giovedì 31 luglio 2008

Cina, Olimpiadi e libertà religiosa: tra aperture e contraddizioni


A pochi giorni dall’apertura dei giochi olimpici di Pechino 2008, continua a far discutere la questione della libertà religiosa in Cina. Durante lo svolgimento dei medesimi, ma non solo. La questione è ben sintetizzata in un articolo del Foglio: il regime cinese si trova in pratica a dover navigare tra la Scilla della libertà religiosa (ufficialmente garantita dalle leggi statuali) e la Cariddi della propaganda di culto (vietatissima). “Per ovviare a questo –spiega il giornale si è deciso per due provvedimenti. Il primo è che non sarà consentito portare più di una Bibbia a persona. L’obbligo vale per atleti, tifosi e delegazioni sportive. Se saranno trovate copie in eccesso saranno requisite all’aeroporto di Pechino, al controllo dei bagagli”. "Il secondo provvedimento -spiega sempre il giornale- vuole invece dimostrare che in Cina c’è libertà religiosa. Ecco quindi che il Comitato organizzatore ha affidato a un’azienda inglese – la Bible Society di Swindon, vicino Bristol – il compito di coordinare un grande progetto editoriale. Dall’8 agosto verranno distribuite gratuitamente Bibbie e Nuovi Testamenti nel Villaggio olimpico di Pechino e delle altre città che ospiteranno le gare, comprese Shanghai e Hong Kong”. Nel frattempo si apprende che il Dalai Lama verrà ricevuto dal Senato francese durante i giochi e che lo stesso presidente americano Bush parlerà del tema della libertà religiosa. E c’è anche chi propone di boicottare la visione dei giochi per segnalare le gravi violazioni dei diritti umani da parte del governo di Pechino.

mercoledì 30 luglio 2008

Il Papa in vacanza e i (troppi e inutili) giornalisti


“Il bello di un blog tematico è non essere un diario troppo personale, che sotto sotto interessa solo ai tuoi amici intimi - e ai tuoi nemici giurati che non vedono l'ora di inzuppare il pane nei fatti tuoi. Eppure qualche volta verrebbe voglia di sfuggire al rigore (autoimposto) e fare uno strappo alla regola”. Così scriveva giorni fa la mia amica Sandra Biondo nel suo blog. E siccome neppure questo è un blog personale e però anche il sottoscritto ha voglia di fare un’eccezione, allora facciamola. Anche perché poi, in fin dei conti, è un’eccezione solo a metà. Il Papa è in vacanza a Bressanone e questo si sa, anche perché ci hanno fatto una testa così e se si gugola un po' si ottengono quasi 1000 pagine di nulla. Quello che non si conosceva era il numero di giornalisti e tecnici al suo seguito. Ora, da Luigi Accattoli (che è uno di loro) si apprende che sono ben 260. Duecentosessanta. Ma 260 è una cifra enorme. Esagerata. Spropositata. Una cifra che da scandalo nel senso più pieno ed evangelico del termine. Personalmente, essendo un po’ del mestiere, pensavo fossero in tanti, ma non “così” tanti. 260 persone che per ben due settimane avranno il compito a tempo pieno di seguirne una la cui attività principale (e questa non è una critica, sia chiaro) è quella di andarsene a spasso. Ma perché non vanno ad occuparsi di questioni più importanti? Come dar torto, quindi, ad un commentatore dello stesso Accattoli che così scrive: “Più papisti del papa: purtroppo è una razza in crescita. Razza in crescita, sulla quale la carta stampata tout court continua a riempire di nulla miliardi di paginate al piombo che davvero non valgono il sacrificio delle piante che producono la carta e del pianeta che deve sopportare l’impatto pesante di tanti quotidiani di nulla infarciti”. E quindi ci vorrebbe che davvero il Papa facesse un’uscita a sorpresa, magari domenica prossima all’Angelus. Che si affacciasse alla finestra e dicesse più o meno così: “Cvari frateli e sorele giornalisti, fi rincrazio per essere così numerosi a seguire le facanze del Papa. Però forse siete un po’ troppi. Fi prego, andate ad ocuparvi di questioni più importanti e lasciatemi in pace. E ora fi do la mia benedizione”.


Purtroppo non accadrà.

martedì 29 luglio 2008

Madonna, la Kabbalah e la spiritualità fast food


Spiritualità fast food e religioni fai-da-te: sono argomenti di cui si discute da tempo perché è insito nell’essere umano il desiderio di costruirsi una religione a propria immagine e somiglianza scartando ciò che non piace e tenendo solo quello che aggrada. La celebre popstar Madonna è un esempio eclatante di tutto ciò: da anni ormai sbandiera la sua adesione alla Kabbalah, corrente della mistica ebraica che meriterebbe sostenitori di ben altro livello. C’è da immaginare quindi che salto sulla sedia avrà fatto il rabbino Emanuel Feldman, che non è l’ultima ruota del carro in materia, quando ha letto sul New York Post che la moglie dell’attuale compagno della cantante americana ha accusato la medesima di aver usato i poteri cabalistici per rubargli il marito. Dall’indignazione è uscito un godibilissimo articolo sul Jerusalem Post (di cui Feldman è stimato collaboratore) intitolato significativamente Spiritual fast food. Ma come mai tanta gente (del mondo dello spettacolo, ma non solo) è attratta dalla Kabbalah e da altre pratiche esoteriche? E Feldman, con tipica ironia ebraica, si risponde così: inerpicarsi per qualche scomodo sentiero nepalese alla ricerca di un guru è decisamente disagevole. Molto più comodo è recarsi al proprio Kabbalh Centre di Los Angeles, legarsi una cordicella rossa al polso e sedersi davanti ad una candela accesa recitando qualche mantra. Sì, decisamente la Kabbalah è una cosa troppo seria per lasciarla in mano ai dilettanti dello spirito.


Update: come volevasi dimostrare

lunedì 28 luglio 2008

Sesso, cristianesimo e miti da sfatare


I cristiani lo fanno meglio. Sembra essere questa la conclusione cui è arrivato Chuck MacKnee, docente presso la canadese Trinity Western University, che ha dedicato un lungo ed approfondito studio alle relazioni tra sessualità e cristianesimo. Lo studioso prende il via dall’espressione stereotipata “conoscere in senso biblico”, fin qui interpretata, a parer suo, in maniera legata troppo esclusivamente alla sfera sessuale. Secondo la mente dello scrittore biblico, argomenta lo psicologo canadese, la “conoscenza” di cui si parla riguarda invece, più in generale, la relazione tra Dio e l’uomo. Ne deriva una visione serena ed olistica della sessualità che non solo non ha nulla da invidiare al tantrismo, così in voga in occidente, ma che addirittura lo superebbe.


Sempre riguardo alla sessualità, The Tablet, il più celebre settimanale cattolico britannico, pubblica un'indagine in occasione del quarantesimo anniversario della controversa enciclica Humanae Vitae. Le conclusioni della medesima sono che la stragrande maggioranza dei fedeli ignora le indicazioni della Chiesa in merito alla contraccezione e al controllo delle nascite. Non è che la cosa sia una novità assoluta, ma messa così nero su bianco fa ancora una certa impressione per l'ampiezza del dato. 

venerdì 25 luglio 2008

Roma: il Concilio in mostra (e un'antica Bibba online)


È stata inaugurata a Roma a Palazzo Incontro, in via dei Prefetti 22, presenti il presidente della Provincia Nicola Zingaretti, il direttore delle Teche Rai Barbara Scaramucci e il curatore Alberto Melloni, l’esposizione “Il Concilio in mostra”. Si tratta di una esposizione videostorica delle fonti Rai sul Vaticano II della Fondazione per le scienze religiose di Bologna già esposta nella città felsinea un paio di anni fa ed ora opportunamente riproposta. “Pur insidiata dalla bravura tecnica di qualche cinegiornale italiano e delle news straniere – scrive lo storico Alberto Melloni nell'introduzione al catalogo della mostra - la Rai si misura con un evento di una inconsueta magnitudo storica come il Vaticano II forte di contatti e rapporti di grande rilevanza”.


Per chi non potesse muoversi da casa, ecco però l’occasione per un’altra visita, questa volta esclusivamente virtuale. Da ieri è online una parte del cosiddetto Codice Sinaitico, il più antico manoscritto della Bibbia, ritrovato a metà dell’Ottocento presso il Monastero di Santa Caterina sul Monte Sinai, in Egitto. Le 390 pagine complessive del Codice verranno messe completamente online solo nel 2009, ma è già un’emozione sfogliare virtualmente quelle disponibili da ora, privilegio concesso finora solo a pochi e fortunati studiosi.



giovedì 24 luglio 2008

Karadzic e la sua seconda vita "spirituale"


Certo che è davvero curiosa questa storia di Radovan Karadzic, il boia di Srebrenica, l’Hitler in sedicesimo. Braccato dalle polizie di mezzo mondo, si è poi scoperto che non si era mai allontanato da casa e disponeva addirittura di un sito internet e di una biografia online. Ma la cosa più curiosa di tutte è forse la sua nuova identità: quella del dottor Dragan David Dabic, esperto di medicine alternative a metà strada tra il santone e il guru. Significative le parole del direttore di una rivista cui il super ricercato collaborava: "Mi fece una certa impressione, e non solo per quella barba e quei capelli lunghissimi da profeta ma per il suo modo fare, di parlare: semplicemente affascinante. Disse che leggeva e apprezzava la mia rivista e avrebbe avuto piacere di scriverci. Mi diede anche un suo articolo sulle differenze tra la meditazione e il silenzio assoluto dei monaci tibetani”. “No, non ha mai parlato di politica né della sua vita privata, si è sempre e solo limitato a parlare di spiritualità" fa eco una sua conoscente. E poi basta guardare le sue foto: chi non si sarebbe fidato di uno così? Magari un po’ bizzarro, ma con uno sguardo mite e dolce. Come quello di altri. Poi dice che non è vero che l’abito non fa il monaco…

mercoledì 23 luglio 2008

Spagna: una parrocchia inaugura la "24 ore no stop"


“Chiuse come chiese quando ti vuoi confessare”, cantava Antonello Venditti in una celebre canzone di alcuni anni fa. E l’esempio era dimostrazione lampante di come le medesime non siano certamente note per l’orario di apertura particolarmente ampliato. In effetti, complice anche la paura per i continui furti, è sempre più facile trovare le porte di chiese e basiliche sbarrate che aperte ed accoglienti come sarebbe opportuno che fosse. È quindi da salutare con favore l’iniziativa di una chiesa spagnola che va decisamente controcorrente. La parrocchia di San Francesco di Assisi, nella valenziana Cullera, nell'ambito delle celebrazioni per il proprio venticinquesimo anniversario di fondazione, ha infatti deciso di tenere aperti i battenti dei propri portoni per ben 24 ore su 24. L’iniziativa, resa possibile grazie all’impegno di numerosi volontari, sembra aver riscontrato il gradimento soprattutto dei numerosi turisti che in estate affollano la bella regione spagnola, come afferma il parroco Juan Carlos Alemany. Bella iniziativa, e se la cosa non rischiasse di suonare blasfema, la si potrebbe tranquillamente definire una “movida spirituale”.

martedì 22 luglio 2008

Roma: pregare insieme all'Università


L’Università di Roma Tre si è dotata di una piccola struttura temporanea che svolgerà per una settimana la funzione di luogo di culto multi religioso. La struttura medesima, che si trova presso il giardino della Vasca Navale, ha una forma a metà strada tra la nuvola e la tenda ed è stata realizzata dagli studenti del dipartimento di Progettazione e Studio dell'Architettura in collaborazione con il CIPAX, il Centro Interconfessionale per la Pace. "In un'epoca di contrapposizioni terrificanti - ha detto il rettore Fabiani inaugurando la struttura - questo è un luogo che interpreta bene le aspirazioni dei giovani all'incontro tra i popoli e alla pace". Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato esponenti cristiani, islamici ed ebrei. Il luogo di culto multi religioso potrà essere usufruito da tutti coloro che lo desidereranno, sia a livello singolo che comunitario. L’iniziativa è davvero degna di menzione, peccato solo che si tratti di una struttura temporanea che tra qualche giorno sarà smontata. C’è solo da augurarsi che l’esempio di questa esperienza sia di stimolo per altre iniziative analoghe.

lunedì 21 luglio 2008

Toscana e Marche: il monachesimo buddhista e quello cristiano si raccontano


Nell’ambito di Orienteoccidente, festival dedicato alle culture e alle musiche migranti che si sta svolgendo in questo periodo in Valdarno, prende il via stasera a San Giovanni Valdarno "Il Tibet si racconta - Arte e spiritualità dalla terra delle nevi". La manifestazione comprende la costruzione (e conseguente dissoluzione) di un Mandala di sabbia (a partire dalle ore 18 di lunedì 21 luglio, in piazza Masaccio); una mostra di Thangka tibetane (quaranta dipinti a soggetto religioso come memoria della storia millenaria del Tibet) in Casa Masaccio con inaugurazione martedì 22 luglio alle ore 18 e un concerto di canti tradizionali sacri tibetani (martedì 22 luglio alle ore 21.30 in Piazza Masaccio). Tutte le iniziative solo realizzate in collaborazione con la comunità monastica tibetana in esilio Gaden Jangtse.


Sempre restando in ambito di monachesimo, ma questa volta cattolico, il prossimo primo agosto prenderà il via l’interessante mostra itinerante “Monachesimo nelle Marche – Segni e suggestioni”. La mostra sarà suddivisa in sette le sezioni espositive che – a parere degli organizzatori - metteranno a fuoco alcuni aspetti peculiari del monachesimo: i luoghi; le caratteristiche generali; gli elementi costruttivi, planimetrici e tipologici che caratterizzano i complessi architettonici; gli apparati decorativi; la descrizione degli scriptoria, ambienti dedicati alla trascrizione della letteratura classica e cristiana e alla decorazione dei codici; il monachesimo al femminile e l'iconografia dei santi benedettini.

venerdì 18 luglio 2008

Ecumenismo: la libertà al centro della sessione estiva del SAE


“Non sono forse libero? Spazi e confini della libertà”. Davvero particolarmente interessante il tema della quarantacinquesima sessione di formazione ecumenica che prenderà il via il 27 luglio a Chianciano Terme per concludersi il successivo 2 agosto. Promosso dal Segretariato attività ecumeniche (SAE) una della più antiche e benemerite realtà che nel nostro Paese si occupano di ecumenismo, il tradizionale appuntamento estivo è ormai diventato una realtà irrinunciabile per tutti coloro che si occupano di tale problematica. Il tema di quest’anno, che prende spunto dalla Prima lettera di S. Paolo ai Corinti, verrà approfondito quotidianamente in diversi sottotemi: il primo si discuterà di “Libertà di Dio, libertà dell'uomo”, il secondo de “I confini della libertà umana”, il terzo di “Cristianesimo e libertà”, il quarto di “Problemi etici”, il quinto di “Religioni e democrazia”. Su ognuna di queste tematiche si confronteranno i rappresentanti delle diverse confessioni cristiane.

giovedì 17 luglio 2008

Dal Papa in Australia un omaggio agli animali (e in UK non sono da meno)


Magari sarà pure una notizia minore tra quelle provenienti dall’Australia, nelle ore immediatamente precedenti l’avvio della Giornata mondiale della gioventù. Però, forse, tanto minore non è neppure. Almeno per il titolare del blog, che è un grande amico degli animali e convive felicemente con alcuni di essi. Narrano infatti le cronache che i gestori di uno zoo di Sidney hanno portato al Papa una nutrita rappresentanza di fauna locale. Il portavoce vaticano P. Lombardi ha sottolineato che “Il Papa ha accettato volentieri l’offerta di poter ammirare questi animali perché è attento all’ambiente e alla natura che lo circonda”. Per la verità, Benedetto XVI sembra piuttosto imbarazzato nell’avvicinarsi agli animali in questione, ma c’è da capirlo: è più abituato ai domestici gatti.


Ma non è solo il papa ad interessarsi di animali. Il sito della BBC ha addirittura messo online una sezione intitolata Do you pray with your pets (pregate con i vostri animali)? Molte e alcune davvero commoventi le testimonianze che la redazione ha provveduto a pubblicare.


mercoledì 16 luglio 2008

Madrid: al via la Conferenza sul dialogo interreligioso voluta dal re saudita


Inizia oggi a Madrid, per concludersi dopodomani, un’attesa conferenza sul dialogo interreligioso. Attesa non solo per i temi che in essa verranno trattati, ma anche perchè promotore della medesima è il re saudita Abdallah bin Abdulaziz Al Saud, che è a capo di uno Stato che non è notoriamente noto per la sua apertura in materia di libertà religiosa. Alla conferenza parteciperà anche il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, che ha rilasciato un’intervista all’Osservatore Romano in cui dichiara tra l’altro di partecipare all’incontro “con spirito aperto perché sento che in questi ultimissimi tempi il clima è cambiato. C'è più apertura, c'è più rispetto, c'è più desiderio di conoscere l'altro, anche se ovviamente sino a oggi i contatti sono avvenuti e avvengono a livello di grandi personalità del mondo islamico. Però può capitare che mentre assistiamo a quest'atto di coraggio compiuto con saggezza dal re saudita, in alcune moschee si facciano altri discorsi. Noi dobbiamo certamente prestare attenzione a quanti mostrano la volontà di incontrarci per vedere come camminare sulla via della conciliazione, della concordia, della pace". Tauran ha anche rilasciato un’intervista a Radio Vaticana, ascoltabile, oltre che leggibile, dal sito della medesima. Sarà interessante approndire ciò che emergerà dall'incontro madrileno.

martedì 15 luglio 2008

John Lennon anticlericale? Macchè, era un fan di Gesù Cristo


“Immagina non ci sia il Paradiso prova, è facile. Nessun inferno sotto i piedi. Sopra di noi solo il Cielo. Immagina che la gente viva al presente... Immagina non ci siano paesi, non è difficile.
Niente per cui uccidere e morire e nessuna religione”
. Chi non conosce i versi della celeberrima Imagine di John Lennon, il brano che lo stesso autore definì: "anti-religioso, anti-nazionalista, anti-convenzionale e anti-capitalista”? Né il celebre cantante inglese si smenti mai, arrivando a definire il cristianesimo una roba da strizzacervelli. Eppure, a dimostrazione che la realtà non è mai in superficie, ma sempre in profondità, un’intervista finora inedita e trasmessa ora dalla BBC permette di scoprire lati finora inesplorati del Lennon – pensiero riguardo alla religione. L’ex Beatle arriva infatti a definirsi uno dei più grandi fan di Gesù Cristo e ad esprimere il proprio rincrescimento per non aver potuto sposare in chiesa la seconda moglie Yoko Ono.

Se a questa notizia aggiungiamo che il celebre e (apparentemente) dissipato Alice Cooper intrattiene i bambini del catechismo, non resta che concludere che il rock va in paradiso.

lunedì 14 luglio 2008

L'UCSI bandisce il premio "Giornalisti e Società - Natale 2008"


Beh, in effetti può apparire strano parlare di Natale in piena estate. Però (a parte che nell’emisfero sud Gesù Bambino nasce mentre i fedeli sono al mare) c’è un motivo molto contingente: L’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) ha infatti appena bandito, tramite la sua sezione veronese, la quindicesima edizione del “Premio Giornalisti e Società – Natale UCSI 2008”. Particolarmente interessante il tema sottoposto all’attenzione dei partecipanti al concorso: gli elaborati dovranno infatti riportare testimonianze, problemi e fatti inerenti ai valori della solidarietà, dell’integrazione sociale, della convivenza civile, della fratellanza e dell’attenzione verso il prossimo e della difesa dei diritti e della dignità umana. Gli articoli o servizi televisivi devono essere pubblicati o trasmessi entro il 31 ottobre, mentre il 7 novembre è il termine ultimo per la consegna del materiale alla segreteria organizzativa. All’edizione dello scorso anno (che aveva come tema “La professione giornalistica al servizio dell’uomo") parteciparono circa 120 giornalisti provenienti da tutta Italia. Qui il bando del premio, in pdf; qui invece, in doc, la scheda di partecipazione del medesimo.

venerdì 11 luglio 2008

Donne e religioni: novità in vista in campo anglicano e musulmano


È di questi giorni la notizia che la Chiesa Anglicana si è incamminata sulla strada che porterà all’ordinazione delle prime donne-vescovo. Cosa che ha provocato tensioni sia nei rapporti con la Chiesa Cattolica che con quelle Ortodosse (oltre che all’interno dello stesso mondo anglicano). Dalla Siria viene invece la notizia che la guida spirituale del Paese, il Gran Muftì Ahmed Badr Hasun, ha aperto alla possibilità che anche alle donne sia data la possibilità di diventare dottori della legge islamica in grado di emettere fatwa. Coloro che in Occidente sono conosciuti come Muftì, per capirci. Come riporta Asia News, <<l’apertura della massima autorità religiosa siriana ha spinto dozzine di donne a prendere parte ai corsi necessari per poter diventare muftì; una decisione apprezzata anche dai colleghi maschi, secondo i quali nella storia dell’Islam “diverse donne hanno ricoperto il ruolo di guide spirituali” senza per questo contrastare i principi della legge>>. Certo, ci sarebbero ancora limitazioni: i pronunciamenti emessi dalle donne sarebbero infatti limitati a specifici campi e varrebbero solo per le altre donne ma non per gli uomini. Ma considerando che in altri Paesi islamici le donne non possono neppure guidare l’auto, la cosa sarebbe comunque un passo in avanti.

giovedì 10 luglio 2008

John Templeton: un'esistenza a cavallo tra affari e spiritualità



Quello di John Templeton è un nome forse sconosciuto ai più. Ed è un peccato, perché il finanziere scomparso alla biblica età di 95 anni e ora celebrato quasi esclusivamente per le sue capacità nel campo degli affari, era anche un filantropo ed un cristiano a tutto tondo che non aveva timori di professare la propria fede. Riprova ne sia il fatto che è dovuta alla sua iniziativa (tramite la Fondazione che porta il suo nome) l’istituzione dell’omonimo premio che ora viene considerato una sorta di “Nobel delle questioni spirituali”. Anche l’Italia ha avuto la sua voce in capitolo, in quanto nel 1977 il premio fu attribuito a Chiara Lubich, una delle personalità migliori che il cattolicesimo italiano abbia dato alla Chiesa nel dopoguerra, fondatrice del Movimento dei Focolari e scomparsa recentemente. L’ultima edizione del Templeton Prize è invece andata a Michael Heller, una singolare ed affascinante figura di scienziato, filosofo e sacerdote. Non fosse servita che a far conoscere tali figure, l’esistenza di John Templeton sarebbe servita a qualcosa. E certamente Lassù gli servirà più questo che l’essere stato tra i principali diffusori dei fondi comuni nel mercato americano. Insomma, il mondo degli affari non è fatto solo di gnomi.

mercoledì 9 luglio 2008

Williams e Barbarin: una Chiesa che non ha paura del dialogo


A dimostrazione che la qualità non va in ferie, il numero di luglio del sempre ottimo mensile della San Paolo Jesus, riporta due interviste ad autorevoli personalità, diverse tra di loro, ma ambedue impegnate a far dialogare il cristianesimo con le istanze più genuine della modernità. Il primo di essi è il primate anglicano Rowan Williams. Ecco per esempio come risponde quando l’intervistatore gli chiede se per la chiesa non sia un rischio l’apparire a volte come un mero distributore di etica: “Se la Chiesa cerca di colmare i vuoti con un ricettario morale, allora c’è veramente un problema. Come già altri hanno detto (per esempio Bonhoeffer, ndr) non possiamo avere un ‘Dio dei vuoti’ che entra in gioco quando le spiegazioni intellettuali diventano inadeguate”. Il nome dell’altra personalità intervistata è forse sconosciuto ai più. Ed è un peccato, perché il cardinale Philippe Barbarin (è di lui che si tratta) arcivescovo di Lione, è uno degli uomini che nella Chiesa cattolica hanno più compreso l’esigenza di non arroccarsi su posizioni esclusivamente identitarie e uno di quelli più impegnati nel dialogo con le altre religioni. Ce ne fossero di più, verrebbe da dire.

martedì 8 luglio 2008

Gattinoni: l'Abito di Dio per la donna spirituale al passo con i tempi


«L’uomo ha bisogno di credere in un dio che non conosce frontiere e religioni. La divinità in fondo è una sola, sono gli uomini che le hanno dato nomi diversi”. Visto che siamo in piena estate e la canicola avanza, ecco un piccolo quiz: chi ha pronunciato la frase testè riportata? Una guida spirituale? Qualche esperto in dialogo interreligioso? Acqua. L’autore è infatti nientemeno che Guillermo Mariotto, che di mestiere fa il direttore creativo di Gattinoni e che, dopo una svolta ecologista, ha deciso di darsi alla spiritualità. Informano infatti le cronache che ieri sera, a Roma presso il complesso monumentale “Santo Spirito in Sassia” in Borgo di Santo Spirito (nomen omen) è stato presentato nientemeno che l’Abito di Dio. “Senza maniche, austero, realizzato in doppio raso nero, con un occhio scolpito sul cuore, luminosissimo e onnisciente”. “Cuore e ragione, razionalismo, passione, misticismo, sono le grandi illusioni dell’uomo che continuano ancora a far muovere il mondo” spiega ancora il creativo (e mai termine fu più appropriato) della celebre maison. Tutto ok, ma perché definirle illusioni? Proprio lui, che nel sito spiega di essere stato un devoto di San Francesco fin da bambino…

lunedì 7 luglio 2008

A Messa nei "non luoghi" (ma in spirito e verità)

La messa si ascolta standosene comodamente seduti all’interno della propria auto parcheggiata all’interno di un drive-in, la voce del celebrante raggiunge i fedeli tramite l’autoradio e per dire “amen” si lampeggia con i fari dell’autoveicolo. Sembra la classica boutade estiva, invece la notizia pare sia vera e non c’è neppure da stupirsi più di tanto. Tempo fa, anche in questa sede segnalammo il caso di altre celebrazioni che uscivano dalle proprie sedi abituali per indirizzarsi verso quelli che Marc Augé definisce i non luoghi, e che però sono affollati di gente, in questo caso un centro commerciale. Il pastore Italo Benedetti, nel suo interessante blog dedicato a quel fenomeno carsico che attraversa il mondo protestante anglosassone e che va sotto il nome di Chiesa emergente, parla in un suo post del rapporto tra edifici ecclesiastici e spiritualità. Fenomeni davvero interessanti, anche se non nuovi. Già la Samaritana si interrogava su quale fosse il luogo migliore per il culto. Le fu autorevolmente risposto che il luogo migliore era il cuore dell’uomo. E questo, perché no, può pure trovarsi temporaneamente anche in un drive-in, in un centro commerciale o in un cinema in disuso.

venerdì 4 luglio 2008

Roma: ad ottobre il via all'iniziativa "La Bibbia giorno e notte"


Allora. Il titolare del blog deve fare pubblica ammenda. Si era sbagliato. Una tanto almeno, il cammello passerà dalla cruna dell’ago. Anche se il medesimo non verrà infilato, forse, a Domenica In, ma questo non ha importanza. Comunque, l’iniziativa è in sé meritevole di menzione e casomai il rischio è ora che si parli più dell’illustre lettore che della medesima. Conviene qui dunque riassumere di cosa si parli. Per un’intera settimana (dal 5 all’11 ottobre) nella romana basilica di Santa Croce in Gerusalemme sarà possibile ascoltare 24 ore su 24 una selezione di passi biblici. Mons. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura, sottolinea come si tratti di “un tentativo per riportare a livello popolare un testo che troppo spesso è stato considerato o remoto o sacrale e quindi poco pronto ad entrare nella piazza, in casa, nella quotidianità”. L’iniziativa ha pure un risvolto ecumenico in quanto alla medesima aderisce pure la Società Biblica in Italia. Il presidente della quale, il pastore protestante Daniele Garrone, afferma di aver particolarmente apprezzato il fatto che nell'iniziativa “tutti saranno insieme sullo stesso piano. Una bella immagine della chiesa come creatura della Parola. Una lezione per le chiese divise, ma riunite di fronte alla Parola che le chiama, le guida, le perdona". E questo è in effetti ancora più importante del fatto che il primo lettore sia un illustre cristiano, sia pure vestito di bianco.

giovedì 3 luglio 2008

Religioni, spiritualità e approfondimenti: alcune novità dal Web


Alcune segnalazioni di siti appena nati o rinnovati in cui vale davvero la pena fare una navigatina. Prima di tutto il sito -appena appena rinnovato- del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa. Particolarmente interessante è il fatto che un’apposita area del medesimo metta a disposizione le pubblicazioni del Ccee relative all’ecumenismo, al dialogo con l’islam e con le altre religioni. La prossima giornata mondiale della gioventù (che si svolgerà a Sidney a partire dal prossimo 15 luglio) si è appena dotata di un sito multimediale che permetterà di seguire in diretta tutti gli avvenimenti proposti dall’appuntamento australiano. Il sito si affianca a quello ufficiale dell’evento e speriamo metta la parola fine riguardo alle illazioni che raffiguravano i giovani partecipanti all’evento in cerca di chissà quali altre distrazioni sulla scia del motto paolino: "Lo spirito è pronto ma la carne è debole". Un Google dedicato alle religioni? Questa è la prima impressione che si ricava navigando in My God Search, un motore di ricerca espressamente dedicato alle ricerche nel campo del divino. Una prima impressione è che i risultati che è possibile estrapolare dal motore di ricerca “divino” non siano poi molto diversi da quelli che è possibile trovare tramite il suo fratello “terreno”. L’idea è comunque buona e meritevole di segnalazione. Un sito che ha invece davvero una sua specificità è Documentazione.info, il cui sottotitolo dice tutto dell’intenzione degli autori: al nocciolo della questione. L’intendimento  è infatti quello di fornire all’utente le chiavi per l’approfondimento personale di alcune questione scottanti evitando il pressapochismo che purtroppo contraddistingue tanta parte della stampa. Un’idea che merita un pubblico plauso.

mercoledì 2 luglio 2008

Vangelo e Zen: nel milanese un'originale esperienza di dialogo interreligioso








Padre Luciano Mazzocchi è un’originalissima figura di missionario, iniziatore di un’ancora più originale iniziativa di dialogo tra cristianesimo e buddhismo Zen insieme al monaco buddhista Jiso Forzani e confluita nell'esperienza de La Stella del mattino (caldo invito: scorrere ben bene il sito perché è davvero molto ma molto interessante). Un’ampia intervista concessa da P. Luciano alla rivista Missione Oggi consente ora di farsi un’idea abbastanza approfondita di ciò che il cristianesimo può imparare dal dialogo e dalla relazione con altre tradizioni religiose. Ecco un’anticipazione: “La meditazione che s'insegna nel buddismo aiuta a capire che tante montature si smontano, l'acqua fangosa diventa limpida. Nel cristianesimo si vuole spiegare tutto e perfino il momento del silenzio viene introdotto prima dalla parola, anzi da molte parole. Nel buddismo, invece, tacendo e meditando ciascuno tocca dentro di sé un inizio di liberazione e di salvezza. Iniziare dal silenzio, come l'esistenza! Viene da pensare che il buddismo sia più vicino al Vangelo di tanti aspetti del cristianesimo. Ho avuto la bella sorpresa di conoscere tanti buddisti che hanno riscoperto il cristianesimo che avevano conosciuto male. Hanno conosciuto il cristianesimo accedendovi nel silenzio”. Intervista tutta da leggere, davvero. E da meditare nel silenzio, ovviamente.

martedì 1 luglio 2008

"Prêtres Academy": in Francia il reality sbarca in sacrestia


Ora speriamo che a qualcuno non venga in mente di ribattezzare la cosa una specie di “Amici” o di “Grande fratello” in salsa clericale. In realtà, "Prêtres Academy", progetto lanciato nei giorni scorsi dalla diocesi francese di Besançon (e che ha attirato l’attenzione anche della stampa laica transalpina) è quanto mai interessante. Anche se poi ovviamente molto dipenderà da come il tutto verrà realizzato. Tecnicamente si tratta di quello che in gergo tecnico si chiama “reality-controllato”. Tre giovani preti della diocesi francese verranno seguiti dalle telecamere, ma il girato non verrà trasmesso in diretta, bensì rimontato. Sul sito della trasmissione, inoltre, sono presenti foto, sondaggi e altro materiale per stimolare al massimo l’interattività con gli utenti. Scopo dichiarato dell’operazione è quello di dare una scossa alle vocazioni, che oltralpe sono in caduta verticale, ma chissà che il tutto non possa servire anche per guardare con maggior simpatia ad ambienti cui solitamente non ci si rivolge certo in modo benevolo? (Sempre in Francia, ovviamente, che in Italia il discorso sarebbe diverso). Secondo me il più simpatico è Michel. O no?