradizionale “beatitudine” degli umili. La nuova versione ufficiale è che gli umili non erediteranno più la Terra. Sembra che un’autorità ecclesiastica abbia dichiarato: “Tutte le caratteristiche degli umili, dal loro comportamento mite alla loro totale mancanza di spirito d’iniziativa, sono contrarie alla filosofia della chiesa”. Non so se la citazione è corretta, ma mi serve per sottolineare una cosa che vorrei che tu capissi nel 2007: sarà un momento favorevole per mostrarti più duro con gli aspetti docili e sottomessi della tua psiche. L’umiltà va bene, ma dovresti prendere drastici provvedimenti per eliminare ogni tendenza alla passività. Approfitta del fatto che gli eventi dei prossimi mesi ti aiuteranno ad attingere a riserve di coraggio finora inaccessibili.
Carinissimo! Vogliamo mettere che differenza con gli oroscopanti nostrani che non ne azzeccano una?

lunedì 1 gennaio 2007

Auguri di buone forze per il 2007


Come si accorgerà anche il lettore più distratto, questo blog avrà delle fisse. Alcune delle quali con un nome e cognome, come è il caso di Dietrich Bonheffer, il pastore luterano finito nel gorgo della follia hitleriana.


Alla fine del 1944 così scriveva dalla cella alla fidanzata Maria per farle gli auguri per l’anno nuovo:


 


Da forze buone avvolto in modo fedele e silenzioso


protetto e miracolosamente confidente


voglio queste giornate viver con voi


ed entrare con voi nel nuovo anno.



Quello vecchio vuol tormentare ancora il nostro cuore


ancor ci opprime il duro peso dei miseri giorni:


oh Signore, dona alle nostre anime impaurite


la salvezza per cui ci hai creati.



E porgi tu il calice pesante, quello amaro


della sofferenza, piena filo all’orlo estremo


e così noi lo prendiam da te, grati, senza tremare


dalla mano tua, buona e amata.



Ma certo: vuoi donarci ancora gioia


per questo mondo e per il chiarore del suo sole


allora il passato vogliamo ripensare


e così l’intera vita nostra t’appartiene.



Oggi fa ardere calde e silenziose le candele


Che hai trasportato tu alla nostra oscurità;


conducici, se si può, di nuovo insieme.


È ciò che noi sappiamo: arde di notte la luce tua.



Quando su di noi discende il silenzio profondo


oh, lascia che udiamo quel timbro pieno


del mondo, che invisibile s’estende intorno a noi


Di tutti i figli tuoi canto alto di lode.



Da forze buone, miracolosamente accolti


qualunque cosa accada, attendiamo confidenti.


Dio è con noi alla sera e al mattino


e stanne certa, in ogni nuovo giorno.


 


Il 9 aprile del 1945 venne appeso ad un gancio nel campo di concentramento di Flossenbürg, ma credette nelle forze buone fino alla fine. Che quelle stesse forze accompagnino chiunque passerà di qui per tutto il 2007. E anche oltre.