mercoledì 28 febbraio 2007

(No) Veg, no party

Pare che alla gesuita Saint Joseph's University abbiano dei problemi in mensa.

Conversioni d'oltre oceano


Chissà se tradurranno mai in italiano questo libro. C’è da augurarsi di sì (anche se temo di no). È la storia di Sara Miles e della sua conversione al cristianesimo. Sarà che le storie “vere”, fatte di carne, sangue e passione mi sono sempre piaciute, ma sarebbe davvero bello leggerlo. Intanto, accontentiamoci di un’intervista con l’autrice.

Festival di Sanremo: un autorevole parere

E va beh, sono costretto a fare un altro post nazional-popolare e ad occuparmi ancora di Sanremo. Il fatto è che ho visto che don Giovanni Desio ha rilasciato delle dichiarazioni all’agenzia Sir che meritano di essere riportate. Don Giovanni (che qui si può ammirare nella quinta foto dall’alto) è un prete della diocesi di Ravenna che conosco personalmente e con il quale ho anche collaborato. Siamo infatti “colleghi”, visto che dirige il settimanale della sua diocesi, Risveglio 2000 ed è particolarmente competente in quanto si occupa da sempre di questioni inerenti il cinema e lo spettacolo.

Insomma, don Giovanni (siccome non gli piace parlare per sentito dire) si è recato personalmente nella Città dei fiori ed ecco quello che ha dichiarato: “Quest’anno c’è uno spartiacque molto netto riguardo alla qualità del testi, nettamente divisi tra quelli di marcato impegno sociale e civile e quelli più frivoli e salottieri”. Segno, sempre a suo parere, di “una maturazione degli autori”, ma anche “occasione propizia per discutere anche di argomenti non semplici”, grazie ad esempio al “ritorno molto gradito di Mango, autore straordinario”, che ha composto una canzone sulla situazione nelle carceri, o a testi dedicati a Paolo Borsellino e alla lotta alla mafia”.


E anche quest’anno con Sanremo dovremmo essere a posto. Però, don Giovanni, la prossima volta che vai, avverti, ok?


 

martedì 27 febbraio 2007

La moda del Buddhismo

No, non in senso traslato, ma proprio letterale.

Il vescovo di Sanremo: troppe parolacce al Festival

Inizia stasera il Festival di Sanremo, e come si fa a non parlarne? Anche perché ne ha già parlato il vescovo della cittadina ligure, Mons. Alberto Maria Careggio, il quale ha fatto gli auguri ad organizzatori ed ospiti esprimendo però anche le sue riserve: "Mi piace il Festival –pare abbia infatti dichiarato- lo seguo sempre da casa, ma quest'anno devo dire che fra le parole delle canzoni ci sono troppe parolacce". Pare che il prelato abbia inarcato le sopracciglia soprattutto al sentire l’attacco della canzone di Alberto Silvestri: “Mi sono innamorato di una (beeeep!)”. Cosa vuole, monsignore, così va il mondo.

Sempre per restare in tema musicale, ecco un’interessante intervista in cui il neo premio Oscar Ennio Morricone rivela insospettati lati della sua vita spirituale.

Algeria: si prepara un ritorno dei monaci trappisti?

Sono trascorsi ormai undici anni da quando Dom Christian de Chergé, il priore del monastero trappista di Notre Dame de l’Atlas a Thiberin, in Algeria, fu rapito con i suoi sei monaci. Era la notte tra il 26 e il 27 marzo 1996 e tutti furono uccisi il 21 maggio. Nel suo bellissimo testamento spirituale Dom Christian aveva chiesto a Dio la grazia di poter perdonare i suoi assassini, che avrebbe voluto incontrare di nuovo, “ladroni colmati di gioia, in paradiso, se piace a Dio, Padre nostro, Padre di tutti e due”.

Da allora il monastero fu abbandonato e dal Paese nordafricano scomparve questa importantissima testimonianza di vita evangelica e di dialogo interreligioso. Le ultime notizie dicono comunque che qualcosa si stia muovendo: l’arcivescovo di Lione, il cardinal Barbarin, si starebbe infatti interessando per un ritorno dei monaci in terra algerina. C’è davvero da augurarsi che gli sforzi vadano a buon fine: sarebbe una testimonianza di cui ci sarebbe davvero bisogno.

In vacanza in convento per ritemprare la mente e lo spirito

Se ancora non avete fatto progetti per le prossime vacanze di Pasqua (ammesso e non concesso che ne abbiate) ecco una buona notizia. Lo Studio filosofico Domenicano di Bologna e la Nuova Associazione 'Accademia' organizzano infatti una serie di incontri chiamata ''La filosofia nei luoghi del silenzio". Luoghi del silenzio in quanto gli incontri avranno luogo in alcuni tra i più bei monasteri e santuari d’Italia.

Il primo appuntamento avrà luogo a partire dal 4 aprile (vigilia di Pasqua, appunto) ed avrà come tema “'I colori dell'infinito', un viaggio virtuale attraverso l'arte cristiana e le rappresentazioni dell'inferno e del paradiso”.


Comunque, se proprio per Pasqua non potete liberarvi, nessun problema: il ventaglio degli incontri è davvero molto ampio, sia per le tematiche, che per i relatori –tutti di primissimo piano- che per i luoghi in cui gli incontri stessi avranno luogo. Per cui, direi proprio che è il caso di farci almeno un pensierino.

lunedì 26 febbraio 2007

Giochiamo al Vaticano?



Io intanto lo ordino e comincio a farmici le ossa. Hai visto mai...

Cinema e religioni da domani a Milano


Inizia domani a Milano un’interessante rassegna cinematografica. Si tratta di «Immagini e religioni - anno I» ed è un percorso in tre anni per capire come le grandi religioni non cristiane (Buddismo, Ebraismo, Islam) sono state rappresentate sullo schermo e il loro rapporto con l’immagine e i mass-media. Dalla prima improvvisa comparsa al Festival di Venezia del 1956 (L’arpa birmana) alle mode hollywoodiane degli anni ’ 90 all’ondata di film autentici, capeggiati da Kim Ki Duk.


Non solo cinema, visto che domenica prossima si terrà una tavola rotonda che vedrà fra i relatori il monaco buddista Mauricio Yushin Marassii e la regista Liliana Cavani che ricorderà la lavorazione del suo «Milarepa» del 1974.


Qui il programma in PDF dell’iniziativa.

Philadelphia: su YouTube un messaggio per la quaresima

L'arcivescovo della diocesi americana di Philadelphia, il cardinal Justin Rigali, ha postato su YouTube un video messaggio per la quaresima. Un'iniziativa davvero degna di nota. Magari l'eminenza appare un po' legnosa, ma c'è da considerare che si tratta un uomo di oltre settant'anni e che forse non avrà un'eccessiva confidenza con il mezzo. Per cui, bravo davvero. E poi, qualcuno ce lo vede in cardinal Ruini che fa altrettanto?

Ritrovata (un'altra) tomba di Gesù?

Oddio, un altro effetto collaterale del Codice da Vinci! Confesso che è la prima cosa che ho pensato al vedere che il regista James Cameron, quello di Titanic, per intenderci, starebbe per presentare un documentario il cui nocciolo duro sarebbe il seguente: <<Una cripta scoperta per caso nel 1980 a Gerusalemme "ospitò gli ossari di Gesù di Nazareth e della Vergine Maria e di Maria Maddalena”>>.

Il riferimento al celebre romanzo e all’altrettanto celebre film non è casuale: gli stessi hanno dato infatti un impulso considerevole alla ricerca degli aspetti misterici e misteriosofici del cristianesimo. E pazienza se i medesimi aspetti (come si ammette neanche troppo malcelatamente nell’articolo linkato sopra) di scientifico hanno veramente ben poco.


Quanto alla tomba di Gesù, c’è anche chi sostiene di averla trovata nel Kashmir indiano. Per dire che c’è spazio per tutti. Avanti il prossimo.

domenica 25 febbraio 2007

Iabbok: da Firenze si naviga nel fiume delle idee

Visto che l’altro giorno si parlava di un sito che lascia molto, ma molto, a desiderare, ecco che con piacere ne segnalo uno che invece si presenta davvero molto bene. Si chiama Iabbok (dal nome del fiume sulle cui sponde Giacobbe incontrò Dio) ed è il punto di riferimento del Centro Diocesano Giovani della diocesi di Firenze.

Il sito si presenta diviso in quattro aree tematiche contenenti altrettanti forum: l’area Chiesa, quella Uomo, l’area Tu e Dio e quella Mondo, ognuna divisa in varie sottoaree. Non tutto è ancora attivo, ma le premesse sono davvero buone: il sito si presenta davvero molto bene dal punto di vista grafico e dei contenuti.


I migliori auguri di buona navigazione nel fiume delle idee (carino il claim) quindi!

sabato 24 febbraio 2007

Squilli di fede

No, mi spiace, il parroco è impegnato un attimo al telefono.

Cinque pani e due pesci

Panini quaresimali dal Kentucky con tanto di benedizione papale.

Il rock e l'anima: un interessante confronto oggi a Roma

Davvero interessante il confronto-dibattito che si svolge oggi a Roma presso la redazione di Civiltà Cattolica, dal titolo "La musica rock e i bisogni dell'anima". Organizzatore dell’evento è padre Antonio Spadaro, redattore della rivista, il quale ha dichiarato a Repubblica che <<"è nello spirito di Civiltà Cattolica guardare anche al di là dello stretto mondo ecclesiale, per cercare di capire fenomeni e culture nuove". Per cui "è del tutto naturale dedicare un momento di riflessione anche alla musica più amata dai giovani di tutto il mondo”>>.

Davvero un’iniziativa degna di nota. Visto che siamo in tema, ecco anche un interessante articolo sull’uso del rock in una chiesa pentecostale barese.


 

venerdì 23 febbraio 2007

No sex and drink at funeral masses, please

Pare che in Australia gli elogi funebri stessero sfuggendo di mano e qualcuno ci ha dato un taglio.

Religioni & Fusioni

Nei giorni scorsi, notizie rimbalzate dal Regno Unito e riprese anche da svariati organi di stampa nazionali, avevano dato per imminente la fine delle divisioni tra cattolici ed anglicani con il superamento dello scisma nato nel Sedicesimo secolo. Ovviamente le cose non sono così semplici e sono puntualmente arrivate le prime smentite. Si tratta di complesse questioni teologiche (e non solo) di cui in questa sede si può solo accennare l’esistenza.

In ogni caso, sull’onda di questa notizia, il prestigioso settimanale britannico Economist ha pubblicato un’analisi sulla prospettata fusione tra le due confessioni religiose. Ovviamente, trattandosi di un periodico che tratta prevalentemente tematiche economiche, lo ha fatto da par suo: vale a dire considerando le due Chiese come se si trattasse di due aziende ed usando il tipico linguaggio che si usa in questi casi.


Ovviamente si tratta di un’analisi (di cui esiste pure una traduzione qui) che va presa per quel che è: vale a dire un divertissement. Ma fatto davvero molto bene e che si legge con gusto.

Italia.it (o della povera italia religiosa)

Sul nuovo logo che dovrebbe contraddistinguere l’Italia turistica nel mondo sono già state espresse autorevoli opinioni e non è il caso di aggiungere altro, se non per dire che si poteva fare decisamente di meglio.

Ma sul neonato portale dell’Italia turistica, quell’Italia.it che ha finalmente visto la luce dopo una lunghissima gestazione, qualche parola bisogna pur spenderla, visto che all’interno dello stesso è contenuta una sezione denominata Itinerari religiosi. Anche qui, dire che si poteva far meglio appare francamente un eufemismo. Raramente capita di leggere un’accozzaglia di luoghi comuni in tale concentrazione che una qualsiasi classe di catechismo avrebbe potuto far meglio. E venendo all’aspetto propriamente turistico, se uno volesse pernottare in un monastero e volesse affidarsi al neonato sito per avere informazioni (l’ospitalità monastica è in continua crescita) come farebbe, visto che l’eventualità non è contemplata?


E va beh, ma siccome ci sentiamo buoni, regaliamo un suggerimento ai gestori: non è vero che i festeggiamenti per i 400 anni del Sacro Monte di Varese sono ancora in via di definizione, come è scritto in fondo a questa pagina. Lo sono se si indica (come è stato fatto) un orrido sito non aggiornato dal 2004, ma se si va sul sito giusto le informazioni ci sono eccome.


Altri svarioni (hai voglia se ci sono) saranno segnalati solo a pagamento ;-)

Bertinotti: causa crisi di governo niente visita al Monte Athos

Va bene, non sarà l’effetto più deleterio dell’incombente crisi di governo, ma personalmente ci sentiamo solidali con il presidente della Camera dei Deputati, Fausto Bertinotti, il quale, proprio a causa della situazione politica, è stato costretto a rimandare un viaggio cui teneva molto e che sarebbe dovuto iniziare proprio oggi.

Nell’agenda del compagno-presidente figurava infatti da tempo una visita ai monasteri del Monte Athos, visita su cui (vista la notoria attenzione riservata da Bertinotti alle tematiche religiose) aveva speso parole di elogio anche il cardinal Tonini. La visita è stata per il momento annullata, ma nulla impedisce, almeno per noi, di farne una virtuale. Oltre il link indicato sopra, eccone un altro da cui partire per una visita ai celebri monasteri greci.

giovedì 22 febbraio 2007

Suore 2.0

Ci sarà mica ancora qualcuno che pensa che le suore se ne stiano esclusivamente relegate a spignattare nelle cucine dei monasteri, vero? Credo di no, ma se ancora vi fosse chi nutre simili pregiudizi, sarei lieto di presentargli la webmistress del Vaticano. La creatrice di tanto sito, per dire. Una vera e propria geek nun che Dio solo sa quanto mi piacerebbe conoscere.  Sister Judith, se passi di qua (si sa mai, le vie del Signore sono infinite) lascia un commento, ok?

Germania: polemiche per un programma dedicato all'Islam

Benchè, come abbiamo avuto modo di notare, l’informazione televisiva italiana sia fortemente sbilanciata in favore della Chiesa cattolica, non mancano nel nostro Paese programmi dedicati alle varie fedi. Anche in questo caso, la maggior parte sono dedicati al cattolicesimo, ma da ormai molti anni vanno in onda sui canali Rai sia un programma dedicato alle Chiese nate dalla Riforma, che si chiama Protestantesimo, sia uno dedicato all’ebraismo, Sorgente di vita. Manca ancora un programma dedicato all’Islam, e chissà se sarà solo questione di tempo.

Intanto, qualcosa sembra essersi mosso in Germania, dove la tv pubblica Zdf sembra intenzionata a mandare in onda un programma settimanale proprio dedicato all’Islam. Il fatto che il programma (che dovrebbe chiamarsi “Parola per il venerdì”) debba essere inizialmente trasmesso unicamente sul Web, non è riuscito a placare le nascenti polemiche.


Davvero peccato per queste polemiche, sono questioni che andrebbero affrontate con molta più serenità, ma quando ci sono le religioni di mezzo, va spesso a finire così.

Otto per mille: siglate sei nuove intese

Se il proseguio dell’iter sarà positivo, gli italiani che nel compilare la loro dichiarazione dei redditi intenderanno devolvere l’otto per mille ad una confessione religiosa, potrebbero avere davanti un ben più ampio ventaglio di scelte. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Enrico Letta, ha firmato infatti ben sei nuove bozze di intesa, mentre due sono state rinnovate.

Le nuove confessioni religiose cui gli italiani potranno devolvere il loro otto per mille sono: la Chiesa Apostolica, la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (mormoni), la Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, la Sacra Arcidiocesi Ortodossa d'Italia ed Esarcato per l'Europa Meridionale, l'Unione Buddhista Italiana e l'Unione Induista Italiana. Per quanto riguarda Avventisti del settimo giorno e Valdesi, si è trattato invece di un aggiornamento dell’intesa esistente.

mercoledì 21 febbraio 2007

Slovenia: la spiritualità entra in albergo

In Slovenia è stato aperto il primo hotel per vegetariani. Niente di particolare, non sarà il primo e non sarà l’ultimo. A colpirmi non è stata quindi la notizia, ma un particolare del comunicato stampa: “Secondo il sito del governo sloveno, l´hotel Manzato offrirà ai visitatori cibo vegetariano e medicina alternativa, oltre che servizi di ``spiritualità´´.

Ecco, davvero originale (e un segno dei tempi) questo mettere la spiritualità alla pari degli altri servizi offerti dall’albergo. Chissà come la indicheranno in fattura. Con buona pace dei teorici della secolarizzazione. Vivremo in una società post-cristiana, ma secolarizzata no di certo. Come si fa a considerare secolarizzata una società in cui la spiritualità entra anche nei servizi alberghieri e dove una marca di jeans ambienta una sfilata di suoi modelli in un monastero buddhista?


 


 

Inizia oggi la Quaresima (tempo di digiuno, anche dall'auto)

Con la giornata di oggi, Mercoledì delle Ceneri, inizia per la Chiesa cattolica latina (almeno per quella di rito romano, mentre per quella di rito ambrosiano bisognerà aspettare domenica prossima) il tempo di Quaresima.

“Quaresima” è un termine che fa venire di primo acchito in mente qualcosa di antico e tipicamente cattolico. Invece anche le Chiese cristiane nate dalla Riforma ne stanno riscoprendo le valenze positive. Senza contare che in questo periodo è possibile riscoprire pratiche le quali (nate o almeno sviluppatesi in ambiente cristiano) hanno poi conosciuto un’insospettabile fioritura anche in ambienti laici. Pensiamo al digiuno, per esempio.


Una singolare forma di digiuno è invece proposta per la Quaresima (congiuntamente ed ecumenicamente) dalla diocesi di Linz e dalla Chiesa evangelica dell'Austria superiore. Si tratta del digiuno dall’automobile. "Il senso della Quaresima –spiegano gli organizzatori dell’iniziativa- è indirizzare lo sguardo a ciò che è importante e raggiungere la vera libertà. Dalle sue origini è finalizzata a scoprire gli attaccamenti sbagliati nella propria vita". Un uso corretto dell’auto può in effetti servire allo scopo. Per aderire all’iniziativa occorre registrarsi al sito autofasten.at, ma nulla vieta di aderire al "digiuno" anche in maniera privata e personale.

martedì 20 febbraio 2007

L'uomo più felice del mondo (che non cerca lontano ciò che ha vicino)

Il sorridente signore qui a fianco è (a quanto pare) l’uomo più felice del mondo. Si tratta di un monaco buddhista francese di nome Matthieu Ricard e la singolare palma gli è stata attribuita da un gruppo di neuroscienziati americani i quali hanno monitorato la sua attività cerebrale.

Mah, chissà, la scienza applicata a certi settori lascia sempre –come minimo- un punto interrogativo. Interessante è comunque quanto dichiarato dal monaco: "Molti essere umani vivono come clochard, inconsapevoli del tesoro sepolto sotto la loro baracca". Quello di non cercare lontano quello che si ha vicino è un tòpos caratteristico a molte religioni: dall’islam al cristianesimo, dal buddhismo (appunto) all’ebraismo. Segno che si tratta di una realtà congenita all’animo umano. E allora perché non provare? E se in più la cosa rende pure felici, ecco un motivo in più per farlo.

Aste sante

Vi avanza qualche spicciolo per comprare una Fiat topolino 500 color verde bottiglia del '36 benedetta personalmente dal beato Padre Pio da Petrelcina Pietrelcina?

Matrimoni tra bambini: una piaga diffusa anche in ambienti cristiani

I matrimoni tra bambini sono un’autentica piaga sociale che continua ad affliggere vari Stati del sud del mondo, primo tra questi l’India. Benché la legge indiana proibisca tali matrimoni, essi sono infatti ancora largamente praticati. A dimostrazione di come religioni e culture siano strettamente intrecciate, la pratica dei matrimoni tra bambini, come informa un interessante articolo della BBC, è diffusa anche in ambienti cristiani. Al punto che alcuni preti cattolici che svolgono la loro opera nel Bengala Occidentale sono stati costretti a prendere severe misure verso i responsabili di tali atti. Nell’articolo si parla anche di scomunica, su questo avrei i miei dubbi e non vorrei che fosse un’esagerazione giornalistica, ma è indubbio che i sacerdoti in questione siano stati costretti a prendere decisioni molto forti per far comprendere la gravità di tali atti.

lunedì 19 febbraio 2007

Marketing ecclesiale

La vostra chiesa sta perdendo "utenti"? Dovete rilanciarne il brand? Avete mai pensato ad una sponsorizzazione della Nike? No, non è uno scherzo.

Scoperte: la fede aiuta i malati di ictus

Ci siamo già occupati del rapporto spiritualità – salute, ma ecco un’altra notizia che mi sembrava valesse la pena riportare:

“La religione può aiutare a guarire. Ora a dimostrarlo e' uno studio condotto nel centro di riabilitazione dell'Ospedale San Raffaele Pisana di Roma. Lo studio suggerisce che una forte dose di spiritualita' puo' ridurre lo stress emotivo legati alle difficoltà di un ricovero dopo un ictus.


I ricercatori del San Raffaele Pisana hanno verificato cosa e' successo a 132 pazienti, con età media di 72 anni. ''Chi è religioso ed attivo all'interno di una comunità - ha spiegato Salvatore Giaquinto, responsabile del centro di riabilitazione della struttura del San Raffaele Pisana - riceve più aiuti. Il supporto sociale che arriva loro anche attraverso i volontari viene vissuto come una esperienza di cure e amore che permette di non sentirsi soli''. Lo studio non stabilisce quale e' la religione che contribuisce in modo maggiore a questo beneficio ma dimostra solo che chi e' religioso ha qualche possibilità in più di essere aiutato ad uscire da un evento grave come l'ictus.”


(Via Cybermed.it)

domenica 18 febbraio 2007

Oggi è il capodanno cinese (e iniziano tempi duri per i maiali)

Quando si dice il rispetto delle religioni! Si festeggia oggi il capodanno cinese (auguri di cuore ai cinesi che passassero di qua!) sotto il segno del Maiale. Con squisita sensibilità, come informa AsiaNews, “il governo cinese ha proibito tutte le pubblicità che mostrino questo animale. Pechino spera di ricevere consensi dagli Stati islamici per la sua sensibilità e il rispetto delle loro convinzioni religiose”. Tutto bello, anzi commovente. Peccato solo che, come informa lo stesso sito, Pechino continui “la repressione della minoranza musulmana, specie nello Xinjiang”. Ma si sa che la coerenza è sempre un obiettivo difficile da perseguire.

Come se non bastasse, per i maialini (disegnati) è un periodo difficile anche nei Paesi arabi. Sgrunf.

sabato 17 febbraio 2007

Giovanni Dalessi: la spiritualità ebraica in mostra a Milano

Una interessante (credo) segnalazione artistica per il fine settimana. Fino al 16 marzo la etgallery di Milano ospita nuovamente, a distanza di due anni, una personale di Giovanni Dalessi. L’idea dell’esposizione nasce dall’intenzione dell’artista di avvicinarsi alla cultura ebraica nei suoi momenti di vita quotidiana e ai rituali che la scandiscono, che ricordano a chi li attua, che solo insieme si è un popolo. Ecco dunque lo spettatore di fronte al pane poggiato sul tavolo di casa prima di essere spezzato e cosparso di sale e poi distribuito ai commensali prima dell’inizio della cena dello Shabbat, che si svolge il venerdì; o in contemplazione di una natura morta composta di melograni, datteri, fichi, uva, spighe di grano che, in occasione dello Schavuot, (letteralmente “Settimane”, con riferimento alle 7 settimane trascorse dall'uscita dall'Egitto al dono della Torá), o Khag Habikkurìm, (“Festa delle primizie”) la frutta migliore veniva portata a Gerusalemme dai suoi proprietari e offerta al Signore come segno di ringraziamento.

Così anche la giovane donna raffigurata assorta alla luce di due candele, che attraverso il suo sguardo e atteggiamento rivela una propria serenità e il desiderio spontaneo di sperimentare la religiosità in modo pieno e consapevole, dà vita ad un’atmosfera densa di allusioni e di una carica sacrale, tipica della sua pittura.


Un’interessante mostra, dunque, attraverso la quale avvicinarsi alla spiritualità e alla cultura ebraica.

venerdì 16 febbraio 2007

Dello Zen e della morte (in ritardo)

Si sa che i blogger amano fare le pulci alla carta stampata. Poteva uno il cui soprannome è Gattone il Censore sfuggire alla tradizione? Domanda retorica, ovviamente. Il quotidiano Il Giornale, giocando forse sul fatto che il nome di Douglas Edison Harding è decisamente poco noto in Italia, da la notizia della sua morte come se la cosa fosse avvenuta ora. Ma quando mai? Colui che viene considerato il principale diffusore dello Zen in Occidente è deceduto ormai da più di un mese. E va bene che nelle religioni orientali il confine tra la morte e la vita è sottile, ma insomma...

Don Gennaro Matino:parlando di Cristo in una spiaggia di Mumbai

Don Gennaro Matino è un bravo prete napoletano decisamente multitasking: parroco di un’importante parrocchia della diocesi partenopea, blogger (ultimamente un po’ latitante, in verita), podcaster, docente universitario e scrittore di rara intensità.

È proprio per questa sua ultima sua veste che ne parliamo in quanto è uscita la sua ultima fatica. Si intitola "Raccontami di lui. Una sera sulla spiaggia di Mumbai" ed è stata pubblicata dalle Edizioni San Paolo. Come si intuisce facilmente leggendo la cronaca della presentazione del libro, a don Gennaro sta particolarmente a cuore il dialogo tra le religioni.


«Dalla discussione è emerso che sono molte di più le cose che ci uniscono che quelle che ci dividono –ha dichiarato il prete napoletano. Il contrasto esiste per necessità di partito, di ideologia, sì, anche di commercio. Talmud, Corano, Vangelo, ci siamo commossi tutti. Questo è il dialogo interreligioso: dirsi le cose con chiarezza e senso di fratellanza. Sia pure con un leggero disaccordo, è una conquista incommensurabile».


E poi don Gennaro ha pure una faccia simpatica, no?

giovedì 15 febbraio 2007

USA: le Chiese cristiane unite per un cammino comune


Christian Churches Together è il nome della più grande comunità di Chiese e di tradizioni cristiane negli Stati Uniti. L’organizzazione celebrerà il primo anno di vita nel prossimo mese di marzo, ma solo nei giorni scorsi ha tenuto la sua prima riunione ufficiale.


Come affermano gli organizzatori, il gruppo è "nato dal bisogno fortemente avvertito di allargare, espandere il senso di comunione, l'unità e la testimonianza fra le diverse espressioni della fede cristiana oggi". Si tratta di una realtà davvero rappresentativa del mondo cristiano statunitense e ciò si può vedere anche dalla composizione della sua classe dirigente. I suoi cinque presidenti sono infatti attualmente: il cardinale William Keeler, arcivescovo cattolico di Baltimora, il pastore William Shaw della Convenzione battista nazionale degli Stati Uniti, il sacerdote ortodosso Leonid Kihhkovsky, il reverendo James Leggett della Chiesa pentecostale internazionale e il pastore Larry Pickens della Chiesa Metodista Unita.


Una realtà molto interessante che cercheremo di seguire con attenzione.

Traslochi ecclesiali

Si sa mai, vero, don Tommaso? Può capitare di fare un trasloco e trovare comodo di portarsi dietro anche la chiesa, anche perchè uno poi, alla fine, ci si affeziona, no?

Il card. Martini compie 80 anni: anche un dvd in suo onore

Il cardinal Carlo Maria Martini, arcivescovo emerito di Milano ed eminente figura della Chiesa italiana, compie oggi 80 anni. Un traguardo importante per chiunque e per il quale anche noi –per quel che vale- gli facciamo i nostri più sinceri auguri. Il sito della diocesi milanese ha fatto una cosa molto carina allestendo una pagina speciale per permettere a chiunque di inviargli un messaggio di auguri online.

Un’altra cosa degna di nota è stata preparata congiuntamente dalle riviste Aggiornamenti Sociali, Popoli e dal Centro Culturale San Fedele. Si tratta di un dvd intitolato “Parola e dialogo” che riproduce integralmente la trasmissione “Il mio Novecento” di Nicola Vicenti, andata in onda il 30 agosto 2005 su RaiTre e che presenta una carrellata di ricordi e riflessioni in cui il card. Martini, da Gerusalemme, dove ora vive, racconta i suoi 80 anni: dall’infanzia a Torino all’ingresso nella Compagnia di Gesù, dalla nomina a rettore della Pontificia Università Gregoriana alla consacrazione ad arcivescovo di Milano.


Una vita davvero ricchissima, la sua, che merita di essere conosciuta. Allo scopo può anche essere utile leggere una bella intervista uscita ieri sul quotidiano Avvenire.

mercoledì 14 febbraio 2007

Missing Milingo

Pare che il nome dell'ormai ex arcivescovo scomunicato sia scomparso dall'ultima edizione dell'Annuario Pontificio.

Amos Oz e i consigli della nonna

Il noto scrittore israeliano Amos Oz firma oggi un articolo sul Corriere della Sera (purtroppo non online) dedicato ai luoghi sacri di Gerusalemme. Ad un certo punto cita un ricordo della nonna a proposito della convivenza tra le religioni che mi piace riportare perché mi sembra molto istruttivo:

“Da piccolo mia nonna mi spiegò con parole semplici la differenza tra ebrei e cristiani. I cristiani, disse, credono che il Messia sia già arrivato e che un giorno tornerà. Gli ebrei invece credono che debba ancora arrivare e che lo farò presto.


Questi due modi di vedere hanno causato molti spargimenti di sangue, persecuzioni, discriminazioni e odio. E per che cosa? Si domandava mia nonna e suggeriva: invece di versare sangue si potrebbe semplicemente stare a vedere che succede. Se il Messia arriverà e dirà: ‘Salve, è bello rivedervi’, gli ebrei dovranno ammettere di essersi sbagliati. Ma se dirà: ‘Piacere di conoscervi’, saranno i cristiani a dover chiedere scusa agli ebrei’. E fino ad allora: vivi e lascia vivere.”


Magari la cosa potrà sembrare (e forse lo è) un po’ semplicistica, ma contiene anche tanto di quel buonsenso che vale la pena rifletterci sopra.

martedì 13 febbraio 2007

San Valentino: da Terni al mondo intero

Poteva un blog come questo evitare di parlare di San Valentino? A parte che lo abbiamo già fatto, ovviamente no. Quindi lo rifacciamo volentieri. Cercando di scavare un po’ più a fondo, ovviamente. Prima di tutto può essere utile sapere per quale motivo il popolare santo sia protettore degli innamorati. Qui la cosa è spiegata abbastanza bene. San Valentino è anche patrono della diocesi umbra di Terni, la quale ha ovviamente preso la cosa molto sul serio e tutti gli anni organizza una serie di eventi davvero degna di nota. Nulla di sdolcinato, per carità, anzi, tra i tanti appuntamenti di quest’anno mi piace segnalare un interessante convegno tenutosi ieri sul tema della società multiculturale. Oggi ci sarà il clou delle celebrazioni, che termineranno con la consegna del premio San Valentino 2007 all’ANMIL.

E ovviamente tanti auguri a tutti gli innamorati!

Ebraismo e dintorni

Korazim.org, un sito su cui ogni tanto compaiono delle cose davvero pregevoli, ha iniziato la pubblicazione di una serie di articoli sulla spiritualità ebraica. Questo primo si occupa del rendimento di grazie, un argomento “di casa” anche nel cristianesimo, per cui segnalo volentieri la cosa invitando anche a seguire gli articoli successivi.

Sempre in tema di ebraismo, La Stampa ha pubblicato la recensione di Enzo Bianchi ad un interessante volume dedicato ai rapporti tra Chiesa Cattolica ed Ebraismo.


Vi siete mai chiesti cosa è realmente lo Shabbat per un ebreo? Io personalmente sì, ed ho letto anche svariate cose al riguardo. Ma l’ho capito bene solo dopo aver letto questa cosa qua. Non conosco l’autore ma scrive divinamente bene, come gli ho anche detto personalmente. Date un’occhiata anche al resto del blog e mi darete ragione.

Berlinale: in noviziato con Saverio Costanzo

Alla Berlinale, il festival internazionale del cinema di Berlino, uno dei film più applauditi è stato finora l’italiano In memoria di me, del giovane regista Saverio Costanzo. Ambientato in un noviziato religioso, il film mette lo spettatore davanti alle “domande che contano”.

Ovviamente non ho ancora visto il film e non posso giudicarlo, ma mi piace comunque riportare la cosa perché alcuni anni orsono lessi il romanzo da cui è stata tratta la sceneggiatura dello stesso. Si tratta de Lacrime impure, che personalmente trovai di una bellezza assoluta. Peccato che l’autore, Furio Monicelli, un autentico irregolare della letteratura italiana, pubblicò poco altro, oltre il romanzo in questione.


Comunque, per tornare al film, da quello che ho letto in giro sembra che si tratti di un’opera che vale la pena vedere, se non altro per discuterne. Inevitabile che qualcuno abbia chiesto al regista (visto l’argomento del film) se sia o no credente. “Con la fede ho un rapporto molto laico –è stata la risposta- credo di non credere”. Un motivo in più per vedere il film.

lunedì 12 febbraio 2007

Mezzo litro di teologia alla spina, per favore

Nuove frontiere della teologia made in USA

Second (spiritual) Life

Caro lettore, il tuo blogger si trova in gravi ambasce, come sempre quando ci si trova davanti ad una scelta. Per farla breve: è già da un po’ di tempo che sta resistendo alle sirene di Second Life ed alla tentazione di crearsi un’esistenza virtuale nella più grande virtual community del mondo. Non perché ritenga la cosa sconveniente. Non è assolutamente questo il punto. Il punto è che, conoscendosi sufficientemente bene, teme che, una volta entrato, la sua anima geek prenda il sopravvento rendendogli difficoltosa l’uscita.

Però Dio solo sa (è il caso di dire) quanto gli piacerebbe fare lo spiritual embedded in Second Life. E finora ha resistito. Ora però un paio di cose lo stanno convincendo che forse aveva ragione Oscar Wilde (il quale certe cose le sapeva, e in più è morto da bravo cattolico ed è stato recentemente riabilitato in alto loco) quando affermava che il miglior modo per vincere una tentazione è cedere. Le due cose sono, nell'ordine: dapprima un ottimo post dell’amico don Tommaso. Poi questa cosa qua che è un autentico canto delle sirene.


E ora che si fa? Si entra o non si entra? Che guaio quando bisogna scegliere…

domenica 11 febbraio 2007

A Roma un convegno sull'Europa dei pellegrini

“L’Europa è nata in Pellegrinaggio e la sua lingua materna è il Cristianesimo”: questa citazione di Goethe è anche il titolo di una delle relazioni principali del convegno che si apre oggi a Roma su “Cammini d’Europa. Romei, Palmieri, Giacobei”. Organizzato dall’Opera Romana Pellegrinaggi, nelle intenzioni di Mons, Liberio Andreatta, da decenni anima dell’Opera stessa, il convegno intende “valorizzare i due principali itinerari culturali europei, vie francigene e cammini di Santiago”, per “rintracciare le radici cristiane”, sulle “orme dei pellegrini europei”.

L’occasione del convegno ha dato anche modo a Mons. Andreatta di presentare un’importante novità: I pellegrinaggi organizzati dall’ORP, fino ad oggi riservati ai canali ecclesiali, entreranno infatti a giorni anche nei circuiti turistici, in vendita in 2200 agenzie di viaggio. “Inizialmente ero restio, perché il pellegrinaggio non è un prodotto da vendere, ma un’esperienza da vivere – ha detto mons. Andreatta – . Ma abbiamo deciso di venire incontro alle esigenze del pellegrino dei nostri tempi, che non è più soltanto il credente che frequenta la parrocchia”.


D’ora in poi si potrà quindi entrare un agenzia di viaggio e prenotare un pellegrinaggio, novità davvero non da poco.

sabato 10 febbraio 2007

Dico: un'opinione "altra" dal mondo cristiano

Oramai, tutto si sa della posizione della Chiesa cattolica italiana riguardo alla vexata quaestio dei Dico. Ma qual è la posizione delle altre Chiese cristiane? Può essere utile, al riguardo, leggere l’opinione dell’Arcivescovo metropolita ortodosso di Milano, Evloghios I. Opinione che è molto polemica, com’è nello stile Ortodosso, ma anche estremamente chiara.

Afferma infatti l’Arcivescovo che “i Vescovi non possono pretendere di mettere il cappello su ogni legge che esce dal parlamento, anche in presenza di deputati di identità cattolica”. Riguardo al problema in questione, afferma inoltre che “le coppie di fatto sono una realtà della società moderna, attuale: è inutile aggredirle con questa virulenza poiché molte sono cristiane, sia cattoliche che ortodosse e protestanti, e non si fa' altro che allontanarle dalle nostre Chiese, irreparabilmente”. Analoghe considerazioni sono state svolte anche dalla Chiesa Valdese.

Questo tanto per dimostrare che il cristianesimo è più plurale di quanto le cronache di questi giorni sembrano dimostrare.

venerdì 9 febbraio 2007

Da Gerusalemme il primo reality religioso della Tv italiana

Per una volta bisognerà proprio parlar bene di un reality, anche se di un genere tutto particolare. Si tratta infatti di un originale progetto ambientato a Gerusalemme, di cui parla un dettagliato articolo de La Stampa, che dovrebbe andare in onda all’interno di A sua immagine, la trasmissione di informazione religiosa che va in onda la domenica mattina su Rai 1.

Protagonisti saranno alcuni ragazzi appartenenti alle tre religioni monoteistiche, cristiani, ebrei e musulmani. “I ragazzi -si spiega nell'articolo- verranno filmati nei loro percorsi dentro e fuori le mura della città antica, mentre parlano dei problemi e delle prospettive della convivenza nella città che accomuna le tre grandi religioni e le obbliga a confrontarsi”.


Il progetto è davvero interessante, ora si tratterà di vedere come si svilupperanno le cose.



Update: vedo ora che anche all'interno del reality "per eccellenza" è di scena la spiritualità. La nuova entrata nella casa sembra infatti aver dichiarato: "la fede è avere Dio dentro di me in ogni momento della vita". Molto bene. Solo un rammarico ci coglie: con tante ragazze cattoliche passate per la casa, dovevamo aspettare un'indiana per sentir dire certe cose? Ma dopo tutto non importa: qui siamo per il dialogo interreligioso.

 


 

Cina: secondo un sondaggio ufficiale cresce la voglia di Dio

Giusto ieri parlavamo di alcuni interessanti dati statistici riguardanti le fedi professate dai membri del Congresso americano, ed ecco che Asia News ce ne fornisce altri, interessantissimi, riguardanti un sondaggio ufficiale svolto in Cina. È da sottolineare che si tratta appunto di un sondaggio ufficiale (è stato infatti pubblicato anche dal quotidiano governativo China Daily) e non di indiscrezioni.

Il dato più notevole dell’inchiesta è che “sono 300 milioni i cinesi che credono in una religione, un dato pari al triplo di quanto stimato in precedenza dal governo comunista”. Interessante davvero, ma anche gli altri dati non lo sono di meno.


Sullo stesso tema, il direttore di Asia News, padre Bernardo Cervellera, ha rilasciato un’intervista a Radio Vaticana.

giovedì 8 febbraio 2007

Ma Pippo non lo sa?

Dunque dunque. Qui pare che Pippo Baudo abbia fatto un salto a Canossa ritrattando le sue recenti critiche al Papa. Ho cercato un po' in giro, ma com'è che della notizia in Italia non c'è traccia? Sta a vedere che ho fatto uno scoop ( e sarebbe il primo).

A scanso di equivoci (se eventualmente qualcuno provasse a rubare lo scoop) mentre scrivo sono le 18.50 :-))

Battiato: esce oggi il nuovo lavoro della popstar mistica


Si sa (o almeno lo sa chi segue con attenzione il cantautore siciliano) che Franco Battiato è da sempre attento alle tematiche filosofico-religioso-spirituali. Non fa eccezione il suo ultimo lavoro, Il vuoto, in uscita oggi.


Insieme al lavoro escono anche un paio di interessanti interviste in cui Battiato parla del suo lavoro e annuncia l’uscita di un prossimo film.


 

Matrimoni in fumo

Poi dice che fumare non fa male.

Sorpresa: i cattolici sono in maggioranza al Congresso americano

In un Paese come gli USA in cui, nel fine settimana, circa il 60% dei cittadini frequenta un luogo di culto (sia esso una chiesa cristiana, una sinagoga, una moschea o altro) è inevitabile che la religione avrà un ruolo fondamentale nelle elezioni presidenziali del prossimo anno. Le polemiche di queste ore che hanno investito il candidato John Edwards è un esempio di tutto ciò.


Nell’attesa che la campagna per le presidenziali entri nel vivo, può essere interessante vedere come sono distribuite le varie fedi all’interno del Congresso americano. La sorpresa è che la religione maggiormente rappresentata è quella cattolica, con 155 rappresentanti. Seguono 67 Battisti, 61 Metodisti e così via. Un’altra sorpresa può essere rappresentata dal fatto che nessun musulmano siede tra i banchi del massimo consesso rappresentativo statunitense.


 

mercoledì 7 febbraio 2007

Ma sì, facciamoci un iGod!

Beh, non c'è dubbio che magari loro (e togliamo pure il magari) lo abbiano fatto con intenti polemici. Ma non c'è altrettanto dubbio che l'idea sia davvero carina. Comunque sia nata, complimenti.

The Faith Club: da un'amicizia, un'idea per il dialogo interreligioso

Ranya Idliby, Suzanne Oliver e Priscilla Warner sono tre signore americane. La prima musulmana, la seconda cristiana e l’ultima ebrea. Qualche anno fa scrissero insieme un libro per spiegare ai bambini le rispettive fedi.

Il frutto migliore di quell’esperienza fu forse l’amicizia che nacque tra di loro, amicizia che ha ora prodotto un secondo libro, The Faith Club, che negli States sta vendendo molto bene. Ma non è tutto: con lo stesso nome è nato anche un sito, Thefaithclub.com, ovviamente. Altrettanto ovviamente hanno anche un blog.


Ma, forse non altrettanto ovviamente, è anche possibile fondare anche un Faith Club locale. Per ora credo che la cosa sia limitata agli Usa, ma l’idea mi sembra davvero bella. Perché non la importiamo? Se qualcuno volesse farsi avanti, io ci sto.

martedì 6 febbraio 2007

La sfida di Babele: i cristiani e il pluralismo religioso secondo il teologo Geffré

Certamente, ai più, il nome di Claude Geffré dirà poco, magari nulla. Ed è un peccato, perché si tratta di uno dei più grandi teologi francesi. I suoi campi di ricerca preferiti sono quelli del pluralismo religioso e del dialogo tra cristianesimo e modernità, cui ha dedicato svariati studi.

Ora vedo che è uscita una sua intervista sul mensile Jesus. Il sommarietto della stessa ne sintetizza bene il contenuto: L’attuale pluralità di fedi religiose, di credenze e di visioni spirituali può apparire ai credenti la vittoria della confusione. Invece, secondo il teologo domenicano Claude Geffré, essa è una benedizione che risponde a un misterioso e sapiente disegno di Dio”.


Con queste premesse, un’intervista davvero tutta da leggere.

Roma: giovani artisti sulle orme del Beato Angelico

Chissà che magari qualcuno, sentendo nominare, non abbia pensato che “Beato” fosse il nome di battesimo. Stiamo ovviamente parlando del grande pittore Giovanni da Fiesole, anzi fra Giovanni da Fiesole, noto appunto come Beato Angelico. E beato è appunto perché la Chiesa lo ha riconosciuto come tale e oggi è venerato come patrono degli artisti. Sono trascorsi 550 anni dalla sua morte e l’apposito comitato per le celebrazioni ha programmato una serie di iniziative tra cui mi piace segnalarne una che prende il via proprio oggi.

Si chiama “Le Accademie per il Beato Angelico” ed è una mostra-concorso che coinvolge docenti e studenti di svariate Accademie di Belle Arti italiane. Cinque opere per ciascuno degli istituti sono esposte da oggi al 22 febbraio presso la Galleria La Pigna di Roma, nella omonima via presso il Pantheon.


“I giovani artisti –spiegano gli organizzatori- saranno chiamati ad esprimersi sui temi del Beato Angelico. La mostra è l’occasione per un confronto fra le diverse espressioni che distinguono le nuove generazioni di artisti delle Accademie d’Arte”. Personalmente facciamo loro l’augurio che l’arte (e non solo l’arte) dia loro le soddisfazioni che ha dato al Beato Angelico.


 


 

lunedì 5 febbraio 2007

India: un vescovo cattolico parla ai leader indù (e altro)

“Non capita spesso che un Vescovo cattolico venga invitato a intervenire in un’assemblea di religiosi e intellettuali indù”. Inizia così una notizia riportata dall’agenzia Fides e alla quale rimando per la lettura integrale perché ne vale davvero la pena.

Tanto siamo in estremo Oriente ne approfitto per qualche altra segnalazione. In India pare abbiano problemi ad attirare turisti sulle orme del Buddha.


E poi: se nei prossimi mesi la qualità della vostra vita subirà un miglioramento, c’è una spiegazione.


E infine: da tante parti si levano ogni tanto voci per denunciare l’abuso di nomi tratti dal mondo della fede per fini commerciali. Ci sono illustri (si fa per dire) esempi al proposito. Purtroppo, anche nel buddhismo si verificano abusi. A scanso di equivoci, quando si parla di karma, bisogna intendere questo.

Reverendi Padri &/O Reverende Madri

La Chiesa Presbiteriana statunitense sembra essere in crisi di identità (sessuale).

"La scomparsa dei fatti" di Marco Travaglio: un errore da matita blu

Finalmente sono riuscito a leggere l’ultima fatica di Marco Travaglio, La scomparsa dei fatti. Una lettura davvero istruttiva, per chi si occupa di media e non solo, ma non è questa la sede per parlarne. È invece la sede per segnalare agli editor del Saggiatore un errore da matita blu nel quale è incorso il solitamente attento giornalista e scrittore.

Parlando del conflitto irakeno scrive infatti a pagina 138 (la sottolineatura è ovviamente mia): “Il 90% dei decessi è dovuto a violenze, perlopiù interreligiose, molto aumentate da quando, in febbraio, è stato bombardato il mausoleo sciita nella città sunnita di Samarra”.


Errore. Non si può definire “interreligioso” un conflitto che vede contrapposti sciiti e sunniti in quanto sciismo e sunnismo non sono che due orientamenti dell’unico islam ed i musulmani ci tengono particolarmente a sottolineare di far parte dell’unica Umma.


Allo stesso modo, per capirci, in cui non può definirsi interreligioso, ma caso mai intrareligioso, il conflitto tra cattolici e protestanti in Irlanda del Nord.

domenica 4 febbraio 2007

Abbé Pierre: a due settimane dalla morte i seguaci si ritrovano ad Assisi

Sono trascorse due settimane dalla morte dell’Abbé Pierre. Il bello dei grandi uomini (o degli uomini grandi) è che la loro memoria continua anche attraverso altri uomini e donne che ne continuano l’opera. Nel caso specifico, ciò avviene mediante l’azione dei gruppi Emmaus, diffusi in 52 Paesi del mondo con oltre 300 comunità e gruppi.

Oggi, i 13 gruppi presenti nel nostro Paese si ritrovano ad Assisi per ricordare il loro fondatore. “Non certo per farne una reliquia o un santino” affermano “ma per rivivere le sue provocazioni e trovare la forza di continuare quanto lui ha saputo fare nella sua lunga vita”.


Il legame tra Assisi e l’Abbé Pierre è molto antico: proprio nella cittadina umbra, infatti, conobbe la spiritualità di San Francesco e decise di farsi cappuccino. Per l’esattezza ciò avvenne presso l’eremo delle Carceri, un luogo bellissimo di cui potete vedere alcune foto fatta dal sottoscritto qui in basso a destra nello spazio Flickr (cliccare sull'ultima foto e si apriranno le altre relative).

sabato 3 febbraio 2007

Gli interessi di Maria

Un fondo di investimenti dedicato alla Vergine (con performance tutt'altro che disprezzabili, bisogna riconoscere).

Ebraismo: si festeggia oggi il Capodanno degli alberi

L’ebraismo celebra oggi una ricorrenza molto importante del proprio calendario: il Capodanno degli alberi, Rosh Ha-Shanà Lailanot, conosciuta anche con il nome  della data ebraica in cui cade: Tu bi-Shevat, cioè quindici del mese di Shevat, che quest’anno è proprio oggi.

Nel mondo ebraico è sempre stata particolarmente forte l’attenzione al mondo della natura, non per un ecologismo alla moda, ma per la consapevolezza che l’uomo è solo amministratore dei beni che Dio gli ha affidato.


Chi volesse approfondire il significato di questa bella festa ebraica, qui può trovare una lezione tenuta dal rabbino capo di Roma, Rav Riccardo Di Segni, in occasione della festa di un paio di anni fa. Questo è invece il link al Keren Kayemeth Leisrael, antica organizzazione ecologista ebraica.

venerdì 2 febbraio 2007

Divine fidelizzazioni

Il controllo della partecipazione alla Messa nell'epoca delle tessere fedeltà

Benedetto XVI: il dialogo interreligioso sia coraggioso, paziente e perseverante

A proposito di regali, Benedetto XVI ne ha ricevuto uno ieri al quale avrei fatto volentieri spazio nella mia biblioteca personale. Si tratta infatti di una vera e propria ricercatezza da bibliofili: l’edizione congiunta, in lingua originale e secondo l’ordine cronologico, dei libri sacri delle tre religioni monoteiste.

L’omaggio gli è stato fatto da una delegazione della “Foundation for interreligious and intercultural research and dialogue” guidata dal principe Hassan di Giordania, da lui ricevuta in udienza e rappresenta il primo frutto del lavoro della Fondazione. Ovviamente, omaggi a parte, l’occasione è stata propizia per ribadire la necessità del dialogo. “La ricerca e il dialogo interreligiosi e interculturali non sono un’opzione, ma una necessità vitale per i nostri tempi”, ha detto infatti il Papa. Proseguendo nel suo discorso, Benedetto XVI ha usato tre aggettivi per qualificare il dialogo interreligioso che mi sono sembrati particolarmente importanti. Ha detto infatti che esso deve essere “coraggioso, paziente e perseverante”.

giovedì 1 febbraio 2007

Inni sacri in MP3

Se qualche lettore/trice del blog sentisse crescere in sè, come un'onda montante, l'irrefrenabile desiderio di fare un regalino al suo titolare (tra l'altro il compleanno non è lontanissimo) non lo reprima e gli dia libero sfogo. Per non rischiare di regalare cose inutili, ecco una cosina che sarebbe molto apprezzata.

(Grazie alla mia amica gattofila per la segnalazione)

Don Andrea Santoro: è passato un anno dalla morte

Un anno fa, un giovane fanatico troncava la vita di don Andrea Santoro, missionario in Turchia. Il sito da lui fondato e voluto, Finestra per il Medio Oriente, continua tutt’ora la sua opera di ricerca e dialogo.

Nell’anniversario della sua morte, il periodico on-line della diocesi di Roma, RomaSette, dedica a don Andrea un interessante speciale. Nel ricordo di chi lo ha conosciuto e di chi ha collaborato con lui, la figura del prete romano emerge in tutta la sua grandezza. Indubbiamente, è più conosciuto ora di quando era in vita. Come la storia del seme che porta frutto solo quando muore.

Mense e ferie divise per religione: un innovativo accordo sindacale

Alla Alstom, una multinazionale francese che opera nel settore ferroviario e presente nel nostro Paese con nove stabilimenti e tremilacinquecento lavoratori occupati, è stato siglato un contratto di lavoro che potrebbe rappresentare un importante precedente in merito alla tutela dei diritti dei lavoratori professanti una religione non cattolica. Ne da notizia il Corriere della Sera, ma purtroppo la notizia non è online né sono riuscito a trovarla altrove.

In ogni caso, i punti più importanti sono questi: è prevista la pausa preghiera, la possibilità di chiedere un giorno di ferie o uno scambio di turno con un collega di un’altra religione per partecipare a festività della propria ed un’attenzione particolare ai cibi serviti nella mensa aziendale.


Non si tratta di novità assolute, ma è la prima volta che le norme in questione vengono raccolte organicamente in un contratto di lavoro all’interno di una clausola esplicitamente intitolata: “Tutela dei lavoratori di religione diversa da quella cattolica”. Il tempo dirà se l’accordo farà scuola, intanto, il minimo che si possa dire è che la cosa rappresenta senza dubbio un segno dei tempi.