venerdì 30 maggio 2008

Bari, Napoli e Palermo: tre interessanti progetti Web che vengono dal Sud

In questi ultimi giorni sono nati (o sono stati profondamente rinnovati, e quindi è come se fossero nati di nuovo) alcuni siti che vale davvero la pena segnalare. Il primo è il sito della basilica di San Nicola, che qui si segnala con particolare interesse perché il medesimo contiene una promettente sezione dedicata all’ecumenismo.


Il sito dell’arcidiocesi di Palermo ha ora anche la versione “mobile” dedicata ai cellulari. “Lo abbiamo pensato –spiega Vincenzo Grimaldini, responsabile dei Servizi informatici diocesani - per tutti i navigatori che, trovandosi lontani da un personal computer o in movimento, vogliono tenersi aggiornati sulle attività dell'arcidiocesi di Palermo”.


L’ultima segnalazione riguarda il nuovo portale dell’arcidiocesi di Napoli. Un ambizioso progetto che comprende tra l’altro uno spazio intranet, una web tv, una sorta di Google Maps delle parrocchie partenopee ed uno spazio blog appositamente pensato per il vescovo napoletano Sepe. Il quale si affida simpaticamente alla Madonna così: “E Maronn c’accumpagn pure cu Intérnet!”-

mercoledì 28 maggio 2008

Vicenza: al via oggi l'edizione 2008 del Festival Biblico

Prende il via oggi a Vicenza l’edizione 2008 del Festival Biblico. La quarta edizione della manifestazione vedrà quali protagonisti della serata inaugurale, che avrà luogo in Piazza San Lorenzo, ospiti davvero illustri. Assieme a Mons. Gianfranco Ravasi, divenuto affezionato amico del Festival, sarà infatti l’architetto ticinese Mario Botta, progettista di numerosi edifici religiosi, tra i quali la nuova Chiesa del Santo Volto di Torino. La presenza del noto architetto a fianco del presidente del Pontificio Consiglio della Cultura è dovuta al tema della quarta edizione del Festival, incentrata su “Dimorare nelle Scritture”, argomento che richiama innumerevoli suggestioni, alcune delle quali verranno trattate da queste due grandi personalità. Il programma del Festival è comunque tutto particolarmente ricco ed interessante e qui è possibile consultarlo. Per l’edizione 2008 il Festival si è anche dotato di un promo, carino e ben fatto, eccolo qui:


[youtube=http://it.youtube.com/watch?v=iUoBwQXc65c&eurl=http://www.bibbiablog.com/index.php/2008/05/27/2225/]

E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago

che il Papa vada a leggere la Bibbia a Domenica In

"Faith Off": dall'Inghilterra un quiz per conoscere meglio le varie fedi


Musulmani contro ebrei. Ebrei contro cristiani. Cristiani contro indù. Insomma, tutti contro tutti. Ma tranquilli, non si tratta di una annunciata guerra fra religioni, bensì del suo esatto opposto: vale a dire di un tentativo per far sì che i seguaci di una religione conoscano meglio anche le altre. L’originale progetto (di cui da notizia la stampa britannica, ripresa anche da quella italiana) ha il nome provvisorio di "Faith off", andrà in onda sul canale Islam Channel e apparentemente sarà un quiz come tutti gli altri. La particolarità sarà che ogni puntata vedrà come ospiti due squadre, formate da quattro membri ciascuna, appartenenti a due diverse religioni. Oggetto delle domande saranno esclusivamente le varie fedi, il rapporto tra di loro e con la società. Abrar Hussain, ideatore e produttore del gioco, sottolinea che il medesimo "non è stato studiato per i religiosi o i teologi, ma per la gente comune, allo scopo di aumentare tra le varie comunità religiose la conoscenza delle rispettive fedi, promuovendo rapporti positivi ed il rispetto reciproco". Beh, come idea non è male, vedremo se, tra i tanti format di importazione, qualche canale TV si sentirà di impegnarsi anche in questa direzione. E se possiamo permetterci un suggerimento, chi potrebbe presentare il quiz meglio di lui, uso a terminare le sue trasmissioni con un sonoro: “Che Dio vi benedica!”?

martedì 27 maggio 2008

USA: corpo e anima in forma con la Bibbia

È meglio curare il corpo o lo spirito? Il dilemma, in verità, è vecchio di secoli ed è stato risolto da Giovenale con l’antico motto: “Mens sana in corpore sano”. Siccome, però, a volte non c’è nulla di più nuovo dell’antico, ecco che ogni tanto qualcuno riscopre la vecchia massima. È il caso di questa notizia lanciata dal quotidiano americano Usa Today, in cui si parla di un programma denominato First Place programme ed il cui scopo è proprio quello di abbinare l’allenamento del fisico, la cura dello spirito ed una sana alimentazione. Proposto dalla Taylor Road Baptist Church, una chiesa battista texana, il First Place programme si rifà ad analoghi progetti originariamente sorti con lo scopo precipuo di perdere peso in maniera “biblicamente corretta”. Il programma, che attualmente conta 35 partecipanti, prevede sessioni settimanali di studio della Bibbia, un costante impegno nella preghiera, esercizio fisico e un’adeguata nutrizione. Insomma, una vera e propria church/fitness, come viene definita simpaticamente nell’articolo. Che, tra l’altro, non ha ancora preso piede da noi, ma non è ancora detta l’ultima parola.

lunedì 26 maggio 2008

Unione artisti cattolici: un premio letterario intitolato a Giovanni Paolo II

Non si può certo dire che l’Italia sia un Paese che soffra di carenza di premi letterari. Epperò, quello lanciato dall’UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani) possiede delle specificità tali che fanno sì che il medesimo meriti di essere segnalato. Il premio medesimo è intitolato a Giovanni Paolo II ed ha come tema generale: “Nella luce che illumina ogni uomo si ritrova la via della speranza”. L’intitolazione di un premio letterario a Papa Wojtyla da parte di un’associazione di artisti non è certamente casuale. Dei pontefici moderni, infatti, forse solo Paolo VI ha avuto più attenzione del defunto papa polacco al mondo dell’arte, basti qui ricordare la Lettera agli artisti del 1999. Per tornare al neonato premio letterario, l’iscrizione è aperta a tutti (con scadenza il 30 giugno prossimo) ed ogni partecipante potrà inviare un brano in prosa di un massimo di dieci pagine, di teatro, per un massimo di cinquanta cartelle dattiloscritte, oppure tre poesie di non più di quaranta versi ciascuna. Una sezione speciale è riservata ai giovani fino ai 28 anni. Qui il bando del concorso.

sabato 24 maggio 2008

OyOyOy!: si chiude domenica a Casale Monferrato il festival di cultura ebraica


Chi non l’avesse ancora fatto ha ancora tempo questo fine settimana per fare un salto a OyOyOy! L’interessantissimo Festival di cultura ebraica che si sta svolgendo dal 9 di questo mese in Piemonte. L’edizione 2008 ha proposto più di 70 appuntamenti, con oltre 150 personaggi. Il Festival, che ha il suo epicentro a Casale Monferrato - comune fondatore ricco di storia e architettura ebraica - coinvolge cinque province del Piemonte, interessando città vicine come Alessandria, Asti, Vercelli, Trino, Moncalvo, Valenza e, da questa edizione, anche Il Santuario di Crea e Conzano, spingendosi poi fino a Cherasco, Carmagnola, Chieri e Torino, con l’occasione della Fiera del Libro. Mentre il ghetto ebraico casalese si riempie delle pecore (finte) di Menashe Kadishman, uno degli artisti contemporanei oggi più noti. Gran finale domani a Casale Monferrato con un concerto dei Klezmatics, il maggior gruppo americano di musica klezmer.

venerdì 23 maggio 2008

Veneto: chiesa o moschea? Tutte e due è meglio

Quando c’è da costruire una moschea, ecco che si alzano quelli della Lega Nord a protestare. Quando si decide di erigere una chiesa cristiana, magari ad alzare la voce sono quelli della UAAR. Come fare per mettere tutti d’accordo? Erigendo un edificio multiconfessionale nel quale ci sia spazio per tutte le religioni. Non si tratta della bizzarra proposta di qualche visionario, bensì del progetto messo nero su bianco da Leonardo Padrin, consigliere regionale veneto, che così la argomenta: “"Dando vita ad un tempio multi confessionale, Padova, la città del Santo, la città della pace, potrebbe diventare il luogo simbolo del superamento dei conflitti culturali e religiosi. Com'è già accaduto con la Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme, dove convivono mussulmani, cattolici, Armeni e Greco-ortodossi, potrebbero essere le stesse comunità religiose a farsi carico della realizzazione di quest'opera".


Ovviamente la proposta cadrà nel vuoto e della cosa non si farà nulla, però discuterne non sarebbe male. Ma forse è troppo chiedere anche questo.

giovedì 22 maggio 2008

Don Giorgio De Capitani: dalla Lombardia un vero e proprio Don 2.0

Caspita, chi ha detto che il Web sia un mondo dove solo i gggiovani sanno trovare il loro modo di esprimersi? Don Giorgio De Capitani, che di diritto appartiene alla cosiddetta “terza età” è la dimostrazione vivente che così non è. Basta fare un giretto sul suo sito per rendersene conto. Diviso in sette sezioni principali, oltre alla home page (tutto campo, interventi, omelie, politica, ecumenismo e religione) il sito del combattivo sacerdote lombardo –settant’anni ben portati- non si davvero mancare proprio nulla. Ecco quindi la web tv, l’apposito canale You Tube, lo spazio per i sondaggi, le news e addirittura un libro da scaricare gratuitamente in pdf. Insomma, si potrà essere non sempre d’accordo con quello che dice (anche perché don Giorgio è un tipo dalle opinioni nette e poco amante delle mediazioni) ma non c’è dubbio che si tratti di un vero e proprio Don 2.0.

mercoledì 21 maggio 2008

Israele: polemiche per vangeli mandati al rogo

Non è mai un buon segnale quando si bruciano libri, come insegna anche Fahreneit 451. Tanto più se si tratta di libri sacri ad una religione e gli autori del rogo appartengono ad un’altra. Purtroppo è quanto successo in Israele, per l’esattezza a Or Yehuda, nei pressi di Tel Aviv, secondo quanto affermano le cronache provenienti dal Paese mediorientale. Cronache che, peraltro, sembrano avere avuto una scarsissima eco da noi. In ogni caso, a quanto si apprende la situazione è precipitata “quando il vicesindaco di Or Yehuda Uzi Aharon, un ebreo ortodosso sefardita, ha avuto sentore che in un rione era stata appena distribuita «propaganda di missionari». Su sua istruzione, gli allievi di un collegio rabbinico sono passati di casa in casa per raccogliere i libri (vi erano testi del Vecchio e Nuovo Testamento e anche pubblicazioni in ebraico a sostegno della dottrina di Gesù) che sono stati poi raccolti in un campo e dati alle fiamme”. Davvero un tristissimo episodio che –c’è da augurarsi- non trovi né imitatori né seguaci.

martedì 20 maggio 2008

Dialogo tra le religioni: dal Qatar un invito a non abusare dei loro simboli

La settimana scorsa si è tenuta a Doha, in Qatar, la sesta Conferenza sul dialogo tra le religioni. Conviene farvi un cenno perché il sito del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso riporta l’importante discorso fatto in quell’occasione dal Presidente del medesimo, il card. Jean Luis Tauran. "Il dialogo –afferma tra l’altro il cardinale- è un servizio necessario all'umanità: non è più una scelta. Se ben fatto, con amore e verità, esso è sinonimo di comprensione reciproca, rispetto, pace e armonia fra le varie componenti di una società, siano esse etniche, religiose, culturali o politiche". Significative anche le parole del comunicato finale della conferenza (cui hanno partecipato 155 studiosi ed esponenti delle tre religioni monoteiste): “Come musulmani, ebrei e cristiani abbiamo affrontato temi che non attengono solo agli ideali e valori dei rispettivi credi, ma anche questioni drammatiche che sfigurano il mondo odierno e creano sofferenza e ingiustizia (…) Alla luce dei nostri dibattiti abbiamo convenuto che il dialogo tra le religioni è necessario sempre e a tutti i livelli per generare una cooperazione e strategie comuni contro le ostilità derivanti dall’abuso e la mancanza di rispetto nei confronti dei simboli religiosi”. In effetti, proprio la questione della manipolazione dei simboli religiosi (da chiunque essa venga compiuta) è uno dei banchi di prova della libertà religiosa. In oriente come in occidente.

lunedì 19 maggio 2008

Dialogo tra Shintoismo e Cristianesimo: la via della libertà

Mentre si parla abbastanza del dialogo tra cristianesimo ed islam (ed in generale con le religioni più universalmente diffuse) raramente si parla di del dialogo tra il cristianesimo e religioni diffuse pressochè solo localmente. Anche se il localmente, in questo caso, va inteso come un’intera nazione. Un’interessante articolo dell’Agenzia Fides tratta infatti del dialogo tra cristianesimo e shintoismo (l’alntica religione giapponese) intervistando un esperto d’eccezione:,il gesuita p. Yuji Sugawara, che è di originne giapponese ed insegna presso Pontificia Università Gregoriana. “Essere shintoisti –afferma l’esperto- è soprattutto un'eredità culturale. Poiché non esiste un 'battesimo' shintoista, non è possibile affermare quante persone siano ancora effettivamente legate a tale pratica. Per lo stesso motivo i giapponesi non si sentono vincolati alla loro religione tradizionale e mostrano un profondo interesse per il Cristianesimo. Molti chiedono addirittura di sposarsi in chiesa”. “ Credo che il vero incontro –prosegue il gesuita- avvenga anche giorno per giorno con la semplice convivenza. I cristiani dopotutto rimangono una minoranza e la loro stessa presenza nella società è un fattore importantissimo di testimonianza. Pensiamo ad esempio alla novità che hanno rappresentato per le donne giapponesi con il loro messaggio di libertà”. Quest’ultima considerazione sarebbe davvero meritevole di ulteriori approfondimenti: mentre in Occidente il cristianesimo vienne visto spesso come una religione che conculca le libertà individuali, in Oriente avviene il contrario. E il contrario avviene anche in un altro senso: le religioni orientali, che in Occidente vengono viste come portatrici della fiaccola della libertà, nei loro Paesi di origine vengono viste e vissute in maniera ben diversa. Nessuno è profeta in patria, verrebbe da concludere.

venerdì 16 maggio 2008

"In viaggio con Lutero": un itinerario sui luoghi della Riforma

È davvero interessante la pubblicazione da parte dell’editrice protestante Claudiana de In viaggio con Lutero, “una guida agile e riccamente illustrata- come si afferma- ai luoghi in cui visse e fu attivo il grande Riformatore tedesco”. Interessante, oltre che per la pregevolezza del volume, anche perché sembra riflettere una piccola (o grande, chissà) svolta nel pensiero Riformato. Il volume viene infatti pubblicato in concomitanza con l’inaugurazione della Lutherweg, la via di Lutero, appunto, un itinerario di 410 kilometri in 34 tappe che porterà il pellegrino (ops, lo abbiamo scritto) sulle tracce del Grande Tedesco. È proprio la definizione di pellegrinaggio che viene infatti contestata dai protestanti: "Non chiamatelo pellegrinaggio: Lutero certamente si rivolterebbe nella tomba!”, si affrettano infatti a dichiarare questi ultimi. Già, perchè “pellegrinaggio” è termine diventato ormai di uso comune nel cattolicesimo e non può essere usato quindi a cuor leggero nel mondo protestante. L’iniziativa della Lutherweg è comunque molto interessante comunque la si chiami. E del resto si sa: una rosa non perderebbe il suo profumo se si smettesse di chiamarla rosa.

giovedì 15 maggio 2008

Webmaster cattolici: premiati a Roma i vincitori del primo concorso nazionale

Nella mattinata di ieri si sono svolte le premiazioni del 1^ Premio Webmaster cattolico, iniziativa promossa dall’Associazione webmaster cattolici di cui parlammo qui. Prima di citare i vincitori, è doveroso segnalare che a margine dei lavori si è svolto un interessante convegno su Internet e democrazia globale cui ha partecipato anche Luca De Biase. Quanto al concorso, secondo gli organizzatori, il medesimo aveva lo scopo di “promuovere la capacità da parte dei webmaster di sapere coniugare l’esperienza di fede con la nuova cultura mediale, affinché in ogni tempo e secondo il linguaggio di ciascuna epoca sia annunciato il Vangelo. Ma anche a promuovere l'uso delle nuove tecnologie nelle parrocchie e incoraggiare l'utilizzo di Internet come strumento per informare e coinvolgere i fedeli nei processi comunicativi interni ed esterni”. E per la serie “And the winner is”, ecco i vincitori: Vigiova.it (della pastorale giovanile di Vicenza), qumran2.net , banca dati con dieci anni di attività alle spalle e religione20.net , sito di Luca Paolini, un insegnante di religione amico di questo blog, cui vanno i più sinceri complimenti. Menzioni speciali sono state conferite ai siti delle diocesi di Milano, chiesadimilano.it (cui personalmente avrei dato il primo premio assoluto) e di Fano, fanodiocesi.it. Felicitazioni vivissime a tutti i premiati. E il prossimo anno, chissà, mi iscrivo anch’io.


PS: dimenticavo: qui l'elenco generale dei premiati con le motivazioni della giuria

mercoledì 14 maggio 2008

Cari fratelli e sorelle (extraterrestri)

Siamo soli nell’universo? E se la risposta a tale domanda fosse negativa, come si relazionerebbe la presenza di altre forme di vita con due punti cardine della fede cristiana quali la creazione e la redenzione? Da tempo tali domande aleggiano nell’aria, ma ecco che ora esiste un parere in proposito più che autorevole: quello di padre José Gabriel Funes, direttore della Specola Vaticana, il quale ha concesso un’intervista all’Osservatore Romano sui rapporti tra astronomia e fede e alla quale è stato dato l’intrigante titolo di “L’extraterrestre è mio fratello”. Interrogato sulla possibilità della presenza di vita nello spazio, Funes risponde per nulla imbarazzato che “questa possibilità esiste. Gli astronomi ritengono che l'universo sia formato da cento miliardi di galassie, ciascuna delle quali è composta da cento miliardi di stelle. Molte di queste, o quasi tutte, potrebbero avere dei pianeti. Come si può escludere che la vita si sia sviluppata anche altrove?”. “Come esiste una molteplicità di creature sulla terra –prosegue l’astronomo – gesuita- così potrebbero esserci altri esseri, anche intelligenti, creati da Dio. Questo non contrasta con la nostra fede, perché non possiamo porre limiti alla libertà creatrice di Dio. Per dirla con san Francesco, se consideriamo le creature terrene come ‘fratello’ e ‘sorella’, perché non potremmo parlare anche di un ‘fratello extraterrestre’? Farebbe parte comunque della creazione”. Musica per le orecchie di un antico appassionato di fantascienza come il sottoscritto. E visto che siamo in tema, Microsoft ha lanciato la sfida a Google Sky con il suo WorldWide Telescope. Che a prima vista appare davvero un gioiellino, ma ovviamente faremo una prova sul campo.

martedì 13 maggio 2008

Lasciate che i bambini (non) vengano a me

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Le religioni in Europa: alcune interessanti trasmissioni (e un'occasione perduta)

Anche dalla Rai, ogni tanto, può venire qualcosa di buono. Sul blog della trasmissione Buongiorno Europa, infatti, sono disponibili delle schede su come viene vista e vissuta la religione in alcuni Paesi Europei: Francia, Italia, Bosnia – Erzegovina, Olanda, Polonia e Spagna. A completamento di tutto, una scheda riassuntiva sulle religioni in Europa in cui si riporta un’inchiesta del Financial Times da cui emerge che il 73% degli europei crede in Dio. A crescere sembra però essere anche il tasso di laicità, visto che, per esempio, ben l’84% degli spagnoli vorrebbe una rigida separazione tra stato e chiesa (sarà l’effetto Zapatero?) mentre sono contrari all’insegnamento della religione nelle scuole il 70% dei francesi.


Certo, sarebbe stato molto meglio se anziché delle semplici schede, il sito in questione avesse riportato le trasmissioni in streaming (non parliamo poi della possibilità di scaricarle come videopodcast). Invece, delle medesime non c’è traccia neppure su Rai Click, dove è possibile rivedere alcune trasmissioni on demand. Ma non si può avere tutto dalla vita.

lunedì 12 maggio 2008

Sacri Monti: due iniziative a cavallo tra Parola ed Arte

I Sacri Monti sono una realtà peculiarmente (anche se non del tutto esclusivamente) italiana, la cui identità può essere ben sintetizzata con una definizione riportata sull’apposita pagina di Wikipedia: “Un Sacro Monte è un complesso devozionale posto sul versante di una montagna con una serie di cappelle o edicole in cui vi sono rappresentate, con dipinti e sculture, scene della Vita di Cristo, di Maria o dei Santi. Riproposizione della Nuova Gerusalemme, i Sacri Monti offrivano la possibilità ai pellegrini di visitare i Luoghi Santi con la riproduzione, in scala minore, degli edifici in cui si era svolta la Passione di Cristo. Essi sono collocati su di una altura elevata, in una posizione appartata rispetto al centro urbano, in un ambiente più naturale, e vi si giunge prevalentemente mediante un pellegrinaggio”. Chi però pensasse a qualcosa di meramente devozionalistico e lontano dalla realtà, sarebbe smentito da due belle iniziative che riguardano altrettanti tra i più noti Sacri Monti nazionali. Il primo è quello di Oropa, che propone Le Vie della Parola, una stimolante serie di incontri, il primo dei quali in programma il prossimo sabato 17 maggio e che vedrà come protagonista Enzo Bianchi, della Comunità di Bose. L’altro Sacro Monte a proporre un’iniziativa degna di menzione è quello di Varallo, che a partire dalla metà del prossimo giugno propone Imago Veritatis – L’arte come via spirituale, una tre giorni di iniziative davvero estremamente interessanti per riflettere sul tema mai abbastanza esplorato del rapporto tra arte sacra ed esperienza spirituale.

venerdì 9 maggio 2008

SimCity: nell'ultimo episodio del gioco in campo anche la spiritualità

Giudicato uno dei migliori videogiochi di sempre, SimCity è stato un fenomeno fin dalla nascita. Definirlo un Monopoli in versione elettronica sarebbe riduttivo: in realtà, su SimCity il giocatore può sbizzarrire la propria fantasia creando una città dal nulla o partendo da una già esistente. Un fenomeno per certi versi antesignano alla stessa Second Life e sul quale si sono sbizzarriti anche i cosidetti alfa – blogger. La cosa interessante è che l’ultimo episodio del gioco mette in giochi anche quelli che vengono chiamati Valori Sociali, tra cui la spiritualità. Ecco un esempio concreto tratto da una recensione del gioco: “un Casinò consumerà la risorsa spiritualità, la quale andrà ricaricata dotando la città di edifici ecclesiastici”. Insomma, più il giocatore dota la sua città di edifici che depauperano la risorsa spiritualità, più dovrà compensare la medesima dotando la sua creazione di edifici atti allo scopo. Idea non male davvero. A tal punto che sorge spontanea una domanda da girare immediatamente agli urbanisti: non sarebbe possibile applicare la medesima soluzione anche nella vita reale?

giovedì 8 maggio 2008

"Viaggio fra i cristiani d'Oriente": un viaggio sospeso tra cronaca e storia

Parigi, Libano, Siria, Turchia, Grecia. E infine Parigi. È davvero lungo il viaggio compiuto da Frédéric Pichon insieme alla moglie e ai due figlioletti. Lungo geograficamente, ma anche ma anche perché mette a confronto il lettore del suo bel reportage (Viaggio fra i cristiani d’Oriente, Lindau, Torino, 2008, pp. 224, € 19) con una realtà che è normalmente lontana dalle sue rappresentazioni abituali: quella dei cristiani che vivono in Paesi orientali a maggioranza islamica, appunto. Pichon, una laurea in lingua araba, un lungo periodo trascorso a Beirut ed un presente da ricercatore di Scienze religiose all’École Pratique des Hautes Études di Parigi e da docente di storia e geografia in un liceo parigino, ha inteso il suo viaggio quindi anzitutto come una testimonianza ed uno sfatamento di luoghi comuni. Lo stesso autore – viaggiatore si occupa, fin dalle prime pagine, di svelare il più pernicioso: “E’ curioso –afferma infatti Pichon- come alcuni cristiani occidentali e alcuni musulmani locali commettano lo stesso errore, così funesto per la sorte di questi cristiani, che consiste nel farne un residuo delle crociate, un corpo estraneo all’Oriente (…) Questi cristiani sono gli eredi dei primi abitanti della regione, prima della conquista araba e fino al X secolo hanno rappresentato la maggioranza”. Arabi, quindi, se così si può dire, più degli stessi musulmani con i quali convivono, ma cristiani, quindi minoranza, a volte accettata, a volte tollerata, spesso perseguitata, come le cronache irakene di questo periodo mostrano sin troppo spesso. Sotto gli occhi del lettore si snodano quindi le vicende dei siriaci e degli armeni di Turchia, dei maroniti del Libano, dei cristiani della Palestina e dei caldei dell’Iraq. Vicende narrate da Pichon con estrema partecipazione che però non fa mai aggio sull’obiettività dei fatti. Fatti che a volte riportano anche curiosità che da sole varrebbero la lettura del volume, come quella che riguarda Maaloula, cittadina siriana in cui i cristiani sono maggioranza ed i musulmani minoranza ed in cui gli altoparlanti dell’unica moschea cittadina diffondono il richiamo per la preghiera con un’intensità di decibel inversamente proporzionale alla diffusione della fede in Allah. Una serie di appendici arricchiscono il già prezioso volume: una panoramica delle Chiese orientali, uno scritto del principe saudita Talal Ben Abdel Aziz in cui si stigmatizza l’esodo dei cristiani dalle terre d’Oriente ed una bibliografia per chi voglia approfondire gli argomenti trattati. Un volume, quindi, continuamente sospeso a cavallo tra cronaca e storia di cui si sentiva la mancanza. Ora nessuno potrà più dire di non sapere.

mercoledì 7 maggio 2008

"Effetto Bibbia": a Bergamo due settimane di iniziative sul testo sacro

Il prossimo 29 maggio prenderà il via a Vicenza l’edizione 2008 del Festival Biblico, iniziativa di cui abbiamo parlato e che testimonia del crescente interesse ruotante attorno al testo sacro. Solo ora mi accorgo che in quel di Bergamo è in corso un altro interessante evento dedicato alla Bibbia dal nome Effetto Bibbia. Siccome il programma di iniziative, iniziato lo scorso 2 maggio, non avrà termine che il 18 dello stesso mese, c’è ancora tempo per segnalarlo. La cosa migliore è lasciare spazio agli organizzatori, che così affermano: “Nell'attuale momento storico - culturale, si assiste ad un rinnovato interesse per la Bibbia, il grande codice, il più ricco e profondo repertorio di simboli della civiltà dell'Occidente. La Bibbia non è soltanto un documento delle comunità di fede, ma anche un ‘monumento’ storico di importanza ineguagliabile per conoscere lo sviluppo del pensiero, dell’arte sociale. (…) Questa prima edizione, che apre i battenti il 2 maggio per concludersi il 18, è dedicata al Libro e alla sua importanza, non solo nella tradizione di fede delle comunità che lo riconoscono come canonico, ma più ampiamente nella vita della società e nella storia del territorio. Il titolo stesso: “Effettobibbia - libri e testi tra storia e riletture” sottolinea l'intreccio tra l'interesse religioso e quello culturale e laico, nonché l'ispirazione ecumenica dell'iniziativa: la Bibbia, il grande codice dell'Occidente, costituisce infatti il comune punto di riferimento di tutte le comunità cristiane e delle comunità ebraiche”. Un’iniziativa davvero interessante che merita un plauso agli organizzatori.

martedì 6 maggio 2008

Russia: polemiche per le preghiere via web

D’accordo mettere i moderni mezzi che la tecnologia mette a disposizione al servizio delle religioni per permettere alle medesime di diffondere più agevolmente il loro messaggio. Si tratta di iniziative già ampiamente diffuse e di cui abbiamo largamente parlato anche nel blog. Il caso di cui parla il quotidiano moscovita Izvestia, come riportano le cronache, sembra però leggermente diverso. Pare infatti che tramite il servizio in questione, "anche le chiese e i monasteri ortodossi della Russia hanno deciso di realizzare una serie di servizi a pagamento dedicati alla salute e all'anima dei propri cari”. In particolare, un monastero di Valaam, al costo di 150 rubli (circa quattro euro) invierebbe una preghiera per il defunto nei quaranta giorni successivi alla morte. E se 150 rubli sembrassero tanti (è da ricordare che la Russia versa in gravi condizioni economiche) si specifica che altri monasteri offrono il medesimo servizio –che non ha mancato di suscitare polemiche- anche per cifre inferiori. E chissà: magari, a fine stagione, arriveremo alle preghiere in saldo.

lunedì 5 maggio 2008

Europa: i rappresentanti delle religioni monoteiste a confronto sui temi ambientali

Presso Palazzo Berlaymont di Bruxelles, si incontreranno oggi i rappresentanti delle tre religioni monoteiste, ebraismo, cristianesimo ed islam, appartenenti ad undici stati membri dell’Unione: Francia, Gran Bretagna, Germania, Austria, Polonia, Olanda, Svezia, Italia, Grecia, Romania e Lituania. Oggetto dell’incontro, che sarà presieduto da José Manuel Barroso, Hans-Gert Pöttering e Janez Janša, rispettivamente Presidente della Commissione Europea, del Parlamento e del Consiglio, sarà: “Affrontare le sfide dei cambiamenti climatici e della riconciliazione attraverso il dialogo interculturale”. Particolarmente prestigioso il parterre di coloro che interverranno al meeting: Richard Chartres, vescovo di Londra, il pastore Letizia Tomassone, vice presidente della federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Mohamed Bechari, presidente della Federazione Nazionale dei Musulmani in Francia e segretario generale della Conferenza Islamica europea, Michael Schudrich, rabbino capo in Polonia; Emmanuel, metropolita di Francia e rappresentante del Patriarcato di Costantinopoli e il cardinale Audrys Juozas Backis, Arcivescovo di Vilnius. L’iniziativa si inserisce tra quelle previste per l’Anno Europeo del Dialogo Interculturale.