venerdì 29 febbraio 2008

Chiesa in Cina, fede e omosessualità e Scientology: tre letture per il fine settimana

Nel fine settimana, solitamente, si ha un po’ più di tempo per leggere ed approfondire. Negli ultimi giorni sono usciti online alcuni articoli che mi piace quindi segnalare. East, rivista nata per approfondire le tematiche legate alle questioni provenienti dal mondo asiatico, pubblica un’intervista con il cardinale di Hong Kong, Zen Ze-kiun. Caso purtroppo raro nel panorama delle riviste online nostrane, l’articolo si può acquistare anche singolarmente al prezzo di 1 €. La prestigiosa rivista teologica Concilium dedica invece il suo ultimo numero al tema: “Le omosessualità”. Ne parla anche il sito di omosessuali credenti Gionata. La religione forse più controversa attualmente? Forse è Scientology. Dimenticando per un attimo la campagna elettorale, se ne occupa Panorama attualmente in edicola. Online è possibile leggere un articolo dedicato ai finanziatori della discussa religione. Buona lettura e buon fine settimana.

Milano: le chiese cristiane annunciano insieme il vangelo

È davvero di grande interesse l’iniziativa che prende il via domani a Milano . Chiamata “Che cercate...”, da una citazione del vangelo di Giovanni, all’apparenza sembra trattarsi di un’occasione di annuncio del messaggio cristiano al pari di altre. Eppure la diversità esiste, in quanto si tratta di una iniziativa ecumenica promossa congiuntamente dal Consiglio delle chiese cristiane di Milano e dalla rettoria di San Gottardo. “Senza interferire con i culti confessionali domenicali o sovrapporsi ad essi – spiega don Gianfranco Bottoni, responsabile per l’ecumenismo e il dialogo della diocesi di Milano – si vuole offrire alla città una celebrazione del giorno del Signore, tra ‘shabbat’ e ‘dies dominica’, che sia aperta ad una predicazione kerigmatica (l’annuncio del nucleo essenziale del messaggio cristiano) e agli interrogativi delle persone che vivono in un tempo di transizione e profonde trasformazioni”. Il via domani con il pastore Paolo Ricca.

giovedì 28 febbraio 2008

Studiosi musulmani agli ebrei: trasformiano l'ignoranza in conoscenza

Fece scalpore, nei mesi scorsi, la lettera inviata da un gruppo di studiosi musulmani ai leader delle chiese cristiane nel mondo. Non altrettanto scalpore (almeno finora) sembra aver fatto un’analoga missiva che un altro gruppo di studiosi islamici (anche se alcuni dei firmatari sono gli stessi) ha indirizzato alla comunità ebraica. Come spiega l’agenzia Fides, lo sceicco Michael Mumisa parla di un tentativo “di riconciliazione, che tenta di portare sollievo alle ferite ancora aperte, frutto di odio e incomprensioni tra ebrei e musulmani, sentimenti che in diverse parti del mondo si trasformano in violenza e conflitti”.  La lettera appare particolarmente significativa laddove si legge che “radicati pregiudizi e stereotipi hanno prodotto un allontanamento tra le comunità e una de-umanizzazione dell’ ‘Altro’. C’è un urgente bisogno di cambiare le cose. Dobbiamo fare di tutto per trasformare l’ignoranza in conoscenza, l’intolleranza in comprensione, e il dolore in coraggio e sensibilità verso l’ ‘Altro!’”. Ora si attendono le reazioni della comunità ebraica mondiale.  

mercoledì 27 febbraio 2008

America 2008: una religiosità fluida per la maggioranza della popolazione

Che America religiosa troverà Benedetto XVI nel corso del suo prossimo viaggio oltre oceano? Gli organizzatori del viaggio papale troveranno di certo molte risposte nell’ultima, interessantissima indagine appena sfornata dal Pew Forum ed intitolato: "U.S. Religious Landscape Survey". Molti i dati della vasta inchiesta, di cui si è occupata pure la prestigiosa rivista Time, e in questa sede non si potrà che accennare a qualcuno dei più significativi. A parere degli studiosi americani, il 28% degli intervistati abbandona la religione nella quale è cresciuto. Conseguenza di ciò è che ben il 44% degli americani adulti professa attualmente una religione diversa da quella dell’infanzia. Il cristianesimo, tra le grandi religioni, sembra essere quello che perde più terreno, specie nella sua confessione cattolica. Ancora molto marginale la percentuale di musulmani, circa lo 0,6%, percentuale però destinata a crescere, visto che si tratta del gruppo religioso (unitamente ai mormoni) più prolifico. Insomma un’America religiosa fluida, che sembra dar ragione alle tesi del noto studioso Zygmunt Bauman.

lunedì 25 febbraio 2008

Olanda: burqini? No, grazie

Sembrava la risposta giusta ad una domanda (pare) crescente da parte delle bagnanti islamiche: come conciliare, cioè, la passione per le onde ed i dettami della propria religione che vietano di mostrarsi in pubblico in abiti succinti? E la risposta in questione sembrava essersi concretizzata in un nome: burqini. Facile gioco di parole tra il burqa islamico e l’occidentalissimo bikini. Le speranze di una conciliazione tra le due esigenze si sono però infrante sui bordi di una piscina olandese. Liselotte Buitelaar (convertita da sei anni all’islam) stava infatti giocando in acqua con il proprio bambino di due anni indossando il controverso costume, quando si è avvicinato il direttore della piscina, Hans Meijer, il quale si è fatto portavoce delle lamentele dell’utenza nei riguardi del costume islamico. Ed ha invitato senza tante perifrasi la bagnante musulmana ad usufruire dei servizi della piscina negli orari speciali riservati ai gruppi separati, come ad esempio gli obesi. Davvero difficile imparare a convivere con la diversità, e questo da una parte e dall’altra. Forse in Occidente ci siamo dimenticati troppo in fretta da dove veniamo. L’Islam, da parte sua, non ha ancora trovato come integrarsi senza perdere la propria identità. Eppure una conciliazione tra le due esigenze si sta facendo sempre più urgente.

domenica 24 febbraio 2008

Roma: presentata una guida ai luoghi di incontro e di preghiera delle varie religioni

Roma è la capitale del cattolicesimo, e questo lo sappiamo tutti. Però, anche nella capitale del cattolicesimo sono molte altre le religioni che vi si praticano. Ma dove sono i luoghi di culto a Roma e provincia? A questa domanda intende rispondere la guida “Immigrati a Roma e Provincia. Luoghi di incontro e di preghiera” promossa dalla Caritas romana e dall’Ufficio Migrantes della diocesi di Roma, che sarà presentata oggi nella capitale (qui l’invito in PDF). La guida, la cui prima edizione risale al 1988, nel corso degli anni si è rivelato uno strumento utile oltre che per gli immigrati anche per operatori sociali, amministratori, docenti, formatori, studiosi dell’immigrazione e giornalisti. Nella scorsa edizione, risalente al 2004 – ricordano i promotori dell’iniziativa - emergeva “una città multiculturale e multireligiosa, con luoghi di preghiera e punti di aggregazione sparsi in ogni quartiere”. Erano stati censiti, infatti, circa 200 luoghi di culto nell’intera città. Per la prima volta, quest’anno, il censimento dei luoghi di preghiera riguarderà anche la provincia romana.

giovedì 21 febbraio 2008

Uno studio dirà perchè la gente crede nella religione

Nel giro di pochi anni avremo finalmente la risposta ad un quesito sul quale si sono arrovellati generazioni di studiosi, filosofi e teologi (e anche poeti): perchè, cioè, la gente crede nella religione. Messa così sembra una bouatde o un pesce d’aprile in anticipo. Eppure la notizia sembra degna di nota, in quanto nel progetto di ricerca che impegnerà nei prossimi tre anni un team di ricercatori britannici è impegnata finanziariamente (e con un contributo tutt’altro che simbolico di due milioni di sterline) la Sir John Templeton Foundation, che è universalmente nota per la sua serietà. “Non sono abbastanza fiducioso da dire che avremo la risposta, ma avremo una risposta migliore di quello che abbiamo ora", ha dichiarato Justin Barrey lo psicologo della Oxford University a capo del progetto. Cosa dire? Non resta che attendere e vedere se sarà l’ennesimo tentativo per cercare di spiegare tutto per via scientifica o se le strade battute saranno altre.  

martedì 19 febbraio 2008

Israele: un sito per la minoranza ebrea gay ortodossa



È davvero difficile creare qualcosa di autenticamente nuovo in Rete. Eppure c’è ancora qualcuno che ci riesce. Per esempio i creatori di HOD, il primo sito esplicitamente ed esclusivamente dedicato alla minoranza gay che milita nelle file dell’ebraismo ortodosso israeliano ultraconservatore. Una minoranza nella minoranza, verrebbe da dire. Hod, da cui il nome del sito, significa in ebraico “gloria” ma è anche l’acronimo, nella stessa lingua, di “religioso omosessuale”. Secondo quanto dichiarato al Jerusalem Post da Rabbi Ton, uno dei creatori dello spazio web, il sito ha tra gli scopi quello di dimostrare che si può essere contemporaneamente omosessuali e seguire le regole dell’halacha. Gay sì, ma conservatori, comunque: il sito è riservato infatti esclusivamente agli omosessuali maschi. Per le lesbiche ebree ortodosse è prevista una comunità online a parte.


Religione e spiritualità: esperienze positive per la maggioranza degli adolescenti americani

Come si pongono gli adolescenti americani di fronte alle tematiche inerenti la fede e la religione? A questa domanda ha inteso rispondere un’apposita indagine svolta negli USA e i cui risultati sono ora stati resi noti. Risultati che magari smentiranno qualche luogo comune. A parere di Christian Smith, sociologo della Notre Dame University, infatti, molti degli adolescenti intervistati mostrano atteggiamenti positivi rispetto alle tematiche oggetto dell’indagine. Smith si dichiara anche sorpreso di aver trovato un’apertura riguardo ai temi religiosi e spirituali che sarebbe stata impensabile solo pochi decenni orsono. In particolare –sottolinea il sociologo americano- oggi si riscontra un tasso di ribellione e di antagonismo neppure lontanamente paragonabile agli anni ’60 e ’70. Entrando più nel dettaglio dell’indagine, la medesima ha riscontrato come un  terzo degli adolescenti intervistati si definisce come attivamente praticante, un altro terzo come praticante parzialmente, mentre il rimanente terzo come non praticante. Interessante è anche il fatto che la pressochè totalità degli intervistati dichiari di voler aumentare le proprie conoscenze in materia di religione.

lunedì 18 febbraio 2008

Il capo ideale in ufficio? E' Gesù per un terzo degli impiegati

È buono, comprensivo, sa vedere sempre il lato migliore delle cose. Insomma chi, in ufficio ma non solo, non vorrebbe un capo così? Sì, stiamo parlando di lui, anzi di Lui. Già, proprio Gesù è infatti risultato al primo posto di una singolare indagine condotta da Accor Services (azienda che si occupa di servizi alle imprese) sul modello ideale di capo. L’inchiesta –che ha coinvolto circa 20.000 dipendenti italiani di ambo i sessi ed appartenenti ai più svariati settori aziendali- ha riservato diverse sorprese. La prima è costituita proprio dal fatto che Gesù abbia sbaragliato la “concorrenza” (ci si passi il termine) dei più temuti capi azienda piazzandosi al primo posto in classifica. Anzi, nessun economista o manager risulta classificato. Ma un altro motivo di stupore è dato dagli stessi numeri: Gesù è infatti ritenuto il capo ufficio ideale da ben il 35% degli impiegati, in pratica uno su tre. Gandhi, secondo in classifica, si ferma ad un rispettabile 22,2%, mentre al terzo classificato, Che Guevara, non restano che le briciole (il 9,1%). E allora sia: Gesù è il capo ideale. Ma chissà se sarebbe stato votato così in massa se i partecipanti al sondaggio avessero saputo che pure lui, a volte, aveva i suoi momentini.

sabato 16 febbraio 2008

Arezzo: a convegno sul dialogo interreligioso

Due sabati all’insegna del dialogo interreligioso in quel di Arezzo. Oggi e sabato 23 febbraio, infatti, nella cittadina toscana è in programma un convegno dal titolo: "La Chiesa cattolica incontra le religioni". Organizzato dal locale Istituto di Scienze religiose Beato Gregorio X, al convegno interverranno esperti in materia, tra cui Giovanni Maria Vian (direttore de L'Osservatore romano e docente a La Sapienza di Roma), Luigi Accattoli (prestigiosa firma del Corriere della Sera), Carlo Molari (teologo) che saranno presenti sabato 16 febbraio per analizzare - partendo dalla Dichiarazione Nostra Aetate alla lezione di Ratisbona di Benedetto XVI - l'atteggiamento che la Chiesa ha assunto (ed assume) davanti al valore delle religioni. Sabato 23 febbraio  forniranno spunti di riflessione, tra gli altri, Horacio Simian Yofre (docente al Pontificio Istituto Biblico), Bernardino Cozzarini (priore generale dei Camaldolesi) che introdurranno il tema di come le religioni ci parlano dell'Altissimo. Il convegno avrà un suo epilogo, in una data ancora da definire, subito dopo Pasqua con il cardinal Andrea Cordero Lanza di Montezemolo e lunedì 5 maggio con mons. Rino Fisichella (rettore della Pontificia Università Lateranense) che trarrà le conclusioni di queste giornate di studio e di riflessione. Il convegno è aperto al pubblico e si terrà presso il salone del Vescovado di Arezzo, con inizio alle ore 9 dei due sabati e conclusione alle 19.

venerdì 15 febbraio 2008

Veltroni: a Roma un Palazzo delle Religioni



“Più religioni per tutti”. Oppure, crozzianamente, il cristianesimo, ma anche l’islam ma anche l’induismo ma anche il buddhismo. Scherzi a parte, nelle more della conferenza stampa con cui Walter Veltroni si è dimesso dalla carica di sindaco di Roma, lo stesso ha parlato di un progetto che sembra stargli particolarmente a cuore. Gli organi di informazione hanno quasi ignorato la notizia, che merita quindi essere qui ripresa: <<'Creare a Roma un Palazzo delle Religioni''. E' la proposta lanciata oggi dal leader del Pd, Walter Veltroni, che salutando al Teatro Palladium i giornalisti che lo hanno seguito in questi anni nella sua attivita' di Sindaco, ha rivelato che questa idea lui stesso l'ha proposta a Bendetto XVI e al Segretario Generale delle Nazioni Unite, i quali si sono mostrati favorevoli. ''Un luogo dove possano stare tutte le religioni del mondo'', ha detto Veltroni, spiegando che Roma, dopo l'11 settembre, ha puntato sul dialogo interreligioso. ''Roma - ha sottolineato l'ex sindaco - e' una città aperta al dialogo tra le religioni”>>. L’idea non è male davvero, anche se difficilmente la questione entrerà in campagna elettorale. E ora ci sarà da vedere se il Cav. rilancerà la proposta.


giovedì 14 febbraio 2008

San Valentino: spiritualità, non solo consumismo

Beh, ovviamente non si può far passare sotto silenzio la ricorrenza di San Valentino. E questo non per dar fiato alle trombe di un consumismo che si ammanta di religiosità, ovviamente. Se nei Paesi arabi, e segnatamente in Arabia Saudita, cuoricini e rose rosse sembrano infatti mal visti, in Occidente le chiese cristiane tentano di approfittare dell’occasione dei festeggiamenti del santo preferito dagli innamorati per lanciare qualche messaggio positivo. In prima fila non poteva mancare la diocesi di Terni, di cui Valentino è patrono, che propone per l’occasione una ricca piattaforma di eventi. Sconfinando in campo anglicano, davvero curiosa è l’iniziativa di una chiesa dell’Essex che per l’occasione propone matrimoni gratuiti. Già, perchè normalmente (coro, organista e altre spesuccie varie) i colombi avrebbero dovuto sborsare circa 280 sterline. Tornando in Italia, la diocesi di Padova propone un interessante itinerario che si snoderà tra visite d’arte, cena e cinema. La Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti, proprio in occasione di San Valentino, ha invece lanciato un’originale ed interessante iniziativa: il sito foryourmarriage.org. obiettivo del medesimo è di “trasformare quello che è iniziato come un'attrazione romantica in qualcosa di più grande, di veramente duraturo”. Insomma, un San Valentino non solo all’insegna del consumismo. Ed è già qualcosa.

 


mercoledì 13 febbraio 2008

Gli studi confermano: una regolare pratica spirituale giova alla salute

Chi frequenta regolarmente la chiesa, una volta la settimana o più, per dire, riduce del 32% la propria mortalità. Ora, è indubbio che se qualcuno cominciasse a frequentare il culto cristiano (o quello di qualsiasi altra religione) solo con lo scopo di allungarsi la vita, difficilmente ne trarrebbe giovamento. Però i risultati degli studi di cui parla questo articolo dedicato al rapporto tra salute e spiritualità sono davvero interessanti. I risultati di cui si parlava all’inizio sono stati ottenuti tramite un indagine svolta tra anziani americani di origine messicana, ma analoghi se ne sono stati riscontrati con un’analoga indagine svolta su degli adulti danesi. Né si pensi, sottolinea l’articolo, che occorra arrivare alla fine della vita per riscontrare i benefici effetti della spiritualità sulla propria esistenza. Uno studio condotto nel 2006 su di un gruppo di adolescenti britannici, ha infatti riscontrato che una regolare osservanza religiosa è in grado di ridurre i rischi di contrarre patologie quali la meningite più di quanto possano fare le stesse vaccinazioni. Spiritualità e religione alleate della salute, insomma.

 


lunedì 11 febbraio 2008

Rowan Williams: divampano le polemiche sul capo della chiesa anglicana

Insomma, Rowan Williams, arcivescovo di Canterbury, in pratica il capo della chiesa anglicana, sembra davvero averla fatta grossa. Della sua proposta di contemplare parti della sharia islamica nelle leggi statuali britanniche, da noi sembrano arrivate delle semplici eco, a giudicare dalle polemiche divampate sulla stampa d’oltremanica. In verità, il discorso del prestigioso prelato è più complesso di come le cronache giornalistiche, sempre frettolose, vogliono far apparire. In ogni caso, le polemiche non si sono fatte attendere e forse lo stesso Williams le aveva messe sul conto. Il più scatenato sembra essere il quotidiano popolare The Sun, il quale ha messo on line anche un video in cui Mel e Peta, due graziose signorine, protestano da par loro nei riguardi delle posizioni dell’arcivescovo. Non contento, il quotidiano inglese ha anche ideato un videogioco per mettere il reverendo alla berlina. Cose cui neppure il cardinal Ruini dei tempi andati si era mai avvicinato. Però c’è anche chi appoggia le posizioni del capo della chiesa anglicana, e in questo caso è un supporto autenticamente 2.0. Su Facebook è stato infatti creato un gruppo di appoggio a Rowan Williams (ovviamente l’accesso è consentito solo agli iscritti al social network) partendo dal presupposto che le sue posizioni siano state male interpretate ed invitando a leggere l’intero discorso che dato fuoco alle polveri. Ma c’è da scommettere che l’incendio non si spegnerà tanto presto.

venerdì 8 febbraio 2008

Religione & politica: un tool per seguire i candidati alle presidenziali americane


Parlavamo giusto pochi giorni fa dell’importanza e della relativa influenza della religione nelle elezioni presidenziali americane. Non ci si può distrarre un attimo che ecco una novità. Il Berkley Center for Religion, Peace, and World Affair ha infatti lanciato un geekkissimo tool per tenere traccia di tutto ciò che i candidati alle primarie dicono e fanno riguardo alle tematiche inerenti le questioni di fede e religione




Veramente fantastico, da fare una standing ovation ad ideatori e realizzatori. Chissà se qualcuno avrà voglia di pensare ad una cosa del genere anche per le prossime elezioni italiane?



giovedì 7 febbraio 2008

Modello e colore della kippà saranno stati scelti da Carla?



Vabbè, si scherza

Scozia: un festival artistico (e pasti a pane ed acqua) per la Quaresima

Tra le iniziative più originali ed interessanti programmate per la Quaresima appena iniziata, sono da senz’altro da segnalare quelle proposte dalla diocesi scozzese di Glasgow.  Si tratta del Lentfest (festival di Quaresima, appunto) che propone interessanti appuntamenti a cavallo tra la spiritualità e l’arte. L’arcivescovo di Glasgow, Mons. Mario Conti, è un convinto sostenitore dell’iniziativa: “Esplorare la fede attraverso l’arte è lo scopo che ci proponiamo in queste sei settimane del festival – ha dichiarato– per questo cerchiamo di coinvolgere quanti più artisti possibile. L’arte può essere un formidabile veicolo di fede”. Ma per non dimenticare il carattere penitenziale della Quaresima, ecco che tra le proposte del Lentfest spicca anche un pasto a base di pane e acqua in uno dei ristoranti più esclusivi della città. Il menu  propone svariati tipi di pane, disposto a forma di croce, e acqua minerale di qualità, anche internazionale. Per un austero prosit.

mercoledì 6 febbraio 2008

Piacenza: nella prossima primavera la prima edizione del Festival della Teologia

Negli ultimi anni, l’Italia sta dimostrando di essere sempre di più il Paese dei festival (e non si sta parlando ovviamente di quello di Sanremo). Da quello della letteratura a quello della scienza, passando per quello della mente, è tutto un fiorire di iniziative delle quali non c’è che da rallegrarsi perchè ognuna di loro è dimostrazione di grande vivacità culturale. Ora c’è un motivo in più per rallegrarsi maggiormente perchè è nato un nuovo festival, dedicato questa volta alla teologia, che avrà come palcoscenico la città di Piacenza nel prossimo maggio.  Questi gli obiettivi della manifestazione secondo gli organizzatori: 1. Aprire spazi di confronto e approfondimento attorno a temi che interessano l'aspetto spirituale dell'esperienza umana, nei suoi rapporti con la totalità della vita affettiva ed espressiva personale;

2. Pensare la fede, nel senso di rifiutare la costituzione di una ragione autonoma che vuole affermarsi nel conflitto di facoltà e relegare la fede a fenomeno accidentale e settoriale nel processo di formazione della persona.


 Non resta che fare loro gli auguri perchè gli sforzi organizzativi siano ricompensati, ma vedendo gli esiti degli altri festival in giro per l’Italia, personalmente abbiamo pochi dubbi in proposito.

martedì 5 febbraio 2008

Presidenziali americane: le dodici tribù politico-religiose che influenzeranno il voto


Oggi è il cosiddetto Super martedì elettorale, decisivo per decidere chi concorrerà alle presidenziali americane di novembre. Si è discusso e si discuterà a lungo sul ruolo della religione nella politica americana e sul suo influsso su di essa. Influsso che è ovviamente destinato ad aumentare in concomitanza con eventi così importanti come le elezioni presidenziali. All’indomani delle elezioni del 2004, il sito specializzato Beliefnet –utilizzando i dati del quarto sondaggio nazionale su religione e politica- presentò una tipologia di dodici raggruppamenti religiosi particolarmente in grado di influenzare la scena politica americana. In attesa dei risultati del super martedì, può essere utile andare a vedere queste dodici tribù della politica americana (questo il nome dato all’inchiesta) prestando particolare attenzione alle percentuali sul totale dei votanti:



 E, come si suol dire in questi casi, vinca il migliore.


domenica 3 febbraio 2008

I Simpson e la religione: tra dissacrazione e approfondimento

È davvero fecondo il rapporto religione-fumetti, di cui abbiamo già parlato svariate volte. Il blog specializzato comicsblog segnala (con un po’ di ritardo, in verità, ne avevamo parlato mesi orsono) l’uscita della prima Bibbia in versione manga. Notizia più recente è che i comics verranno d’ora in poi usati in alcune scuole tedesche per spiegare ai giovani studenti la shoah e l’islam. Due progetti che dimostrano come anche uno strumento apparentemente leggero come il fumetto sia però in gradi di far passare messaggi di valore. Se qualcuno non ne fosse convinto, può leggere un interessantissimo articolo-saggio del teologo Brunetto Salvarani, apparso sull’ultimo numero della rivista Jesus e dedicato nientemeno che alla strampalata famiglia dei Simpson. Già, anche i buffi personaggi giallastri ideati da Matt Groening sono infatti portatori di valori a modo loro religiosi ed il trascendente non è esente dalle loro vicende. Come dimostra questa battuta (magari un po’ irriverente, ma a modo suo geniale) del capofamiglia Homer che, rivolgendosi alla moglie, usa a trascinarlo alla funzione domenicale, se ne esce con un: «Ma Marge, e se avessimo scelto la religione sbagliata? Ogni settimana faremmo solo diventare Dio più furioso!».