venerdì 31 ottobre 2008

Monika Bulaj e le genti di Dio: un viaggio nell'Europa delle religioni


“Genti di Dio” è il titolo di una mostra fotografica che, partita originariamente da Trento, ha poi attraversato l’Italia per approdare da ieri a Milano, dove sarà visibile fino al prossimo 16 novembre. Opera della fotografa, antropologa e scrittrice polacca  Monika Bulaj, la mostra è il frutto maturo della passione dell’autrice per le tre grandi religioni monoteistiche ed è dedicata ai mondi minori, tra Baltico, Mar Nero e Mediterraneo, alle frontiere della spiritualità orientale, in bilico fra cristianesimo, islam ed ebraismo, cattolicesimo e ortodossia. Chi non avrà occasione per visitare la mostra, può però consolarsi: in concomitanza con l’apertura dell’appuntamento milanese, è stato infatti anche presentato il libro omonimo edito da Frassinelli che raccoglie le foto più belle della rassegna. “Il viaggio alla periferia dell'Europa alla ricerca delle frontiere fisiche tra i popoli e confessioni –ha dichiarato Monika Bulaj- e' diventato ricerca delle frontiere metafisiche, anzi magiche, dove quei popoli e quelle confessioni riescono a toccarsi". Ora, tutti possono affrontare quel viaggio, sia pure attraverso le pagine di un libro.

giovedì 30 ottobre 2008

Lugano: al via la Settimana delle Religioni


Il prossimo martedì 4 novembre prenderà il via a Lugano la seconda edizione della Settimana delle Religioni. Chiese, moschee, sinagoghe apriranno le loro porte per aprirsi a tutte le comunità, mentre visite guidate nei luoghi di culto della città, incontri musicali e stand informativi daranno la possibilità di una conoscenza reciproca. Particolarmente attuale (non solo per la Svizzera, ma forse ancor più per l’Italia) il tema scelto quest’anno: "L'accoglienza dei bambini nelle religioni". Come spiega Giuseppe Latorre, pastore protestante tra i promotori dell’evento: "Sarà l'occasione di incontro e socialità, attraverso momenti di dialogo che avranno come tema portante l'integrazione, già a partire dall'infanzia". "La conoscenza reciproca –prosegue Latorre- comincia sin da piccoli e in questa nostra società multiculturale il prossimo, prima di essere considerato un ebreo, musulmano o buddista, deve essere visto come un essere umano che condivide e vive il suo essere a Lugano". E non solo a Lugano, aggiungiamo noi. La Settimana delle Religioni è un’iniziativa promossa congiuntamente dalla municipalità di Lugano e dal Forum per il dialogo interreligioso del Ticino. Qui il programma completo della settimana.

mercoledì 29 ottobre 2008

Napoli: inaugurato un Centro per il dialogo tra le religioni


L’impegno era stato preso un anno fa, in occasione della visita di Benedetto XVI e del Meeting interreligioso organizzato dalla diocesi e dalla Comunità di Sant’Egidio. Impegno che fu preso con queste parole: "La nostra Chiesa, ricca di umanità e sacralità, come l'indole della sua gente, vuol mettere a disposizione di tutti le sue risorse impegnandosi a coniugare la sua profonda identità con la voglia di vivere la nuova multietnicità che qui è presente in maniera esponenziale. Napoli come porto di pace che guarda lontano, in cui nessuno è straniero". E ieri, il cardinal Crescenzio Sepe ha mantenuto l’impegno inaugurando a Napoli il “Centro per il Dialogo fra le Religioni e le Culture”. "La Chiesa di Napoli si è assunta questa responsabilità perché – ha dichiarato l'arcivescovo - crediamo che il dialogo sia l'elemento necessario per aprire i nostri orizzonti". "La Chiesa di Napoli –ha dichiarato ancora Sepe- diventa faro di dialogo e di pace per tutte le chiese e tutte le culture, anche nei momenti in cui sembra una città che non ha pace". Davvero un’ottima iniziativa che, c’è da augurarsi, abbia gli sviluppi sperati.


Tanto siamo a Napoli, un paio di puntualizzazioni consistenti in una “tirata di orecchie” e in un plauso. Per quanto riguarda il primo punto, c’è purtroppo da constatare che il blog del cardinal Sepe (di cui pure dammo felicemente notizia) langue ormai non più aggiornato dal 21 luglio scorso, praticamente un’era geologica. Però chiudiamo con il plauso: il cardinal Sepe ha da pochi giorni un suo profilo su Facebook. C’è solo da augurarsi che non faccia la fine del blog, ma da queste parti siamo fiduciosi.

martedì 28 ottobre 2008

Magdi Allam e la guerra contro l'islam in nome della religione


Con il suo ultimo scritto (diffuso, chissà quanto a caso, in prossimità della Giornata per il dialogo cristiano – islamico) Magdi Allam ha indossato definitivamente l’elmetto ed è partito lancia in resta nella sua personalissima guerra contro l’islam. Personalmente, appena letta la cosa, ho pensato ad una parodia del suo stile fatta dai suoi detrattori. Invece (salvo smentite dell’ultima ora) è tutto vero. Tragicamente vero. A parte la presunzione di voler dare consigli a Papa, vescovi e cardinali a distanza di pochi mesi dall’aver ricevuto il battesimo, quello che sconcerta è il negare all’islam la stessa natura di religione. Conviene quindi rileggere almeno il titolo del documento che il Concilio dedico all’argomento: “Dichiarazione sulle relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane – Nostra Aetate”. Documento uscito giusto 45 anni fa (era infatti il 28 ottobre 1963) ma che evidentemente abbisogna ancora di essere assimilato e che nei riguardi dell’islam si esprime così: “La Chiesa guarda anche con stima i musulmani che adorano l'unico Dio, vivente e sussistente, misericordioso e onnipotente, creatore del cielo e della terra, che ha parlato agli uomini. Essi cercano di sottomettersi con tutto il cuore ai decreti di Dio anche nascosti, come vi si è sottomesso anche Abramo, a cui la fede islamica volentieri si riferisce. Benché essi non riconoscano Gesù come Dio, lo venerano tuttavia come profeta; onorano la sua madre vergine, Maria, e talvolta pure la invocano con devozione. Inoltre attendono il giorno del giudizio, quando Dio retribuirà tutti gli uomini risuscitati. Così pure hanno in stima la vita morale e rendono culto a Dio, soprattutto con la preghiera, le elemosine e il digiuno. Se, nel corso dei secoli, non pochi dissensi e inimicizie sono sorte tra cristiani e musulmani, il sacro Concilio esorta tutti a dimenticare il passato e a esercitare sinceramente la mutua comprensione, nonché a difendere e promuovere insieme per tutti gli uomini la giustizia sociale, i valori morali, la pace e la libertà”. E se qualcuno potrebbe obiettare che oggi –contrariamente agli anni Sessanta- allignano nel mondo musulmano non pochi fanatici religiosi, si potrebbe rispondere che al fanatismo non si risponde mai con altri fanatismo.


lunedì 27 ottobre 2008

Il consulente della prossima enciclica del Papa? E' Marx


Già, proprio così. Sembra una battuta, ma non lo è. Anzi, i Marx sono addirittura due. Non è un segreto, infatti che il Papa stia scrivendo un’enciclica su economia e globalizzazione (sembra anzi che la medesima sia già pronta ed in mano ai traduttori). Come sempre, in questi casi, è prassi avvalersi di consulenti ed uno dei più ascoltati da Benedetto XVI pare sia proprio un Marx, che di nome fa Reinhard e di mestiere è arcivescovo di Monaco di Baviera (insomma, un suo successore) mentre in precedenza (quando si dice il destino) era stato vescovo di Treviri, città natale del barbuto autore del Capitale. Il bello è che il cardinale omonimo non fa mistero della sua ammirazione per il celebre Karl nella sua veste di economista al punto da aver scritto un libro, "Il capitale - Una difesa dell'uomo", che contiene in apertura una lettera a lui indirizzata. Un’intervista al settimanale tedesco Der Spiegel e ripresa anche dalla stampa italiana, permette all’arcivescovo di precisare meglio il suo pensiero: "Poggiamo tutti sulle spalle di Marx, -afferma Marx il cardinale- perche' aveva ragione. Nella sua analisi della situazione del XIX secolo ci sono punti inconfutabili” e inoltre "è un errore considerarlo morto, come pensano in molti. Il movimento marxista ha cause reali e pone questioni giustificate". Insomma, la prossima enciclica papale non sarà certamente marxista, ma forse un po’ marxiana sì.

sabato 25 ottobre 2008

Assisi: una giornata dedicata a Francesco e all'Oriente (con Alda Merini e Lucio Dalla in diretta)


“Assisi nuovo Oriente”: è la giornata di preghiera e riflessione insieme ai cristiani ortodossi promossa dal “Centro internazionale per il dialogo” dei frati minori conventuali con la partecipazione del Sacro Convento e dell’Istituto Teologico di Assisi in programma per oggi nella città del Poverello. Il programma prevede una serie di approfondimenti sul contributo di San Francesco e della città di Assisi nel dialogo con le Chiese ortodosse, con percorsi della ricezione del “volto di Francesco” nella spiritualità di Grecia, Russa e Romania.


I lavori cominceranno alle 9 per concludersi alle 17 con relatori sia cattolici che ortodossi provenienti da vari Paesi europei. In programma anche una mostra fotografica sul tema “San Francesco d’Assisi, ponte tra Oriente e Occidente”. Alle 19, nella basilica inferiore, si terrà una liturgia ecumenica durante al quale verrà eseguita l’Akolouthìa scritta dai monaci greci in onore di Francesco e musicata da P. Giuseppe Magrino, direttore della Cappella musicale della basilica.


Particolarmente interessante l’appuntamento delle 21 presso la basilica superiore: Lucio Dalla canterà le poesie di Alda Merini raccolte nel volume Francesco. Canto di una creatura, da lui musicate. Appuntamento che sarà visibile in diretta online qui.

giovedì 23 ottobre 2008

Cristiani e musulmani: insieme per l'europa da credenti e cittadini


“Essere cittadino europeo e persona di fede”: questo il tema di un importante incontro conclusosi ieri a Malines (in Belgio) organizzato dal Comitato per le Relazioni con i Musulmani in Europa delle Conferenze Episcopali Europee e dal Consiglio delle Chiese Europee. I 45 rappresentanti cristiani e musulmani di 16 nazioni europee che hanno partecipato all’incontro, hanno diffuso una dichiarazione finale che vale la pena leggere con attenzione perché contiene molti spunti interessanti. Le agenzie si sono soffermate subito sulla questione del velo, ma la dichiarazione contiene molti altri spunti interessanti, come l’affermazione di credere che “il futuro delle società europee dipenderà in larga misura dalla nostra volontà come cittadini e persone di fede di preservare e sviluppare le fondamenta culturali e religiose dell’Europa”. La dichiarazione rimarca anche il diritto “a cambiare la propria religione o a decidere di vivere senza”, e quello “di manifestare pubblicamente le proprie convinzioni religiose senza essere ridicolizzati, intimiditi o ridotti al silenzio da pregiudizi o stereotipi in modo intenzionale o per mancanza di conoscenza”. Riguardo al dialogo interreligioso, si afferma che esso “non deve essere limitato solo ai cristiani e musulmani ma esteso anche ai fedeli delle altre grandi religioni  e deve iniziare in quei luoghi dove i bambini e i giovani si incontrano e cioè nelle scuole, nelle sale dei nostri college e nelle comunità religiose”. Parole sante, specie di questi tempi.

mercoledì 22 ottobre 2008

Libertà religiosa: dati preoccupanti nel rapporto 2008


In oltre sessanta Paesi del mondo, la libertà religiosa è gravemente conculcata. Già questo semplice (e drammatico) dato sarebbe sufficiente per leggere con attenzione dati del Rapporto 2008 sulla Libertà Religiosa nel Mondo, realizzato dall'associazione Acs - Aiuto alla Chiesa che Soffre. Rapporto che verrà presentato oggi alle 11 presso la Sala Stampa Estera in Roma nel corso di una conferenza cui prenderanno parte padre Bernardo Cervellera, Camille Eid, Marco Politi e padre Joaquin Alliende. Secondo alcune anticipazioni, in Africa è delicata la situazione dell’Eritrea, dove nell’agosto 2007 le autorità hanno ordinato alla Chiesa cattolica di cedere al ministero per il benessere sociale e il lavoro tutte le strutture sociali, quali scuole, cliniche, orfanotrofi e centri d’istruzione per le donne. Varie fonti indicano che in Eritrea ci sono non meno di 2 mila detenuti per ragioni religiose arrestati a partire dal maggio 2002 per la loro fede, incarcerati per mesi e anni senza accuse formali e senza processo, spesso in carceri militari, con condizioni di vita molto dure e senza assistenza medica. Ma è l’Arabia Saudita il Paese islamico in cui la libertà religiosa viene negata con maggiore evidenza, anche da un punto di vista formale. I Paesi islamici non sono comunque gli unici in cui viene negata la libertà religiosa: il rapporto cita il caso dell'India, dove ancora continuano gli attacchi e le stragi di cristiani. Un rapporto, dunque, da leggere con attenzione.

Martini e Messori: in libreria due successi annunciati (con polemiche annesse)


Non ci vuole davvero una grande fantasia per indovinare quali saranno due tra i due libri più venduti nel settore dell’editoria religiosa nel nostro Paese nei prossimi mesi. Arrivano infatti sugli scaffali delle librerie, quasi negli stessi giorni, due volumi molto diversi tra loro ma ambedue opera di due autori molto amati dal pubblico. Vittorio Messori e Carlo Maria Martini. Nel primo caso si tratta di un libro intervista curato dal vaticanista Andrea Tornielli in cui Messori racconta per la prima volta particolari inediti della sua conversione.


Il volume del cardinal Martini, invece, “Colloqui notturni a Gerusalemme”, è già uscito nei mesi scorsi in Germania provocando un nugolo di polemiche anche in Italia. Polemiche che, c’è da scommettere si rinfocoleranno ora in occasione dell’edizione italiana. In ogni caso, si tratta di due letture molto interessanti che sarà interessante mettere a confronto tra di loro. Non in contrapposizione, ma a confronto sì.


Ed ora, se è possibile scendere dai massimi sistemi ad una cosa molto più pragmatica, una domandina è d’obbligo. Ma perché il libro del cardinal Martini (il medesimo) costa in Germania 8,95 € e in Italia 16, 50 €? C’è in giro qualche esperto di editoria che sa rispondere?

martedì 21 ottobre 2008

"Il Canto delle anime": Sermonti legge Dante stasera a Lugano


Da ormai diverso tempo Roberto Benigni si è fatto la fama di massimo esegeta e divulgatore della Commedia dantesca. Per la verità, prima di lui, già Vittorio Sermonti, che infatti ha avuto qualcosa da dire al riguardo, aveva fatto della divulgazione del capolavoro del Toscano una vera e propria ragione di vita con letture radiofoniche e in diverse chiese italiane. Esperienze poi condensate in un volume che non dovrebbe mancare in nessuna biblioteca. Evidentemente non pago (e per fortuna) della sua opera di divulgatore, Sermonti sarà protagonista nelle serate di oggi, domani e venerdì di un progetto affascinante sin dal titolo: “Il canto delle anime. Voci e suoni nella Commedia di Dante” che prende le mosse dalla riflessione sul ruolo che Dante riserva alla musica sacra nella Commedia. Il progetto si avvale della collaborazione del compositore Giorgio Battistelli, che per l'occasione ha composto le partiture originali per l'Inferno e il Paradiso mentre il Purgatorio sarà caratterizzato dall'esecuzione di brani citati nel canto dallo stesso Dante e dell'ensemble vocale More Antiquo. Il bello è che la lettura-concerto (che si terrà nella cattedrale di San Lorenzo di Lugano) sarà trasmessa in diretta alle 20,30 dalla Rete Due della Radio Svizzera via etere e in video streaming. Decisamente un’alternativa stimolante alle solite serate televisive.

lunedì 20 ottobre 2008

Deir Mar Musa: nel deserto siriano un'esperienza di dialogo cristiano - islamico


Stamattina su Rai Tre (all’alba, per la verità: erano le 6,30) è andata in onda una puntata della trasmissione “Il Caffè di Corradino Mineo” dedicata ad un’esperienza molto interessante di dialogo cristiano-islamico. Si tratta del monastero di Mar Musa, nel deserto siriano, dove il gesuita italiano Paolo Dall’Oglio, in cima a una montagna scoscesa, ha fondato una comunità monastica di rito siriano nella quale i cristiani vivono e pregano in arabo, “come i loro vicini musulmani”. Visto che si tratta di un’esperienza da conoscere, ma considerata l’ora di trasmissione ben pochi avranno visto la trasmissione, c’è da augurarsi che ben presto la stessa venga messa online com’è avvenuto per le altre. Nel frattempo si possono leggere con profitto questi due articoli. All’esperienza di Mar Musa è stato dedicato anche un libro di cui parlò tempo fa Religione 2.0.

venerdì 17 ottobre 2008

GB: alla BBC ok alle battute sui cristiani ma non sugli islamici


Polemiche, nel Regno Unito, per alcune affermazioni del direttore generale della Bbc, Mark Thompson, il quale ha affermato che la prestigiosa emittente televisiva sarebbe disposta a tollerare battute (anche irriverenti) sul cristianesimo, mentre per quanto riguarda l’islam le medesime vanno invece assolutamente bandite. La motivazione della decisione va ricercata nel fatto che gli islamici sono in generale più praticanti dei cristiani, più suscettibili ed il fatto di essere in una condizione di minoranza li porrebbe in ogni caso in una situazione di svantaggio. “Non ci sono validi motivi per cui una qualsiasi religione non debba essere messa in discussione” ha affermato Thompson “ma non voglio affermare che tutte le religioni sono uguali. Essere una minoranza pone in una diversa prospettiva”. In effetti, a ben guardare, il discorso del direttore generale della Bbc è ben più articolato di quanto appaia dalle riduzioni giornalistiche. In ogni caso, non c’è assolutamente bisogno di gettare altra benzina sul fuoco delle polemiche, visto che anche la recente l’uscita di un libro dedicato alla moglie di Maometto contribuirà a far alzare la temperatura.

giovedì 16 ottobre 2008

Vita extraterrestre e religione: i risultati di un importante studio americano


Che impatto avrebbe nella vostra vita di fede la scoperta di forme di vita extraterrestre? Argomento che continua ad intrigare (infatti ne abbiamo già parlato) e che ora è stato oggetto, come informa il sito Scienza e religione nei media, di un serissimo studio da parte del CTNS dell’università statunitense di Berkeley. Il campione del medesimo era particolarmente rappresentativo in quanto costituito da 1325 credenti di tutto il mondo professanti le più varie religioni: cattolici, protestanti, ortodossi, mormoni, ebrei, musulmani e buddisti. I risultati del sondaggio sono particolarmente incoraggianti: <<L'80% degli intervistati ha risposto che una simile ipotesi non metterebbe in discussione la propria fede, contraddicendo l'idea di una generale “debolezza” nel sentimento religioso delle persone, e il parere espresso invece proprio dalla maggioranza dei non credenti intervistati. Questi ultimi, infatti, pensano che l'esistenza di altre forme di vita intelligente metterebbe in crisi le religioni attuali>>. Per chi volesse dilettarsi con lo studio completo, l’indirizzo corretto è questo qua, quello indicato nel link sopra è sbagliato.

mercoledì 15 ottobre 2008

La Bibbia tra nuove traduzioni e diffusioni sempre più ampie


A pochi giorni dalla conclusione della lettura integrale della Bibbia (di cui abbiamo parlato) e mentre è ancora in corso il Sinodo ad essa dedicato, meritano la segnalazione alcune notizie relative al testo sacro di ebrei e cristiani.


La prima riguarda un accordo di cooperazione per la traduzione e la diffusione della Bibbia. Presentando l’iniziativa, mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni e presidente della Federazione biblica cattolica, ha fornito qualche interessante cifra: “Se si calcola che le Società bibliche hanno distribuito nel 2006 circa 26 milioni di Bibbie, vuol dire che si è raggiunto solo l’1 o il 2 per cento dei 2 miliardi di cristiani. La Bibbia è stata già tradotta in 2.454 lingue diverse (interamente in 438, il solo Nuovo Testamento in 1168, e solo alcuni libri, ad esempio i Vangeli o i Salmi, in altre 848); restano ancora altre 4.500 lingue in attesa di essere confrontate con le Sante Scritture”.


Altra interessante notizia (tra l'altro collegata con la prima) riguarda una “Inchiesta internazionale sulla lettura della Bibbia in prospettiva ecumenica” dalla quale emerge tra l’altro che il 75% degli italiani ha una Bibbia in casa ma solo il 27% dichiara di averne letto un brano nell’ultimo anno.


E tra coloro che hanno in casa una Bibbia (altra notizia) molti avranno la cosiddetta Bibbia di Gerusalemme, la cui prossima edizione è in uscita per il prossimo gennaio.


E per concludere, visto che la sensibilità ecologica è in costante aumento, ecco la Green Bible, per convertire i cristiani ad un sempre maggior rispetto per il creato.


martedì 14 ottobre 2008

Il fedele è soddisfatto? Lo dice il Mystery worshipper



La customer satisfaction (come sa chiunque si occupi di marketing) è diventata ormai uno strumento imprescindibile per qualsiasi azienda voglia restare sul mercato. Ma in un’epoca in cui la concorrenza si fa sempre più spietata anche in campo religioso, è essenziale valutare la soddisfazione anche del cliente/fedele (dove fedele, in questo caso, va inteso come sostantivo e non come aggettivo). La cosa non sembri blasfema, visto che negli Stati Uniti (e dove, se no?) sta nascendo quella che si configura come un’autentica nuova figura professionale: il “Mystery worshipper”, il misterioso frequentatore di culti. Esteriormente è un fedele come tutti gli altri, la sua vera essenza è quella di un vero e proprio ispettore e senza dare troppo nell’occhio si occuperà quindi di esaminare i vari aspetti della chiesa presso cui si trova: dalla scomodità o meno delle panche, alla pulizia dei servizi igienici alla qualità delle omelie. Ne’ si creda si tratti di realtà estemporanee, visto che sempre negli USA esistono compagnie, come la Real Church Solutions, che offrono servizi del genere. In Italia, invece, siamo ancora decisamente più indietro, anche se una cosa simpatica ed assimilabile a questa fu la guida delle Messe pubblicata tempo addietro da Camillo Langone sul Foglio. Insomma, se la prossima volta vedete qualcuno aggirarsi con fare circospetto in chiesa, sapete perché.

lunedì 13 ottobre 2008

La musica e i sacri furori di Bach, Haendel e Vivaldi


L’ultimo numero del mensile Amadeus ha in allegato un CD del soprano Gemma Bertagnolli con musiche sacre di Bach, Haendel e Vivaldi. In un’intervista (purtroppo non online) la cantante fa inoltre delle considerazioni molto interessanti sul rapporto tra sacro e musica e conviene riportare almeno una risposta: “Nella musica l’esperienza del sacro, per sua natura eminentemente spirituale, trova una sorta di materia fisica. Accompagna ed aiuta intuizioni profonde. Rivela e chiede nuovi colori e nuovi suoni che si dispongono come in una sorta di preghiera. Nelle esplosioni festose, nei momenti di tenerezza e di abbandono, nella devozione, nel dubbio, nell’angoscia e nel desiderio di perdono, come nel gioco, nel superamento dei limiti, nella passione e nell’accensione mistica, si cela una promessa di assoluto che la musica alimenta in quanto fonte continua d’amore. E questo al di là delle scelte religiose di ciascuno: è proprio il quotidiano contatto con la musica che svela il bisogno di trascendenza radicato e innegabile che c’è in fondo all’animo umano. Credo che chi professa un ateismo totale rimanga spiazzato di fronte alla materia musicale”.


E sempre in tema di musica, si è aperto ieri sera a Roma il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra e oggi il Papa (beato lui) potrà assistere ad un concerto offertogli dai Wiener Philharmoniker.

venerdì 10 ottobre 2008

Crisi finanziaria e religioni: un insegnamento proveniente dalla lunga esperienza



Il pensiero della rata del vostro mutuo a tasso variabile non vi fa dormire di notte? Il Mibtel vi mette ansia? Il Nikkei vi provoca DAP a ripetizione? Attendete l’andamento dell’Euribor con più trepidazione dell’ultima puntata di “Un posto al sole”?


Calma e gesso. Anche qui, la saggezza plurimillenaria delle religioni viene in nostro soccorso. Prima di tutto si potrebbe fare un pensierino al ricorso alla finanza islamica. Ne parla Agora Vox, ne hanno parlato ieri sera ad Anno Zero, per cui vale davvero la pena approfondire il discorso. E quanto la cosa sia seria lo dimostra un’autentica Bibbia (o per meglio dire, in questo caso, Corano) della finanza come Il Sole 24 Ore.


Ma anche il cristianesimo ha qualcosa da dire al riguardo. Niente titoli spazzatura o rischi eccessivi. Come scrive La Stampa citando un articolo della prestigiosa rivista britannica The Tablet, infatti, le finanza vaticane si sarebbero salvaguardate dall’attuale crisi che attanaglia i mercati mondiali con un tipo di investimento che si pensava ormai abbandonato da tempo: lingotti d’oro. Proprio il classico lingotto che avrebbe fatto la gioia di Paperon de Paperoni. Le finanze sono al sicuro, la coscienza pure: cosa si può pretendere di più?

giovedì 9 ottobre 2008

ChristianCafe: una community cristiana si presenta


Definirla una Facebook cristiana sarebbe forse eccessivo, ma è certo che gli obiettivi di ChristianCafe sono ambiziosi. Come si legge nella presentazione, infatti, la community “è divisa in tre sezioni. Un forum, nel quale poter discutere di svariati argomenti, confrontarsi con gli altri utenti anche se non contemporaneamente online. La seconda sezione della community è la sezione Video, all’interno della quale ogni utente potrà inviare i propri video o guardare i video pubblicati dagli altri utenti. Un modo divertente e interattivo per comunicare, condividere testimonianze e messaggi o semplicemente per conoscere e farsi conoscere. Il fiore all’occhiello del sito è la ChristianBlog community che offre la possibilità a tutti gli utenti di gestire un proprio blog”.


Il sito si presenta facilmente navigabile ed agevolmente accessibile anche per i navigatori meno esperti. Auguri ai promotori dell’iniziativa e agli utenti.

mercoledì 8 ottobre 2008

Yom Kippur: stasera gli ebrei entrano nel giorno dell'espiazione


Stasera, al tramonto del sole, gli ebrei entrano nello Yom Kippur, il periodo più sacro del calendario ebraico. E' un giorno di digiuno totale, in cui ci si astiene dal mangiare, dal bere e da qualsiasi lavoro o divertimento e ci si dedica solo al raccoglimento e alla preghiera. Prima di Kippur si devono essere saldati i debiti morali e materiali che si hanno verso gli altri. Si deve chiedere personalmente perdono a coloro che si è offesi: a Dio per le trasgressioni compiute verso di Lui, mentre quelle compiute verso gli altri uomini vanno personalmente risarcite e sanate.


In occasione della ricorrenza il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, ha scritto un articolo per l’Osservatore Romano (e già questo è un segno dei tempi) in cui ripercorre le interpretazioni della festività nella tradizione rabbinica e fa delle interessanti considerazioni sulla differente concezione del perdono nell’ebraismo e nel cristianesimo.


Intanto, negli Stati Uniti, proprio in occasione di Yom Kippur è scoppiata una polemica per l’eccessivo uso degli strumenti informatici nell’ebraismo. Il culto ebraico, sostengono infatti i rabbini, ha valenza prevalentemente comunitaria, per cui non vale piazzarsi davanti (per esempio) alla Jewish Tv Network per essere a posto con la coscienza. Anche, sia detto per inciso, quest’ultima resta un gran bello strumento per chi (ebreo o no che sia) non ha la sinagoga sotto casa ma vuol dare un'occhiata al suo interno.

martedì 7 ottobre 2008

"Le grandi religioni per la pace": a Milano una serie di manifestazioni per riflettere sul tema


La Confraternita dei sufi Jerrahi-Halveti in Italia e l’associzione culturale “Le Ultime carovane” organizzano a Milano, dal 13 al 23 ottobre, un simposio internazionale di cultura e spiritualità chiamato Le Grandi Religioni per la Pace.


In programma film, concerti, conferenze, mostra e tavole rotonde, tutto ad ingresso gratuito. Da segnalare in particolare la rassegna su “sufismo e cinema”, una rassegna di concerti di canti ebraici e gregoriani, una mostra multireligiosa in cui esporranno pittori, scultori ed incisori provenienti da varie parti del mondo, un concorso biennale di poesia mistica e religiosa ed una serie di conferenze e tavole rotonde.


L’organizzazione della serie di eventi è dovuta principalmente a Gabriele Mandel, un’originale figura di studioso che si è dato tra gli obiettivi primari della sua esistenza il far conoscere in Occidente un volto dell’islam tollerante e moderato.

lunedì 6 ottobre 2008

Raimon Panikkar: un dossier per saperne di più in occasione dei suoi 90 anni


Il prossimo mese di novembre compirà la patriarcale età di 90 anni e l’ultimo numero del mensile L’Altrapagina gli dedica un nutrito dossier che metterà in grado chi ancora non lo conosce di avvicinarsi alla sua affascinante figura. Lui è Raimon Panikkar, teologo, filosofo, pensatore tra i più acuti del nostro tempo, ma prima di tutto sacerdote e uomo di fede in cui anche la più ardita speculazione della mente non va mai disgiunta dalla concretezza della sua esistenza.


“Un pensatore di frontiera”, così si intitola giustamente il dossier che si compone di un articolo introduttivo e quattro interviste, rispettivamente con il filosofo Roberto Mancini, Germán Ancochea Soto, già suo collaboratore, Jaume Agusti, fisico ed esperto di intelligenza artificiale ed il teologo Carlo Molari. Completano il dossier un articolo sull’opera omnia del pensatore indo-spagnolo, uno di Francesco Comina, già autore di una tesi di laurea su Panikkar ed uno scritto del giornalista Rai Raffaele Luise.


Chi inoltre desiderasse approfondire il pensiero panikkariano, può qui trovare molto altro materiale a disposizione. Per i frettolosi che volesse comunque saperne di più, ecco qui invece due brevi interviste tratte dal sito della Radio Televisione della Svizzera Italiana.

venerdì 3 ottobre 2008

San Francesco: inaugurato il nuovo sito della rivista


In occasione, domani, della festa di San Francesco D’Assisi, La comunità francescana del Sacro Convento ha presentato il nuovo portale internet della rivista “San Francesco Patrono d’Italia”. La presentazione è avvenuta ieri presso Palazzo Giustiniani di Roma durante il dibattito: “Il dialogo alla luce dei nuovi media: opportunità e fallimenti”. «Se oggigiorno è impensabile prescindere da internet per chi vuole comunicare – ha commentato il promotore dell’iniziativa, il direttore della rivista padre Enzo Fortunato - noi scegliamo di farlo con il carisma francescano che anima il nostro agire, attraverso quell’esigenza di dialogo inteso come incontro. Francesco ha utilizzato ogni luogo e ogni piazza per avvicinare il cuore dell’uomo al cuore di Cristo, spetta dunque a tutti noi oggi immettere nel grande luogo di internet dei contenuti e delle proposte che possano nobilitare l’umanità, poiché è nei contenuti il vaccino contro l’alienazione frutto di una comunicazione svuotata di senso ». Il sito si presenta davvero ricco di contenuti ed in linea con le attuali tendenze 2.0. Auguri ai promotori dell’iniziativa.

giovedì 2 ottobre 2008

Università di Oxford: la fede aiuta ad alleviare il dolore


Che la fede religiosa aiutasse ad alleviare il dolore già si sapeva, ma ora la cosa sembra avere i crismi dell’ufficialità scientifica grazie ad una accurata ricerca dell’Universita' di Oxford. Per l’esattezza il test ha permesso di individuare la regione del cervello da cui origina tale beneficio: si tratterebbe della corteccia prefrontale ventrolaterale. Davvero singolari le modalità attraverso cui i ricercatori britannici sono arrivati a tali conclusioni: i medesimi hanno infatti praticato un elettrochoc a una dozzina di volontari cattolici e ad altrettanti non credenti mentre venivano sottoposti alla loro visione due dipinti raffiguranti l’uno un’immagine della Madonna e l’altro un quadro di Leonardo da Vinci. Quando è stato chiesto ai volontari quale fosse stata la soglia del dolore e quale il quadro preferito, i cattolici hanno affermato di provare meno dolore alla visione dell’immagine di Maria, mentre i non credenti affermavano di  aver preferito il quadro di Leonardo senza però che questo avesse alcuna influenza sul dolore percepito.Oxford docet.

mercoledì 1 ottobre 2008

A "Orvieto con gusto" è di scena il cibo dell'anima


Alici di menaica al cacio ricotta, erbe di campo alle paste condite, formaggi e dolci della tradizione e vini Doc e Igt del Cilento: già questi (tra gli altri) sarebbero motivi più che sufficienti per recarsi in visita a Orvieto con gusto, la manifestazione in corso di svolgimento nella cittadina umbra dedicata al cibo di qualità e alla cultura. Ma a queste motivazioni se ne aggiunge un’altra. Domani, nell’ambito della manifestazione, verrà infatti proiettato un film che alla sua uscita ha fatto parlare molto bene di sé: si tratta de Il cibo dell’anima di Piero Cannizzaro, opera che, come dice la scheda di presentazione, vuole dimostrare come tra bisogni corporali e spirituali e tra cibo e spiritualità, ci siano rapporti molto stretti. Per dimostrare ciò, il regista ha visitato la comunità ebraica di Roma, la comunità Valdese della Val Pellice, una comunità di Suore Benedettine di clausura in provincia di Macerata, la comunità di Sikh a Novellara, la comunità Islamica di Torino, e una comunità Buddista di Pisa. Il cibo diventa quindi strumento ed occasione per capire l’altro nelle sue diversità e nelle sue uguaglianze. Un viaggio davvero interessate (e da far venire l’acquolina in bocca).