venerdì 19 ottobre 2007

Cina: sport con il velo per le suore (ma non sono le Olimpiadi)

Corsa ad ostacoli, salto della corda, wrestling, 100 metri a staffetta, ma anche dama cinese e scacchi: a cimentarsi in questi sport, con tonache e velo, non sono stati atleti comuni ma oltre 40 suore cinesi e laici del nord-est della Cina, nella diocesi di Liaoning. L’evento si è svolto il primo ottobre scorso, ma è stato reso noto solo ora dall’agenzia cattolica Ucan, ripresa in Italia dall’agenzia Sir. Le suore del Sacro Cuore di Gesù hanno volutamente partecipato ai “Giochi e sport delle donne religiose” indossando i loro abiti, perché “quando le persone vedono che anche delle suore partecipano ai giochi si rendono conto che la nostra vita è dinamica e vivace”, ha detto suor Lu: “Vogliamo smentire che la vita religiosa è monotona, anche per attirare nuove vocazioni”. Secondo suor Xavier Li Ruilan, 80 anni, “concentrarsi in un gioco è qualcosa di simile alla vita spirituale: dobbiamo essere attente nonostante gli ostacoli a cui fare fronte”. Bella idea davvero, anche se gareggiare con gli abiti religiosi dev’essere decisamente scomodo. E se qualche organizzatore passasse per questi lidi, per favore prenda nota: il qui presente blogger è disponibile per una futura (e auspicabile) edizione. Categoria ciclismo su strada (o altre da concordare).

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