giovedì 5 agosto 2010

Dall'Inghilterra "Rev": l'imprevisto successo di una serie tv su un prete anglicano

Mentre in Italia siamo ancora fermi a Don Matteo alle prese con la soluzione di improbabili omicidi, in Inghilterra sta avendo un buon successo di critica e di pubblico (anche se le polemiche ovviamente non mancano) la sitcom “Rev”. Protagonista è Adam Smallbone, prete anglicano quarantenne inviato, insieme alla moglie, in un quartiere povero dell’East End londinese. I primi ad essersi stupiti del successo della serie (testimoniato dai due milioni si spettatori, tanto da averne fatto la commedia di maggio successo della Bbc) sono stati i suoi stessi ideatori, come riferisce Paola De Carolis in un articolo (non online) sul Corriere dela Sera: “Non ci avrei creduto –racconta uno di loro-. Doveva essere uno spettacolo minore, non era per niente scontato che andasse in onda”. Anche l’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, a quanto pare, avrebbe espresso il suo apprezzamento per la serie tv e ringraziato il programma per “aver mostrato il continuo impegno della chiesa in zone dfficili”.

Punto di forza di “Rev” (al contrario delle sitcom “clericali” di casa nostra) sembra infatti essere la normalità delle situazioni in cui i protagonisti si vengono a trovare, mentre le medesime divengono una sorta di pretesto per affrontare le più svariate problematiche con cui possono venire alle prese un parroco e i suoi parrocchiani. Il quotidiano Il Foglio ha definito il reverendo Adam una sorta di dottor House del clero.

Chissà se la serie verrà mai trasmessa in Italia. Nel frattempo ci si può consolare (ma è una bella consolazione) con alcune puntate disponibili sul web con tanto di sottotitoli in italiano.

lunedì 2 agosto 2010

Inghilterra: pastore metodista lancia un servizio di preghiere via Twitter



“Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto”. Chissà se il reverendo Tim  Ross, pastore metodista britannico con l’hobby del digitale e dell’arte contemporanea,  ha pensato a questa massima prima di lanciare il suo innovativo servizio. Come riferisce il quotidiano The Telegraph, l’inventivo Ross ha deciso infatti di utilizzare i 140 caratteri di Twitter per inviare preghiere e brevi messaggi ai suoi fedeli. I quali sono invitati a leggere i medesimi ad alta voce e quindi ad inviare una sorta di messaggio di ricevuto digitando “Amen”.

Il reverendo Ross è convinto che con questo mezzo potrà unire in preghiera cristiani provenienti dalle più svariate parti del mondo e, cosa ancor più importante, raggiungere anche coloro che normalmente non mettono mai piede in chiesa. “La percezione che si ha della Chiesa –ha dichiarato Ross- è quella di qualcosa di rugginoso che sta in edifici obsoleti e non in contatto con il mondo che la circonda: la mia è una dichiarazione che siamo disposti ad abbracciare la rivoluzione tecnologica”.

A dimostrazione della sua passione per il mondo digitale, Tim Ross ha anche un blog che ha significativamente chiamato Twenty-First Century Christian.

venerdì 30 luglio 2010

Al via a Teramo la Biennale d'Arte Sacra Contemporanea

Verrà inaugurata domani a Teramo, presso il santuario di San Gabriele dell’Addolorata, La XIV Biennale d’Arte Sacra Contemporanea, organizzata dalla Fondazione Stauros, il cui scopo è quello di raccogliere le istanze della Chiesa d’oggi secondo quanto maturato in questi trent’anni di attività nel settore dell’arte sacra. Tema dell’edizione 2010 sarà “Le Beatitudini Evangeliche”, che sarà sviluppato da oltre cento opere esposte, in parte installazioni, create appositamente per l’occasione. Di particolare interesse appare la curatela della rassegna: rinunciando alla tradizionale formula del curatore unico, infatti, la Biennale teramana ha affidato ad alcuni critici il compito di proporre cinque artisti, con ciascuno dei quali egli ha interagito, per aiutarli a creare e presentare le opere in catalogo, evidenziando il processo artistico ed ermeneutico in riferimento al tema proposto, quello delle Beatitudini evangeliche, appunto.
Due tra le opere esposte (entrambe opera giovane artista milanese Francesco De Molfetta sono destinate più delle altre a far discutere. La prima è una statua della Madonna (Lourdes Vuitton, nella foto qui a sinistra) che indossa un vestito d’alta moda per criticare la mercificazione dei simboli religiosi. La seconda è un bronzo che raffigura padre Pio circondato da una piovra (Padre Pio-vra) e vuole essere “un omaggio dell’artista al santo che combatte contro il male”, spiegano gli organizzatori, ma anche “una forma di protesta contro il business creato attorno a padre Pio”.
La manifestazione artistica ha ottenuto, tra gli altri, il patrocinio della Pontificia Commissione per i Beni culturali della Chiesa e dell’Ufficio nazionale per i Beni culturali ecclesiastici della Cei e resterà aperta fino al 24 ottobre prossimo.

mercoledì 28 luglio 2010

LaChapelle e Michael Jackson: a New York in mostra un Gesù moderno

David LaChapelle, celebre fotografo e regista americano noto tra l’altro per aver lavorato con personaggi quali Naomi Campbell, Whitney Houston, Uma Thurman e, recentemente, Lady Gaga, espone alla Paul Kasmin Gallery di New York la sua ultima installazione dal titolo American Jesus. Non è la prima volta che LaChapelle si confronta con temi sacri, basti ricordare il suo Deluge, ispirato al Diluvio Universale dipinto da Michelangelo nella Cappella Sistina e che fu esposto tra l’altro nella mostra milanese dedicata all’artista americano un paio di anni fa.

In American Jesus (come dice lo stesso nome della mostra) LaChapelle fa rivivere Gesù ai nostri giorni, come se le scene evangeliche si svolgessero nella nostra modernità. Ciò che attira di più l’attenzione del visitatore, tuttavia, sono le immagini contenenti la figura di Michael Jackson. LaChapelle ha dichiarato che l’idea di rappresentare la pop star gli è venuta dopo la morte di quest’ultimo, nel 2009, e di essersi servito di un sosia. Il rappresentare Gesù in abiti e situazioni moderne e contemporanee non deve stupire o tantomeno scandalizzare, visto che si tratta di un filo rosso che attraversa la storia dell’arte pressoché dalle sue origini fino ai nostri giorni.

La mostra, di sicuro impatto, resterà aperta fino al 18 settembre 2010.

sabato 26 giugno 2010

Chiuso per ferie

Come ogni anno in questo periodo, il blog si prende un periodo di vacanza.

Ci si rilegge dopo la metà di luglio, buona estate a tutti.

mercoledì 23 giugno 2010

Si chiudono oggi in Canada i lavori del G8 delle Religioni

Si chiudono oggi a Winnipeg, in Canada, i lavori del cosiddetto G8 delle Religioni. Si tratta di una iniziativa organizzata in concomitanza con i summit G8/G20 delle principali potenze della Terra e che si svolge sempre in prossimità, anche geografica, del medesimo. Il Summit del G8 e del G20 è infatti programmato quest’anno a Muskoka e a Toronto dal 25 al 27 giugno prossimi.

Organizzato dal Canadian Council of Churches, l’incontro ha visto insieme un'ottantina di leader religiosi provenienti da tutto il mondo - tra cui cristiani di diverse confessioni, ebrei, musulmani, buddisti, zoroastriani, indù. L’agenda ha previsto tra l’altro una revisione del cosiddetto Millennium Development Goals, lanciato dalle Nazione Unite all’inizio del nuovo millennio, ma ancora ben lontano da una realizzazione soddisfacente. Si è parlato anche di clima, in vista della Conferenza mondiale che si terrà in settembre in Messico.

Sul sito dell’incontro è possibile sottoscrivere una petizione in cui i leader religiosi incoraggiano i leader mondiali a “prendere misure coraggiose e concrete contro la povertà e per la nostra Terra e investire nella pace”. “Vi esortiamo – si legge nel messaggio – a soddisfare le esigenze immediate dei più vulnerabili, mettendo in pratica cambiamenti strutturali che permettano di coprire il fossato che separa i ricchi dai poveri”; “di privilegiare la sostenibilità a lungo termine dell’ambiente”, mettendo in atto piani concreti in modo che la temperatura media mondiale non superi di più di 2 gradi Celsius i livelli attuali”.

L'idea di un G8 delle religioni è stata proposta per la prima volta da alcune personalità dell'Accademia delle Scienze di Mosca ed è stata prontamente adottata dalla Chiesa ortodossa russa: la sua prima edizione si è svolta in occasione del Summit nella capitale russa nel luglio del 2006. Quello di Winnipeg segue gli incontri di Roma (2009 – con una delegazione che andò a rendere omaggio ai terremotati de L’Aquila), Sapporo (2008) e Colonia (2007) svoltisi in concomitanza dei precedenti G8.

lunedì 21 giugno 2010

"I Teatri del Sacro": presentata domani a Roma la seconda edizione della rassegna

Domani, 22 giugno, verrà presentata a Roma, presso la Casa dei Teatri, la seconda edizione de “I Teatri del Sacro”, rassegna dedicata alla spiritualità e ideata e realizzata dalla Federgat e dalla Fondazione Comunicazione e Cultura, in collaborazione con il Servizio Nazionale per il Progetto Culturale, l'Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Cei e l'Acec.

La seconda edizione della rassegna, informano gli organizzatori, si apre con un concorso dedicato a compagnie professionali ed amatoriali per la selezione di un massimo di venti progetti teatrali mai realizzati incentrati sui temi della spiritualità, della tradizione religiosa, del rito e della religiosità popolare. Gli spettacoli scelti debutteranno in prima nazionale durante la seconda edizione de “I teatri del sacro”, in programma a Lucca nell'autunno del 2011.

La prima edizione (in scena a Lucca dal 21 al 27 settembre 2009) ottenne uno straordinario successo di pubblico: quasi tutti gli spettacoli hanno registrato il tutto esaurito e in alcuni casi e' stato necessario aggiungere delle repliche straordinarie per far fronte al notevole afflusso di spettatori. Un successo che, come dicono gli organizzatori, ha superato tutte le aspettative e che conferma il solido impianto progettuale e artistico dell'iniziativa, oltre al concreto impegno di sostegno e valorizzazione dei progetti teatrali selezionati.

Un analogo successo è ovviamente da augurarsi per la seconda edizione della rassegna, che non ha uguali a livello nazionale.

venerdì 18 giugno 2010

"Torino Spiritualità": sarà la gratuità il tema dell'edizione 2010

I tagli alla cultura non hanno per fortuna impedito che anche quest’anno si svolgesse l’ormai imprescindibile appuntamento di Torino Spiritualità, di cui è stata presentata l’edizione 2010. “Gratis. Il fascino delle nostre mani vuote” è il titolo del tema proposto quest’anno (dal 22 al 26 settembre) attraverso la formula oramai consolidata di dialoghi, letture, lezioni e seminari, ma anche attraverso iniziative speciali e progetti collaterali tesi a stimolare sempre di più il coinvolgimento e la partecipazione in prima persona del pubblico. Parole, ma soprattutto esperienza come occasione per riflettere sui diversi significati del dono, del gesto gratuito, delle azioni che non aspettano nulla in cambio.

Tre le sezioni in cui verranno scanditi gli appuntamenti:

Per-dono. L’occasione dell’altro

Donare significa spostare sull’altro tutto il valore di una relazione. Per questo, la gratuità di un’azione è un investimento sul mondo, e racchiude il coraggio di credere nelle possibilità umane. Il valore del dono visto come legame capace di liberare e far nascere relazioni immediate, profonde perché concrete, dando forza allo spirito di una comunità.

Saper (s)cambiare. Economia al di là del profitto

Le regole del consumo rischiano di impoverire la stessa fonte da cui, in fondo, nascono: i nostri desideri. Un’economia del “gratis” può dare una nuova direzione ai nostri interessi e, se non è solo un modo per schivare le responsabilità di uno scambio, può evitare che il profitto stesso ci deteriori. Per vivere in modo più responsabile, critico e consapevole il rapporto con gli altri.

Gratuità. La sola moneta dell’arte
Il gesto artistico non ha funzione strumentale, non “serve”. In ogni sua forma, l’essenza dell’arte sta nell’intimità che sa creare con l’altro, nella capacità di riappacificare anche solo per un momento le lotte degli uomini. Il gesto disinteressato che l’arte ha in sé può dunque diventare un bene prezioso per dare un senso e una direzione ai profondi cambiamenti intorno a noi, attraverso una logica diversa da quella del guadagno.

Sul sito della manifestazione, nei primi giorni del prossimo mese di luglio, verrà reso noto il calendario definitivo degli incontri.

mercoledì 16 giugno 2010

Pistoia: il settimo Forum Greenaccord all'insegna del Cammino di Santiago

Nel fine settimana dal 25 al 27 Giugno si svolgerà a Pistoia il settimo forum dell’Informazione Cattolica per la Salvaguardia del Creato, organizzato dall’associazione d’ispirazione cristiana Greenaccord. Il forum è rivolto ai giornalisti ed è, come ha spiegato il segretario generale dell'associazione, Alfonso Cauteruccio, ''un modo per formare i formatori. Offriamo ai giornalisti momenti di dibattito sui temi ambientali''. Il programma di questa edizione si snodera' sul tema del percorso dell'uomo nel creato, scelta dettata dal fatto che nel 2010 cade l'anno santo compostelano.

Durante i tre giorni del Forum, il Palazzo dei Vescovi di Pistoia ospiterà, dunque, la disamina delle diverse sfaccettature del concetto di ''cammino nel Creato'': il venerdì pomeriggio, il vescovo di Pistoia, Mansueto Bianchi, approfondirà la dimensione biblica del pellegrinaggio mentre lo storico Franco Cardini si concentrerà sulla figura di San Jacopo e sul legame tra Santiago de Compostela e Pistoia. La scrittrice Susanna Tamaro invece proporra' una riflessione sul rapporto tra cammino, natura e silenzio.
Sabato 26 giugno, la discussione si concentrerà invece sugli aspetti concreti del cammino dell'Uomo nella Natura: si parlerà delle sfide ecologiche poste dal futuro (Flaminia Giovanelli, sottosegretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace), del cammino della fame tra intolleranza e accoglienza (Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes), della riscoperta del gusto di camminare in contesti urbani sempre più frenetici (architetto Lucien Kroll) e dell'importanza del cammino per ritrovare sé stessi. A quest'ultimo tema sara' dedicata una tavola rotonda, nel pomeriggio, alla quale prenderanno parte protagonisti dell'alpinismo, del podismo e di progetti che hanno promosso il cammino nella natura alla riscoperta della propria dimensione interiore.
La domenica sarà invece dedicata alla presentazione di iniziative ed esperienze pratiche che, all'interno del mondo ecclesiale, hanno utilizzato il cammino come esperienza educativa, di crescita e di fede.
Durante il forum sarà inoltre assegnato, come già lo scorso anno, il Premio giornalistico ''Sentinella del Creato'', realizzato in collaborazione con l'Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana) e la Fisc (la Federazione Italiana Settimanali Cattolici). Il riconoscimento sarà assegnato a tre giornalisti che si sono particolarmente distinti nel corso dell'anno nella divulgazione e nell'approfondimento di tematiche ambientali.

lunedì 14 giugno 2010

Lady Gaga, Madonna e le provocazioni "spirituali"

Lady Gaga, la popstar del momento, non sarebbe altro che una “Wannabe Madonna”? Il dubbio comincia ad affiorare, specialmente dopo l’uscita dell’ultimo video della cantante italoamericana, quel Alejandro che può già vantare milioni di click su YouTube. Nello stesso, infatti, Lady Gaga, al pari di ciò che è solita fare quella che molti considerano la sua musa ispiratrice, gioca infatti pesantemente con allusioni a sfondo religioso, in particolar  modo di matrice cristiana.

Tra crocifissi e abiti talari, la cantante appare dapprima travestita da suora mentre ingoia un rosario e poi da vescovo mentre si intrattiene in scene hot con alcuni ballerini seminudi (per evitare di dover guardare i quasi 9 minuti di video, tra l’altro tecnicamente pregevole, essendo stato diretto dal fotografo di moda Steven Klein, MTV ha fatto un sunto delle 20 scene più hot). Ben lungi dal versare acqua sul fuoco per spegnere le polemiche che sono prontamente divampate, Lady Gaga vi ha anzi versato della benzina per alimentarlo.

Intervistata dal celebre Larry King sulla CNN, la popstar ha tra l’altro dichiarato di avere avuto un’educazione cattolica e di pregare molto ma di considerare la religione e la chiesa come due entità completamente separate. Il regista Steven Klein, da parte sua ha affermato in un’intervista di non ritenere la simbologia religiosa qualcosa di completamente negativo, visto che essa rappresenterebbe la battaglia del personaggio tra le forse oscure di questo mondo e la salvezza spirituale dell’anima.

Intanto, mentre i dubbi sul fatto che Lady Gaga non sia altro che una Madonna in sedicesimo non sono certo diradati, mentre lei e il suo entourage un obiettivo lo hanno colto di sicuro: infatti siamo qui a parlare di lei, fino alla prossima “provocazione”.

venerdì 11 giugno 2010

Mondiali di calcio: la Chiesa sudafricana si presenta con un sito e lotta contro la tratta

Prende oggi il via, per la gioia dei pallonari di ogni latitudine, l’edizione 2010 dei campionati mondiali di calcio, che si svolgeranno com’è notorio in Sudafrica. Si tratta sempre di vetrine attraverso le quali far conoscere realtà di per sé lontane dal mondo del calcio, ma che colgono appunto l’occasione dei riflettori accesi dalla stampa internazionale per far conoscere le proprie realtà e realizzazioni.

È il caso della Chiesa sudafricana, che ha allestito un suo spazio web, simpaticamente chiamato Church on the ball. Il sito, davvero ricchissimo di materiale, propone tra l’altro anche una cappella virtuale nella quale i visitatori possono accendere una candela (ovviamente altrettanto virtuale) da acquistare nell’apposito spazio. I ricavati della vendita saranno destinati dalla Chiesa Sudafricana ad uno scopo più che nobile: la lotta alla tratta, in cui il Paese africano vanta un triste primato. «Mentre è un onore per il Sudafrica essere stato scelto per ospitare la Coppa del Mondo», afferma suor Melanie O’Condor, responsabile dell’Ufficio contro la tratta degli esseri umani della Conferenza dei vescovi dell’Africa australe e delle Congregazioni religiose sudafricane, «sappiamo anche che, come qualsiasi altro evento di questo genere, si può avere un lato negativo. E dal momento che il Sudafrica è da tempo riconosciuto internazionalmente come un punto caldo del traffico di esseri umani, vi è il fondato timore che il traffico di donne e bambini aumenterà in modo significativo durante i Mondiali. I bambini sono particolarmente a rischio. C’è anche il sospetto che alcune ragazze delle nostre scuole vengano preparate in segreto per farle prostituire».

Né è questa l’unica iniziativa benefica organizzata in occasione dei mondiali sudafricani: un’altra è il Soccer Peace Tournament, una sorta di Mondiale della Pace organizzato sempre dalla Chiesa cattolica sudafricana e avente lo scopo, come ha dichiarato Antoine Soubrier dell'Ufficio per le comunicazioni della Conferenza Episcopale dell'Africa australe, di “coinvolgere nei mondiali tutti i sudafricani, soprattutto coloro che sono rimasti ai margini dell'evento”. Insomma calcio  e sensibilità sociale e religiosa possono convivere. Il desiderio e l’augurio è che ciò non duri solo lo spazio di un Mondiale.

mercoledì 9 giugno 2010

Fede e violenza nell'Islam: una correlazione che farà discutere

Conviene parlare ancora di Islam e Germania perchè è destinato a provocare polemiche (specialmente dopo l’omicidio del vescovo Padovese in Turchia) lo studio diffuso in queste ore e promosso congiuntamente dal Ministero degli esteri tedesco e dall'Istituto per la ricerca criminologia della Bassa Sassonia. Il rapporto stabilisce infatti una correlazione, a suo dire evidente, tra grado di religiosità e propensione alla violenza tra gli immigrati islamici in Germania: più cresce il fervore religioso, più crescerebbe nei musulmani la propensione a commettere atti violenti.

Lo studio va  anche a ricercare le motivazioni di tale comportamento: esso avrebbe a che fare con il maschilismo insito nell’Islam: “La religione musulmana promuove l'accettazione di un comportamento maschilista", ha dichiarato  Christian Pfeiffer, autore dello studio, il quale ha proseguito dichiarando che i giovani immigrati musulmani sono esposti, all’interno delle loro abitazioni, ad una visione conservatrice della realtà e rivendicano di conseguenza un certo numero di privilegi maschili.

L’inchiesta è stata condotta su circa 45.000 giovani (di cui 10.000 immigrati) di un’età compresa tra i 14 e i 16 anni e residenti in 61 città della Germania. Il medesimo studio ha constatato che, nel caso di cattolici e protestanti, la correlazione non esiste: la propensione alla violenza diminuirebbe infatti di pari passo con il fervore religioso. Gli autori dello studio specificano comunque che la correlazione tra violenza ed islam non è dovuta a come quest’ultimo è in sé stesso, bensì a come esso viene insegnato.

lunedì 7 giugno 2010

Religione e scuola: una nuova sentenza fa discutere la Germania

Le questioni riguardanti la libertà di culto all’interno delle aule scolastiche tornano a far discutere in Germania. Il caso in questione è il proseguimento di una vicenda di cui parlammo tempo fa e che riguardava uno studente musulmano che chiedeva gli venisse messa a disposizione un’aula per la preghiera all’interno della scuola da lui frequentata. Il diritto gli fu concesso e tra l’altro pare che in due anni l’aula sia stata usata solo sedici volte, così almeno ha sostenuto in tribunale il legale dell’amministrazione scolastica. Lo studente si è difeso affermando di avere trovato a volte difficoltà a farsi aprire il locale. Contro la concessione fece comunque ricorso l'autorità per l'educazione della città di Berlino (una sorta di assessorato alla pubblica istruzione) e la sentenza di appello ribalta ora completamente quella di primo grado. I giudici affermano infatti che la restrizione della libertà di religione da parte della scuola, può essere giustificata alla luce di altri diritti costituzionali ugualmente importanti, come la libertà di religione degli altri studenti, i diritti dei genitori e la pace scolastica necessaria per l’espletamento dei compiti istituzionali.

La preside della scuola, Brigitte Burchardt, si è detta lieta della sentenza in quanto a suo avviso la medesima le consentirebbe di tutelare in maniera più efficace la libertà dei suoi 650 studenti. Che provengono (il dato non è ininfluente ai fini della comprensione della vicenda) da ben 29 Paesi differenti, mentre il Liceo nell’occhio del ciclone è situato in un quartiere occidentale di Berlino che fa registrare un tasso di immigrazione del 31,4%.

La vicenda potrebbe comunque non essere ancora conclusa perché il giovane potrebbe ancora fare ricorso all’equivalente della nostra Corte di Cassazione.

mercoledì 2 giugno 2010

"Chiese strumento di pace?": i cristiani italiani a convegno oggi a Milano

Dal 17 al 25 Maggio 2011 si svolgerà a Kingston, in Jamaica, una nuova Convocazione ecumenica internazionale indetta dal Consiglio Ecumenico delle Chiese, la seconda nella storia del movimento ecumenico, dedicata al tema della pace e intitolata “Gloria a Dio e pace sulla terra”. La Convocazione è una nuova e importante tappa del cammino di comunione e di reciproco impegno delle Chiese su “Pace - Giustizia - Salvaguardia del Creato” nato a metà anni 80 e verrà preceduta da svariati incontri preparatori.

Uno di questi, dal titolo: "Chiese strumento di pace?" si svolge oggi a Milano, presso l’auditorium della Corsia dei Servi, è promosso da Federazione delle Chiese evangeliche italiane, Sae, Centro ecumenico europeo per la pace, Pax Christi, Beati i costruttori di pace, Cipax, Movimento internazionale per la riconciliazione e altre istituzioni cattoliche, in collaborazione con Confronti, Riforma, Mosaico di pace e Cem mondialità. In programma anche una tavola rotonda con Brunetto Salvarani, Paolo Ricca, Serena Noceti ed Evangelos Ylantidis. Il convegno si tiene in concomitanza con la Conferenza internazionale di Edimburgo, che celebra il centenario dello storico evento che iniziò il movimento ecumenico mondiale. “Il nostro mondo è profondamente ferito dalle guerre, ma anche dalla distruzione della natura e dalla rapina delle risorse naturali, beni comuni dell'umanità intera. Imparare a vivere in pace tra i popoli e con il pianeta è oggi una delle urgenze che attraversano la fede cristiana”, dicono i promotori.

I lavori prenderanno spunto da una citazione del 1934 del pastore evangelico Dietrich Bonhoeffer che sognava una resistenza non violenta che avesse come protagoniste le chiese: “I popoli siano lieti per questa Chiesa di Cristo che toglie di mano ai propri figli le armi in nome di Cristo, impedisce loro la guerra e invoca la pace di Cristo sul mondo impazzito”.

lunedì 31 maggio 2010

Sagra Musicale Umbra: quest'anno in primo piano i pellegrinaggi dell'anima alla scoperta delle religioni

“La Sagra Musicale Umbra ha una fisionomia che la distingue da ogni altro festival musicale italiano: è davvero un itinerario nei luoghi della spiritualità umbra, fra bellezze paesaggistiche, monumentali e artistiche che hanno pochi termini di paragone”. Così afferma Alberto Batisti, direttore artistico della manifestazione che si svolgerà a Perugia e in altre cittadine umbre nel prossimo settembre e che è stata presentata alla stampa. “I «Pellegrinaggi dell'anima» (questo il tema dell’edizione 2010, ndr) della Sagra 2010 – prosegue Batisti-  prendono avvio dal tema di incontro di culture e di religioni che Jordi Savall presenta in quel luogo di fascino straordinario che è la Chiesa di San Bevignate, con la sua purezza romanica fra memorie di templari e di crociati”.

Novità di quest’edizione sarà l’inaugurazione, che si svolgerà nella cattedrale di San Lorenzo di Perugia non con un concerto, come è d’uso, ma con una  celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Perugia Gualtiero Bassetti. Liturgia che sarà accompagnata dal canto di inni e antifone in puro stile gregoriano, affidati al coro vincitore del concorso polifonico “Guido D’Arezzo”, il gruppo vocale “Laurence Feininger”, nato per far conoscere al pubblico l’immenso repertorio sacro conservato nella biblioteca musicale Laurence Feinninger presso il castello del Buonconsiglio di Trento.

Per il concerto d’apertura  la scelta è caduta sul già citato Jordi Savall e il suo  gruppo Hesperion XXI che, presso la chiesa di San Bevignate di Perugia, presenterà un dialogo tra musiche cristiane, sefardite, ottomane e arabo-andaluse nell’area mediterranea. Tredici saranno i concerti in tutto (a cui se ne aggiungeranno due straordinari di “Musica della speranza”, ospitati nell’ospedale e nel carcere di Perugia): nella chiesa di S. Maria della Misericordia i Solisti di Perugia insieme alle voci di Valentina Coladonato, soprano, e di Diana Bertini Tosti, contralto, eseguiranno uno dei capolavori assoluti della musica sacra di ogni tempo, lo Stabat Mater di Pergolesi
Nel 250° anniversario dalla nascita di Cherubini, la Sagra presenta una ricca antologia di opere significative, a cominciare dal Requiem in Do minore, composto nel 1816 per i funerali “riparatori” di Luigi XVI. Infine Pergolesi: di lui la Sagra presenta una ricostruzione dei Vespri della Beata Vergine realizzata dal musicologo Malcolm Bruno e affidata agli specialisti della Kölner Akademie diretti da Michael Alexander Willens.
Ci saranno anche quest’anno gli Incontri di approfondimento presso la sala delle Conferenze della Galleria nazionale dell’Umbria, il primo dei quali, tenuto da Alberto Batisti, sarà appunto su “Il Vespro della Beata Vergine di Giovanni Battista Pergolesi”.

venerdì 28 maggio 2010

Terra Futura: a Firenze tre giorni di riflessione sul pianeta e di preghiera interreligiosa

Prende il via oggi a Firenze (presso la Fortezza da Basso) Terra Futura, grande mostra-convegno nata dall’obiettivo comune di garantire un futuro al nostro pianeta. La manifestazione mette al centro le tematiche e le “buone pratiche” della sostenibilità sociale, economica e ambientale, attuabili in tutti i campi: dalla vita quotidiana alle relazioni sociali, dal sistema economico all’amministrazione della cosa pubblica.

Anche l'edizione 2010, la settima, e che ha per tema "Comunità sostenibili e responsabili", vede Caritas Italiana tra i partner dell’iniziativa. La tre giorni fiorentina proporrà il consueto, ricchissimo cartellone culturale di eventi, accanto alle centinaia di spazi espositivi che ogni anno vengono occupati da soggetti del terzo settore e dell’economia sociale, aziende ed enti istituzionali. Dal canto suo,  Caritas Italiana proporrà diversi appuntamenti: oggi ci sarà la presentazione del sussidio Povertà globali, risposte locali e un  laboratorio su “Educare alla mondialità e a nuovi stili di vita”, e soprattutto il convegno “Dare un futuro al credito”, che presenterà i risultati dell’Osservatorio regionale sul costo del credito, promosso da Caritas Italiana insieme a Fondazione Responsabilità Etica e al centro culturale “Luigi Ferrari”.  Domani è invece in calendario una  conferenza stampa di presentazione e un seminario di approfondimento sulla campagna Zero Poverty, in occasione del 2010 Anno europeo di lotta alla povertà. Caritas Italiana parteciperà inoltre agli appuntamenti congiunti, con relatori e ospiti di livello nazionale e internazionale.

Sempre in occasione di Terra Futura, torna anche la quinta edizione di ''Insieme per la pace'', una serie di incontri di spiritualità interreligiosa in programma sempre da oggi a domenica nella Sala Ottagonale della Fortezza da Basso. Si tratta di una tre giorni di meditazione, incontri e celebrazioni organizzate in collaborazione con l’Associazione Un Tempio per la Pace.

mercoledì 26 maggio 2010

Orvieto: per il Festival Arte e Fede è di scena Caravaggio

Da oggi (e fino al prossimo 13 giugno) è visitabile ad Orvieto la mostra “Caravaggio: l’urlo e la luce. Una storia in cinque stanze”, allestita nell’ambito del Festival Arte e Fede e di cui costituisce in un certo senso il fiore all’occhiello. Si tratta di un Festival organizzato nella cittadina umbra in concomitanza con la solennità del Corpus Domini e che in questi ultimi anni si è distinta per proposte originali ed interessanti.

Com’è il caso, appunto, della citata mostra che (prendendo a pretesto il tema del Festival di quest’anno: “Vocazioni e passioni”) riproduce, a grandi dimensioni e ad alta definizione digitale, 31 opere dipinte tra l’ultimo lustro del ‘500 e il primo decennio del ‘600.
Le opere verranno presentate non in sequenza cronologica, bensì tematica. Ne viene la possibilità di dare uno sguardo panoramico e sincronico sui capolavori di quegli anni di svolta epocale, nella forma di un racconto scandito in cinque capitoli; ovvero è come entrare in un ideale museo ove le 31 opere siano disposte in cinque stanze.
Il visitatore è invitato ad immedesimarsi in ciascuna scena e diventarne partecipe, perché in essa si mostra e accade il dramma dell’esistenza: l’urlo, ossia la problematicità del reale in cui tutto per natura precipiterebbe tragicamente nel nulla se non irrompesse la luce della Grazia a chiamare, convocare e ultimamente salvare. Il “cuore” della mostra sono le tre scene che narrano la vicenda di san Matteo in San Luigi dei Francesi a Roma, uno spettacolo teatrale in tre atti: Matteo chiamato (Vocazione), per un compito (scrivere il Vangelo) e per un destino di gloria (attraverso il martirio).

Oltre alla mostra relativa al Caravaggio, del Festival Arte e Fede è opportuno citare almeno altri due appuntamenti: un incontro su “La Speranza in Dante” che si terrà venerdì prossimo e lo spettacolo teatrale “Il giullare pellegrino”, che andrà in scena mercoledì 2 giugno.

lunedì 24 maggio 2010

Ennio Morricone: una nuova opera dedicata al dialogo tra le religioni

A Rovereto è stata presentata “Jerusalem”, ultima composizione del celebre compositore e direttore d’orchestra (nonché premio Oscar) Ennio Morricone. Si tratta di una composizione di dieci minuti per baritono e orchestra che è stata appositamente commissionata per la seconda edizione del concorso “Strumenti di pace”, indetto dalla Fondazione Campana dei Caduti di Rovereto.

Vincitore del concorso (della cui giuria fa parte lo stesso Morricone) è risultato il giovane compositore toscano Andrea Portera con la composizione “...Tre forme dell'infinito informe...”. Entrambe le nuove opere, sia quella di Morricone che quella di Portera, prendono spunto dal dialogo interreligioso e saranno eseguite il prossimo 9 luglio dall'orchestra sinfonica nazionale della Rai, diretta da Daniel Kawka, nel corso di un concerto che sarà trasmesso in diretta da Radio Tre Rai.

Riguardo alla sua nuova composizione, Ennio Morricone ha dichiarato: "Confesso che queste tre citazioni dai libri sacri, Torah, Corano e Bibbia mi hanno suggerito di farlo cantare senza lasciargli libertà, ma ancorandolo all'antico, nel progresso che il canto fa nella storia, dall'antica Grecia al gregoriano. Il suo canto, alla fine, si allontana dall'orchestra ed è coperto e difeso in qualche modo da un nastro di musica elettroacustica, che deriva da un trattamento di cori e di orchestre, come se fosse quasi una specie di nuvola sonora che contiene mille e più voci e capace di sovrastare la voce umana. Questo per lasciare nell'ascoltatore l'idea, la memoria di uno strumento di pace proveniente dall'aldilà".

Difficilmente le due opere entreranno a far parte del comune immaginario collettivo musicale, ma è senz’altro una buona notizia che il dialogo tra le religioni sia in grado di influenzare dei musicisti appartenenti tra l’altro a due diverse generazioni.

venerdì 21 maggio 2010

Buddhisti e cristiani: un appello per un impegno comune in occasione della festa di Vesakh

Tra oggi e il prossimo fine settimana (che corrisponde anche con la fine del mese di maggio) i buddhisti di tutto il mondo celebrano la festività di Vesakh, che racchiude i principali eventi della vita del Buddha storico ed è considerata la festa più importante di tale religione. Il Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso ha inviato ai buddhisti di tutto il mondo il consueto messaggio di auguri che quest’anno è incentrato sulla tematica del rispetto della vita  e dell’ambiente e su ciò che cristiani e buddhisti possono fare insieme riguardo a ciò.

Nel messaggio si sottolinea in particolare che gli sforzi delle due comunità per l’impegno nel dialogo interreligioso “hanno contribuito a creare una nuova consapevolezza dell’importanza sociale e spirituale delle nostre rispettive tradizioni religiose in questo campo. Riconosciamo di avere in comune una maniera di considerare valori come il rispetto per la natura di tutte le cose, la contemplazione, l’umiltà, la semplicità, la compassione, e la generosità. Questi valori contribuiscono a una vita di non violenza, equilibrio, e sobrietà”.  Il messaggio insiste particolarmente sull’importanza degli sforzi congiunti degli aderenti alle due religioni quando afferma che “aumentando i nostri sforzi per la creazione di una coscienza ecologica per una coesistenza serena e pacifica, possiamo dare testimonianza di uno stile di vita rispettoso, che trova senso non nell'avere di più, ma nell'essere di più. Condividendo le prospettive e gli impegni delle nostre rispettive tradizioni religiose, possiamo contribuire al benessere del nostro mondo".

Le celebrazioni di Vesakh di quest’anno, in Italia, si svolgeranno a Milano avendo come tema generale “Interdipendenza degli esseri e corresponsabilità delle culture”. Quello dell’interdipendenza, spiegano gli organizzatori “è un concetto universale, che spiega come ogni fenomeno, ogni evento o essere esiste solo in dipendenza da altro. Nulla esiste in modo assoluto, indipendente. Questo significa che ognuno esiste e può vivere solo dipendendo dagli altri, grazie agli altri. Sulla base di questa comprensione, nascono la compassione, l'amore e il rispetto reciproco”.

Tanti auguri ai buddhisti per questa importante festività.

mercoledì 19 maggio 2010

Vicenza: presentato il Festival biblico con a tema l'ospitalità

Viene presentata oggi a Vicenza la sesta edizione del Festival biblico, che si svolgerà nella città veneta da 27 al 30 maggio prossimi.  Particolarmente attuale il tema dell’edizione 2010: “L'ospitalità delle Scritture",  che sarà analizzato nei suoi significati, antropologico, teologico, ontologico, sociale ed economico con l’aiuto di biblisti, scrittori, filosofi, sociologi ma anche sindacalisti, musicisti, economisti, poeti e religiosi. Cinque i percorsi ideati dagli organizzatori per orientare la scelta del pubblico tra le decine di eventi in calendario: da quello teologico al cartellone di spettacolo, da quello su tematiche sociali alla programmazione per i più piccoli, fino ad un itinerario tra arte, storia e natura. Ci saranno, allora, gli “Ospiti della Parola”, gli “Ospiti del Paese”, gli “Ospiti in scena”, gli “Ospiti in famiglia”, gli “Ospiti della Terra”.

Partendo dalla Bibbia, il Festival approfondirà dunque “la dimensione politica, sociale ed economica dell’esperienza dell’ospitalità”, attraverso le numerose testimonianze contenute nell’Antico e nel Nuovo Testamento.”Ha conseguenze diverse vedere l’altro,lo straniero, come pericolo oppure come possibilità di innovazione sociale, di condivisione della ricchezza economica e culturale”, si legge nella presentazione dell’iniziativa.

L’attualità del Festival biblico è tra l’altro dimostrata da due fatti. Il primo riguarda il tema di quest’anno: l’ospitalità è infatti oggetto di due libri da poco giunti sugli scaffali. Il primo è firmato da Enzo Bianchi e porta il titolo “L’altro siamo noi”, mentre il secondo è opera di don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, e si chiama “Anche voi foste stranieri”. Due opere che dimostrano, appunto, come il tema del confronto con l’altro sia sempre più al centro dell’attenzione dei credenti e, in generale, delle persone di buona volontà. L’altro fatto che dimostra l’importanza dell’evento vicentino è più generale ma anch’esso degno di attenzione: risale a pochi giorni fa la notizia che la Bibbia potrebbe presto diventare materia di studio al pari dei grandi classici del passato. Un fatto, quest’ultimo, dovuto essenzialmente all’azione dell’associazione Biblia e di cui si parlerà certamente nella quattro giorni vicentina.

lunedì 17 maggio 2010

Religioni e Stato: approvati i disegni di legge per i rapporti con sei culti

Il Consiglio dei ministri, nel corso della sua ultima riunione, ha approvato sei disegni di legge che disciplinano i rapporti fra lo Stato italiano e altrettante confessioni religiose: la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni, la Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa meridionale, la Chiesa Apostolica in Italia, l’Unione Buddhista italiana, l’Unione Induista italiana Sanatana Dharma Samgha e la Congregazione cristiana dei testimoni di Geova in Italia.

Se i disegni di legge non si bloccheranno in parlamento, le nuove intese andranno ad aggiungersi a quelle esistenti e già stipulate con la Tavola valdese, le Assemblee di Dio in Italia, l’Unione delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° giorno, l’Unione Comunità Ebraiche in Italia, l’Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia e la Chiesa Evangelica Luterana in Italia. I disegni di legge si basano sulle intese stipulate tra le confessioni interessate e lo Stato secondo quanto previsto dall'articolo 8 della Costituzione, che sancisce il principio della pari libertà di tutte le religioni davanti alla legge. Da questo principio discende il diritto di ogni confessione religiosa di organizzarsi dandosi un proprio statuto, nel rispetto dell'ordinamento italiano.

Il cammino è tutt’altro che in discesa perché i disegni di legge devono per l’appunto ora passare l’esame del parlamento, il quale sembra in questo periodo affaccendato in tutt’altre questioni, anche se non c’è dubbio che si tratti di un primo passo importante.  Per seguire l’evolversi della questione esiste anche un apposito sito (Coalizione per le intese religiose) i cui promotori hanno dichiarato che l’approvazione dei disegni di legge  “rappresenta un momento molto importante per i membri della Coalizione, un traguardo raggiunto grazie al sostegno del Governo italiano, delle Istituzioni e dei fedeli che appartengono alle confessioni religiose coinvolte”.

venerdì 14 maggio 2010

Salone del Libro: in mostra anche le ultime novità dell'editoria religiosa

A Torino ha preso il via la ventitreesima edizione del Salone del Libro, uno dei maggiori eventi nel settore in Europa, e all’appuntamento sarà presente come ovvio anche l’editoria religiosa per presentare le sue ultime novità. Paese ospite di quest’anno della kermesse torinese è l’India e anche il tema è particolarmente stimolante: “La memoria, svelata”. Proprio al Paese asiatico è dedicato un appuntamento che si tiene oggi: "L'India della spiritualità. Le idee filosofiche e religiose che hanno appassionato l'Occidente”, mentre alla memoria sarà dedicata una lectio magistralis sulle religioni del ricordo («Fate questo in memoria di me») tenuta dal noto biblista e presidente del Pontificio consiglio della cultura Gianfranco Ravasi.

Da segnalare anche l’incontro “Educazione e libertà. Gli adulti di fronte alla sfida educativa”, organizzato da Effatà Editrice, in collaborazione con l’Associazione Sant’Anselmo ed il Servizio  per il Progetto Culturale della Cei e la presentazione del romanzo di Fabio Brescia “Tienimi per mano”, edito dalla Luciano editore Napoli, con un dibattito a più voci sulla genitorialità omosessuale. Sarà l'occasione per ascoltare tre diversi approcci al tema in cui però l'essere cattolici è uno degli elementi che unisce ma anche uno degli ostacoli da affrontare su questo tema. Interverranno, infatti, Valter Danna, preside della Facoltà Teologica di Torino, incaricato dalla Diocesi di Torino del dialogo tra chiesa e i gruppi omosessuali cristiani torinesi, e autore del libro fede ed omosessualità; Franco Caldera, membro del gruppo di lavoro per la stesura del libro fede ed omosessualità; Antonio De Chiara, portavoce del gruppo di persone omosessuali cristiane Ponti Sospesi di Napoli.

Non solo editoria cattolica, comunque: il Salone di quest’anno sarà infatti anche l’occasione per presentare il libro 'Il Misericordioso' di Yahya Pallavicini, presidente della Coreis, il quale ha affermato che "Presentare 'Il Misericordioso' in un contesto interreligioso rappresenta un'occasione significativa di conoscenza reciproca e dialogo nella sacralità tra cristiani e musulmani”. Anche gli evangelici italiani sono presenti a Torino con le loro editrici La Casa della Bibbia e Claudiana a presentare le loro ultime novità.

giovedì 13 maggio 2010

"La coscienza degli animali": anche il teologo Lorenzetti tra i primi firmatari

È stata presentata questa mattina a Milano “La Coscienza degli Animali'', iniziativa davvero trasversale a tutela dei nostri amici non umani che ha visto in prima fila il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla ed Umberto Veronesi. Tra i primi firmatari del Manifesto non si può non evidenziare il teologo don Luigi Lorenzetti, una presenza, la sua, che testimonia di un crescente interesse del mondo cristiano verso le tematiche inerenti i diritti degli animali.

Nel suo intervento (molto lucido e argomentato) il teologo ha tra l’altro sostenuto che “la novità del pensiero cattolico, in tema di questione animalista, prende avvio dal concilio Vaticano II quando avverte la necessità di volgersi alla storia e interpretarne i segni o gli eventi. Tra questi, c’è anche la nuova cultura animalista ed ecologista che è stata una salutare provocazione, per i cristiani (come singoli e come comunità di appartenenza), a ripensare la teologia della creazione: qual è il disegno del Creatore sull’universo (il creato, la natura, il cosmo) e su quanto questo contiene?”. In chiusura del suo intervento, Lorenzetti afferma che “si potrebbe concludere con Léon Bloy quando avvertiva che «non si bada al fatto che le bestie sono altrettanto misteriose dell’uomo e si ignora assolutamente che la loro storia è una scrittura per immagini, in cui risiede il segreto divino. Ma non si è presentato ancora _ concludeva _ nessun genio per decifrare l’alfabeto simbolico della creazione». Il credente avverte che Dio non ha creato solo gli esseri umani, e quanto esiste è termine della sua Provvidenza. La questione animalista ed ecologica non è estranea o indifferente al credente; lo riguarda direttamente e lo chiama in causa come credente. La nuova sensibilità circa l’ambiente e gli animali, largamente diffusa oggi, è un segno da decifrare per verificare quali risposte la Chiesa e i credenti intendono dare nella prospettiva di una rinnovata comprensione del disegno di Dio”.

Sempre in tema di animali è opportuno segnalare il sito dei vegetariani cattolici, mentre stasera a Bologna Enzo Bianchi terrà il secondo incontro del ciclo Animalia dal titolo Ominis anima vivens. La salvezza delle creature, in cui tratterà la concezione biblica cristiana del rapporto tra uomo e animali.

mercoledì 12 maggio 2010

Cinema e religioni fra Trento e Cannes (passando per Buddha)

“Viaggi della fede. Viaggi della speranza”: è questo il tema dell’edizione 2010 (la tredicesima) di Religion Today Film Festival, che viene presentata oggi a Roma per poi svolgersi nel prossimo autunno. Si tratta del primo festival internazionale itinerante dedicato al cinema delle religioni, nato nel 1997 come “viaggio nelle differenze” per una conoscenza reciproca tra persone, popoli, fedi e culture. Affiancherà un fitto calendario di proiezioni e seminari con l’esperienza del “laboratorio di convivenza” per registi e operatori delle comunicazioni provenienti da diverse fedi e culture. Tra le iniziative, il 19 ottobre è in programma la giornata di studio sulla cinematografia religiosa organizzata in collaborazione con la Facoltà di scienze della comunicazione sociale dell’Università pontificia salesiana. Nell’occasione sarà presentato anche il progetto di riflessione sul ruolo delle religioni nelle relazioni internazionali organizzato da Ministero degli Affari esteri-Unità di analisi e programmazione, Istituto di studi politici internazionali, Provincia autonoma di Trento e Associazione Bianconero/Religion Today.

Sempre in tema di cinema, sono meritevoli di segnalazione un altro paio di notizie. La prima riguarda un film di animazione del genere Manga dedicato alla vita di Buddha. L’altra notizia riguarda invece il Festival di Cannes, che prende il via proprio oggi, e che vedrà in concorso il film Des hommes et des Dieux, dedicato ai monaci di Tibhirine, rapiti e uccisi nel 1996 in Algeria.

lunedì 10 maggio 2010

Ad Albenga in mostra le architetture delle religioni del Mediterraneo

“Le architetture delle tre grandi religioni del Mediterraneo” è il titolo di quella che si preannuncia come un’interessante mostra che verrà inaugurata sabato prossimo 15 maggio ad Albenga. Voluta dal Centro Studi don Antonio Balletto, da sempre attento alle tematiche legate al dialogo interreligioso, la mostra ligure, consiste in una serie di pannelli che compongono un breve percorso didattico all’interno delle tre grandi religioni del Mediterraneo e si propone di individuare e di mettere a fuoco i centri nevralgici e i nodi simbolici, funzionali e spaziali dei luoghi di culto e delle tipologie architettoniche che ne hanno caratterizzato la diffusione nell’area mediterranea: la chiesa, la moschea e la sinagoga.

A curare l’evento è Nicolò De Mari, con la collaborazione di Andrea Longhi, Alberto Jona Falco ed Alireza Naser Eslami. La giornata di studi verrà aperta dal sindaco di Albenga Rosy Guarnieri, dal presidente della regione Liguria Claudio Burlando e dal presidente della Fondazione Agostino De Mari (Cassa Risparmio Savona) Roberto Romani. Seguiranno, nel corso della giornata, gli interventi di Stefano Levi Della Torre (sulla Sinagoga), Nicolò De Mari (la Chiesa), Attilio Petruccioli (La Moschea), Caterina Virdis (“I tre anelli della favola: contrasto, confronto o convergenza?”), mentre alle 17 verrà inaugurata la mostra. “Si tratta – dicono gli organizzatori- di una serie di interventi di rilievo, un importante appuntamento culturale, che vedrà la presenza di illustri studiosi”. Da segnalare l’interessante progetto grafico e l’allestimento di Andrea Musso.

venerdì 7 maggio 2010

Al via una settimana dedicata alla comunicazione con Caserta capitale

Da domenica 9 maggio, per poi proseguire per  tutta la settimana, prendono il via gli eventi legati alla Settimana della Comunicazione, che culmineranno con la celebrazione, domenica 16 maggio, con la Giornata delle Comunicazioni Sociali.

Il messaggio per la Giornata 2010 guarda ai sacerdoti e alle potenzialità pastorali dei media. In esso i sacerdoti sono incoraggiati ad affrontare «le sfide che nascono dalla nuova cultura digitale». Se conosciuti e valorizzati adeguatamente i mezzi di comunicazione sociale «possono offrire ai sacerdoti e a tutti gli operatori pastorali una ricchezza di dati e di contenuti che prima erano di difficile accesso, e facilitano forme di collaborazione e di crescita di comunione impensabili nel passato». Grazie ai nuovi media -spiega una nota ufficiale del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali- «chi predica e fa conoscere il Verbo della vita può raggiungere con parole, suoni e immagini -vera e specifica grammatica espressiva della cultura digitale- persino singole e intere comunità in ogni continente, per creare nuovi spazi di conoscenza e di dialogo giungendo a proporre e realizzare itinerari di comunione».

Cuore delle celebrazioni di quest’anno sarà la diocesi di Caserta, dove è stato organizzato l’annuale Festival della Comunicazione sociale. ''Non ci ha colti impreparati il tema e il messaggio di quest'anno, che è in sintonia con l'Anno Sacerdotale e mette in risalto la figura del sacerdote inserito in un'azione pastorale che tenga conto del mondo digitale - ha spiegato don Roberto Ponti, presidente del Centro Culturale San Paolo, organizzatore della Settimana insieme con la Società San Paolo, le Figlie di San Paolo e la diocesi campana e che vedrà dispiegare durante i sette giorni sessanta eventi e circa un centinaio di ospiti.

giovedì 6 maggio 2010

"National Day of Prayer": negli USA le polemiche non fermano la Giornata

Il primo giovedì di maggio è il giorno in cui tradizionalmente negli USA si svolge il National Day of Prayer, la Giornata nazionale di preghiera, che si inserisce nel solco di quella civil religion che vede negli States la sua terra di elezione.  La serenità dell’edizione 2010 di questo evento –ancora abbastanza sentito Oltreoceano-  è stata intaccata tuttavia da un paio di fatti (uno dei quali potremmo definire “interno” e l’altro “esterno”) al punto che alcuni si sono interrogati se mantenere tale Giornata nel calendario delle celebrazioni pubbliche.

Nel primo caso si è trattato della revoca fatta al pastore Franklin Graham di partecipare all’evento. Graham si era infatti distinto per alcune affermazioni decisamente religiously incorrect nei riguardi dell’Islam. Riferendosi ai musulmani il pastore aveva tra l’altro dichiarato: “Non mi piace come trattano donne e minoranze, lo trovo orrendo, il vero Islam non può essere praticato in America, i musulmani devono sapere che Gesù è morto per i loro peccati”. Inutile dire che tali affermazioni hanno fatto montare una marea di polemiche il cui eco non si è ancora spento.

Altro motivo di polemica, questa volta “esterno” è stato invece quello provocato dalla decisione di Barbara B. Crabb, giudice del Distretto occidentale del Wisconsin, di porre in discussione la legittimità della Giornata. La sentenza, arrivata in seguito ad un ricorso presentato dalla Freedom From Religion Foundation, afferma tra l’altro che la preghiera, essendo un atto di natura prettamente religiosa, andrebbe lasciata alla libera scelta dei cittadini e non dovrebbe essere oggetto di prescrizioni di origine statuale.

Le polemiche ( di cui si parla molto anche in campo cattolico) non hanno comunque frenato l’organizzazione della Giornata e dalla Casa Bianca il presidente Obama ha emanato l’apposito proclama. Anzi, i proclami sono due, visto che lo stesso giorno il presidente ne ha emanato un altro che dichiara maggio “Mese del patrimonio ebraico americano”. Nonostante le polemiche, dunque, la preghiera non solo lascia, ma raddoppia.

mercoledì 5 maggio 2010

Una studiosa islamica parla oggi a Roma dei rapporti con ebraismo e cristianesimo

Si terrà oggi presso la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino (Angelicum) di Roma la conferenza “La prospettiva islamica su ebraismo e cristianesimo”. L’evento è particolarmente rilevante anche perché a parlare sarà una teologa musulmana, Mona Siddiqui,  che dirige il “Center for the Study of Islam” dell’università di Glasgow. Al centro del suo intervento vi sarà il problema che l'Islam ha affrontato sin dalle sue origini, e cioè quello dell'ebraismo e del cristianesimo quali rivelazioni divine . Considerata l'attuale forte interconnessione tra tensioni politiche e teologiche, Mona Siddiqui richiamerà l'attenzione sulla necessità di una più solida teologia islamica dell'inclusione dove il punto di partenza sia la compassione, non la salvezza.

Della studiosa musulmana ha fatto l’elogio anche un rabbino ebreo, Jack Bemporad, docente presso la medesima Università, il quale ha affermato che “Mona Siddiqui indica una strada nuova e audace ai Musulmani.  Con il suo lavoro teologicamente onesto dimostra che il tradizionale punto di vista musulmano – secondo il quale le Scritture ebraiche e cristiane sono corrotte – può essere reinterpretato, ed Ebraismo e Cristianesimo possono essere apprezzati e valutati senza condanna”.

La conferenza odierna arriva dopo tre anni dall’istituzione di un insegnamento universitario di Studi Interreligiosi presso l’Università Pontificia Angelicum, insegnamento che ha lo scopo di costruire ponti di comprensione tra cattolicesimo, ebraismo e altre tradizioni religiose formando una nuova generazione di capi religiosi al confronto, alla tolleranza e al dialogo nel rispetto delle differenze.

Qui un'intervista rilasciata recentemente all'Osservatore Romano dalla studiosa musulmana

lunedì 3 maggio 2010

Religioni, statistiche e numeri in tre interessanti pubblicazioni

Ogni tanto conviene dare un po’ di numeri (ovviamente in senso buono). Sono infatti usciti in questi giorni alcuni rapporti molto interessanti dei quali conviene dare un sia pur sommario resoconto.

Prima di tutto –anche per la sua valenza generale- è opportuno citare l’uscita dell’Annuario  statistico della Chiesa 2010, dal quale si apprende che i cattolici nel mondo sono aumentati in otto anni da 1,045 miliardi a 1,166 (+ 11,54%), incremento di poco superiore a quello della popolazione della terra (+ 10,77%), aumenti, tuttavia, molto differenziati per continente. Il continente dove è più forte l’aumento di cattolici è l’Africa, con + 33,02%; l’Europa è stabile (+ 1,17%) mentre vivaci sono gli altri continenti: Asia + 15,61%, Oceania + 11,39%, America + 10,93%. Situazione molto differenziata anche sul fronte delle vocazioni: in Africa e Asia i preti aumentano del 33,1% e del 23,8% rispettivamente in otto anni, sono stazionari in America e “crollano” di oltre il 7% in Europa e del -4% in Oceania. Notevole anche la flessione delle religiose che sono 740 mila: otto anni fa erano il 7,75% in più, con maggiore declino in Europa, America e Oceania. Forti invece gli incrementi in Africa (+21%) e in Asia (+ 16%). Quella che emerge, in sintesi, è una Chiesa più africana e meno europea.

Un altro progetto uscito in questi giorni riguarda l’Inghilterra ed è anche questo estremamente interessante. Si chiama British Religion in Number ed è stato curato dall’Università di Manchester e dal centro di ricerche Religion and Society. Contiene anche una sezione che si potrebbe definire una sorta di Google Street Wiev della fede in cui, inserendo il codice postale di un’area geografica, è possibile accedere alle informazioni sulle fedi professate in essa. Molto stimolante è anche la sezione News, continuamente aggiornata e ricca di notizie e approfondimenti. Un sito davvero ricco e ben fatto del quale non si può non auspicare la versione italiana.

Come sarebbe bello vedere la versione italiana dell’ultima segnalazione, proveniente questa volta dagli USA. Si tratta di una sorta di Stato dell’arte della Chiesa cattolica americana, da segnalare non solo per la gran mole di informazione contenute, ma anche per l’accuratissima veste grafica che rende la consultazione estremamente agevole.

venerdì 30 aprile 2010

OyOyOy!: al via la quinta edizione del Festival Internazionale di cultura ebraica

A Casale Monferrato sta per entrare nel vivo OyOyOy! Festival internazionale di cultura ebraica, giunto quest’anno alla quinta edizione. Il ciclo di manifestazioni, che prende il nome da un tipico intercalare della tradizione yiddish per indicare qualcosa che desta stupore, è stato presentato ufficialmente lo scorso fine settimana e quest’anno raddoppia dividendosi in due parti: la prima si svolge come è ormai tradizione a maggio per quattro settimane, con un lancio a Casale in contemporanea con la manifestazione “Riso & Rose” e a Vercelli; la seconda ad ottobre, con una parte che sarà più incentrata sui ragazzi.

Come è stato sottolineato dagli organizzatori, in questi cinque anni in tutte le comunità ebraiche italiane c’è stata una rivitalizzazione culturale è un’uscita dal ghetto della Giornata della Memoria. E questo anche grazie all’impegno di associazioni culturali laiche ma sensibili al messaggio culturale dell’ebraismo. Scopo finale di OyOyOy! È quello di costruire un ponte (in ebraico ghescer) tra culture e identità differenti. Un’opera costruita grazie al confronto con personalità di spicco della filosofia, letteratura, scienza e arte, appartenenti anche a confessioni e aree di pensiero differenti. Dove il valore aggiunto della cultura ebraica è soprattutto dato dal dialogo, dalla importanza della parola come strumento per avvicinarsi alle cose e alle persone, indipendentemente da quanto possano essere distanti le posizioni di partenza.

Nell’edizione 2010 del Festival saranno presenti tra l’altro Giora Feidman, Jonathan Kashanian, Moreno Gentili, Alberto Cavaglion, Daniele Segre e altre decine di personaggi rappresentativi del mondo dell’arte e della letteratura. Il Festival a Casale Monferrato prende vita ufficialmente nel fine settimana che va da venerdì 7 Maggio a domenica 9 Maggio con l’inaugurazione di 4 mostre d’arte collegate tra di loro che coinvolgeranno 4 differenti spazi espositivi della città e che esplorano l’interpretazione dell’ebraismo di 3 autori diversi: Marc Chagall, Aldo Mondino ed Emanuele Luzzati. Ogni inaugurazione delle mostre sarà accompagnata da un aperitivo di ispirazione ebraico-monferrina  e per tutta la rassegna il Castello ospiterà “Un ponte di libri: assaggi culturali tra mondi”, una selezione di libri per sviluppare il dialogo tra culture diverse. La prima parte del Festival si concluderà il 28 maggio con l’ultimo appuntamento della rassegna cinematografica di Alessandria.

Qui il programma in pdf dell’intero ciclo di manifestazioni.

mercoledì 28 aprile 2010

Unione Buddhista Italiana: un Seminario sulle religioni orientali a 25 anni dalla sua fondazione

Il 30 aprile prossimo, in occasione dei venticinque anni dalla sua fondazione, l'Unione Buddhista italiana organizza il seminario "Le Religione d’Oriente in Italia: Istituzioni, confini e dialogo", in collaborazione con la Facoltà di Studi Orientali dell'Università di Roma La Sapienza.

Come affermano gli organizzatori, la presenza in Italia di religioni provenienti dall’oriente quali il buddhismo e le tradizioni indiane costituisce un elemento nuovo, ma ormai consolidato, della scena religiosa, sia per il numero di praticanti che per i rapporti istituzionali che hanno portato alla firma di Intese con lo Stato da parte dell’ Unione buddhista e dell’Unione Induista.

In occasione dei 25 anni dalla costituzione dell'Ubi, il seminario vuole promuovere il confronto di studiosi di diversi discipline su queste due specifiche tradizioni non abramitiche, sia per la loro peculiarità nel campo religioso che per il crescente interesse mostrato nei loro confronti da parte di diversi settori della cultura e dell’opinione pubblica. Il convegno intende inoltre mettere in luce le problematiche legate alla crescita di queste presenze religiose nel territorio nazionale e i termini del dibattito culturale e politico sul pieno rispetto della libertà religiosa e sull’attuazione dei dettati costituzionali riguardo a questa specifica tematica.

Il Seminario si terrà presso l’Aula Magna della facoltà di Studi orientali della Sapienza. L’intervento di benvenuto e introduzione ai lavori è affidato Raffaele Torella (Facoltà di Studi Orientali) e Giorgio Raspa, presidente dell’Ubi. Seguiranno gli interventi di Maria Immacolata Macioti (Lo scenario multi religioso dell’Italia di oggi) e Federico Squarcin (L’Oriente in Italia). A seguire, le relazioni di Francesco Margiotta Broglio (Il riconoscimento giuridico delle confessioni “diverse dalla cattolica”: il caso di induisti e buddhisti); Paolo Naso (Stato e pluralismo confessionale nel contesto multiculturale), e Franco Di Maria (La Laicità negata). A moderare sarà Maria Angela Falà, presidente dell’Unione buddhista europea.

lunedì 26 aprile 2010

L'attualità di don Primo Mazzolari in un audiolibro e al convegno nazionale Caritas

È senz’altro una bella notizia per tutti gli estimatori di don Primo Mazzolari (una delle figure più significative del mondo cattolico  e della vita politica del Novecento italiano)  l’uscita dell’audiolibro “Il cielo capovolto”, quarto volume del progetto culturale ed educativo “PhonoStorie” dedicato a grandi personaggi del XX secolo.

L’audiolibro (composto da un libro di 56 pagine più un cd di circa 63 minuti) presenta il pensiero, l’opera e gli scritti di don Primo fondendo tra di loro arti diverse quali letteratura, recitazione e musica. Nel libro, i testi più significativi sono legati da un filo conduttore ispirato ad un suo celebre libro, Tra l’argine e il bosco; nel cd la loro narrazione è affidata ad alcuni noti artisti, il tutto legato inscindibilmente con l’intento di costituire un unico discorso senza soluzione di continuità.

Le prefazioni sono di Mons. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e di Mino Martinazzoli, politico, profondo conoscitore ed estimatore del parroco lombardo. Il volume gode dell’apprezzamento e del sostegno della Fondazione Don Primo Mazzolari di Bozzolo.

Alcune parti dell’audiolibro verranno proposte domani nell’ambito del 34° Convegno nazionale delle Caritas diocesane, che prende il via oggi a San Benedetto del Tronto con il titolo:  "Educati alla carità nella verità. Animare parrocchie e territori attraverso l'accompagnamento educativo".

venerdì 23 aprile 2010

Mostre: fino ad ottobre Illegio diventa il paese degli angeli



“Tobia e l’angelo” di Girolamo Savoldo (1522-1524), la “Annunciazione” di Filippo Lippi (1445-1450), la“Madonna con bambino” di Sandro Botticelli e collaboratori (fine secolo XV), “Cristo morto sorretto da due angeli” di Paolo Veronese (1585-1588), “Abramo e i tre angeli” e “L’angelo soccorre Agar” di Giambattista Tiepolo (1732 circa): sono solo alcune delle opere che saranno esposte da domani, 24 aprile in una mostra che si preannuncia estremamente interessante.

Prima di tutto per la sua localizzazione geografica: sede della medesima non sarà infatti un qualche rinomato museo, bensì un paesino di soli 300 abitanti che con fatica si può ritrovare sulla carta geografica, Illegio, in provincia di Udine. Seconda particolarità dell’esposizione è che l’organizzazione della stessa è dovuta alla caparbietà di due sacerdoti: il primo è monsignor Angelo Zanello, presidente del Comitato di San Floriano; il secondo è don Alessio Geretti, che nel piccolo centro della Carnia di cui è parroco, Illegio appunto,  organizza ogni anno una mostra facendo arrivare in Friuli capolavori da tutto il mondo.

Quella di quest’anno si intitola: “Angeli. Volti dell’invisibile”, e si articola a sua volta in otto sezioni: “Angeli e arcangeli nell’Antico Testamento”; “L’Annunciazione”; “Angeli nel Nuovo Testamento”; “Regina Angelorum”; “Angeli nel Nuovo Testamento: la Passione”; “A servizio degli uomini”; “Al cospetto di Dio”; “Reliquiari”. “La mostra –ha dichiarato il curatore don Geretti- vuole documentare attraverso ottanta opere scelte anzitutto le figure angeliche ricordate esplicitamente dalle Sacre Scritture, in vari episodi della storia della salvezza, per completare poi il quadro con una specifica ricognizione delle caratteristiche proprie di ogni schiera angelica e con lo studio di alcuni casi particolari e meno conosciuti di culto e iconografia, come il culto dei sette arcangeli”. Le opere esposte provengono dalle sedi museali più prestigiose d’Europa, come i Musei Vaticani, gli Uffizi di Firenze, la Galleria Borghese e la Galleria Doria Pamphilj di Roma, l’Accademia Carrara di Bergamo, la Galleria Tretyakov di Mosca, i Musei Reali di Arte e Storia di Bruxelles e diverse altre.

La mostra resterà aperta fino al 3 ottobre prossimo.

mercoledì 21 aprile 2010

"Testimoni digitali": domani al via il convegno su Chiesa e Web

Prenderà il via domani a Roma ''Testimoni digitali. Volti e linguaggi nell'era crossmediale'', importante convegno promosso dalla Commissione per la Cultura e le comunicazioni sociali della Cei e che si concluderà con l'udienza concessa da papa Benedetto XVI alle migliaia di partecipanti.

Mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, presentando i lavori ha affermato che ''è importante entrare in questo nuovo ambiente mediatico digitale ed e' auspicabile la crescita dell'utilizzo di tali mezzi. Tuttavia - ha precisato - la sfida e' nella crescita della responsabilità, nella capacità di discernimento, di giudizio e di decisione nell'abitare questo spazio. Ciò vale per tutti, e in special modo per i preti, perché ha a che fare con l'autoeducazione e la responsabilità educativa. E' necessario educarsi sempre di più per aiutare ad abitare questo mondo in modo responsabile e costruttivo e per umanizzarlo''.

Nel corso della tre giorni sono in programma interventi di numerosi personaggi di spicco nazionale e internazionale del mondo della comunicazione e del giornalismo. Giovedì 22 aprile, tra gli altri, interverranno Nicholas Negroponte, fondatore e direttore dei Media Lab del Mit, e, in una tavola rotonda su “Media, linguaggi e crossmedialità”, Mario Calabresi, direttore de La Stampa, Ruggero Eugeni, massmediologo dell’Università Cattolica di Milano, e Paolo Peverini, semiologo dell’Università Luiss. Venerdì 23 aprile, si parlerà di umanesimo nella cultura digitale e delle relazioni comunicative ed affettive dei giovani nello scenario online. La giornata si concluderà con due tavole rotonde. La prima su “I profili della generazione digitale” e la seconda su “La fede nella Rete delle relazioni: comunione e connessione”. Sabato 24 aprile, infine, vedrà gli interventi di Padre Federico Lombardi, direttore sala stampa vaticana, Radio Vaticana e Centro Televisivo Vaticano, Lorenza Lei, vicedirettore generale Rai, e Marco Tarquinio, direttore di Avvenire. Il convegno si concluderà, quindi, come detto con l’udienza del Santo Padre.

Ovviamente sarà anche possibile seguire i lavori online sul sito del convegno.

lunedì 19 aprile 2010

Itinerari di spiritualità: al via stasera una serie di "Speciale TG5"

Non capita spesso (per usare un eufemismo) di segnalare volentieri un programma televisivo, ma questa volta pare sia proprio il caso di fare un’eccezione. Stasera, infatti, in seconda serata su Canale 5, verrà trasmessa la prima di una serie di tre puntate di “Speciale TG5” dedicate ad argomenti a carattere religioso con una particolare sottolineatura sul tema ddel viaggio. La bontà dell’iniziativa (salvo, ovviamente, smentite dovute dai fatti) è garantita da due fattori: il primo è che la serie è prodotta dall’emittente televisiva in collaborazione con l’Opera Romana Pellegrinaggi; il secondo fattore che fa ben sperare è che gli speciali sono firmati dalla vaticanista del Tg5 Marina Ricci, professionista di prim’ordine.

Il via dunque stasera con lo speciale, dal titolo “L’arca Perduta”, che racconta la storia della più leggendaria e controversa reliquia biblica, l’Arca dell’Alleanza, scomparsa più di tremila anni fa e forse custodita nella Chiesa di Santa Maria di Sion, ad Axum, in Etiopia. Nel programma spicca la testimonianza di Claudio Giuseppe Infranca, l’architetto e restauratore italiano che nel 1991 è riuscito ad entrare nel sancta sanctorum della chiesa, dove ha scattato una foto ad un misterioso oggetto lì contenuto, che si ritiene possa essere proprio l’Arca perduta.

Durante il 2010 seguiranno altri due appuntamenti, il primo dei quali, “Santiago de Compostela”, sarà dedicato alla figura dell’Apostolo Giacomo e al lungo percorso che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono, attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al santuario di Santiago, presso cui il discepolo è sepolto. Concluderà il ciclo, “Le Case di Maria”, una puntata riservata alla figura di Maria che partirà dal ritrovamento della sua casa terrena ad Efeso e si snoderà attraverso la scoperta delle dimore della madre di Gesù.

A queste prime tre puntate ne seguiranno altre tre, ancora allo studio. I soggetti in via di valutazione sono la storia di don Andrea Santoro, il missionario italiano ucciso in Turchia, un viaggio attraverso i luoghi di San Giovanni Apostolo e il culto del volto di Cristo.

venerdì 16 aprile 2010

Ferrara ospita la prima Festa del Libro Ebraico in Italia

Da domani, sabato 17 aprile, fino a mercoledì 21 aprile, Ferrara ospita la prima Festa del libro ebraico in Italia, promossa dal Meis - Museo Nazionale dell'Ebraismo Italiano e della Shoah, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Provincia e del Comune di Ferrara e dell'Unione delle Comunità Ebraiche in Italia. Sede principale della manifestazione e' l'ex convento di San Paolo, dove sarà allestita la più grande libreria specializzata il libri di e sugli ebrei.
In questa prima edizione della Festa del libro ebraico in Italia si vuole trasmettere l’importanza di un Museo, che è ancora in fase di costruzione, ma che ha l’obiettivo di porsi come un laboratorio culturale dedicato allo studio delle religioni e delle culture presenti in Italia. La manifestazione, dedicata al rapporto speciale e millenario che gli ebrei hanno con i libri, sarà caratterizzata da molteplici iniziative: concerti, tavole rotonde con illustri partecipanti, incontri con decine di autori di opere di storia, tradizione, testimonianza ebraica, la più varia e la più internazionale. Ci saranno itinerari nella Ferrara ebraica cara a Giorgio Bassani, incontri nelle scuole e in una libreria, diversa dalle altre, che conserva millecinquecento titoli sull’ebraismo e sugli ebrei. Tutti i libri saranno a disposizione per essere acquistati dai visitatori. Ci sarà inoltre una Mostra del libro ebraico antico con volumi di pregio raramente esposti al pubblico.
Riccardo Calimani, tra i principali propugnatori della manifestazione ferrarese, ha dichiarato in un’intervista che le principali motivazioni che lo hanno spinto ad organizzarla sono state : “La voglia di creare uno spazio mentale costruttivo prima di uno spazio fisico. Realizzare un laboratorio culturale dinamico capace di precedere i lavori definitivi del museo con dibattiti, incontri, concerti. Come dire: superare la geometria fisica con le nostre idee, con la nostra mente, con le nostre domande”.
È possibile seguire le attività del Festival anche sui principali social network: Facebook, Twitter, YouTube, nonché sull’apposito blog.

mercoledì 14 aprile 2010

Famiglia Cristiana si rinnova: da domani nuovo giornale e nuovo sito

Da domani, giovedì 15 aprile, il celebre settimanale “Famiglia Cristiana” si rinnova e lo fa partendo dalle origini: dalla famiglia, appunto. Il rinnovamento riguarderà sia la versione cartacea della rivista che il suo sito web. Riposizionamento, restyling, nuovo logo e nuovi contenuti, nuove rubriche, nuove prestigiose firme e una campagna di comunicazione aggressiva e non convenzionale per il settimanale di punta dei Periodici San Paolo. Questo uno degli spot a corredo della campagna pubblicitaria:






Come affermato dal direttore don Antonio Sciortino nell’editoriale dell’ultimo numero “vecchia maniera”: “Dal 15 aprile Famiglia Cristiana sarà nuova nella veste e nei contenuti. Utile, pratica e piacevole alla lettura. Per tutta la famiglia. Accentueremo questa dimensione "familiare": di informazione, di servizio e di sostegno. Con particolare attenzione alle giovani famiglie con figli, cui forniremo gli aiuti necessari nel delicato ruolo di genitori”.

Contemporaneamente all’uscita della nuova rivista, Famiglia Cristiana rinnova e rilancia il proprio sito, www.famigliacristiana.it, che diviene un vero sito di informazione costantemente aggiornata e di servizio per la famiglia con tantissime indicazioni utili.  Una testata giornalistica con la stessa direzione e lo stesso corpo redazionale del formato cartaceo dedicata specificatamente a cinque argomenti: famiglia, Chiesa, informazione, volontariato, costume e società, a loro volta suddivisi in sottosezioni per dare un’informazione sempre più completa e aggiornata.

Un augurio al giornale per questa nuova avventura.

martedì 13 aprile 2010

A piedi sulle orme di Lutero e a cavallo sulle tracce di Padre Pio

Anche lo sport può aiutare il dialogo tra religioni e confessioni diverse: questo devono aver pensato gli ideatori e gli organizzatori di due originali manifestazioni, la prima delle quali partita da poco tempo mentre la seconda è prevista per il prossimo 28 aprile.

Nel primo caso si tratta di “Von Luther Zum Papst” (“Da Lutero al Papa”): venticinque corridori di cinque diverse nazioni (Germania, Polonia, Italia, Stati Uniti e Kenya) sono partiti da Lutherstadt Wittenberg, in Germania, per raggiungere la Città del Vaticano. La distanza, circa duemila chilometri, sarà coperta in 15 tappe. Al loro arrivo a Roma il 21 aprile, i partecipanti saranno ricevuti da Papa Benedetto XVI. L’idea alla base di questa maratona è di ripercorrere, a distanza di cinquecento anni, il cammino verso Roma di Martin Lutero sostituendo le divisioni e rotture, seguite al primo viaggio, con l’armonia e la volontà di riunire uomini di razza e religioni diverse nello stesso percorso quest’oggi. La staffetta ha anche uno scopo benefico: grazie alla partecipazione di due maratoneti del Kenya, infatti,  verranno raccolti fondi per aiutare le vittime dei conflitti civili in Kenya.

Nel caso della seconda manifestazione si tratta invece del Primo itinerario religioso a cavallo Pietrelcina – San Giovanni Rotondo: cinque giorni di trekking a cavallo o in bicicletta sui luoghi legati alla presenza e alla vita di Padre Pio.

lunedì 12 aprile 2010

Pellegrinaggi e turismo religioso: un affare per l'anima e per l'economia

I viaggi religiosi rappresentano un business da 13 miliardi di euro, fenomeno tra l’altro in forte ascesa che ogni anno muove circa 330 milioni di pellegrini. A qualcuno, magari, l’accostamento troppo stretto tra business e religione farà storcere il naso, ma è fuor di dubbio che si tratta di un settore che può dare un valido contributo al superamento della crisi economica.

Questo è almeno ciò di cui sono convinti gli organizzatori del workshop “Turismo e Religioni”, curato da Ttg Italia, società del gruppo Rimini Fiera, che prende il via oggi a Milano in un clima di ottime speranze per il futuro.  L’ottimismo è dovuto al fatto che si sta assistendo ad una forte ripresa dei pellegrinaggi a piedi: in Italia la via Francigena la fa da padrona, all'estero la più battuta è Santiago de Compostela. Sempre restando fuori dai confini nazionali, accanto ai tradizionali luoghi di culto (tra i più visitati al mondo Nostra Signora di Guadalupe, Lourdes, Gerusalemme, Fatima) dati recenti mostrano un aumento dei viaggi a carattere religioso verso Medio Oriente e l'area Asia-Pacifico, dovuto all'aumento della popolazione di fede buddista e induista.

Gli organizzatori fanno anche sapere che secondo uno studio dell'Unione europea, il turismo religioso è praticato dal 35% delle persone con disabilità: abbattere le barriere architettoniche per garantire loro un viaggio confortevole e permettere loro di spostarsi con più facilità è dunque estremamente importante. Dopo quello inaugurale di Milano gli incontri sul turismo religioso proseguiranno il 13 aprile a Torino, i 14 a Padova e il 15 a Bologna.

venerdì 9 aprile 2010

Bergamo: al via domenica la terza edizione di "Effetto Bibbia"

Prenderà il via domenica 11 aprile la terza edizione di “Effetto Bibbia”, che a Bergamo e in altre località della provincia propone ogni anno degli interessanti percorsi di approfondimento sul testo biblico. L'edizione 2010 avrà come titolo «Le voci della Scrittura», e sarà declinato in una ventina di voci, tra cui: la voce nel deserto, la voce che produce frutto, la voce che chiama, la voce che riconosce, la voce che protesta, la voce che giudica, la voce che insidia, la voce che libera, la voce che istruisce, la voce che crea, la voce che perdona.

Tre le sezioni attraverso le quali l’itinerario sarà declinato. All’interno della prima, “Rileggere la Scrittura”, verranno proposti cinque cortometraggi i quali verranno poi presentati nelle due settimane successive (fino al 30 aprile) nei vari luoghi della provincia coinvolti nel progetto con pubbliche proiezioni seguiti da incontri con i vari autori che racconteranno le loro esperienze nell’affrontare il compito loro affidato. La seconda sezione, “Le voci della Scrittura”, proporrà invece al pubblico una rassegna che consentirà al visitatore (specialista o meno) di avere a portata di mano tutte le opere di argomento biblico pubblicate in Italia negli ultimi anni. Il percorso sarà suddiviso in sezioni monografiche: edizioni critiche del testo biblico, traduzioni, enciclopedie e atlanti, dizionari, commentari ai vari libri biblici, libri per bambini, strumenti informatici. La terza ed ultima sezione, “Vedere la Scrittura”, prevede infine  un percorso, curato dalla rete Museale della Diocesi di Bergamo, che proporrà visite guidate presso cinque musei aderenti alla rete, alla scoperta delle “voci dipinte” (brani biblici in forma di affresco).

L’interessante ciclo di manifestazioni è curato come sempre dal Comitato per la Cultura Biblica, appositamente fondato nella città lombarda nel 2006 ed espressione di svariate realtà locali, sia pubbliche che private.