lunedì 30 aprile 2007

Grande festa a Roma per i 40 anni di "Dio è morto"

Grande festa stasera a Roma, presso il locale La Palma, per i 40 anni di “Dio è morto”, la celeberrima canzone di Francesco Guccini, portata al successo dai Nomadi e da loro incisa proprio nel 1967. Il brano rappresentò un vero e proprio caso nel panorama musicale e sociale italiano (oltre che in quello religioso, ovviamente) in quanto, giudicato blasfemo, fu censurato dalla Rai e trasmesso invece da Radio Vaticana, anche perché pare piacesse molto allo stesso Paolo VI. Oltre che strimpellato in migliaia di parrocchie durante la celebrazione della Messa. "Aggiunsi una speranza finale non perché la canzone finisse bene, ma perché la speranza covava veramente - spiega Guccini -il brano è stato una spallata presessantottesca, sentivamo che tante cose dovevano essere cambiate per riedificare con Dio, che non è il Dio della religione''. Non c’è dubbio, non sono semplicemente i 40 anni, ma i *primi* 40. Sul sito del celebre cantautore è disponibile un video che lo vede impegnato nell'esecuzione.

Olanda: al via la nuova Arca di Noè

Se non avete ancora prenotato le vostre vacanze estive (io purtroppo ho provveduto da poco, se non ci avrei fatto un pensierino) e avete voglia di qualcosa di veramente alternativo, proprio della serie “via dalla pazza folla”, perché non chiedete a Johan Huibers di portarvi con sé? Chi è costui? Come raccontano le cronache, si tratta nientemeno che del nuovo Noè, che nella cittadina olandese di Schagen sta costruendo addirittura la nuova Arca. L’inventivo imprenditore olandese ha pensato proprio a tutto: «E' lunga 150 cubiti (ovvero la misura di lunghezza più comune dell'antichità, la quale corrisponde a circa 44,5 centimetri) e alta come un'abitazione di tre piani», ha dichiarato infatti. Dice che l’idea gli è venuta dopo aver sognato che l’Olanda sarebbe stata sommersa dalle acque. Sono passati pochi anni da quel sogno, e il problema sembra essere esattamente l’opposto, ma un novello Mosè si potrà mai far frenare da certi dettagli?

Latinoamericani e fede negli USA: i risultati di un interessante studio

I latinoamericani stanno trasformando il panorama religioso americano, specialmente per quanto riguarda la Chiesa cattolica, non solo a motivo della loro crescita numerica, ma specialmente per le modalità con cui praticano la propria fede cristiana. È questo il risultato cui è giunto un interessante studio (se ne è occupato tra gli altri anche il Washington Post) reso pubblico dal Pew Hispanic Center. Lo studio è stato condotto su di un totale di oltre 4000 ispanici tra l’agosto e l’ottobre del 2006 ed ha dimostrato come due terzi di essi siano fedeli della Chiesa cattolica mentre un piccolo numero –anche se in crescita crescente- si è convertito al protestantesimo evangelicale. Un dato che salta agli occhi è che circa un terzo dei cattolici americani sia ispanico e che circa la metà di essi si consideri appartenente alla corrente carismatica del cattolicesimo. Il sommovimento in campo religioso ha ripercussione anche in quello politico: sempre secondo lo studio, infatti, i latinoamericani di fede protestante votano repubblicano ed appoggiano le scelte del presidente Bush in maniera maggiori di quelli di fede cattolica.

domenica 29 aprile 2007

Labirintando nella cattedrale

Che se poi il gioco precedente vi avesse stressato, provate a rilassarvi con il Cathedral labyrinth.

Bertinotti: bacchettate sulle ginocchia per la visita al Monte Athos

È domenica, magari avete qualche tempo da dedicare ad un giochino, no? Non si vince nulla, però prometto che ci diverte. Allora partiamo. Premessa: la scorsa settimana il presidente della Camera Bertinotti ha realizzato un suo sogno visitando il Monte Athos. Ne abbiamo accennato anche noi. Ora, questo suo viaggio è stato oggetto di una pesante critica. Il giochino consiste appunto in questo: leggendo, cercate di immaginare chi è l’autore della stroncatura: L’Osservatore Romano? Il quotidiano cattolico Avvenire? Voi leggete che poi ve lo dico, ok? Partiamo:

Charles Eugène de Foucauld è un beato della chiesa dal 2005. E' più noto per aver fondato i Piccoli Fratelli e le Piccole Sorelle e per il suo apostolato in Marocco e in Algeria dove viveva. Venne assassinato per futili motivi da dei ribelli nel dicembre 1916, sulla soglia del suo eremo. Nella prima parte della sua vita era stato militare e assai irregolare nella condotta, fino alla conversione. L'incontro con il Cristo avveniva nel silenzio estremo, nel «deserto». I tuareg lo apprezzava e lo chiamavano «fratello Carlo di Gesù». Un'esperienza mistica, in mezzo ai poveri che non pretendeva di convertire, ma cui donò una traduzione in lingua tuareg del Vangelo e una versione del catechismo. Qualcosa di abbastanza diversa dal popolarissimo monte Athos, dove i turisti sono ben accolti, i liquori anche, Internet pure, ma la televisione no, e specialmente le donne sono tenute fuori, come ha giustamente fatto notare in diretta una giornalista del Tg1. Il Piccolo Fratello difficilmente avrebbe accolto un tipo come Fausto Bertinotti che arriva dall'Italia con un aereo privato, con l'addetto stampa e la televisione al seguito, se non altro perché l'esperienza personalissima della meditazione è fatta di contatto diretto con la parola di Dio e per sua natura rifugge dalla spettacolarizzazione. Si fa e non si dice, e poco vale la spiegazione dell'ufficio stampa che quei filmati serviranno a futura memoria della Camera dei Deputati. Persino il presidente Irene Pivetti, prima maniera, aveva un altro stile. Che la religione esibita o l'ispirazione mistica siano oggi parte della costruzione del proprio personal brand non deve stupire, purtroppo.



Allora, ci siete arrivati? No, né Osservatore RomanoAvvenire, bensì Franco Carlini sul Manifesto (oltre che sul suo sito). Vatti a fidare degli amici, verrebbe da dire. Anche se, detto in confidenza, qualche buon fondamento le critiche ce l'hanno eccome.

sabato 28 aprile 2007

Bach e Dio

Sul numero in edicola di Classic Voice (una splendida rivista che incredibilmente sembra non avere un sito web, né sembra averlo la sua casa editrice) ritrovo questa citazione di E. M. Cioran, che conoscevo, ma si era infilata in qualche recesso della memoria e ora è tornata fuori:

“Mentre ascoltate Bach vedete germinare Dio. L’opera di Bach è generatrice di divinità. Dopo una cantata, un oratorio, una Passione, Dio deve esistere. Altrimenti tutta l’opera del Kantor non sarebbe che un’illusione lacerante”.


Bellissimo. Specie se ci si pensa ascoltando Bach.

venerdì 27 aprile 2007

Domande per il Dalai Lama?

Il prossimo 6 maggio il Dalai Lama sarà a Chicago (ci sono ancora biglietti disponibili, se qualcuno fosse interessato) ed è possibile porgergli domande compilando l'apposito form contenuto nel sito appositamente approntato per l'occasione.

Gli auguri del Vaticano ai buddhisti per la festa di Vesakh

La festa del Vesakh è la principale ricorrenza buddhista, in cui si ricordano tre momenti fondamentali della vita del Buddha storico. Sempre durante la luna piena del mese di maggio, infatti, la tradizione vuole che egli sia nato, abbia ottenuto l’illuminazione e sia scomparso con l’entrata nel Nirvana. Il Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso, in occasione di questa festa, ha fatto pervenire ai Buddisti un messaggio augurale intitolato “Cristiani e buddisti: educare le comunità a vivere in armonia e in pace”. “Le generazioni più giovani –si legge tra l’altro nel documento- meritano di crescere, e anzi maturano, con un’educazione fondata su valori, che rafforza il rispetto, l’accoglienza, la compassione e l’uguaglianza”. In Giappone e Taiwan la festa è stata celebrata l’8 aprile. In altri Paesi (Sri Lanka, Thailandia, Malesia, Corea, etc.) sarà celebrata tra il 2 e il 31 maggio prossimo.

Londra: in mostra i testi delle tre religioni monoteiste


“Sacred: Discover what we share” (Testi Sacri: scopri ciò che condividiamo) è questo il titolo della mostra in programma alla British Library di Londra che si inaugura oggi e che sarà visitabile fino al prossimo 23 settembre. È un’occasione davvero unica per ammirare preziosi testi sacri appartenenti alle tre religioni monoteiste ed è stata appositamente pensata per mettere a confronto ciò che accomuna la Bibbia ebraica, il Vangelo e il Corano. Fra i pezzi più notevoli in mostra, un Corano dell'VIII secolo, il Codex Londond (uno dei piu' antichi manoscritti della Torah) e il Codex Sinaiticus (il più antico manoscritto del Nuovo Testamento), oltre a una 'kiswah', telo del 1858 utilizzato per coprire la Kabah, il cubo che alla Mecca custodisce la 'pietra nera' sacra per l'Islam. Significative le parole di Lynne Brindley, direttrice esecutiva della British Library, che ha definito la mostra ''un contributo per una maggiore comprensione fra le tre fedi, le loro radici storiche e la loro significato nel mondo di oggi”.


(E chi non può recarsi nella capitale britannica, può consolarsi visitando la mostra virtualmente. E che consolazione! Si possono addirittura sfogliare le opere, provare per credere! E va bè che non è la stessa cosa che essere alla British Library, ma complimenti vivissimi al webmaster.)

giovedì 26 aprile 2007

Islam e comunicazione: tra ghettizzazione ed integrazione

Visti da lontano riporta la notizia della nascita di Comislamica.net, la prima Web TV italiana interamente dedicata al mondo islamico. È senz’altro vero che “l'utilizzo di Internet da parte delle minoranze può essere la chiave per permettere la libertà di espressione che altri media filtrano sulla base dei criteri indotti dalla cultura dominante”. È però altrettanto indubitabile che il rischio di autoghettizzarsi è molto forte. Una scelta che va in un’altra direzione è quella operata in Germania, dove, come informa Il Sole 24 Ore, una rete televisiva pubblica regionale propone sul proprio sito una trasmissione dedicata all’Islam. In questo caso, i rischi di autoghettizzazione sono decisamente inferiori in quanto, come si spiega nell’articolo, “il programma si aggiunge ad altri dello stesso tipo che le reti televisive tedesche dedicano da tempo ai principali culti presenti in Germania: cattolico, protestante ed ebraico”.

Un’altra cosa è però certo: che si tratta di problematiche talmente complesse che nessuno ha la bacchetta magica. E che una soluzione può essere trovata sperimentando varie forme di comunicazione fino a trovare la strada migliore per ciascun Paese e ciascuna comunità religiosa, tenendo presente che una soluzione non esclude automaticamente l'altra.

Regno Unito: vocazioni in stile manga per la Chiesa cattolica

Cosa non si fa per la ricerca del “personale”, verrebbe da dire! Ove “personale” è tra parentesi perché di genere tutto particolare. Già un paio di volte abbiamo parlato di fumetti: la prima per segnalare un’originalissima Manga bible, la seconda nientemeno che un san Paolo a fumetti. A pochi giorni dalla giornata mondiale delle vocazioni, ecco che dall’Inghilterra rimbalza la notizia che i manga giapponesi saranno usati nientemeno che per promuovere le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata. “Abbiamo scelto i cartoni animati Manga per la campagna 2007 perché speriamo di attrarre l’attenzione sul tema sia di giovani con meno di vent'anni sia di giovani sulla trentina – ha spiegato all’agenzia Sir Paul Embery, direttore dell'ufficio nazionale vocazioni di Inghilterra e Galles - molti degli attuali sacerdoti e religiosi dicono di aver pensato alla propria vocazione per la prima volta all’età di dieci anni, a volte anche prima”. Per l’occasione è stato anche varato il sito calletoday.com, in cui cinque personaggi raccontano come hanno dedicato la propria vita alla Chiesa. Davvero carina l'idea, e anche il sito.

mercoledì 25 aprile 2007

Padre punk e don clown

Siore e siori, ecco a voi i reverendi padri rockettari e i don clowneschi (e peccato non ce ne siano che ballano il tango, se no sai contenta la mia amica Zoe!).

Cina: do ut des tra Pasqua e Confucio

Mi dai la tua Pasqua, che io ti do il mio Confucio? Messa così, magari, fa solo sorridere, ma la cosa è estremamente seria, come tutto ciò che riguarda quanto si muove nel campo delle fedi nel territorio dell’immensa Cina. Il fatto, come, riferisce Asia News, è che il governo di Pechino guarda con favore all’idea dei Confuciani di rendere la nascita di Confucio una festa nazionale per Hong Kong. Il problema nasce dal fatto che in tal modo i giorni di assenza dal lavoro diventerebbero troppi ed un taglio si imporrebbe di ufficio. E il taglio sarebbe appunto fatto amputando uno dei giorni di festa cui i cristiani hanno diritto nel periodo pasquale. Staremo a vedere se i cristiani cinesi saranno disposti al sacrificio.

martedì 24 aprile 2007

"Parco della fede": ancora polemiche in Abruzzo


Chissà come andrà a finire questa storia del parco religioso in terra di Abruzzo. Le prime avvisaglie delle polemiche partirono nel novembre dello scorso anno, quando si cominciò a parlare di questo megaprogetto. Alcuni ci videro un'opportunità di sviluppo turistico, altri una "disneyzzazione" della fede, altri ancora un'occasione in più per far conoscere, incontrare e dialogare tra loro le varie fedi religiose. Il parco a tema non sarebbe stato il primo della serie (ne esiste già uno a Orlando, in Florida, anche se questo è dedicato esclusivamente al cristianesimo) ma le polemiche dilagarono: Italia Nostra si dichiarò decisamente contraria al progetto, mentre la regione Abruzzo si schierò in posizione attendista chiedendo garanzie. Ora, a far divampare di nuovo le polemiche, c’è un annunciato referendum tra la popolazione locale promosso dalla stessa associazione che dovrebbe sovrintendere alla costruzione del parco. Fatto sta che di ruspe, almeno per il momento, non si vedono tracce. E forse è meglio così.

Padre Luciano Mazzocchi: una voce dal silenzio

Quello di Padre Luciano Mazzocchi non è un nome noto al grande pubblico. E la cosa è comprensibile: non si mai assiso sulle confortevoli poltroncine di Porta a porta, non è mai apparso a Domenica In, non è uno sputasentenze a gettone. Come dimostra la sua biografia personale, padre Luciano è prima di tutto uno che pensa. Dopo diciotto anni di esperienza giapponese, al suo ritorno in Italia, dopo aver vissuto altre esperienze, da vita nel lodigiano, con il monaco buddista Jiso Forzani, alla comunità La stella del mattino, originalissima esperienza di dialogo e conoscenza tra due realtà religiose in apparenza diversissime tra loro: il cristianesimo e il buddismo Zen. Questa premessa (oltre che un invito a conoscere meglio la sua figura, magari ascoltando la sua viva voce o leggendo uno dei suoi libri) è per dire che ora padre Luciano è uscito dal suo consueto riserbo per esprimere una sua opinione sull’attuale situazione ecclesiale italiana che è tutta da leggere. E da meditare, ovviamente.

lunedì 23 aprile 2007

Hong Kong: oltre 13.000 persone leggono pubblicamente il Tao Te Ching

La lettura corale e pubblica dei testi delle grandi religioni, sembra essere di gran moda ultimamente. Dopo quella della Bibbia di cui parlammo tempo fa, infatti, ora si apprende che Hong Kong è stata lo scenario di una singolare performance:  ben 13.839 cittadini dell'ex colonia britannica hanno infatti letto a voce alta e simultaneamente il Tao Te Ching, un testo classico del taoismo. Se nel caso della lettura della Bibbia, l’intento era primariamente culturale, qui lo scopo da raggiungere era decisamente più terra terra: l’ingresso nel Guinness dei primati. La cosa è comunque degna di menzione in quanto, come spiegano le cronache, la lettura è stata fatta in occasione della “manifestazione di apertura dell''International Forum of Tao Te Ching che ha riunito insieme i rappresentanti di sei differenti religioni, inclusi Buddismo, Confucianesimo, Cattolicesimo e Islam”. E ora chissà se qualcuno penserà a fare la stessa cosa con il Corano?

Ebraismo e Islam: buone notizie dallo Yemen

Nella rubrica della posta curata da Sergio Romano sul Corriere della Sera di oggi, è comparsa la lettera di un lettore (Paolo M. Costa) che vale la pena riportare per intero.

“Durante una recente breve permanenza nello Yemen, dovuta a impegni accademici adAden e San’a, il quotidiano Yemen Observer ha riportato in prima pagina un lungo articolo sulla celebrazione della Pasqua ebraica avvenuta nel quartiere della comunità, nella capitale San’a. Ritengo sia interessante far conoscere nel nostro Paese questo fatto, particolarmente significativo in un momento in cui, troppo spesso e semplicisticamente, la stampa italiana e occidentale riporta del mondo arabo solo gli aspetti e atteggiamenti ostili ed aggressivi. Il fatto che il governo dello Yemen abbia non solo approvato una celebrazione ebraica mi pare abbia un significato molto importante e contraddica il diffuso convincimento che i Paesi arabi siano solo fanatici assertori dell’Islam e contrastino qualsiasi altra religione e cultura”.


Vale la pena riportarla perché va appunto in controtendenza, con l’auspicio che non sia un caso isolato.

"Cristiani a Hollywood": come vivere la fede nel mondo del cinema

Ma guarda. Poco sotto parlavamo di VipS (o presunti tali) e ora vedo che è uscito addirittura un libro intitolato Cristiani a Hollywood, opera di Barbara Nicolosi (americana a dispetto del nome e titolare del blog Church of the Masses) e di Spencer Lewerenz e che tratta proprio di come i divi del cinema vivono la propria fede nella mecca della celluloide. Armando Fumagalli, curatore dell'edizione italiana e autore della postfazione del volume evidenzia un interessante aspetto ecumenico della questione: “Uno degli aspetti che mi ha maggiormente colpito, quando ho letto il libro nella versione americana –afferma infatti- è il senso di spontanea unità fra i cristiani di diverse denominazioni e confessioni, che lavorano nell'industria cinematografica. Di fronte a un mondo lontano da Dio a cui ridare una dimensione spirituale e una speranza ultraterrena le differenze di confessione cristiana scompaiono naturalmente”. Della serie, insomma, prima vivere e poi filosofare.

domenica 22 aprile 2007

"God Save The People": i luoghi di culto in mostra a Lucca

Originale fin dal titolo questa mostra dell’artista toscano Vittorio Corsini, appena inaugurata a Lucca e visitabile fino a fine luglio: God Save The People. E originale dev’essere anche il percorso artistico del Corsini medesimo: partito dalla rappresentazione del tema dell’abitare, è infatti passato per la rappresentazione dei luoghi di cura per poi approdare all’oggetto della mostra in questione: i luoghi di culto delle varie confessioni religiose. Nell’articolo linkato sopra mi ha colpito soprattutto questa affermazione: <<In “GOD Save THE PEOPLE” una scultura posta nell’abside di San Matteo è fatta dalle piante tridimensionali di una chiesa cattolica, di una sinagoga ebraica, di un tempio indù, di una moschea musulmana e di uno stupa buddista stipate una sopra l’altra. E’ difficile distinguere le basi tra di loro e assegnarle a opposte religioni. Sembra che solo ciò che è definito al di sopra possa generare diverse appartenenze. “Raso terra” le religioni si confondono>>. Magari il tutto teologicamente zoppica, ma non si può chiedere agli artisti di essere “teologicamente corretti”, e comunque l’intuizione di fondo è buona.

sabato 21 aprile 2007

Politica & Spiritualità

Uffa. Giornate decisamente piene, quelle di oggi e di domani. Se no avrei accompagnato più che volentieri l'Onorevole Signor Presidente della Camera dei Deputati in questo suo viaggio. (E scommetto che prima o poi un salto anche qui lo fa di sicuro).

Roma: una giornata di studio sull'informazione religiosa

Davvero molto interessante (a partire dal titolo) la giornata di studio svoltasi ieri a Roma su “La religione nella stampa. Cattolicesimo e altre religioni nei quotidiani laici e confessionali”, promossa dal Centro interdisciplinare sulla comunicazione sociale dell’Università Gregoriana. Peccato davvero darne solo qualche accenno, comunque eccoci qua. Luigi Accattoli, vaticanista del “Corriere della Sera”, ha detto che in futuro, in Italia, crescerà sempre più l'informazione religiosa come “alleggerimento”, cioè come “momento in cui il lettore si riposa, dopo tante brutte notizie”. Nacera Benali, giornalista del più grande indipendente di Algeria, “El Wathan”, ha invece affermato che “i musulmani si sentono sotto accusa in tutte le parti del mondo”. Yossi Bar, giornalista israeliano, corrispondente del giornale “Yedioth Ahronoth”, ha invece affermato che “la stampa ha un ruolo fondamentale come cassa di risonanza”. I "valori religiosi profondi", invece, “non vanno confusi con interessi politici, economici o finanziari”. E davvero molti altri sono stati gli interventi interessanti, ma magari ci torniamo sopra.

venerdì 20 aprile 2007

La pecorella Kathie torna all'ovile

“Dopo aver abbandonato il tetto coniugale e preso una casa tutta per sé in Lousiana, Katie Holmes starebbe riallacciando i rapporti con la religione cattolica, abbandonata per convertirsi a quella di Tom Cruise, Scientology. Un modo ulteriore per reclamare la propria indipendenza dal marito: secondo Life&Style, Katie si starebbe segretamente consultando con un prete e vorrebbe iscrivere la figlia Suri al catechismo” . Così le cronache. Bene bene, verrebbe da dire. A parte che con una bella fedele come Katie, la Chiesa cattolica ha solo da guadagnarci, ma la nostra anima gossipara si è ricordata un’altra cosa: che cioè già la precedente moglie di Cruise, Nicole Kidman, è tornata all’ovile dopo averlo conosciuto. A questo punto i casi sono due: o la Chiesa di Scientology espelle il bell’attore americano perché gli fa perdere fedeli, o la chiesa cattolica gli fa un monumento perché glieli fa acquistare.

Quizzando sui Papi

Ho fatto questo quiz ed è venuto fuori che sarei stato questo Papa del ventesimo secolo:



Come sono contento: è il mio preferito!

"Giovani e Bibbia" da oggi in convegno a Roma

L’ignoranza della Bibbia, in Italia, è tale che, come scrisse tempo fa uno che se ne intende, Gianfranco Ravasi, «il risultato è quell'approssimazione, o meglio, quell'ignoranza che fa rispondere a un quarto degli italiani intervistati durante un sondaggio che i Vangeli sono almeno sei, che "Date a Cesare quello che è di Cesare" è una frase di Napoleone, che Dalila è sorella di Lazzaro e altre consimili amenità». Ben vengano, quindi, tutte le occasioni utili per far diminuire la soprannominata ignoranza. Come quella che prende il via oggi a Roma ed organizzata dal settore apostolato biblico dell’Ufficio catechistico della CEI. “Giovani e Bibbia”, questo il nome dell’iniziativa, avrà lo scopo, secondo gli organizzatori di “riflettere sulla relazione tra il mondo giovanile e la Bibbia” ed “approfondire il ruolo e il contributo che la Bibbia ha o dovrebbe avere nel cammino di un giovane in Italia”. Qui, in PDF, il programma del convegno.

giovedì 19 aprile 2007

Non è mai troppo tardi

Diventare cristiani a 114 anni.

Buddhismo: un risveglio dalla Cina alla Thailandia

La Cina sembra essere sempre più affamata di religione e spiritualità. Sarà una reazione agli eccessi del capitalismo di stato, chissà, fatto sta che ora si viene a sapere che il buddhismo, nell’immenso Paese asiatico, conosce un’autentica rinascita e che il numero dei suoi fedeli raggiunge la cifra di 100 milioni. Anche i dati riguardanti la religiosità in genere sono quanto mai interessanti: come si spiega nell’articolo, infatti, “La Cina attraversa un vero risveglio religioso: una recente indagine dell’Università Normale della Cina orientale stima che il 31,4% di chi ha più di 16 anni pratica una fede, per totali 300 milioni, 3 volte di più dei dati ufficiali”.

Ma per tornare al buddhismo, non c’è solo la Cina: in Thailandia, centinaia di monaci auspicano che lo stesso sia riconosciuto religione di Stato. Ma la cosa bellissima è come “protestano”: le virgolette sono d’obbligo, visto che lo fanno in silenzio e pregando. Bellissimo!

Un tempio per tante religioni: il progetto presentato a Milano

Beh, a quanto pare non c’è solo la Svizzera all’avanguardia nella costruzione di luoghi di culto multi-confessionali. Infatti, se di quello che sarà eretto a Berna abbiamo già parlato, si apprende che nell’ambito del Salone internazionale del mobile di Milano, oggi verrà inaugurato Il Tempio del design. Il sottotitolo dell’evento dice già tutto: Nuovi luoghi di culto per una società multietnica. Gli studenti dell’Istituto Europeo di Design si sono sbizzarriti a disegnare spazi che siano luoghi di incontro tra le religioni, e ciò in senso quanto mai allargato. Come si spiega, infatti, si tratta di “un tempio inteso come luogo di culto, ma anche come di incontro, all’interno del quale sono previsti una biblioteca, un’aula congressi, un’area ristoro e due musei, di cui uno temporaneo e uno permanente”.

Non c’è che dire: si tratta di progetti interessanti, anche se sarebbe meglio vederli, anziché limitarsi alle descrizioni. Ma, ancor meglio, sarebbe veder realizzato uno dei progetti presentati.

mercoledì 18 aprile 2007

Fede in fumo

Come direbbe il buon Montemagno, ecco un esempio di reporter diffuso. Anzi, in questo caso di fedeli diffusi che hanno documentato l'incendio della loro chiesa. Impressionante, no?

Cinema e religioni: a Torino il via di "Ecumenica"

Ha preso il via a Torino la quinta edizione della rassegna cinematografica Ecumenica (purtroppo il sito non è aggiornato). Fino al 20 maggio al Sermig verrà proiettato un film al giorno sul tema “Cibo e religioni” interpretato dalle diverse ispirazioni religiose. Don Livio Demarie, direttore dell’ufficio diocesano di Torino per le Comunicazioni sociali evidenzia come: “Ecumenica è una iniziativa speciale, dove si vive l’esperienza del dialogo, del confronto e della conoscenza. I valori che propone rispondono ai bisogni dell’uomo”.

Segnalo più che volentieri la cosa perché la rassegna si è aperta con la proiezione del film Il pranzo di Babette, tratto dall’omonimo romanzo di Karen Blixen, un film che mi è estremamente caro e che ho visto non so quante volte (ha pensarci bene ho consumato il nastro e dovrò ricomprarlo in dvd).

Quante volte, cyber-figliolo?

La confessione (intesa come sacramento) sarà pure in crisi, ma quella fatta sul web, come si vede anche leggendo un articolo al riguardo apparso su Christian Today, sembra davvero conoscere una seconda giovinezza. Cosa che succede spesso, del resto, quando c’è di mezzo la Rete. Nel senso che una cosa che sembrava lì lì per scomparire, ecco che riappare sotto altre forme. Diverse dalla prima, certo, ma chissà, magari non meno efficaci.

(Prima di continuare, un’avvertenza per i puri di cuore e per evitare denunzie all’ex Sant’Uffizio: ovviamente NON si sta parlando di confessioni avente valore sacramentale).


Dicevamo. Oltre a MySecret.tv, citata nell’articolo, esistono altri siti in cui il cyber peccatore può trovare conforto: uno è i4giveu.com, strutturato in perfetto stile web 2.0. Un altro è theconfessor.co.uk, decisamente meno 2.0, è più stile “confessione classica”. Insomma, al peccatore la scelta.

martedì 17 aprile 2007

Piccoli Camp (forse) crescono

C'è qualcosa di nuovo nell'aria, anzi, di antico.

"7 Km da Gerusalemme": il film su un Gesù contemporaneo in anteprima stasera a Vicenza

Verrà proiettato stasera in anteprima a Vicenza, nell’ambito della presentazione della terza edizione del Festival Biblico, il film 7 Km da Gerusalemme, tratto dall’omonimo romanzo di Pino Farinotti. La pellicola ha provocato qualche attrito, poi superato, tra la produzione e la Coca Cola, in quanto in una scena il protagonista offre a Gesù una lattina della nota bevanda. Nessun problema, al contrario, con la Chiesa e con il mondo cattolico in generale. «È un film altamente spirituale - dice infatti il regista - ha avuto apprezzamenti dal Papa, dal Vaticano, da membri della Cei. Abbiamo avuto una copertina di 'Famiglia cristiana. Rappresentare Gesù che ha contatti con il mondo contemporaneo è visto in maniera positiva. È la rappresentazione di ciò che uno ha dentro, è come un viaggio interiore». Il film sarà in distribuzione nelle sale dal prossimo 4 maggio.

Bauman e la vita eterna: un "prodotto" poco appetibile

Zygmunt Bauman, il teorico della società liquida, è davvero un pensatore straordinario. Lo è per l’acutezza delle sue analisi, come dimostra il suo Homo consumens, da poco sugli scaffali delle librerie italiane. Analisi che hanno ripercussioni anche in campi magari distanti da quelli che più interessano da vicino lo studioso anglo-polacco. Facciamo un esempio. Ogni settimana, migliaia di predicatori cristiani, dai loro pulpiti, si affanno a piazzare la merce “vita eterna” ai loro uditori. Mi scuso per la brutalità dell’espressione, ma è per capirci meglio e in fretta. Ma gli uditori stessi, sono interessati ad un prodotto che dura per sempre? Assolutamente no, secondo Bauman. Che arriva a questa conclusione attraverso un percorso che sfocia in questa conclusione:

<<Se è vero che la cultura del consumo riesce a disarmare le forze del passato che ridurrebbero il campo delle nostre scelte, e quindi a facilitare l’esperienza di “sempre nuove nascite”, l’eternità si scopre priva, d’un tratto, di ciò che più la rende attraente. Nel tempo frammentato della società dei consumatori, l’eternità non è più un valore, né un oggetto di desiderio; o per meglio dire, tutto ciò che ne rappresentava un valore, e che la rendeva un oggetto di desiderio, è stato espunto, compresso e condensato in una sorta di “big bang” che ce lo proietta addosso in questo istante. La “tirannia dell’istante” della modernità liquida, basata sul precetto del carpe diem, si è di fatto sostituita alla tirannia premoderna dell’eternità, con il suo motto del memento mori.”


Insomma, prima di proporre un “prodotto”, bisogna renderlo appetibile, pena il suo rifiuto. Come? Ci torneremo sopra, che ora siamo stati anche troppo lunghi.


lunedì 16 aprile 2007

Architettura sacra: bandito il concorso per 2007

Una notizia che farà piacere a tutti coloro che hanno a cuore l’architettura sacra.

La Fondazione Frate Sole, con il desiderio di promuovere e valorizzare i contributi di giovani laureati, istituisce il Premio Europeo di Architettura Sacra per il 2007, rivolto ad un progetto di chiesa di culto cristiano oggetto di tesi di laurea. La finalità del concorso è quella di promuovere sin dal periodo formativo universitario l'interesse e la ricerca nel campo dell'architettura di culto, affinché vengano attuate le qualità artistiche e mistiche tese a fare dello spazio sacro un luogo di esaltazione spirituale, rispondente alla acquisita concezione comunitaria della azione liturgica. Possono partecipare i laureati che hanno sostenuto l'esame di laurea, singolarmente o in gruppo, dopo il 1.1.2004 e non oltre il 15.5.2007 presso le Facoltà di Architettura europee e presso le Facoltà di Ingegneria Edile italiane. Sono accettati, ma considerati fuori concorso tutti i progetti che hanno come relatore o collaboratore di tesi uno o più membri della giuria.

Rosariando

Oddio, adesso salta fuori che esistono pure i rosari pagani. Mi spiace, ma sono molto meglio quelli tradizionali (magari hi-tech).

Fare affari in India (con un occhio alla religione)

È uscito nei giorni scorsi il volume Fare affari in India, espressamente dedicato a tutti coloro che intendono avviare imprese commerciali nell’immenso Paese asiatico. La sua lettura è però consigliabile anche a coloro che si interessano al vedere come culture e religioni possano influenzare i comportamenti individuali. La cosa è messa in evidenza da Lara Ricci, che recensendo il volume per l’inserto culturale del Sole 24 Ore, così scrive: “La strategia comportamentale diffusa in India –che secondo gli autori deriva dal periodo Veda in cui l’approccio religioso era finalizzato a ricevere la benedizione della divinità- è quella di rendersi del tutto impotente e sottomesso al capo, in modo che questo sia moralmente obbligato a prendersi cura dell’impiegato. Guai dunque a non gratificare, elogiare e rassicurare i propri dipendenti”.

Interessante, no? Come sarebbe interessante (e forse anche di più) leggere il testo di un autore indiano (o magari cinese) che spiega ai suoi connazionali come la cultura cristiana influenzi il modo di comportarsi degli uomini di affari nostrani. E’ sempre molto interessante vedere le cose che pensiamo di conoscere bene da un altro punto di vista. Tempo fa mi è capitato di fare l’esperienza leggendo questo libro (che purtroppo temo sia fuori catalogo).

domenica 15 aprile 2007

Friuli: in bici alla scoperta della spiritualità locale

Da amante delle due ruote non posso assolutamente non segnalare un’originale iniziativa che si svolge oggi a Portogruaro, nel pordenonese. Originale fin dal nome, visto che si chiama “Giro dei tabernacoli”. Si tratta di una proposta dell’Uciim e dell’Ufficio scuola della diocesi di Pordenone che si concretizzerà in una scampagnata in bicicletta alla scoperta di capitelli, chiesette campestri e oratori della zona. Guida dell’iniziativa sarà Natale Cigagna, docente di religione, che da alcuni anni porta avanti con i suoi studenti dell’Ipsia “Mons. D’Alessi” un progetto di educazione ambientale capace di unire insieme storia, arte, cicloturismo e amore per l’ambiente. La proposta conclude anche il quinto ciclo di “Arte e spiritualità” promosso dall’Ufficio diocesano.

sabato 14 aprile 2007

Ecumenismo: due importanti appuntamenti a Milano e Verona

Oggi si svolgono due appuntamenti diversi tra di loro ma uniti dalla volontà di proseguire lungo il cammino del dialogo tra fedi e religioni e all’interno delle stesse.

Il primo che segnaliamo si svolge a Milano: si tratta di Osare la pace per la fede e consiste in due giorni di incontro, preghiera, festa, dialogo tra giovani cattolici, ebrei, valdesi, ortodossi e di altre confessioni cristiane. L’esperienza nasce dall’intuizione di alcuni ragazzi e ragazze di diverse Chiese ed associazioni italiane: “Possiamo essere cristiani solo accanto ai fratelli e alle sorelle di tutte le Chiese – dicono -. Nel cammino della condivisione e del dialogo impariamo anche ad ascoltare la domanda di giustizia, di pace e di attenzione per il creato che la storia ci pone”.


Il secondo appuntamento ha luogo invece a Verona, dove la Fondazione Mazzolari promuove il Convegno annuale di studi che affronta il tema: L'ecumenismo di don Mazzolari.

venerdì 13 aprile 2007

Turchia: polemiche per i cellulari in moschea

A chi non è mai capitato di udire il fastidioso trillo di un cellulare in chiesa nel bel mezzo di una funzione religiosa (con relativa occhiataccia del celebrante)? Tuttavia, non si creda che l’inconveniente sia un’esclusiva dei luoghi di culto cristiani. Come informa Punto Informatico, infatti, anche i pii musulmani, quando raggiungono la loro moschea, si dimenticano di spegnere (o almeno di silenziare) i loro telefonini. Il problema sembra particolarmente sentito in Turchia, dove gli Imam sembrano fortemente intenzionati a porre fine all’inconveniente. "Durante i momenti di preghiera è veramente fastidioso sentire squillare suonerie con musiche di Mozart o brani di danza del ventre: fa perdere la concentrazione", ha dichiarato uno di loro. La questione è però controversa in quanto la Costituzione turca prevede espressamente la libertà di espressione (in cui evidentemente sono compresi anche i cellulari). Ragion per cui mi sa tanto che gli Imam dovranno mettersi l’anima in pace e rassegnarsi a vedere interrotte le loro omelie dalle suonerie polifoniche.

Berna: una casa comune per il dialogo tra le religioni

Quanto a dialogo tra le religioni, gli svizzeri non intendono essere secondi a nessuno, a giudicare almeno dal progetto della Casa delle Religioni che dovrebbe sorgere a Berna entro il 2010. Del progetto, che non uguali nel mondo, si parla da un po’ di tempo, ma ora la strada sembra essersi fatta più in discesa, dal momento che le autorità competenti hanno concesso i permessi di costruzione ed esiste già una parziale copertura economica del progetto. Se lo stesso verrà realizzato, si concretizzerà in un grande edificio dove ognuna delle sei religioni (cristianesimo, islam, giudaismo, buddismo, induismo e bahaismo) disporrà di propri locali, anche se non mancherà ovviamente uno spazio comune d’incontro tra gli esponenti delle varie fedi.

Koinè: arte e liturgia da domani a Vicenza

Domani prende il via a Vicenza una fiera davvero particolare. Si chiama Koinè e si occupa di arredi, oggetti liturgici e componenti per l’edilizia di culto. Una fiera del sacro, insomma. Si tratta di una manifestazione nata nel 1989 e che andata crescendo nel corso degli anni, come è dimostrato anche dai numeri: all’edizione 2007 prendono infatti 305 espositori, il 20% dei quali proviene dall’estero: Brasile, Messico, Stati Uniti, Polonia, Belgio, Francia, Romania e Israele. Tema conduttore della manifestazione, scelto dal comitato scientifico, in collaborazione con la Cei, sarà “La luce della fiamma”. La fiera prevede anche una sezione scientifica presieduta da mons. Giancarlo Santi e che si articolerà nelle giornate della manifestazione attraverso una serie di dibattiti, convegni e mostre.

Il tutto è molto interessante e se potessi (e se Vicenza fosse più dietro l’angolo) andrei volentieri.

giovedì 12 aprile 2007

Vonnegut e il Bokononismo

Forse non tutti sanno che Kurt Vonnegut, lo scrittore americano di origine tedesca morto ottantacinquenne a New York, era presidente della American Humanist Association. E forse in ancora meno sapranno che il geniale scrittore aveva fondato nientemeno che una religione. Ovviamente si tratta di parto letterario. Del Bokononismo (questo il nome del culto) si parla nel racconto La culla del gatto. E ovviamente, come tutti i culti che si rispettano, non poteva non avere il suo testo sacro: ovviamente il Libro di Bokonon.

YouTube e la Chiesa filippina: un esempio da imitare

Ma sì, secondo me ha decisamente ragione don Tommaso della sua risposta al ministro Fioroni. La battaglia di quest’ultimo contro i contenuti “inappropriati” di YouTube assomiglia infatti tanto ad una battaglia contro i mulini a vento. E quindi ha perfettamente ragione don Tommaso quando dice che “i giovanissimi vogliono essere protagonisti anche di internet, lo conceda, stimoli la produzione di contenuti digitali educativi da parte degli studenti. Indichi agli insegnanti strade per fare altrettanto. Youtube e P2P non sono nemici dell'istruzione, ma dei veicoli”. Il discorso è sempre lo stesso: l’accento va posto sull’uso. Vedi per esempio l’uso che di YouTube hanno fatto i vescovi filippini e di cui parla Asia News: hanno aperto un canale per mettere a disposizione dei loro connazionali sparsi nel mondo i riti della Settimana Santa.

Per quanto mi riguarda, standing ovation.

St. Pixel: la positiva esperienza di una chiesa online inglese

“Immagina una chiesa senza ragnatele e senza panche di legno”. Così si può leggere, tra l’altro nell’home page di St.Pixel.com, un progetto curato dalla chiesa metodista inglese ma di respiro ecumenico. Il progetto, che si presenta davvero molto ben fatto, si presenta al navigatore come una vera e propria chiesa online con varie attività raggiungibili tramite apposite sezioni: preghiera, studi biblici, una chat tridimensionale a disposizione degli utenti e così via. St. Pixel conta attualmente 1500 utenti registrati e circa 600 accessi giornalieri. “La gente si unisce a noi per vari motivi –ha dichiarato Mark Howe, uno dei programmatori del sito, siamo accessibili a tutti coloro che non possono lasciare la loro casa per motivi di salute, o a causa dei bambini piccoli, o perché vive fisicamente lontano da una chiesa”. E per mille altri motivi, verrebbe da aggiungere. Inutile dire che, dopo adeguata registrazione, ci ho fatto un giretto e l’impressione iniziale si è confermata: un progetto davvero ben fatto. Al punto che viene quasi voglia di importarlo.

mercoledì 11 aprile 2007

Il Papa visto da Oltreoceano in due interessanti articoli

Magari la cosa è dovuta al suo prossimo ottantesimo compleanno, il prossimo 16 aprile, ma negli ultimi giorni due prestigiosi organi di stampa d’Oltreoceano hanno dedicato a Benedetto XVI altrettanti articoli che meritano di essere segnalati se non altro per la loro ampiezza. Il New York Times Sunday Magazine’s dedica al Papa addirittura la sua cover story. L’articolo, interamente online (e ciò sia di esempio ai media nostrani) è firmato da Russel Shorto, una delle sue migliori firme (nell’occasione ha anche chiesto invano un’intervista allo stesso Pontefice) e si incentra soprattutto sugli sforzi di Benedetto XVI di rinnovare la presenza della Chiesa cattolica nell’Europa occidentale.

L’altro articolo è stato pubblicato sul raffinato The New Yorker e questa volta l’obiettivo dell’autrice, Jane Kramer, è più delimitato: i rapporti tra Chiesa cattolica e Islam. Anche in questo caso l’ampiezza dello scritto è più da saggio che da articolo, ma merita senz’altro di essere letto.


(La foto a corredo di questo post mi piaceva troppo e l’ho presa da qui).

Tradurre testi sacri: un dibattito aperto

Dove si situa il confine tra il “religiosamente corretto” e la precisione filologica nella traduzione di un testo sacro? La questione non è di lana caprina, come testimonia la vicenda di Laleh Bakhtiar e della sua traduzione-versione del Corano in lingua inglese. In Italia se ne sono occupati Isabella Massardo e OGMO. La studiosa iraniana ha sostituito alcuni termini con altri per favorire la comprensione del testo sacro al lettore occidentale, ma con la sua operazione si è attirata moltissime critiche e il dibattito è aperto. Il problema si pone certamente anche per la Bibbia (esistono moltissime traduzioni anche molto diverse tra di loro) e non è certo di facile soluzione. A mio modestissimo parere conta molto l’uso che si intende fare dell’opera tradotta: se viene utilizzata cioè per uso personale o per altri scopi. A me, per dire, piacciono molto le traduzioni bibliche di Erri De Luca, ma ne faccio solo un uso personale, se le usassi per scopi liturgici qualcuno chiamerebbe la neuro, con qualche buon motivo, tra l’altro. Certo, non è questa la soluzione del problema, ma può aiutare a districare la matassa.

Svizzera: operazione "marketing" per le chiese cristiane

Marketing, gestione accurata e presenza tra la gente”. Chi è che mette in pratica queste strategie per conquistare e fidelizzare la “clientela”? qualche industria dolciaria, visto che siamo in Svizzera? No, bensì le chiese cristiane che si trovano ad operare in territorio elvetico, come informa Swissinfo. E ne hanno tutti i motivi, a ben vedere: a Basilea, tanto per fare un esempio, ben metà della popolazione non è più ufficialmente membro di alcuna chiesa cristiana e la sola Chiesa cattolica è passata dai 90.000 fedeli degli anni Settanta ai 30.000 del 2006. Tuttavia, l’attenzione verso il cristianesimo è ancora forte in tutta la Confederazione, visto che il 75% dei cittadini sceglie l’ora di religione ecumenica per i propri figli. Il problema è che, come si spiega bene nell’articolo “le Chiese ufficiali sono diventate un'offerta tra tante e si trovano loro malgrado in una specie di grande mercato, dove competono con filosofie orientali, tendenze new age e altro ancora”. E allora via alle operazioni di “marketing”, appunto. Per ora tra virgolette, in futuro, chissà.

martedì 10 aprile 2007

E' morto Johnny Hart, creatore di B.C.

A settantasei anni di età è morto nella sua casa di Endicott, New York, il cartoonist Johnny Hart. Il disegnatore americano era il creatore della celebre striscia “B.C”, Before Christ, il cui nome dice già da solo i suoi interessi in campo religioso. Hart era infatti un fervente attivista della Chiesa Presbiteriana americana (in pratica gli anglicani d’oltreoceano la fretta è sempre cattiva consigliera: ho confuso la Chiesa Presbiteriana con la Chiesa Episcopale. Errore grave in quanto il presbiterianesimo è una dottrina di stampo calvinista che già nel nome si oppone all'episcopalismo e alla sua organizzazione del clero) e in almeno un paio di occasioni il suo eccessivo fervore religioso gli procurò qualche noia.

Una volta successe a causa della pubblicazione (in occasione della Pasqua del 2001) della striscia che si vede nella foto: una Menorah si trasforma in croce e sopra vi compaiono le parole “Fate questo in memoria di me”. Inutile dire che gli ebrei se la presero abbastanza, anche se Hart si giustificò dicendo che il suo intento era di rendere omaggio alle due religioni. Un’altra volta disegnò delle variazioni della Mezzaluna islamica che furono giudicate irrispettose dai musulmani.


Era comunque un artista geniale e ci mancherà (come mancherà a tutti coloro che hanno usato il suo mitico diario scolastico con i suoi personaggi). Riposi in pace.


 

Religiosità e struttura del cervello: uno studio americano

Esiste una stretta relazione tra spiritualità e religione da una parte e la struttura del cervello umano dall'altra. È il risultato cui sono giunti Andrew Newberg, un neuroscienziato americano, ed il suo staff dell’Università della Pennsylvania, che hanno tenuto sotto osservazione un gruppo composto da suore francescane, buddhisti tibetani e cristiani pentecostali. In particolare, Newberg e i suoi collaboratori hanno scoperto che il lobo frontale del cervello umano è la sorgente dell’attenzione durante la preghiera e la meditazione.

Intanto, un altro interessante studio condotto su 2000 medici americani è arrivato alla conclusione che esiste uno stretto legame tra il loro punto di vista professionale e le rispettive credenze religiose. In particolare, i medici più portati verso la religiosità tendono a vedere maggiormente le positive influenze della stessa anche nei propri pazienti. (Interessante leggere i risultati di queste due ricerche con quelli di un'altra che afferma che non è solo l'ambiente in cui si vive, ma anche il nostro DNA a determinare la nostra religiosità).

Ignoranza religiosa in crescita (e altri sondaggi)

Tempo fa parlavamo dell’ignoranza religiosa degli americani, ma anche nel nostro Paese non scherziamo. Giusto ieri sera, tanto per dire, Gerry Scotti e una sua concorrente del quiz televisivo che conduce, sostenevano che nel medioevo ridere fosse peccato. Ma quando mai? Ora, a documentare la crescente ignoranza, arriva un sondaggio del quotidiano Il Giornale i cui risultati sono a dir poco scoraggianti: quasi la metà dei cattolici non sa cosa sia la Trinità, quasi il 60% non conosce i nomi degli evangelisti e un deprimente 24% non sa che Gesù è Dio fattosi uomo.

Visto che siamo in tema di sondaggi, eccone un altro che riguarda Israele e l’ebraismo. Da rimarcare che il 12% degli ebrei che vivono in Israele si definiscono atei e l’8% credono in una generica Forza superiore.


Ma perché si va in chiesa (o perché non ci si va)? Ecco che viene in nostro aiuto l’ultimo sondaggio di cui parliamo. Alla prima domanda, il 23% dice di farlo per la propria crescita spirituale e per avere consigli al riguardo; alla seconda, il 24% degli intervistati afferma di non essere d’accordo con le organizzazioni religiose.

lunedì 9 aprile 2007

Pasquetta con Piero

Visto che la giornata di Pasquetta è tradizionalmente dedicata alle gite fuori porta, ecco un suggerimento che sarà gradito agli amanti dell’arte. Si tratta della mostra dedicata al grande Piero della Francesca e intitolata Piero della Francesca e le corti italiane, inaugurata lo scorso 31 marzo e visitabile fino al prossimo 22 luglio. Tra gli itinerari possibili ne suggeriamo tre. Il primo fa tappa ad Arezzo per visitare lo splendido ciclo della Leggenda della vera croce nella chiesa di San Francesco. Rimanendo ad Arezzo, presso il museo statale di Arte Medioevale e Moderna si può ammirare la “Madonna col Bambino” proveniente da una collezione privata americana ed esposta in Italia dopo oltre mezzo secolo. Spostandoci a Monterchi, ecco la meravigliosa Madonna del Parto. (Se passa qui qualche wikipediano: l’affresco non si trova più da anni presso il cimitero del paese, bensì presso il locale museo appositamente istituito).

domenica 8 aprile 2007

Come si determina il giorno della Pasqua? (Ovviamente per farsi gli auguri)

Se qualcuno fosse preso dalla curiosità di sapere come viene fissata la data della Pasqua, ecco qua la risposta.

La Pasqua cristiana si fissa in base al calendario lunare perché trae origine da Pesach, cioè la Pasqua degli ebrei, che viene (e veniva) celebrata il quattordicesimo giorno del mese di nissàn, cioè in corrispondenza della luna piena di marzo-aprile.
Le cose non furono semplici e pacifiche nel trovare una data comune per i cristiani, e il problema non è ancora stato risolto: c’erano infatti chiese che seguivano la scadenza ebraica, altre ancora che usavano computi diversi nella determinazione dell’equinozio, ossia sulla data d’inizio della primavera, che per molti popoli segnava l’inizio del nuovo anno.
Dopo varie vicissitudini, il Concilio di Nicea (325) venne alla determinazione di celebrare la Pasqua nella domenica che segue il plenilunio posteriore all’equinozio di primavera.
Perciò la data della Pasqua può oscillare tra i termini estremi del 22 marzo, quando il plenilunio cade di sabato e il 25 aprile quando il plenilunio viene il 18 di questo mese.

Ovviamente tutto ciò non era che un pretesto per augurare a tutti: buona Pasqua!

sabato 7 aprile 2007

Lucerna: una "notte bianca" in attesa della Pasqua

Davvero una veglia pasquale originale quella che si svolgerà questa notte a Lucerna, in Svizzera. Si tratta di un’iniziativa ecumenica, giunta quest’anno alla seconda edizione, promossa dalla Chiesa cattolica, dalle parrocchie della Chiesa evangelica riformata e dalla locale comunità parrocchiale. Questo l’intenso programma della “Notte delle notti”, come si chiama l’iniziativa. Inizio a mezzanotte con la Liturgia del fuoco cui seguirà tra le 00.30 e le 2 la lettura di racconti sulla “notte” in compagnia dell'autore arabo di narrativa Salim Alafenish e di un suonatore di kanoun. Dalle 2 alle 3, la proiezione di "Requiem": film meditativo di Reni Mertens e Walter Marti. Tra le 3 e le 4.30, "Musica dei misteri": le sonate dedicate al Rosario del musicista seicentesco Heinrich Ignaz Franz Biber, con il contrappunto di Jazz contemporaneo eseguito da Maya Homburger, Barry Guy und Andreas Erismann. Tra le 4.30 e le 5, passeggiata notturna presso la banchina del lago con meditazione su Ponzio Pilato cui farà seguito un'esecuzione di musica rock di Hanery Amman. La Notte degli eventi si concluderà presso il Museo dei trasporti di Lucerna tra le 6.30 e le 8 della mattina di Pasqua. Una vera e propria “notte bianca”, insomma, ma della fede.

venerdì 6 aprile 2007

Il Papa animalista e la gattofila


È fortemente dubbio che Papa Benedetto XVI (che pure è amante dei felini domestici) segua il blog della gattofila blogosferica. Eppure ieri sera, nel corso della Messa in coena Domini, ha fatto un accenno che va nella direzione di una campagna da quest’ultima lanciata. Al punto che qualcuno non ha esitato ad intitolare: Un Papa animalista nella Messa in coena Domini. Ecco il passo esatto della sua omelia: "Gesù celebrò la Pasqua senza agnello e senza tempio e, tuttavia, non senza agnello e senza tempio. Egli stesso era l'agnello atteso, quello vero. Ed è egli stesso il vero tempio, il tempio vivente, nel quale abita Dio e nel quale noi possiamo incontrare Dio ed adorarlo”.


E chissà, magari la prossima Pasqua il logo della campagna comparirà direttamente sul sito del Vaticano.

Dalla diocesi di Milano commenti e dipinti per attualizzare i racconti della Passione

Davvero singolare e particolarmente indicato per la giornata di oggi, Venerdì Santo, l’itinerario proposto dal settimanale online della diocesi di Milano, Incrocinews. Si tratta de Sulla via della croce, un percorso virtuale attraverso cui “rileggere” e “attualizzare” i diversi personaggi che compaiono nel racconto della passione di Gesù. “Il racconto della passione – viene spiegato - è costellato di personaggi che affiancano la vicenda di Gesù. Giuda, Pilato, Pietro, la Veronica, il Cireneo, Maria, la Maddalena e i due ladroni: sono volti a noi familiari perché in qualche modo ci descrivono. Abbiamo provato a rileggere queste figure e ad attualizzarle”. A commento delle diverse figure sono stati post scritti di diversi autori (tra cui Primo Mazzolari, Erri De Luca e Gherardo Colombo) e le immagini di alcuni celebri dipinti.

giovedì 5 aprile 2007

M'hai provocato e mo' te magno

Il New York Times spiega agli americani cosa mangiano gli italiani per Pasqua.

(Comunque, ad ulteriore dimostrazione che è bene che ognuno faccia il suo mestiere, ricordiamo al critico gastronomico del quotidiano americano che la Pasqua cristiana non celebra la resurrezione dell'anima, ma la resurrezione di Cristo in corpo *e* anima).

Presidenziali francesi: i candidati e la religione

Viviamo in un’epoca in cui i rapporti tra religioni e politica sembrano stringersi sempre di più, e l’attenzione a come i rappresentati politici vivono il rapporto con la religione è di ciò un sintomo. Tempo fa accennavamo alle presidenziali americane, ma ci sono altre elezioni, più vicine a noi sia temporalmente che geograficamente, che incombono: le presidenziali francesi. Il settimanale transalpino La Vie è quindi andato a spulciare tra le credenze religiose dei dodici candidati, e la cosa è particolarmente interessante in quanto il presidente della repubblica francese è il responsabile della separazione tra Stato e religioni. Dei tre candidati maggiori, il centrista François Bayrou è l’unico a dichiararsi cattolico praticante. Nicolas Sarkozy e Ségolène Royal, da parte loro, riconoscono di essere stati allevati ed educati nel cattolicesimo, ma poi affermano che le questioni che riguardano la fede appartengono alla sfera privata.

Guccini e il sacro in un interessante volume

Tempo fa un volume cercò di trovare “tracce di sacro” nei testi di Fabrizio De Andrè. L’operazione poteva magari sembrare semplice, visto che si trattava dell’autore de La Buona novella. Più difficile, almeno apparentemente, trovare le stesse tracce nel cantore delle gesta dell’anarchico dirottatore di treni de La locomotiva, insomma in Francesco Guccini. Giancarlo Padula, come informa Korazim ci ha provato e, a quanto pare, ci è riuscito benissimo. Il suo volume “Dio non è morto – L’altro volto di Francesco Guccini”, è infatti un tentativo di andare oltre le apparenze di un Guccini lontano dal sentire religioso, quando non addirittura ateo. Interessante, al riguardo, è anche l’intervista rilasciata dal cantautore al mensile Jesus.

mercoledì 4 aprile 2007

E' morto don Nicolino: gli animali hanno un amico in meno



A 86 anni di età, è scomparso don Nicolino Valeri, prete romano il cui nome potrà non dire molto ai più, ma che dice tantissimo a tutti gli amici degli animali. Fondatore del rifugio per cani San Francesco, lungo la via del Mare, a Roma, don Nicolino nella sua lunga vita –come ricorda Monica Cirinnà, Vicepresidente vicario del consiglio comunale di Roma e Delegata dal sindaco ai  Diritti degli animali- ha sempre dimostrato un “incondizionato amore verso tutti, cittadini umani e non”. Lo ricordiamo con le sue stesse parole: : Ho aiutato tutti come ho potuto, uomini e animali. La coscienza è a posto. I miei sacrifici, soprattutto ora che sono a riposo, non bastano più. Ma spero nella carità delle persone. Prego tutti di non dimenticare quel piccolo spazio di terra dove sono raccolte, amate e aiutate le povere bestiole da noi protette. Non mi stanco mai di dire che sono parte del Creato, insieme alla natura, al clima, alle foreste, agli oceani, ai ghiacciai, mentre l’uomo continua a compiacersi delle sue malefatte su di loro’.

Riposa in pace, don Nicolino.

Anche l'ebraismo conservatore avrà rabbini gay


Anche l’ebraismo conservatore (una delle correnti nelle quali si divide l’ebraismo contemporaneo) avrà i suoi rabbini gay. A quanto si apprende, infatti, il Seminario Teologico Ebraico di New York, che di questo ramo dell’ebraismo è considerato un po’ il centro spirituale, ha preso la decisione dopo che lo scorso anno un gruppo di esperti legali aveva dato il via ai matrimoni tra persone dello stesso sesso e all’ordinazione di rabbini dichiaratamente omosessuali. La decisione è stata presa nel nome della pluralità di scelte. “Il pluralismo –ha dichiarato infatti il cancelliere dell’istituto- significa che riconosciamo più di un modo per essere un buon ebreo conservatore, più di un modo di percorrere autenticamente la via della nostra tradizione e di portarla avanti”.


(E intanto un vescovo svizzero si becca l'epiteto di  "svergognato" con l'accusa di sostenere le attività di un'associazione omosessuale)