Tra le innumerevoli interpretazioni del testo sacro che si sono succedute nel corso dei secoli, è senz’altro possibile inserire anche questa del simpatico cantautore bolognese.
Tra le innumerevoli interpretazioni del testo sacro che si sono succedute nel corso dei secoli, è senz’altro possibile inserire anche questa del simpatico cantautore bolognese.
Davvero interessante.
Chissà se una cosa del genere è esportabile anche nel nostro Paese. Certo che i due signori in primo piano, dall’ingrandimento si vede meglio, non sembrano avere uno sguardo molto mistico.
Davvero una scuola particolarissima quella che è stata inaugurata lo scorso fine settimana nel Mugello fiorentino. Si chiama Scuola di evangelizzazione ed è la prima struttura del genere in Italia. Il modello è la scuola francese “Jeunesse Lumière” fondata dal monaco benedettino Daniel Ange che nel 1981, dopo essere stato per molti anni missionario in Africa e poi eremita, sentì la chiamata a rivolgersi ai giovani, soprattutto quelli più lontani dalla Chiesa. A portare in Italia lo stile e il messaggio di Jeunesse Lumière è stato il fiorentino Gianni Castorani, dopo tre anni trascorsi nella Scuola di Evangelizzazione francese. Al suo ritorno in Italia, Gianni - che attualmente frequenta il Seminario fiorentino - ha raccontato la propria esperienza al Cardinale Ennio Antonelli, che lo ha incoraggiato ad avviare una realtà simile a Firenze. I corsi veri e propri inizieranno a settembre mentre i primi “diplomati” usciranno dopo un anno.
Mah. Certo che per definire “medicina alternativa” un pellegrinaggio ci vuole davvero una bella fantasia. E comunque, per come è ridotta la sanità nel nostro Paese, altro che Lourdes e basta: bisognerebbe aggiungere anche Fatima, Loreto, San Giovanni Rotondo e chi più ne ha più ne metta.
Dalla pittura alla fotografia, dall’Algeria all’India. A Milano si inaugura proprio oggi Indian Photography - Four Voices, una mostra in quattro fotografi indiani (tre donne e un uomo) presentano svariati aspetti, tra cui ovviamente quello spirituale, del sub-continente indiano.
Per finire con la musica: l’affollato ed interessantissimo cartellone del Ravenna Festival 2007 è tutto sotto il segno dell’Apocalisse. Un libro biblico che, evidentemente, porta benissimo i suoi 2000 anni, se è ancora fonte di ispirazione.