lunedì 31 maggio 2010

Sagra Musicale Umbra: quest'anno in primo piano i pellegrinaggi dell'anima alla scoperta delle religioni

“La Sagra Musicale Umbra ha una fisionomia che la distingue da ogni altro festival musicale italiano: è davvero un itinerario nei luoghi della spiritualità umbra, fra bellezze paesaggistiche, monumentali e artistiche che hanno pochi termini di paragone”. Così afferma Alberto Batisti, direttore artistico della manifestazione che si svolgerà a Perugia e in altre cittadine umbre nel prossimo settembre e che è stata presentata alla stampa. “I «Pellegrinaggi dell'anima» (questo il tema dell’edizione 2010, ndr) della Sagra 2010 – prosegue Batisti-  prendono avvio dal tema di incontro di culture e di religioni che Jordi Savall presenta in quel luogo di fascino straordinario che è la Chiesa di San Bevignate, con la sua purezza romanica fra memorie di templari e di crociati”.

Novità di quest’edizione sarà l’inaugurazione, che si svolgerà nella cattedrale di San Lorenzo di Perugia non con un concerto, come è d’uso, ma con una  celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Perugia Gualtiero Bassetti. Liturgia che sarà accompagnata dal canto di inni e antifone in puro stile gregoriano, affidati al coro vincitore del concorso polifonico “Guido D’Arezzo”, il gruppo vocale “Laurence Feininger”, nato per far conoscere al pubblico l’immenso repertorio sacro conservato nella biblioteca musicale Laurence Feinninger presso il castello del Buonconsiglio di Trento.

Per il concerto d’apertura  la scelta è caduta sul già citato Jordi Savall e il suo  gruppo Hesperion XXI che, presso la chiesa di San Bevignate di Perugia, presenterà un dialogo tra musiche cristiane, sefardite, ottomane e arabo-andaluse nell’area mediterranea. Tredici saranno i concerti in tutto (a cui se ne aggiungeranno due straordinari di “Musica della speranza”, ospitati nell’ospedale e nel carcere di Perugia): nella chiesa di S. Maria della Misericordia i Solisti di Perugia insieme alle voci di Valentina Coladonato, soprano, e di Diana Bertini Tosti, contralto, eseguiranno uno dei capolavori assoluti della musica sacra di ogni tempo, lo Stabat Mater di Pergolesi
Nel 250° anniversario dalla nascita di Cherubini, la Sagra presenta una ricca antologia di opere significative, a cominciare dal Requiem in Do minore, composto nel 1816 per i funerali “riparatori” di Luigi XVI. Infine Pergolesi: di lui la Sagra presenta una ricostruzione dei Vespri della Beata Vergine realizzata dal musicologo Malcolm Bruno e affidata agli specialisti della Kölner Akademie diretti da Michael Alexander Willens.
Ci saranno anche quest’anno gli Incontri di approfondimento presso la sala delle Conferenze della Galleria nazionale dell’Umbria, il primo dei quali, tenuto da Alberto Batisti, sarà appunto su “Il Vespro della Beata Vergine di Giovanni Battista Pergolesi”.

venerdì 28 maggio 2010

Terra Futura: a Firenze tre giorni di riflessione sul pianeta e di preghiera interreligiosa

Prende il via oggi a Firenze (presso la Fortezza da Basso) Terra Futura, grande mostra-convegno nata dall’obiettivo comune di garantire un futuro al nostro pianeta. La manifestazione mette al centro le tematiche e le “buone pratiche” della sostenibilità sociale, economica e ambientale, attuabili in tutti i campi: dalla vita quotidiana alle relazioni sociali, dal sistema economico all’amministrazione della cosa pubblica.

Anche l'edizione 2010, la settima, e che ha per tema "Comunità sostenibili e responsabili", vede Caritas Italiana tra i partner dell’iniziativa. La tre giorni fiorentina proporrà il consueto, ricchissimo cartellone culturale di eventi, accanto alle centinaia di spazi espositivi che ogni anno vengono occupati da soggetti del terzo settore e dell’economia sociale, aziende ed enti istituzionali. Dal canto suo,  Caritas Italiana proporrà diversi appuntamenti: oggi ci sarà la presentazione del sussidio Povertà globali, risposte locali e un  laboratorio su “Educare alla mondialità e a nuovi stili di vita”, e soprattutto il convegno “Dare un futuro al credito”, che presenterà i risultati dell’Osservatorio regionale sul costo del credito, promosso da Caritas Italiana insieme a Fondazione Responsabilità Etica e al centro culturale “Luigi Ferrari”.  Domani è invece in calendario una  conferenza stampa di presentazione e un seminario di approfondimento sulla campagna Zero Poverty, in occasione del 2010 Anno europeo di lotta alla povertà. Caritas Italiana parteciperà inoltre agli appuntamenti congiunti, con relatori e ospiti di livello nazionale e internazionale.

Sempre in occasione di Terra Futura, torna anche la quinta edizione di ''Insieme per la pace'', una serie di incontri di spiritualità interreligiosa in programma sempre da oggi a domenica nella Sala Ottagonale della Fortezza da Basso. Si tratta di una tre giorni di meditazione, incontri e celebrazioni organizzate in collaborazione con l’Associazione Un Tempio per la Pace.

mercoledì 26 maggio 2010

Orvieto: per il Festival Arte e Fede è di scena Caravaggio

Da oggi (e fino al prossimo 13 giugno) è visitabile ad Orvieto la mostra “Caravaggio: l’urlo e la luce. Una storia in cinque stanze”, allestita nell’ambito del Festival Arte e Fede e di cui costituisce in un certo senso il fiore all’occhiello. Si tratta di un Festival organizzato nella cittadina umbra in concomitanza con la solennità del Corpus Domini e che in questi ultimi anni si è distinta per proposte originali ed interessanti.

Com’è il caso, appunto, della citata mostra che (prendendo a pretesto il tema del Festival di quest’anno: “Vocazioni e passioni”) riproduce, a grandi dimensioni e ad alta definizione digitale, 31 opere dipinte tra l’ultimo lustro del ‘500 e il primo decennio del ‘600.
Le opere verranno presentate non in sequenza cronologica, bensì tematica. Ne viene la possibilità di dare uno sguardo panoramico e sincronico sui capolavori di quegli anni di svolta epocale, nella forma di un racconto scandito in cinque capitoli; ovvero è come entrare in un ideale museo ove le 31 opere siano disposte in cinque stanze.
Il visitatore è invitato ad immedesimarsi in ciascuna scena e diventarne partecipe, perché in essa si mostra e accade il dramma dell’esistenza: l’urlo, ossia la problematicità del reale in cui tutto per natura precipiterebbe tragicamente nel nulla se non irrompesse la luce della Grazia a chiamare, convocare e ultimamente salvare. Il “cuore” della mostra sono le tre scene che narrano la vicenda di san Matteo in San Luigi dei Francesi a Roma, uno spettacolo teatrale in tre atti: Matteo chiamato (Vocazione), per un compito (scrivere il Vangelo) e per un destino di gloria (attraverso il martirio).

Oltre alla mostra relativa al Caravaggio, del Festival Arte e Fede è opportuno citare almeno altri due appuntamenti: un incontro su “La Speranza in Dante” che si terrà venerdì prossimo e lo spettacolo teatrale “Il giullare pellegrino”, che andrà in scena mercoledì 2 giugno.

lunedì 24 maggio 2010

Ennio Morricone: una nuova opera dedicata al dialogo tra le religioni

A Rovereto è stata presentata “Jerusalem”, ultima composizione del celebre compositore e direttore d’orchestra (nonché premio Oscar) Ennio Morricone. Si tratta di una composizione di dieci minuti per baritono e orchestra che è stata appositamente commissionata per la seconda edizione del concorso “Strumenti di pace”, indetto dalla Fondazione Campana dei Caduti di Rovereto.

Vincitore del concorso (della cui giuria fa parte lo stesso Morricone) è risultato il giovane compositore toscano Andrea Portera con la composizione “...Tre forme dell'infinito informe...”. Entrambe le nuove opere, sia quella di Morricone che quella di Portera, prendono spunto dal dialogo interreligioso e saranno eseguite il prossimo 9 luglio dall'orchestra sinfonica nazionale della Rai, diretta da Daniel Kawka, nel corso di un concerto che sarà trasmesso in diretta da Radio Tre Rai.

Riguardo alla sua nuova composizione, Ennio Morricone ha dichiarato: "Confesso che queste tre citazioni dai libri sacri, Torah, Corano e Bibbia mi hanno suggerito di farlo cantare senza lasciargli libertà, ma ancorandolo all'antico, nel progresso che il canto fa nella storia, dall'antica Grecia al gregoriano. Il suo canto, alla fine, si allontana dall'orchestra ed è coperto e difeso in qualche modo da un nastro di musica elettroacustica, che deriva da un trattamento di cori e di orchestre, come se fosse quasi una specie di nuvola sonora che contiene mille e più voci e capace di sovrastare la voce umana. Questo per lasciare nell'ascoltatore l'idea, la memoria di uno strumento di pace proveniente dall'aldilà".

Difficilmente le due opere entreranno a far parte del comune immaginario collettivo musicale, ma è senz’altro una buona notizia che il dialogo tra le religioni sia in grado di influenzare dei musicisti appartenenti tra l’altro a due diverse generazioni.

venerdì 21 maggio 2010

Buddhisti e cristiani: un appello per un impegno comune in occasione della festa di Vesakh

Tra oggi e il prossimo fine settimana (che corrisponde anche con la fine del mese di maggio) i buddhisti di tutto il mondo celebrano la festività di Vesakh, che racchiude i principali eventi della vita del Buddha storico ed è considerata la festa più importante di tale religione. Il Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso ha inviato ai buddhisti di tutto il mondo il consueto messaggio di auguri che quest’anno è incentrato sulla tematica del rispetto della vita  e dell’ambiente e su ciò che cristiani e buddhisti possono fare insieme riguardo a ciò.

Nel messaggio si sottolinea in particolare che gli sforzi delle due comunità per l’impegno nel dialogo interreligioso “hanno contribuito a creare una nuova consapevolezza dell’importanza sociale e spirituale delle nostre rispettive tradizioni religiose in questo campo. Riconosciamo di avere in comune una maniera di considerare valori come il rispetto per la natura di tutte le cose, la contemplazione, l’umiltà, la semplicità, la compassione, e la generosità. Questi valori contribuiscono a una vita di non violenza, equilibrio, e sobrietà”.  Il messaggio insiste particolarmente sull’importanza degli sforzi congiunti degli aderenti alle due religioni quando afferma che “aumentando i nostri sforzi per la creazione di una coscienza ecologica per una coesistenza serena e pacifica, possiamo dare testimonianza di uno stile di vita rispettoso, che trova senso non nell'avere di più, ma nell'essere di più. Condividendo le prospettive e gli impegni delle nostre rispettive tradizioni religiose, possiamo contribuire al benessere del nostro mondo".

Le celebrazioni di Vesakh di quest’anno, in Italia, si svolgeranno a Milano avendo come tema generale “Interdipendenza degli esseri e corresponsabilità delle culture”. Quello dell’interdipendenza, spiegano gli organizzatori “è un concetto universale, che spiega come ogni fenomeno, ogni evento o essere esiste solo in dipendenza da altro. Nulla esiste in modo assoluto, indipendente. Questo significa che ognuno esiste e può vivere solo dipendendo dagli altri, grazie agli altri. Sulla base di questa comprensione, nascono la compassione, l'amore e il rispetto reciproco”.

Tanti auguri ai buddhisti per questa importante festività.

mercoledì 19 maggio 2010

Vicenza: presentato il Festival biblico con a tema l'ospitalità

Viene presentata oggi a Vicenza la sesta edizione del Festival biblico, che si svolgerà nella città veneta da 27 al 30 maggio prossimi.  Particolarmente attuale il tema dell’edizione 2010: “L'ospitalità delle Scritture",  che sarà analizzato nei suoi significati, antropologico, teologico, ontologico, sociale ed economico con l’aiuto di biblisti, scrittori, filosofi, sociologi ma anche sindacalisti, musicisti, economisti, poeti e religiosi. Cinque i percorsi ideati dagli organizzatori per orientare la scelta del pubblico tra le decine di eventi in calendario: da quello teologico al cartellone di spettacolo, da quello su tematiche sociali alla programmazione per i più piccoli, fino ad un itinerario tra arte, storia e natura. Ci saranno, allora, gli “Ospiti della Parola”, gli “Ospiti del Paese”, gli “Ospiti in scena”, gli “Ospiti in famiglia”, gli “Ospiti della Terra”.

Partendo dalla Bibbia, il Festival approfondirà dunque “la dimensione politica, sociale ed economica dell’esperienza dell’ospitalità”, attraverso le numerose testimonianze contenute nell’Antico e nel Nuovo Testamento.”Ha conseguenze diverse vedere l’altro,lo straniero, come pericolo oppure come possibilità di innovazione sociale, di condivisione della ricchezza economica e culturale”, si legge nella presentazione dell’iniziativa.

L’attualità del Festival biblico è tra l’altro dimostrata da due fatti. Il primo riguarda il tema di quest’anno: l’ospitalità è infatti oggetto di due libri da poco giunti sugli scaffali. Il primo è firmato da Enzo Bianchi e porta il titolo “L’altro siamo noi”, mentre il secondo è opera di don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, e si chiama “Anche voi foste stranieri”. Due opere che dimostrano, appunto, come il tema del confronto con l’altro sia sempre più al centro dell’attenzione dei credenti e, in generale, delle persone di buona volontà. L’altro fatto che dimostra l’importanza dell’evento vicentino è più generale ma anch’esso degno di attenzione: risale a pochi giorni fa la notizia che la Bibbia potrebbe presto diventare materia di studio al pari dei grandi classici del passato. Un fatto, quest’ultimo, dovuto essenzialmente all’azione dell’associazione Biblia e di cui si parlerà certamente nella quattro giorni vicentina.

lunedì 17 maggio 2010

Religioni e Stato: approvati i disegni di legge per i rapporti con sei culti

Il Consiglio dei ministri, nel corso della sua ultima riunione, ha approvato sei disegni di legge che disciplinano i rapporti fra lo Stato italiano e altrettante confessioni religiose: la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni, la Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa meridionale, la Chiesa Apostolica in Italia, l’Unione Buddhista italiana, l’Unione Induista italiana Sanatana Dharma Samgha e la Congregazione cristiana dei testimoni di Geova in Italia.

Se i disegni di legge non si bloccheranno in parlamento, le nuove intese andranno ad aggiungersi a quelle esistenti e già stipulate con la Tavola valdese, le Assemblee di Dio in Italia, l’Unione delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° giorno, l’Unione Comunità Ebraiche in Italia, l’Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia e la Chiesa Evangelica Luterana in Italia. I disegni di legge si basano sulle intese stipulate tra le confessioni interessate e lo Stato secondo quanto previsto dall'articolo 8 della Costituzione, che sancisce il principio della pari libertà di tutte le religioni davanti alla legge. Da questo principio discende il diritto di ogni confessione religiosa di organizzarsi dandosi un proprio statuto, nel rispetto dell'ordinamento italiano.

Il cammino è tutt’altro che in discesa perché i disegni di legge devono per l’appunto ora passare l’esame del parlamento, il quale sembra in questo periodo affaccendato in tutt’altre questioni, anche se non c’è dubbio che si tratti di un primo passo importante.  Per seguire l’evolversi della questione esiste anche un apposito sito (Coalizione per le intese religiose) i cui promotori hanno dichiarato che l’approvazione dei disegni di legge  “rappresenta un momento molto importante per i membri della Coalizione, un traguardo raggiunto grazie al sostegno del Governo italiano, delle Istituzioni e dei fedeli che appartengono alle confessioni religiose coinvolte”.

venerdì 14 maggio 2010

Salone del Libro: in mostra anche le ultime novità dell'editoria religiosa

A Torino ha preso il via la ventitreesima edizione del Salone del Libro, uno dei maggiori eventi nel settore in Europa, e all’appuntamento sarà presente come ovvio anche l’editoria religiosa per presentare le sue ultime novità. Paese ospite di quest’anno della kermesse torinese è l’India e anche il tema è particolarmente stimolante: “La memoria, svelata”. Proprio al Paese asiatico è dedicato un appuntamento che si tiene oggi: "L'India della spiritualità. Le idee filosofiche e religiose che hanno appassionato l'Occidente”, mentre alla memoria sarà dedicata una lectio magistralis sulle religioni del ricordo («Fate questo in memoria di me») tenuta dal noto biblista e presidente del Pontificio consiglio della cultura Gianfranco Ravasi.

Da segnalare anche l’incontro “Educazione e libertà. Gli adulti di fronte alla sfida educativa”, organizzato da Effatà Editrice, in collaborazione con l’Associazione Sant’Anselmo ed il Servizio  per il Progetto Culturale della Cei e la presentazione del romanzo di Fabio Brescia “Tienimi per mano”, edito dalla Luciano editore Napoli, con un dibattito a più voci sulla genitorialità omosessuale. Sarà l'occasione per ascoltare tre diversi approcci al tema in cui però l'essere cattolici è uno degli elementi che unisce ma anche uno degli ostacoli da affrontare su questo tema. Interverranno, infatti, Valter Danna, preside della Facoltà Teologica di Torino, incaricato dalla Diocesi di Torino del dialogo tra chiesa e i gruppi omosessuali cristiani torinesi, e autore del libro fede ed omosessualità; Franco Caldera, membro del gruppo di lavoro per la stesura del libro fede ed omosessualità; Antonio De Chiara, portavoce del gruppo di persone omosessuali cristiane Ponti Sospesi di Napoli.

Non solo editoria cattolica, comunque: il Salone di quest’anno sarà infatti anche l’occasione per presentare il libro 'Il Misericordioso' di Yahya Pallavicini, presidente della Coreis, il quale ha affermato che "Presentare 'Il Misericordioso' in un contesto interreligioso rappresenta un'occasione significativa di conoscenza reciproca e dialogo nella sacralità tra cristiani e musulmani”. Anche gli evangelici italiani sono presenti a Torino con le loro editrici La Casa della Bibbia e Claudiana a presentare le loro ultime novità.

giovedì 13 maggio 2010

"La coscienza degli animali": anche il teologo Lorenzetti tra i primi firmatari

È stata presentata questa mattina a Milano “La Coscienza degli Animali'', iniziativa davvero trasversale a tutela dei nostri amici non umani che ha visto in prima fila il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla ed Umberto Veronesi. Tra i primi firmatari del Manifesto non si può non evidenziare il teologo don Luigi Lorenzetti, una presenza, la sua, che testimonia di un crescente interesse del mondo cristiano verso le tematiche inerenti i diritti degli animali.

Nel suo intervento (molto lucido e argomentato) il teologo ha tra l’altro sostenuto che “la novità del pensiero cattolico, in tema di questione animalista, prende avvio dal concilio Vaticano II quando avverte la necessità di volgersi alla storia e interpretarne i segni o gli eventi. Tra questi, c’è anche la nuova cultura animalista ed ecologista che è stata una salutare provocazione, per i cristiani (come singoli e come comunità di appartenenza), a ripensare la teologia della creazione: qual è il disegno del Creatore sull’universo (il creato, la natura, il cosmo) e su quanto questo contiene?”. In chiusura del suo intervento, Lorenzetti afferma che “si potrebbe concludere con Léon Bloy quando avvertiva che «non si bada al fatto che le bestie sono altrettanto misteriose dell’uomo e si ignora assolutamente che la loro storia è una scrittura per immagini, in cui risiede il segreto divino. Ma non si è presentato ancora _ concludeva _ nessun genio per decifrare l’alfabeto simbolico della creazione». Il credente avverte che Dio non ha creato solo gli esseri umani, e quanto esiste è termine della sua Provvidenza. La questione animalista ed ecologica non è estranea o indifferente al credente; lo riguarda direttamente e lo chiama in causa come credente. La nuova sensibilità circa l’ambiente e gli animali, largamente diffusa oggi, è un segno da decifrare per verificare quali risposte la Chiesa e i credenti intendono dare nella prospettiva di una rinnovata comprensione del disegno di Dio”.

Sempre in tema di animali è opportuno segnalare il sito dei vegetariani cattolici, mentre stasera a Bologna Enzo Bianchi terrà il secondo incontro del ciclo Animalia dal titolo Ominis anima vivens. La salvezza delle creature, in cui tratterà la concezione biblica cristiana del rapporto tra uomo e animali.

mercoledì 12 maggio 2010

Cinema e religioni fra Trento e Cannes (passando per Buddha)

“Viaggi della fede. Viaggi della speranza”: è questo il tema dell’edizione 2010 (la tredicesima) di Religion Today Film Festival, che viene presentata oggi a Roma per poi svolgersi nel prossimo autunno. Si tratta del primo festival internazionale itinerante dedicato al cinema delle religioni, nato nel 1997 come “viaggio nelle differenze” per una conoscenza reciproca tra persone, popoli, fedi e culture. Affiancherà un fitto calendario di proiezioni e seminari con l’esperienza del “laboratorio di convivenza” per registi e operatori delle comunicazioni provenienti da diverse fedi e culture. Tra le iniziative, il 19 ottobre è in programma la giornata di studio sulla cinematografia religiosa organizzata in collaborazione con la Facoltà di scienze della comunicazione sociale dell’Università pontificia salesiana. Nell’occasione sarà presentato anche il progetto di riflessione sul ruolo delle religioni nelle relazioni internazionali organizzato da Ministero degli Affari esteri-Unità di analisi e programmazione, Istituto di studi politici internazionali, Provincia autonoma di Trento e Associazione Bianconero/Religion Today.

Sempre in tema di cinema, sono meritevoli di segnalazione un altro paio di notizie. La prima riguarda un film di animazione del genere Manga dedicato alla vita di Buddha. L’altra notizia riguarda invece il Festival di Cannes, che prende il via proprio oggi, e che vedrà in concorso il film Des hommes et des Dieux, dedicato ai monaci di Tibhirine, rapiti e uccisi nel 1996 in Algeria.

lunedì 10 maggio 2010

Ad Albenga in mostra le architetture delle religioni del Mediterraneo

“Le architetture delle tre grandi religioni del Mediterraneo” è il titolo di quella che si preannuncia come un’interessante mostra che verrà inaugurata sabato prossimo 15 maggio ad Albenga. Voluta dal Centro Studi don Antonio Balletto, da sempre attento alle tematiche legate al dialogo interreligioso, la mostra ligure, consiste in una serie di pannelli che compongono un breve percorso didattico all’interno delle tre grandi religioni del Mediterraneo e si propone di individuare e di mettere a fuoco i centri nevralgici e i nodi simbolici, funzionali e spaziali dei luoghi di culto e delle tipologie architettoniche che ne hanno caratterizzato la diffusione nell’area mediterranea: la chiesa, la moschea e la sinagoga.

A curare l’evento è Nicolò De Mari, con la collaborazione di Andrea Longhi, Alberto Jona Falco ed Alireza Naser Eslami. La giornata di studi verrà aperta dal sindaco di Albenga Rosy Guarnieri, dal presidente della regione Liguria Claudio Burlando e dal presidente della Fondazione Agostino De Mari (Cassa Risparmio Savona) Roberto Romani. Seguiranno, nel corso della giornata, gli interventi di Stefano Levi Della Torre (sulla Sinagoga), Nicolò De Mari (la Chiesa), Attilio Petruccioli (La Moschea), Caterina Virdis (“I tre anelli della favola: contrasto, confronto o convergenza?”), mentre alle 17 verrà inaugurata la mostra. “Si tratta – dicono gli organizzatori- di una serie di interventi di rilievo, un importante appuntamento culturale, che vedrà la presenza di illustri studiosi”. Da segnalare l’interessante progetto grafico e l’allestimento di Andrea Musso.

venerdì 7 maggio 2010

Al via una settimana dedicata alla comunicazione con Caserta capitale

Da domenica 9 maggio, per poi proseguire per  tutta la settimana, prendono il via gli eventi legati alla Settimana della Comunicazione, che culmineranno con la celebrazione, domenica 16 maggio, con la Giornata delle Comunicazioni Sociali.

Il messaggio per la Giornata 2010 guarda ai sacerdoti e alle potenzialità pastorali dei media. In esso i sacerdoti sono incoraggiati ad affrontare «le sfide che nascono dalla nuova cultura digitale». Se conosciuti e valorizzati adeguatamente i mezzi di comunicazione sociale «possono offrire ai sacerdoti e a tutti gli operatori pastorali una ricchezza di dati e di contenuti che prima erano di difficile accesso, e facilitano forme di collaborazione e di crescita di comunione impensabili nel passato». Grazie ai nuovi media -spiega una nota ufficiale del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali- «chi predica e fa conoscere il Verbo della vita può raggiungere con parole, suoni e immagini -vera e specifica grammatica espressiva della cultura digitale- persino singole e intere comunità in ogni continente, per creare nuovi spazi di conoscenza e di dialogo giungendo a proporre e realizzare itinerari di comunione».

Cuore delle celebrazioni di quest’anno sarà la diocesi di Caserta, dove è stato organizzato l’annuale Festival della Comunicazione sociale. ''Non ci ha colti impreparati il tema e il messaggio di quest'anno, che è in sintonia con l'Anno Sacerdotale e mette in risalto la figura del sacerdote inserito in un'azione pastorale che tenga conto del mondo digitale - ha spiegato don Roberto Ponti, presidente del Centro Culturale San Paolo, organizzatore della Settimana insieme con la Società San Paolo, le Figlie di San Paolo e la diocesi campana e che vedrà dispiegare durante i sette giorni sessanta eventi e circa un centinaio di ospiti.

giovedì 6 maggio 2010

"National Day of Prayer": negli USA le polemiche non fermano la Giornata

Il primo giovedì di maggio è il giorno in cui tradizionalmente negli USA si svolge il National Day of Prayer, la Giornata nazionale di preghiera, che si inserisce nel solco di quella civil religion che vede negli States la sua terra di elezione.  La serenità dell’edizione 2010 di questo evento –ancora abbastanza sentito Oltreoceano-  è stata intaccata tuttavia da un paio di fatti (uno dei quali potremmo definire “interno” e l’altro “esterno”) al punto che alcuni si sono interrogati se mantenere tale Giornata nel calendario delle celebrazioni pubbliche.

Nel primo caso si è trattato della revoca fatta al pastore Franklin Graham di partecipare all’evento. Graham si era infatti distinto per alcune affermazioni decisamente religiously incorrect nei riguardi dell’Islam. Riferendosi ai musulmani il pastore aveva tra l’altro dichiarato: “Non mi piace come trattano donne e minoranze, lo trovo orrendo, il vero Islam non può essere praticato in America, i musulmani devono sapere che Gesù è morto per i loro peccati”. Inutile dire che tali affermazioni hanno fatto montare una marea di polemiche il cui eco non si è ancora spento.

Altro motivo di polemica, questa volta “esterno” è stato invece quello provocato dalla decisione di Barbara B. Crabb, giudice del Distretto occidentale del Wisconsin, di porre in discussione la legittimità della Giornata. La sentenza, arrivata in seguito ad un ricorso presentato dalla Freedom From Religion Foundation, afferma tra l’altro che la preghiera, essendo un atto di natura prettamente religiosa, andrebbe lasciata alla libera scelta dei cittadini e non dovrebbe essere oggetto di prescrizioni di origine statuale.

Le polemiche ( di cui si parla molto anche in campo cattolico) non hanno comunque frenato l’organizzazione della Giornata e dalla Casa Bianca il presidente Obama ha emanato l’apposito proclama. Anzi, i proclami sono due, visto che lo stesso giorno il presidente ne ha emanato un altro che dichiara maggio “Mese del patrimonio ebraico americano”. Nonostante le polemiche, dunque, la preghiera non solo lascia, ma raddoppia.

mercoledì 5 maggio 2010

Una studiosa islamica parla oggi a Roma dei rapporti con ebraismo e cristianesimo

Si terrà oggi presso la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino (Angelicum) di Roma la conferenza “La prospettiva islamica su ebraismo e cristianesimo”. L’evento è particolarmente rilevante anche perché a parlare sarà una teologa musulmana, Mona Siddiqui,  che dirige il “Center for the Study of Islam” dell’università di Glasgow. Al centro del suo intervento vi sarà il problema che l'Islam ha affrontato sin dalle sue origini, e cioè quello dell'ebraismo e del cristianesimo quali rivelazioni divine . Considerata l'attuale forte interconnessione tra tensioni politiche e teologiche, Mona Siddiqui richiamerà l'attenzione sulla necessità di una più solida teologia islamica dell'inclusione dove il punto di partenza sia la compassione, non la salvezza.

Della studiosa musulmana ha fatto l’elogio anche un rabbino ebreo, Jack Bemporad, docente presso la medesima Università, il quale ha affermato che “Mona Siddiqui indica una strada nuova e audace ai Musulmani.  Con il suo lavoro teologicamente onesto dimostra che il tradizionale punto di vista musulmano – secondo il quale le Scritture ebraiche e cristiane sono corrotte – può essere reinterpretato, ed Ebraismo e Cristianesimo possono essere apprezzati e valutati senza condanna”.

La conferenza odierna arriva dopo tre anni dall’istituzione di un insegnamento universitario di Studi Interreligiosi presso l’Università Pontificia Angelicum, insegnamento che ha lo scopo di costruire ponti di comprensione tra cattolicesimo, ebraismo e altre tradizioni religiose formando una nuova generazione di capi religiosi al confronto, alla tolleranza e al dialogo nel rispetto delle differenze.

Qui un'intervista rilasciata recentemente all'Osservatore Romano dalla studiosa musulmana

lunedì 3 maggio 2010

Religioni, statistiche e numeri in tre interessanti pubblicazioni

Ogni tanto conviene dare un po’ di numeri (ovviamente in senso buono). Sono infatti usciti in questi giorni alcuni rapporti molto interessanti dei quali conviene dare un sia pur sommario resoconto.

Prima di tutto –anche per la sua valenza generale- è opportuno citare l’uscita dell’Annuario  statistico della Chiesa 2010, dal quale si apprende che i cattolici nel mondo sono aumentati in otto anni da 1,045 miliardi a 1,166 (+ 11,54%), incremento di poco superiore a quello della popolazione della terra (+ 10,77%), aumenti, tuttavia, molto differenziati per continente. Il continente dove è più forte l’aumento di cattolici è l’Africa, con + 33,02%; l’Europa è stabile (+ 1,17%) mentre vivaci sono gli altri continenti: Asia + 15,61%, Oceania + 11,39%, America + 10,93%. Situazione molto differenziata anche sul fronte delle vocazioni: in Africa e Asia i preti aumentano del 33,1% e del 23,8% rispettivamente in otto anni, sono stazionari in America e “crollano” di oltre il 7% in Europa e del -4% in Oceania. Notevole anche la flessione delle religiose che sono 740 mila: otto anni fa erano il 7,75% in più, con maggiore declino in Europa, America e Oceania. Forti invece gli incrementi in Africa (+21%) e in Asia (+ 16%). Quella che emerge, in sintesi, è una Chiesa più africana e meno europea.

Un altro progetto uscito in questi giorni riguarda l’Inghilterra ed è anche questo estremamente interessante. Si chiama British Religion in Number ed è stato curato dall’Università di Manchester e dal centro di ricerche Religion and Society. Contiene anche una sezione che si potrebbe definire una sorta di Google Street Wiev della fede in cui, inserendo il codice postale di un’area geografica, è possibile accedere alle informazioni sulle fedi professate in essa. Molto stimolante è anche la sezione News, continuamente aggiornata e ricca di notizie e approfondimenti. Un sito davvero ricco e ben fatto del quale non si può non auspicare la versione italiana.

Come sarebbe bello vedere la versione italiana dell’ultima segnalazione, proveniente questa volta dagli USA. Si tratta di una sorta di Stato dell’arte della Chiesa cattolica americana, da segnalare non solo per la gran mole di informazione contenute, ma anche per l’accuratissima veste grafica che rende la consultazione estremamente agevole.