mercoledì 31 ottobre 2007

Sorpresa (forse): gli immigrati sono in maggioranza cristiani

Come ogni anno a fine ottobre, è stato presentato alla stampa il Dossier immigrazione, curato come sempre da Caritas Italiana e Migrantes. Peccato che la maggior parte dei resoconti si sia incentrata sul contributo che gli immigrati possono dare all’economia. Ci sono, infatti, altri dati interessanti cui dar conto, per esempio quelli relativi alle religioni degli immigrati. Si apprende quindi dal rapporto che i cristiani (1.791.758) sono quasi la metà degli stranieri presenti, anche se gli ortodossi nell’ultimo anno hanno superato i cattolici di 233.000 unità (sono oggi 918.000). I musulmani, con più di 1 milione di presenze, sono il secondo gruppo religioso del Paese, presenti in 735 luoghi di preghiera o associazioni. “Pensiamo che nell’attuale contesto – affermano gli autori del dossier – si possa condividere un impegno che unisca cattolici, cristiani di altre confessioni e fedeli di altre religioni, per mostrare alla società che credere in Dio non solo ha un valore personale ma può essere anche costruttivo per l’intera società”. Alcuni rimarranno forse stupiti nell’apprendere che gli immigrati sono per la maggioranza cristiani e non islamici, ma abbattere i luoghi comuni è un esercizio sempre salutare.

martedì 30 ottobre 2007

Vivere biblicamente: la ricerca di un ebreo agnostico americano


Cari lettori maschietti, avete mai pensato a cosa potrebbe succedere se, tornando a casa, diceste a vostra moglie che avete in programma di aggiungerne un’altra e poi magari un’altra ancora? Bene, se la vita non vi sembra abbastanza complicata, questo è il tipo di problemi che si è fatto per un anno A. J. Jacobs, un ebreo (anche se si definisce tale come l’Olive Garden può definirsi un ristorante italiano, evidentemente ha avuto problemi con la sua cucina) americano che per un intero anno ha cercato di vivere seguendo alla lettera i dettami della Bibbia e poi ci ha scritto sopra un libro. Per dire delle problematiche che Jacobs ha dovuto affrontare: ha dovuto evitare di avere rapporti sessuali con la moglie subito prima e subito dopo il ciclo mestruale, ma ha anche dovuto evitare di sedersi accanto a donne mestruate, cosa che afferma avergli procurato qualche grattacapo nella metropolitana di Manhattan. Quest’ultimo dev’essere stato un problema difficile a risolvere, ma non quanto lo spezzare il collo di una mucca accanto alla scena di un omicidio irrisolto. Insomma, pare di capire, la ricerca e il libro sono poco più di un divertissement, che magari potrebbe essere simpatico leggere nelle fredde serate dell'incipente inverno, ma nulla di più.

lunedì 29 ottobre 2007

God Tube: un "ghetto" cui guardare con attenzione

In tutta sincerità, all’inizio avevo un po’ snobbato (e forse quel “po’” è di troppo) il fenomeno. Al pari, infatti, dei suoi omologhi islamico ed ebraico, mi sembrava una sorta di ghettizzazione. O meglio, di autoghettizzazione, che di tutte è la peggiore. Se qualcuno non avesse ancora capito, si sta parlando di GodTube, “clone” in salsa cristiana del celeberrimo YouTube. Ora, un paio di letture, dovrebbero indurre ad una più attenta riflessione. La prima viene dal Los Angeles Times, dove si riportano dati che fanno davvero riflettere. Come l’impressionante incremento del numero di visitatori, per esempio. Altre interessanti considerazioni vengono da un post pubblicato da Il Comunicatore in cui, dopo aver preso in esame il fenomeno, si fa cenno, più in generale, alla propensione degli internauti alla navigazione in siti ad argomento religioso. “Oggi 82 milioni di americani - è uno dei dati che personalmente mi hanno più colpito- vanno su Internet per motivi legati ai loro interessi religiosi; sono più di quelli che usano la rete per interrogare la loro banca o per cercare di fare nuove conoscenze”. Insomma, GodTube sarà pure un ghetto, ma un ghetto cui guardare con molta attenzione.

sabato 27 ottobre 2007

Tra icone e dipinti zen, un fine settimana all'insegna dell'arte

Non c’è davvero che l’imbarazzo della scelta per chi, in questo fine settimana, sia deciso ad andar per mostre. Eccone alcune diverse tra di loro, ma tutte ugualmente interessanti. La prima ci porta presso la basilica di Santa Maria in Montesanto, a Roma, dove ieri si è tenuta a vernice di Sulle tracce dell’Icona, una mostra degli allievi del corso di Tecniche Pittoriche Antiche della Scuola d’Arte e dei mestieri del Comune di Roma “Nicola Zabaglia” che si sono cimentati con quella che non è solo una tecnica pittorica ma prima di tutto un itinerario spirituale. Dal cristianesimo allo Zen, ecco che a Milano sono in scena i dipinti della collezione di Renzo Freschi. Si tratta di 27 lavori datati dal XVIII agli inizi del XX secolo che presentano i soggetti più caratteristici della pittura e della dottrina Zen. Tornando a Roma, ecco una mostra originale fin dal titolo: “Modigliani e la spiritualità africana”, un itinerario che mette in parallelo le opere dell’artista italiano e quelle di alcuni artisti africani. Una spiritualità poco nota ai più, quella africana, che la mostra romana contribuirà certamente a far conoscere maggiormente.

venerdì 26 ottobre 2007

La rinnovata attenzione alla religiosità è figlia della paura (Romano docet)

Davvero interessante l’editoriale che Sergio Romano pubblica sul Corriere della Sera oggi in edicola. Prendendo lo spunto dall’aumentato numero del turismo religioso a Roma dopo l’elezione al pontificato di Benedetto VXI, Romano fa alcuni esempi (dai funerali di Boris Eltsin alla protesta dei monaci Birmani, da un’assemblea di evangelici americani alla Turchia, passando per il Ramadan) per portare acqua al mulino della tesi che il “mercato religioso” (come lo chiamano i sociologi) tira come non mai. Anche l’integralismo musulmano, a parere dell’editorialista, non sarebbe che un aspetto di questa rinnovata attenzione ai temi religiosi. Attenzione che ha un padre, anche se sarebbe meglio chiamarlo patrigno, con un nome ben preciso: paura. Si va dalla paura economica e sociale a quella ambientale, passando per quella che investe l'area delle certezze e della moralità. “Ciò che può sembrare progresso conclude Romano- rappresenta per molti un fattore di smarrimento e di confusione. Mentre gli uomini politici vivono alla giornata e cercano di accontentare tutti i loro elettori, le religioni danno risposte nette e offrono ai fedeli disorientati l'ancora della certezza”. Tesi un po’ all’ingrosso, bisogna dire, ma che comunque hanno il pregio di non prestarsi ad equivoci e che possono rappresentare una buona base di discussione.

Internet? per i netizen americani offre molte opportunità per la vita spirituale

Cosa pensano i netizen americani della Rete in generale, del suo utilizzo e della sua influenza nella propria esistenza personale? A questa domanda ha inteso rispondere un sondaggio i cui risultati sono stati resi noti in Italia da Punto Informatico.  Se ne parliamo qui è perché nel sondaggio si fa cenno anche alla sfera spirituale. A parte che “molti degli intervistati amano la rete come il prossimo loro”, ma l’aspetto forse più interessante della cosa è che “il 6 per cento dei rispondenti ha considerato Internet un tentatore strumento del demonio, c'è chi vede nella rete un viatico che accompagna al divino, di qualunque natura esso sia. Sono addirittura il 20 per cento i militanti di alcune frange della cristianità protestante a ritenere che Internet conduca alla salvezza”. Fa riflettere questa cosa che sono molti di più coloro che vedono le opportunità positive della Rete che quelle negative (poi lasciamo stare se la medesima sia uno strumento diabolico o porti alla salvezza: nessuna delle due, ma il discorso porterebbe lontano).

giovedì 25 ottobre 2007

Top Verses: i versetti biblici "al top" per popolarità


Davvero una gran bella applicazione quella di cui parla il sempre informatissimo ChurchRelevance. Si tratta di TopVerses.com, che si propone di far effettuare all’utente ricerche per parole chiave o casuali sui versetti biblici, appunto, “al top” per popolarità. Per determinare la popolarità degli stessi, è stato condotto un apposito studio tra i 37 milioni di riferimenti biblici presenti in rete. Come notato dal sito francese BlogDei, le sorprese non sono mancate. Se c’era infatti da aspettarsi che ben 87 versetti su 100 tra i più popolari appartenessero al Nuovo Testamento, può magari destare stupore che al “top” dei libri biblici neotestamentari (sempre per citazioni) si collochi la non celeberrima Lettera agli Efesini. Stupore magari aumentato dal fatto che, se si passa all’Antico Testamento, vediamo un altro piccolo libro, quello del profeta Malachia, svettare con cinque versetti citati tra i primi mille. Insomma, anche in campo biblico, piccolo è bello.


mercoledì 24 ottobre 2007

Toscana: nasce il Centro spirituale del ciclismo

Bene bene. Era da un po’ che non ci capitava di dare qualche buona notizia proveniente dal mondo dello sport e quindi eccola qua: “La Federazione Ciclistica Italiana si e' dotata di un centro spirituale per creare un percorso parallelo tra fede e attività agonistica. La sede sarà il convento toscano di Santa Lucia alla Castellina. Il centro religioso dei frati carmelitani, ubicato nei dintorni di Sesto Fiorentino, diventerà ufficialmente operativo nell'ultimo weekend di novembre con l'assegnazione del premio 'Ammiraglio d'oro' a un ds del professionismo distintosi nella stagione 2007”. (Via RaiSport).

Questo è il sito del Centro (gran bel posto, tra l'altro).

Igino Giordani: un incontro a Roma per ricordarne l'opera e la figura

Igino Giordani? E chi era costui? Questo si staranno manzonianamente chiedendo tutti coloro che non mai sentito il nome di questa personalità che andrebbe invece riscoperta, specie un questi tempi di incancrenimento della vita politica. Uomo di cultura, deputato alla Costituente e successivamente membro del parlamento, ma soprattutto credente a tutto tondo, Giordani intese sempre la vita politica come servizio basato sul dialogo. E proprio così, “Le ragioni del dialogo: attualità di Igino Giordani”, si chiama l’incontro promosso dal Movimento politico per l’unità (facente capo al Movimento dei Focolari) che si terrà oggi a Roma alle 18 presso a Palazzo San Macuto. “Una delle grandi voci del XX secolo italiano – si legge in un comunicato di presentazione dell’iniziativa – membro della Costituente e deputato alla Camera fino al 1953, precursore dei principali temi della modernità, fautore di dialogo aperto e costruttivo fra forze politiche”. Una figura che andrebbe davvero riscoperta e chissà, fosse vivo oggi, se avrebbe ancora la forza di impegnarsi in politica? Forse sì, perché era un combattente. Mite e gentile, ma un combattente.

martedì 23 ottobre 2007

Birmania: le parole di un monaco per non dimenticare

Già, ha proprio ragione Boh a chiedersi: “Per la Birmania come per il Tibet, l'Occidente democratico che fa?”. Mi ha colpito al riguardo, un post del blog di Luigi Accattoli che riporta le parole del monaco U Uttara, intervenuto all’incontro napoletano di cui ho parlato domenica. Eccole: “I monaci buddisti del mio paese, tormentato da povertà, repressione e corruzione, sono usciti per via allo scopo di chiedere al regime di mettere fine a questi mali. Hanno fatto la loro richiesta pacificamente, esprimendo gentilezza e amore per ogni creatura. La repressione armata li ha colpiti in maniera terribile insieme agli studenti e ai cittadini che protestavano con loro. Tanti di noi sono stati imprigionati e non sappiamo dove siano stati portati. Abbiamo avuto dei morti, sappiamo che tanti di noi sono stati torturati. Aiutateci pregando con noi per la fine della repressione e il ritorno al rispetto dei diritti umani nel nostro paese. Grazie. Anche noi preghiamo per la pace di ogni creatura”. Ecco, magari è poco il riportare semplicemente delle parole, ma forse è meglio che niente.

lunedì 22 ottobre 2007

Gesù ebreo: un recente articolo per una questione dibattuta da decenni

Il Jerusalem Post torna sulla questione dell’ebraicità di Gesù, sulla quale sono stati versati fiumi di inchiostro. Non è qui il caso di citare alcuna opera, basta googlare un po’ per rendersi conto della magmaticità della materia. L’occasione è comunque propizia per citare il lavoro di Giacomo Korn, scoperto giusto ieri, il quale ha dedicato alla questione degli studi che (evento più unico che raro) mette a disposizione gratuitamente per il download. Sempre per rimanere in tema, iniziamo la settimana con una storiella. Protagonisti sono don Pino e la Gina. Lui giovane prete che nell’immediato dopo Concilio faceva di tutto per apparire al passo con i tempi, lei la tipica vecchietta da messa quotidiana. Don Pino non si faceva sfuggire l’occasione per sottolineare il fatto che Gesù era ebreo, nato da una famiglia ebraica ed ebraicamente istruito. Alla Gina la cosa non andava giù e dal suo banco lo guardava storto. Un bel giorno prende il coraggio a quattro mani e dopo la messa si fionda in sacrestia. “Senta don Pino –fa al prete- a me questa storia del Gesù ebreo va mica tanto giù, sa?”. Il povero prete la guarda attonito e prova a replicare: “Ma sì, guardi, glielo dico io: Gesù era ebreo”. E la Gina, per chiudere il discorso: “Va beh, va beh, sarà stato pure ebreo, ma alla fine si sarà convertito, no?”.

sabato 20 ottobre 2007

Dialogo interreligioso: due importanti eventi a Napoli e Firenze

Sono giorni davvero importanti, questi, per chi ha a cuore il dialogo interreligioso. E questo per due eventi che si svolgeranno nelle prossime ore. Il primo è il Meeting internazionale “Uomini e Religioni” promosso quest’anno a Napoli dalla Comunità di Sant’Egidio insieme all’arcidiocesi partenopea sul tema “Per un mondo senza violenza. Religioni e culture in dialogo”. Saranno circa 200 le personalità del mondo religioso, culturale e politico che prenderanno la parola fino al 23 settembre in un programma davvero fitto di appuntamenti.


A Firenze, invece, si svolgerà la manifestazione “Insieme la vita è più bella”, il cui scopo è fare incontrare giovani ebrei, cristiani e musulmani della Toscana. L'appuntamento coinvolgerà la delegazione regionale toscana dell'Azione Cattolica, le comunità ebraiche ed islamiche della Toscana, la Diocesi della Toscana, l'Opera per la gioventù "Giorgio La Pira", "Amicizia ebraico-cristiana" e le chiese Evangeliche ed ortodosse di Firenze.


Certo, poi occorre che alle parole seguano i fatti, ma già il ritrovarsi insieme a discutere tra persone che solitamente non si frequentano, è un fatto da non trascurare.

venerdì 19 ottobre 2007

Irlanda: moglie di un vescovo anglicano diventa cattolica

Di certo non si potrà dire che ai coniugi Henderson mancheranno gli argomenti di conversazione. Gli stessi potranno spaziare infatti tra chi rigoverna la casa alle grandi questioni del movimento ecumenico internazionale. La storia è davvero originale e merita una segnalazione. Anita Henderson, infatti, è diventata ufficialmente cattolica (da protestante che era) nel corso di una cerimonia officiata dal vescovo locale cui hanno partecipato il marito e i tre figli della coppia. Solo che il marito della signora, Richard Henderson, è a sua volta vescovo, per l’esattezza della Chiesa d’Irlanda, appartenente alla Comunione Anglicana. I due vescovi, quello cattolico e il marito della signora, hanno rilasciato una dichiarazione che fa onore ad entrambi: "La sua decisione, giunta dopo un lungo percorso interiore, merita il nostro rispetto. Siamo certi che tutte le persone di buona volontà lo condivideranno. Questo è un momento di ospitalità, amicizia e collaborazione tra le nostre Chiese che non ha precedenti: crediamo che una ricerca interiore tanto sincera e onesta sia un indicatore positivo, di questi tempi, e che sarà premiata dal Dio amato e servito da tutti noi". E vissero felici e contenti, si potrebbe davvero dire.

Cina: sport con il velo per le suore (ma non sono le Olimpiadi)

Corsa ad ostacoli, salto della corda, wrestling, 100 metri a staffetta, ma anche dama cinese e scacchi: a cimentarsi in questi sport, con tonache e velo, non sono stati atleti comuni ma oltre 40 suore cinesi e laici del nord-est della Cina, nella diocesi di Liaoning. L’evento si è svolto il primo ottobre scorso, ma è stato reso noto solo ora dall’agenzia cattolica Ucan, ripresa in Italia dall’agenzia Sir. Le suore del Sacro Cuore di Gesù hanno volutamente partecipato ai “Giochi e sport delle donne religiose” indossando i loro abiti, perché “quando le persone vedono che anche delle suore partecipano ai giochi si rendono conto che la nostra vita è dinamica e vivace”, ha detto suor Lu: “Vogliamo smentire che la vita religiosa è monotona, anche per attirare nuove vocazioni”. Secondo suor Xavier Li Ruilan, 80 anni, “concentrarsi in un gioco è qualcosa di simile alla vita spirituale: dobbiamo essere attente nonostante gli ostacoli a cui fare fronte”. Bella idea davvero, anche se gareggiare con gli abiti religiosi dev’essere decisamente scomodo. E se qualche organizzatore passasse per questi lidi, per favore prenda nota: il qui presente blogger è disponibile per una futura (e auspicabile) edizione. Categoria ciclismo su strada (o altre da concordare).

giovedì 18 ottobre 2007

Di che religione sei (in percentuale)?

Potevamo esimerci dal fare il quiz che in questi giorni sta impazzando nella blogosfera? Ovviamente no, quindi ecco i risultati :

























































Cristianesimo


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100%



Ebraismo


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80%



Islam


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75%



Buddismo


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60%



Confucianesimo


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50%



Paganesimo


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35%



Satanismo


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25%



Induismo


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25%



Agnosticismo


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20%



Paranormale


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20%



Ateismo


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0%



Prego notare il primo e l'ultimo risultato. Insomma, ci siamo.

I monaci e le monache francesi per la ex-Birmania

Ma la situazione nella cosiddetta ex-Birmania com’è? È tutto finito? Tutto tranquillo? Magari, verrebbe da dire, ma non è affatto così. Il fatto è che l’agenda setting ha le sue esigenze. Per fortuna qualcuno aiuta a puntare i riflettori sul lontano Paese asiatico. Si tratta dei monaci e delle monache francesi appartenenti alla famiglia benedettina, i quali hanno inviato un messaggio di solidarietà ai monaci buddisti della Birmania e a tutta la popolazione. Ma non solo: gli stessi monaci e monache cristiane hanno indetto per il 27 ottobre una giornata di preghiera e digiuno, nel giorno in cui si celebra il 21° anniversario dell’incontro ad Assisi del papa con tutti i responsabili della grandi religioni per la pace nel mondo. Nella lettera, i religiosi francesi affermano di essere “profondamente rattristati dalle notizie che ci arrivano dalla Birmania. Non possiamo restarvi indifferenti”. Inoltre si deplora “la violenta repressione messa in atto per sradicare il grande movimento nato nel seno del popolo birmano per promuovere la dignità umana e una vera libertà”. Magari sarà poco per vincere la dittatura dell’agenda setting, ma meglio che niente.

mercoledì 17 ottobre 2007

Facciamo il blog - eremo?

Ma guarda, è sempre stato il sogno della mia vita averne uno tutto mio e ora eccolo quì su di un piatto d'argento. Beh, magari un piatto d'argento proprio no, chissà quanto costa, però è una di quelle occasioni da non lasciarsi scappare. Solo che per un singolo l'acquisto temo sia proibitivo, a meno che non abbia un cognome che inizia per "Ber" per finire con "oni". Però si potrebbe organizzare una raccolta tra blogger, potrebbe diventare la sede dove gli stessi vanno a ritemprarsi delle proprie fatiche fisiche e spirituali. Per me la "location" (come si usa dire) è pure favorevole, visto che in un'oretta e mezza potrei essere lì. Ci proviamo?

Cattolicesimo e Islam: due nuovi siti per il dialogo

La nascita di nuovi siti web è sempre da salutare con favore, visto che contribuiscono ad arricchire il panorama informativo e di conoscenza. Eccone quindi due appena nati, diversi tra di loro, e che promettono bene. Il primo si chiama PiùVoce, e la sua identità è data dal sottotitolo: cattolici in rete. “Puntiamo sul dialogo, senza pregiudizi – spiega Domenico Delle Foglie, promotore dell’iniziativa -. Perché se la vita è esigente, noi vogliamo dire la nostra. Lo richiede la complessità della società italiana”. “In quest'ottica”, prosegue -, oggi è già possibile leggere su piuvoce.net l'opinione tre protagonisti del mondo cattolico italiano: Giuseppe Dalla Torre, Maria Luisa Di Pietro e Giovanni Giacobbe”. Sul sito, conclude il promotore, “anche altri articoli significativi e utili per tornare ad esplorare l'orizzonte del ‘bene comune oggi’ in vista dell'ormai prossimo appuntamento non rituale del centenario delle Settimane sociali dei cattolici italiani”.

L’altro sito appena nato ci chiama Islamicità e si definisce “La rivista dell’islam italiano”.  Suo obiettivo, un proficuo scambio “tra l’intellettualità islamica e quella di altre religioni, correnti filosofiche, movimenti culturali”. Tanti auguri ad ambedue le iniziative.

martedì 16 ottobre 2007

Ecumenismo: un concorso di idee per l'anniversario di fondazione del WCC

Siete giovani? Avete a cuore il futuro del movimento ecumenico? Se rispondete a questi due requisiti, allora l’appello lanciato dal Consiglio Ecumenico delle Chiese fa al caso vostro. L’importante organismo invita infatti a presentare prospettive e contributi al dibattito sul futuro del movimento ecumenico partecipando ad un concorso organizzato in occasione del 60° anniversario della sua fondazione, che si celebrerà nel 2008. I partecipanti sono invitati a trattare il tema “Insieme, cambiare le cose – Prospettive per l’ecumenismo del 21° secolo”. “Il Consiglio – come si legge nel sito– spera di ricevere un numero importante di lavori e proposte di qualità sul tema che sappiamo esprimere la grande diversità delle tradizioni ecclesiale, di contesti e prospettive. I sei lavori migliori saranno presentati dagli autori in occasione di un colloquio internazionale che si terrà a Bossey in Svizzera alla fine del 2008”. Al lavoro, dunque!

lunedì 15 ottobre 2007

Al Religion Today romano un film iraniano su Gesù

Inizia stasera presso la facoltà di Scienza della Comunicazione dell’Università Pontificia Salesiana la tre giorni romana del “Religion Today Filmfestival”. Essendo la decima edizione, gli organizzatori hanno fatto le cose in grande promuovendo un workshop su cinema e religione che riunirà, presso il “Centro Nazareth” in via Portuense, più di 50 registi e direttori di importanti film-festival di oltre 15 Paesi del mondo. Ma il pezzo forte della manifestazione romana è forse il film che verrà proiettato stasera. Si tratta infatti del film del regista iraniano Nader Talebzadeh "Jesus, the spirit of God", dedicato alla vita di Gesù e concluso da un doppio finale che mette a confronto il credo cristiano con la tradizione musulmana. Davvero un’idea originale.  Degna di menzione è anche la conferenza del regista polacco Kryzstof Zanussi, che parlerà sul tema: “Il futuro del cinema religioso”.

sabato 13 ottobre 2007

Oggi e domani a Norcia un convegno dedicato alla "prova della ragione

Siete mai stati a Norcia? Se la risposta è negativa, oggi e domani potrebbe essere l’occasione buona per farlo. E non solo perché la cittadina umbra è carina, vi si può respirare un’ottima aria e degustare un’altrettanto ottimo tartufo (oltre ad altre specialità locali) ma perché vi si tiene l’annuale convegno della Fondazione Magna Carta dedicato all’incontro fra credenti e non credenti, nell’ambito del ciclo “Incontri di Norcia – A Cesare e Dio”. “Le polemiche di questi tempi - affermano i promotori – ci consegnano l’immagine di una scienza e di una religione irrimediabilmente divise e contrapposte. Quali sono stati i processi storici che hanno determinato un così profondo divorzio? E quali sono le vie attraverso cui può essere ricostruita una feconda interazione?”. Tematiche indubbiamente interessanti. E poi, contemporaneamente alla partecipazione ai lavori, si può fare anche un po’ di sano turismo spiritual-eno-gastronomico.

venerdì 12 ottobre 2007

Leader religiosi islamici ai capi cristiani: facciamo pace in nome dell'unico Dio

È un vero peccato che la lettera scritta da 138 esponenti islamici di tutto il mondo a Benedetto XVI ed a tutti i leader delle diverse Chiese e confessioni cristiane, non abbia avuto sulla stampa l’eco che avrebbe meritato.  In essa si afferma tra l’altro che “Musulmani e cristiani insieme rappresentano più della metà della popolazione mondiale. Senza pace e giustizia tra queste due comunità religiose, non ci può essere una pace significativa nel mondo. Il futuro del mondo dipende dalla pace tra musulmani e cristiani”. La lettera evidenzia le molte similitudini tra la Bibbia ed il Corano, affermando che “le differenze non debbono essere causa di odio e conflitto”. E siccome è sempre bene andare alle fonti (è una delle bellezze della Rete il poterlo fare con relativa facilità) ecco qui in PDF il testo integrale tradotto in italiano dell’importante documento.

giovedì 11 ottobre 2007

Gli adolescenti americani? La fede la cercano online

Cosa cercano gli adolescenti americani nella chiesa? Oppure, per tradurre più propriamente, visto che negli USA non c’è una chiesa numericamente predominante, cosa cercano gli adolescenti in una chiesa? È questo l’oggetto di un interessante studio effettuato dal Barna Group, un’importante società americana specializzata in ricerche di questo tipo. Diverse le cose interessanti, in questa sede è possibile rilevarne solo alcune. Prima di tutto salta agli occhi che circa tre quarti dei ragazzi americani si reca in chiesa per pregare (c’è da supporre a titolo personale) mentre quasi la metà lo fa per partecipare ad attività di culto. Interessanti sono anche i dati relativi ai “pellegrini digitali”, come li definisce la ricerca: è stato infatti dimostrato che oltre un quarto di essi, negli ultimi sei mesi, ha appreso qualcosa riguardo alla propria fede in modalità “online”. Alla faccia, verrebbe da dire, di coloro che spacciano la Rete per una comunità di sfaccendati e perditempo. Riguardo alle aspettative nei confronti delle chiese, le maggiori riguardano il culto e una maggior conoscenza delle proprie credenze. Insomma, degli adolescenti che sanno cosa cercare e lo fanno con consapevolezza, pur con tutte le contraddizioni del caso e dell’età. Sarebbe bello se un’indagine simile venisse svolta anche nel nostro Paese.

mercoledì 10 ottobre 2007

Lasciate che i bambini vengano a me

Anche se solo per giocare ad Halo.

Al via a Roma il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra

Prende oggi il via una manifestazione alla quale, se vivessi a Roma, parteciperei più che volentieri. Si tratta della sesta edizione del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra. Il Festival si svolgerà nelle quattro Basiliche patriarcali capitoline (San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le mura). Il via stasera con la prima esecuzione italiana della Missa Solemnis ''Tu es Petrus'' del compositore tedesco Wolfgang Seifen, dedicata agli 80 anni di Papa Benedetto XVI, ma il pezzo forte del festival (parere ovviamente personalissimo) è la Messa in si minore BWV 232 di J. S. Bach che verrà eseguita il 13 ottobre presso la basilica di San Giovanni in Laterano. “Opera sacra e sacrale per eccellenza, rigorosa e complessa, nella cui complessità è quasi d'obbligo perdersi, con un senso, si perdoni l'aggettivo, di voluttuosa, e certamente profonda, commozione”, come afferma il sito. Già sarebbe davvero bello esserci.

martedì 9 ottobre 2007

Calendari 2008: da Frate Indovino ai mormoni seminudi (passando per il Papa)

Dopo tanti discorsi seri (e in alcuni casi superseri) sarà il caso di prendersi una pausa e parlare di calendari. Già, di calendari, visto che siamo già ad ottobre inoltrato ed è arrivato il momento di pensare a quale appendere nel posto d’onore della casa. Per quanto mi riguarda non ho dubbi, essendo un fedelissimo del calendario di Frate Indovino, ma in ogni caso ecco qua altre proposte. Prima di tutto non si può non segnalare il calendario del Papa. Sì, anche BXVI (come lo chiamano i fedelissimi) ne ha uno. Costa solo 5 € (il ricavato verrà ovviamente devoluto in beneficenza) ed è davvero carino. Per la gioia degli amici animalisti, ecco qui la foto di luglio. Per solo un € in più è invece possibile richiedere un altro calendario supercarino: il “Calendario multicolorato per la pace” raccomandabile perché riporta le feste delle religioni del mondo: cristiana, ebraica, musulmana, buddista, Baha’i, Sikh, Hindu. Personalmente credo che lo ordinerò per appenderlo in ufficio. Per la serie "non facciamoci mancare nulla" ecco il Calendario del preti. Costa un po' di più (10 €) ma ne vale la pena, se non altro per l'originalità della cosa. Per i diffidenti: i modelli sono preti doc: c'è già il casting per l'edizione 2009. Ed infine eccoci all’ultima proposta, che farà la gioia delle gentili lettrici del blog. Prima però un’avvertenza: trattandosi di una di quelle cose che gli americani definiscono “hot”, i minori di 18 anni sono pregati di uscire dal blog cliccando qui. Gli altri (specialmente le altre) avranno invece un bel vedere cliccando sul sito del calendario mormone. Già, proprio loro, i serissimi mormoni, associabili per il look ai Testimoni di Geova, pure loro hanno posato per un calendario. Se non fosse una battuta scontata, ci sarebbe da dire che non c’è più religione.

lunedì 8 ottobre 2007

Vaticano: il dialogo tra cristiani e musulmani nel messaggio per la fine di Ramadan

Venerdì o sabato prossimo (a seconda di quando spunterà la luna nuova) si chiuderà per i musulmani di tutto il mondo il mese di Ramadan. Per l’occasione, il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso ha inviato loro un messaggio di auguri che contiene espressioni particolarmente importanti. “Nel travagliato periodo che stiamo attraversando –afferma tra l’altro il documento- i membri delle religioni hanno soprattutto il dovere, in quanto servitori dell’Onnipotente, di operare a favore della pace, rispettando sia le convinzioni personali e comunitarie di ciascuno che la libertà della pratica religiosa”. Altro punto importante è dove si afferma che alle persone religiose tocca il compito di essere “educatori a favore della pace, dei diritti dell’uomo, di una libertà rispettosa di ciascuno, ma anche di una vita sociale sempre più forte, poiché l’uomo deve prendersi cura dei propri fratelli e sorelle in umanità, senza alcuna discriminazione”. Bella questa cosa di essere “fratelli e sorelle in umanità”:  se ce ne ricordassimo più spesso, di questa fratellanza e sorellanza, l’umanità avrebbe forse meno problemi.

sabato 6 ottobre 2007

Nasce la Bibbia low cost (e pure il "monopoli biblico")

Magari l’accostamento potrà sembrare poco rispettoso, ma come definire se non low cost una Bibbia che costa solo 1,5 €? Si tratta di una iniziativa della Società Biblica di Ginevra che ha come scopo una diffusione il più ampia possibile del testo sacro. Iniziativa senz’altro lodevole, anche se, forse, il problema maggiore, riguardo alla bibbia, non è tanto quello della sua diffusione (in quale casa non è infatti presente?) ma quello di una sua sempre maggior conoscenza. E proprio ad una maggior conoscenza della Scrittura punta l’iniziativa promossa ormai da qualche anno dall’associazione Goccia dopo goccia. Si tratta di “Noi e la Bibbia”, una giornata dedicata a riscoprire l’importanza delle Scritture e prevista per la domenica successiva alla memoria di S. Girolamo (traduttore della Bibbia in latino), che si celebra il 30 settembre. Domani, appunto. Punto di forza dell’edizione di quest’anno della festa è “Il cammino della Bibbia”, un gioco di società che si potrebbe paragonare ad una sorta di Monopoli. Solo che il suo scopo non è accumulare terreni e case ma conoscere maggiormente la Bibbia. Che è decisamente meglio.

venerdì 5 ottobre 2007

Germania: la pluralità religiosa è una minaccia per la società

Dev’essere stato davvero interessante il convegno svoltosi nella giornata di ieri presso l’Università Gregoriana e organizzato congiuntamente dalla medesima Università, dall’Accademia Cattolica in Baviera e dall’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania presso la Santa Sede, sul tema “Globalizzazione e religione: sfide per la politica e per la Chiesa”. Peccato che i risultati cui sono giunti i convegnisti siano davvero scoraggianti, secondo quanto riportato dall’agenzia Sir. Un sondaggio citato durante i lavori ha fatto rilevare che solo una minima parte dei tedeschi (il 27% all’Ovest e circa il 20% all’Est) considera la possibilità di scegliere tra varie tradizioni religiose “un arricchimento”; al contrario, la pluralità religiosa viene intesa “come minaccia e fonte di conflitti” dal 72% dei cittadini della Germania occidentale e dal 68% della Germania orientale. “L’aumento della varietà della religione – ha spiegato ancora il relatore illustrando il sondaggio– in Germania non comporta un’offerta in positivo; al contrario, la popolazione la considera una minaccia per la società, e spesso prende le distanze da essa”. E ciò che è ancora più grave, forse, è che se un simile sondaggio venisse effettuato in altri Paesi europei i risultati non sarebbero poi molto diversi.

giovedì 4 ottobre 2007

Free Burma!



Su FreeBurma.org sono disponibili altre informazioni relative alla giornata di solidarietà con il popolo birmano.

mercoledì 3 ottobre 2007

Ehi voi, là fuori

Lo sapevate che, oltre quello che tutti conoscete, c'è pure un Vaticano in esilio che ha un suo Papa che si chiama Michael I?

"Le tenebre e la luce": esce oggi l'ultimo libro del cardinal Martini

È in uscita oggi da Piemme l’ultimo libro del cardinal Carlo Maria Martini, “Le tenebre e la luce. Il dramma della fede di fronte a Gesù”. Tra le anticipazioni di stampa, ho trovato questa citazione e l’ho subito amata perché in essa c’è tutto Martini. E’ un po’ lunga ma ne vale la pena:

<<Molte volte ho insistito sulla necessità di giungere a superare le tradizioni religiose quando non sono più autentiche. Solo la parola di Dio, rappresentata qui da Gesù, è normativa e capace di dare chiarezza. E ho pure affermato, a proposito della necessità di imparare a convivere tra diversi - la sfida più urgente della nostra civiltà -— che non dobbiamo tanto insistere sulla ortodossia religiosa delle singole parti, auspicando che ciascuno sia religioso al meglio secondo la sua tradizione. Le tradizioni, comprese le nostre, possono conoscere infatti anche delle forme di decadenza. Occorre piuttosto fermentarci e vivificarci a vicenda, al di là dell'appartenenza religiosa, così che ciascuno sia aiutato a rispondere di fronte a Dio.
Personalmente non sono favorevole al dialogo religioso quando considera le religioni come monoliti, realtà che devono dialogare restando immutabili.
L'uomo è fatto per superare se stesso; come diceva Pascal: «L'uomo supera infinitamente l'uomo». Occorre dunque lasciarci fermentare a vicenda da parole vere e autentiche.
>>

E vere ed autentiche sono anche queste parole del cardinale, che sa contemperare le esigenze del dialogo senza cadere nel relativismo. Speriamo che di queste parole vere ed autentiche sappia e possa regalarcene ancora molte.

martedì 2 ottobre 2007

Novità in libreria: un gatto racconta la storia del Papa

Ci è già capitato di accennare all’amore di Benedetto XVI per i gatti. Passione ora confermata da una notizia che farà la gioia di tutti i gattofili spirituali (categoria della quale chi scrive, immodestamente, si considera un capofila). Il segretario particolare del papa, infatti, don Georg Ganswein, ha scritto la prefazione di un libro in cui un gatto racconta la storia del papa. “Joseph e Chico. Un gatto racconta la vita di papa Benedetto XVI”, questo il titolo dell’opera, è stato scritto da Jeanne Perego con le illustrazioni di Donata Dal Molin Casagrande ed edito per i tipi delle Edizioni Messaggero di Padova. “Si trattava –ha dichiarato l’autrice- di trovare una chiave narrativa adatta ai miei futuri lettori e mi è venuto in mente il gatto, Chico, che la stampa di tutto il mondo aveva etichettato come 'il gatto del Papa'. Sono andata a conoscerlo in un appuntamento con i suoi simpatici e gentilissimi padroni, quelli veri, che mi hanno raccontato la relazione tra il Papa e quel gattone rossiccio”. Una chiave narrativa davvero interessante che farà sicuramente felici i gattofili di tutto il mondo.

Cattolici e blogger sull'ultimo numero di Famiglia Cristiana

Sulla scia del “grillismo”, anche il settimanale Famiglia Cristiana dedica, nel numero attualmente in edicola, un ampio servizio al fenomeno dei blog. Visto il taglio del giornale e il suo target di riferimento, dopo un articolo che parla del fenomeno in maniera generica, non poteva mancare un focus sui blog cattolici e più in generale, sul rapporto tra questi ultimi e la Rete. Gli articoli sono abbastanza interessanti (anche se per chi vive il fenomeno dall’interno non dicono nulla di nuovo) peccato solo che ci sia da constatare anche stavolta la sindrome da “pigrizia del giornalista”, che consiste in questo caso nel sentire i “soliti noti”. Che in questo caso sono il guru dei guru Giuseppe Granieri per la parte generica e Francesco Diani, curatore della directory Siticattolici.it per l’approfondimento. Quest’ultimo dice comunque una cosa interessante, allorquando afferma che nei blog e siti cristiani “è molto diffuso l’assillo della difesa di una cattolicità integralista. Cliccando su decine e decine di siti, l’immagine grafica più diffusa è quella del cavaliere templare con la spada sguainata”. Parole –è il caso di dire- sante.

lunedì 1 ottobre 2007

Pellegrini e pellegrinaggi: domani al via in Piemonte un interessante convegno

C’è un’esperienza comune a tutte (e dicesi tutte) le religioni mondiali il cui nome sa magari di stantio ma è sempre di estrema attualità: il pellegrinaggio. E proprio a questa esperienza fondamentale dell’uomo è dedicato un convegno davvero interessante che si apre domani a Torino per spostarsi succesivamente in altre località piemontesi e il cui titolo dice già tutto: “La bisaccia del pellegrino: tra evocazione e memoria. Il pellegrinaggio sostitutivo ai luoghi santi nel mondo antico e nelle grandi religioni viventi”. Dal Cattolicesimo all'Islam, dal Protestantesimo all'Indusimo, dal Buddhismo al Sikhismo, passando per la cultura ebraica, egizia, precolombiana, cinese, giapponese, iraniana, senza tralasciare la cultura bizantina, l'antichità greco-romana e quella cristiana, gli studiosi cercheranno questa volta di rintracciare le origini di tale pratica nelle più antiche civiltà del mondo. Come affermano gli organizzatori, le direttrici di riflessione saranno essenzialmente due: nella prima si affronterà il modo di viaggiare del pellegrino, nella seconda si considererà il pellegrino medesimo quale portatore di una specifica fede e cultura.