domenica 30 novembre 2008

Editoria religiosa: un boom (anche per il fatturato) pure nelle editrici laiche


L’editoria religiosa tira. E non stiamo parlando, in questa sede, degli editori cattolici che si sono recentemente riuniti in un’apposita associazione per promuovere le proprie pubblicazioni. No, il caso stavolta è quello degli editori cosiddetti “laici” che, scoperto il filone dello spirito, dedicano allo stesso uno spazio sempre maggiore nelle proprie collane. La (almeno un tempo) laicissima Feltrinelli, ricava per esempio un 7% del proprio cospicuo fatturato dalla vendita di titoli dedicati alla spiritualità.


Questo ed altri interessanti dati emergono da un articolo di Panorama dedicato al fenomeno ed in cui i principali protagonisti del settore fanno il punto della situazione. “Abbiamo rilevato un interesse così crescente per il settore da ritenere utile orientare il pubblico con una collana in cui confluiscono i best-seller dei grandi guru occidentali e orientali, accanto a nuovi titoli”, afferma per esempio Emanuele Basile, direttore della collana “Spiritualità” della Mondadori. “Il deficit di spiritualità delle società contemporanee - gli fa eco Gabriella Caramore, che dirige la collana “Uomini e profeti” della Morcelliana, emanazione dell’omonima trasmissione- “spinge inevitabilmente verso una sete d’anima di pirandelliana memoria che può anche rischiare la moda passeggera, ma nella maggior parte dei casi è sincera ricerca di un proprio percorso formativo, faticoso, serio”. “Nella generale mancanza di nuovi scenari e nuove teorizzazioni” conclude Simone Pagliaga, portavoce della Raffaello Cortina “solo la religione resta depositaria di idee forti”.


Almeno nell’editoria, insomma, ateismo e laicismo no pasaran.

venerdì 28 novembre 2008

Christmas Film Festival: la spiritualità del Natale oltre i cinepanettoni


Una valida alternativa ai cinepanettoni, ma non solo, questo vuole essere il Christmas Film Festival, che prende il via domani nelle Langhe per concludersi con l’Epifania.


Ideato ed organizzato dall’Associazione Palladium Productions, il Festival, nelle intenzioni degli organizzatori, intende essere un luogo di scambio tra diverse culture e tanti modi di fare cinema, accomunati da una grande qualità e da un argomento che ha affascinato tutti i più grandi registi, da Tim Burton a Frank Capra da Paul Haggis a Pupi Avati.


Proprio quest’ultimo sarà ospite del festival e in un’intervista svela un suo sogno nel cassetto: un film sul Natale diverso da solito, “ un mio Natale indimenticabile, durante la guerra, a Sasso Marconi, dove eravamo nascosti... di come mio padre e mio zio si fossero avventurati una notte verso Bologna  con il rischio della vita, solo per recuperare una Madonna e un asinello che mancavano per il presepe... è un ricordo vivissimo, è per me l'archetipo di tutti i miei Natali...chissà....”.


Sì, decisamente qualcosa di estremamente lontano dai cinepanettoni.

mercoledì 26 novembre 2008

Dear God: il sito per veri oranti 2.0


Davvero un progetto molto interessante (e ovviamente made in USA) questo Dear God, che consiste in una sorta di social network per oranti autenticamente 2.0. Non occorre neppure registrarsi al sito e questo rende estremamente semplice inviare la propria preghiera, che sarà condivisa con gli altri utenti e commentata da essi. Insieme alla preghiera è pure possibile inviare una foto, ed in effetti ce ne sono di molto belle.


Per non perdersi neppure un aggiornamento, è possibile sottoscrivere una mailing list, mentre il sito è navigabile per tag che danno un’idea sufficientemente chiara degli argomenti preferiti dagli oranti online ed un apposito motore di ricerca interno permette approfondite indagini all’interno del sito.


Un apposito disclaimer avverte che il progetto è totalmente indipendente, non denominazionale, che non si tratta di un gruppo new age e che non esistono rapporti o affiliazioni con chiese, gruppi od organizzazioni spirituali o religiose.


Peccato solo per la barriera della lingua, verrebbe da dire (anche se c’è da augurarsi che a qualcuno non venga in mente di tradurre il sito in latino).

Arriva il primo catalogo dei santini (e Gramsci ringrazia)


Magari a qualcuno il solo nome fa venire l’orticaria e rievoca soltanto qualcosa di polveroso e stantio, eppure i santini hanno tuttora schiere di appassionati per i quali è stato presentato ieri a Roma il "Primo Catalogo Guida Internazionale dei Santini" edito da Unificato, una casa editrice specializzata in pubblicazioni per collezionisti.


Il volume classifica, con relativa quotazione indicativa, oltre 2000 immaginette sacre, provenienti da diversi paesi tra cui Italia, Francia, Germania, Spagna, Paesi Bassi, Svizzera, Stati Uniti, Russia, Cuba e America Latina. Il catalogo si apre con i primi esemplari del Cinquecento e si chiude con le "Perle", cioè con quelle immaginette sacre insolite e preziose, sia per l’utilizzo di materiali pregiati (santini su stoffa, con oro, ed altro) e per le tecniche di produzione (collage, canivet, santini traforati di pizzo con sorpresa, tridimensionali, ecc.).


Introducendo il volume, il vaticanista Antonio Gaspari scrive che "Per secoli, la forma più diffusa e popolare di trasmissione della preghiera, di venerazione e culto delle immagini dei santi, di educazione alle virtù cristiane, di racconto della storia della Chiesa attraverso le gesta dei suoi beati, martiri, Papi, mistici e vergini, è stata possibile grazie all'ideazione, alla produzione e alla diffusione delle immaginette sacre". E se qualcuno avesse dubbi sulla loro efficacia, la presentazione del volume è stata anche occasione per annunciare la conversione in punto di morte di Antonio Gramsci, conversione alla quale pare non sia stato estraneo proprio un santino. Difficile dire se la cosa sarebbe stata possibile se l’immaginetta sacra fosse arrivata via sms.

martedì 25 novembre 2008

Settimane Sociali di Francia: le religioni non sono una minaccia ma una risorsa


Va beh, è il terzo post consecutivo dedicato alla Francia, ma la cosa è assolutamente casuale. Bisogna parlare ancora dei cugini d’Oltralpe perché a Lione si è conclusa l’ottantatreesima Settimana Sociale, un appuntamento molto importante per il locale cattolicesimo. “Le religioni: minaccia o speranza?”, questa la tematica della Settimana, che ha prodotto due documenti: un Messaggio finale e una Dichiarazione interreligiosa.


Il Messaggio afferma tra l’altro che “le religioni non sono una minaccia ma rappresentano una risorsa per le società, un patrimonio etico da valorizzare”. Il documento invita anche a “non minimizzare le convinzioni religiose presentandole come moraliste o arcaiche, non discriminare le persone in base alle proprie convinzioni religiose, promuovere a vari livelli incontri interconfessionali ed interreligiosi”.


Affermazioni importanti vengono anche dalla Dichiarazione interreligiosa, firmata da cristiani, islamici ed ebrei. I firmatari affermano tra l’altro che “il principio di separazione del politico e del religioso è per noi una premessa e una condizione per ogni esperienza religiosa e politica serena. Ma questa premessa non è semplice neutralità, deve essere accompagnata da un atteggiamento di rispetto, da un desiderio di conoscenza e di riconoscimento dell’altro, anche se non condividiamo la stessa fede e le stesse convinzioni”.


C’è solo da rammaricarsi che appuntamenti del genere abbiano così poco posto nella stampa mainstream (non solo in Italia, ma pure nella stessa Francia, e non è che la cosa consoli).

domenica 23 novembre 2008

"Monte le son": una scuola di preghiera in Rete accompagna i giovani di Lilla


"Nel tempo del telefono cellulare e dell'Internet è probabilmente più difficile di prima proteggere il silenzio e nutrire la dimensione interiore della vita. E' difficile, anche se spesso ne sentiamo forte la nostalgia. Difficile, ma necessario".


Così il direttore della Sala Stampa vaticana, P. Federico Lombardi, dichiara all’interno di un articolo significativamente intitolato “Non perdere la vita di preghiera con Internet”. Uffa, ma perché, appena si accenna alla Rete, scatta quale riflesso pavloviano la messa in guardia dai suoi rischi? Il medesimo P. Lombardi (e non solo lui) sarà quindi lieto di sapere che Internet non solo può non essere di ostacolo, ma addirittura di ausilio alla vita di preghiera. Monte le son (alza il volume) è per esempio un progetto molto interessante messo in atto nei giorni scorsi dalla diocesi francese di Lilla (ne ha parlato anche il quotidiano La Croix) che consiste in un’autentica scuola di preghiera scaricabile dalla Rete.


<<Per quattro settimane –spiega l’articolo- il giovane internauta si connette al sito grazie ad un codice ricevuto all'iscrizione. Può consultare consigli pratici, scaricare un'icona di Taizé per il suo angolo di preghiera, e soprattutto scoprire ogni sera la “scheda quotidiana” per il giorno dopo. Semplice e pedagogica, questa scheda può essere letta, ascoltata o scaricata in formato MP3 per guidare la preghiera>>.


Nessun rischio, nessun pericolo, come volevasi dimostrare.

giovedì 20 novembre 2008

Cristo o un criminale? La locandina di un film fa discutere in Francia


È appena uscito in Francia il film L’ennemi public n. 1 – 2eme partie, seconda parte di una miniserie diretta da Jean-François Richet e dedicato alla vita del gangster Jacques Mesrine. Il film è interpretato da Vincent Cassel (più noto per essere il marito di Monica Bellucci) e la pellicola sta provocando polemiche Oltralpe per via della locandina pubblicitaria (clicca qui per ottenerne un’immagine ingrandita ma fai attenzione se sei suscettibile perchè è un'immagine molto cruda).


Non ci vuole infatti molta fantasia per accorgersi che la medesima ricorda molto da vicino quella del film di Mel Gibson La Passione di Cristo, che a sua volta provocò infuocate polemiche per via delle scene giudicate da alcuni eccessivamente pulp. In questo caso, a far discutere è soprattutto il fatto che il criminale Mesrine verrebbe così presentato come vittima espiatoria della violenza della Stato e della repressione della polizia.


Insomma, sembra di essere ancora una volta in presenza di un uso quanto meno partigiano e strumentale del simbolismo e dell’immaginario religioso simile a quello di cui parlava l’amica Giovanna qualche giorno fa. E comunque ognuno possa pensarla, i creativi il loro scopo lo hanno raggiunto di sicuro, visto che siamo qui a parlare della cosa.

Aurea: la Borsa del turismo religioso che fa bene all'anima (e all'economia)


Prende il via oggi a Foggia Aurea, la Borsa del turismo religioso (una sorta di fiera del settore, insomma). Si tratta di una manifestazione importante in quanto è l’unica specializzata a livello nazionale e internazionale per la promozione di destinazioni, itinerari, luoghi di culto, strutture, eventi e servizi del settore.


Partecipano un’ottantina di operatori italiani ed internazionali, tra cui esponenti di Giordania, Croazia, Grecia, Israele e Palestina. Sono previsti convegni, dibattiti, tavole rotonde, tra cui una sull’evoluzione del settore, un convegno sull’arte cristiana e la presentazione di un corso per incaricati del turismo, sport e pellegrinaggi, promossi dalla Cei.


Gli organizzatori sottolineano con soddisfazione come Aurea si ponga “come punto di riferimento di un segmento in continua crescita, considerato ormai il volano economico per lo sviluppo dell’industria del turismo a livello internazionale, contando su 300 milioni di viaggiatori all’anno con un fatturato di 18 miliardi di dollari”. Da non sottovalutare neppure il fatto che “il turismo religioso, rompendo gli argini codificati negli anni e assecondando il profilo del nuovo viaggiatore-pellegrino, alla ricerca di occasioni che arricchiscano la sua crescita interiore, rispettoso dell’ambiente ed esploratore attento della propria anima attraverso la cultura dei territori, si impone oggi sul mercato domestico con un + 20% e su quello internazionale con un + 36%, generando in Italia un giro d’affari di oltre ”.


Magari a qualcuno potrà fare effetto questo accostamento tra sacro e profano, ma in tempi di recessione economica e di secolarizzazione (e pure questo è un accostamento che potrà far discutere) si tratta senz’altro di un evento degno di rilievo.

mercoledì 19 novembre 2008

Facebook: una valida opportunità anche per la vita spirituale






Fa perdere tempo. Distrae. Aliena dal mondo “reale”. Ovviamente stiamo parlando di Facebook, il social network del momento (ma forse, anche se questo è un parere personale, ben più del momento) contro il quale si è negli ultimi giorni scatenata un’anacronistica guerra da parte di svariate amministrazioni locali. E chissà se anche i server del Vaticano oscureranno mai un giorno l’ormai celebre Libro della Facce.


Sarebbe un peccato, perché il medesimo offre svariate opportunità per condividere qualcosa della propria vita spirituale. E non parliamo qui dei molti gruppi dedicati alla fede sviluppatisi all’interno del mondo facebookiano, ma delle sue applicazioni, molte delle quali sono dedicate proprio a condividere con gli altri utenti la propria vita spirituale.


La maggior parte di queste applicazioni sono ovviamente in inglese, ma se ne annuncia una in italiano il cui nome fa già intuire le sue potenzialità: Praybook. A quanto pare, la nuova applicazione “permetterà di sfruttare le potenzialità di iBreviary, per la preghiera del Breviario, e di inviare ai propri amici le pagine del Vangelo o le frasi della Bibbia di maggiore gradimento ed efficacia, in perfetto stile web 2.0”.


God save Facebook, insomma.

lunedì 17 novembre 2008

Roma: oggi un convegno su religioni e pace organizzato dalla Camera dei Deputati


Per fortuna i nostri politici (e la cosa è detta senza alcuna ironia) sanno a volte ancora volare alto e guardare al di là delle beghe quotidiane. Oggi, per esempio, la Camera dei Deputati ha organizzato un convegno interessante fin dal titolo: “Religioni per la pace”.


Dopo l'intervento introduttivo del presidente dell’assemblea di Montecitorio, Gianfranco Fini, si svolgeranno le relazioni di Mons. Rino Fisichella, Presidente della Pontificia Accademia della Vita, del Rabbino Giuseppe Laras, Presidente dell'Assemblea Rabbinica Italiana e di Abdal Wahid Pallavicini, Presidente della Comunità Religiosa Islamica Italiana.


Promuovendo questo convegno –affermano gli organizzatori- la Camera dei deputati intende esprimere attenzione per l'azione di pacificazione che può arrivare dal dialogo tra le grandi religioni monoteiste. E questo sia nelle relazioni internazionali, favorendo l'amicizia e l'incontro tra popoli di diversa cultura, sia nella vita interna, attraverso l'educazione alla tolleranza e al dialogo, che sono requisiti essenziali per la coesione sociale degli odierni Paesi europei interessati dal fenomeno del multiculturalismo e delle grandi migrazioni.


E le buone notizie non finiscono qui, perché tutti i lavori saranno trasmessi in diretta sul sito della Camera.

domenica 16 novembre 2008

Herman Hesse e Raimon Panikkar uniti in un convegno nel segno del dialogo


Prende il via oggi a Milano (presso Spazio Studio) la prima giornata del convegno “Omaggio ad Herman Hesse”. Si tratta di un appuntamento giunto ormai al quarto anno di vita e che si prefigge di focalizzare ogni volta un aspetto dell’attività letteraria del celebre scrittore tedesco.


L’edizione 2008, rendendo omaggio all’attenzione sempre riservata da Hesse alle tematiche religioso-spirituali, è stata opportunamente inserita nell’ambito delle manifestazioni previste per l’anno del dialogo interculturale e interreligioso.



Titolo del convegno è “Diventare il presente”, e prevede un dialogo a distanza con un altro pensatore di cui ci siamo già occupati: Raimon Panikkar. <<Il filo conduttore –affermano gli organizzatori dell’evento- sarà “Il gioco delle perle di vetro”, testamento spirituale di Hesse, dove profetizzo, molti anni prima dell’attualità d’oggi, la necessaria cooperazione di tutte le arti e di tutte le scienze e dove la non separazione tra intuizione e razionalità ritesserà quella invisibile, ma costitutiva rete, che ci fa esseri umani inseparabili dal cosmo e dal divino.>>
Un appuntamento davvero interessante che (c’è da augurarsi) abbia il meritato seguito.

venerdì 14 novembre 2008

Milano: da domani in esposizione La Conversione di Saulo di Caravaggio


Davvero un’occasione straordinaria quella che si apre domani a Milano per concludersi il 14 dicembre. Presso la Sala Alessi di Palazzo Marino sarà infatti esposta una splendida e purtroppo poco conosciuta opera di Caravaggio: La conversione di Saulo. Da non confondersi con la più celebre Conversione di San Paolo, conservata presso la chiesa romana di Santa Maria del Popolo, l’opera esposta da domani a Milano è una delle poche su tavola del maestro lombardo e finora è stata poco visibile in quanto ha sempre fatto parte di raccolte private (attualmente fa parte della collezione Odescalchi).


Restaurata nel 2006, la tavola fu esposta brevemente accanto alla seconda versione della Conversione a tre metri di altezza. Nell’esposizione milanese, invece, il capolavoro caravaggesco sarà esposto ad altezza d’uomo e questo renderà possibile ammirare l’accuratezza del restauro. "Era molto sporco, ora abbiamo un bellissimo dipinto pieno di particolari, di altissima qualità. Con un aspetto che spicca: l'estrema varietà di colori", ha dichiarato infatti Rossella Vodret, soprintendente del patrimonio storico-artistico del Lazio.


Sponsor unico dell’operazione è Eni, il che garantisce anche la gratuità dell’ingresso (il che di questi tempi non è poco).

giovedì 13 novembre 2008

ONU: luci ed ombre alla Conferenza sul dialogo interreligioso


Luci ed ombre sulla Conferenza internazionale sul dialogo interreligioso sul tema “Culture di pace” promossa dal re dell’Arabia Saudita Abdullah nella sede dell’ONU a New York e che si è conclusa ieri.


Tra le luci c’è senz’altro da registrare come sia positivo che decine di rappresentanti di altrettanti Paesi del mondo – tra cui diversi capi di Stato - si confrontino con un tema (quello del dialogo interreligioso, appunto) che normalmente non figura di certo tra le priorità. Lo stesso cardinal Tauran, massima autorità vaticana nel settore, ha dichiarato che “Le Religioni, nonostante le debolezze e le contraddizioni dei loro seguaci, sono messaggere di riconciliazione e di pace”.


Ma, appunto, non mancano le ombre, come fa notare AsiaNews in un articolo in cui tra l’altro sono evidenziati anche gli aspetti positivi nell’appuntamento newyorkese. Per esempio: <<Non sono mancate voci stridenti, come una frase del premier palestinese Salam Fayyad che, parlando di Gerusalemme, l’ha descritta come “il terzo luogo più sacro per l’islam, dove Maometto è asceso al cielo e dove Gesù, il cristiano, è risorto”, senza neppure nominare gli ebrei>>. Insomma, certamente non si può dire che sia stata un’occasione sprecata, ma certamente qualcosa di più sarebeb stato auspicabile.

Breviario digitale: in un comodo e-book la spiritualità cristiana a portata di mano


“Avendo a cuore la conoscenza della Parola di Dio mi chiedevo come la tecnologia potesse aiutarne la diffusione. D’altra parte la Parola di Dio può sposarsi benissimo con le più avanzate acquisizioni tecnologiche. Così, in due anni di lavoro e con la collaborazione della ditta Evolution book, ho progettato questo strumento. E mi piace che quest’idea venga fuori in concomitanza con il Sinodo dei vescovi, che affronta proprio il tema della ricezione della Parola di Dio nella chiesa”.


Così Stefania Venturino, giornalista ligure, spiega il senso del suo Breviario digitale, uno strumento davvero utile che concentra in un comodo e-book alcuni corposi volumi che sarebbe altrimenti quanto mai scomodo portarsi sempre appresso: i quattro volumi della Liturgia delle Ore, il Lezionario, il Messale, la Bibbia ed altro ancora.


Dal sito è anche possibile scaricare alcune demo per farsi un’idea del prodotto, che tra l’altro sembra davvero corrispondere alle attese. Un’ottima idea anche per i regali vista del prossimo Natale (a buon intenditor…).

mercoledì 12 novembre 2008

Comunità di Sant'Egidio: a Cipro l'annuale incontro delle religioni per la pace


<<In questi ventidue anni, su invito della Comunità, uomini e donne di culture e religioni diverse hanno percorso una via di incontro, di dialogo e di preghiera per la pace che ha toccato luoghi diversi del mondo, portando ovunque lo “Spirito di Assisi”, creando legami di amicizia e di cooperazione, testimoniando l’intento comune di costruire una civiltà del convivere>>.


Così la Comunità di Sant’Egidio presenta il suo annuale Incontro internazionale di preghiera per la pace, che si svolgerà quest’anno a Cipro da domenica prossima 16 novembre per concludersi il successivo martedì 18.


Nati sulla scia del celebre incontro di Assisi del 1986 promosso da Giovanni Paolo II (e per non disperdernere la memoria) questi appuntamenti sono diventati nel corso degli anni una realtà imprescindibile nel campo del dialogo interreligioso. Ne parla tra gli altri Mario Marazziti, portavoce della Comunità di Sant’Egidio, in un articolo sul mensile Jesus.


Insieme al plauso per queste iniziative, non si può non farne un altro perché i medesimi sono organizzati con un perfetto stile 2.0: oltre al programma completo dell’appuntamento cipriota, infatti, sul sito della comunità è disponibile un’ampia documentazione audio dell’incontro di presentazione e tramite esso sarà possibile seguire in diretta web i principali avvenimenti dell’appuntamento medesimo.

lunedì 10 novembre 2008

Barack Obama e la fede: il realismo per accettare la realtà e la forza per cambiarla


Sono talmente tante le attese (da alcuni definite persino messianiche) che investono il presidente eletto americano Barack Obama che qualcuno è arrivato a dipingerlo come nell’immagine a lato. In verità, dell’influenza che esercita la fede nel suo agire politico quotidiano non si sa molto.


C’è però un’eccezione: Obama ha citato più volte un teologo protestante che, a suo dire, lo ha notevolmente ispirato nel suo agire pubblico e privato. Si tratta di Reinhold Niebuhr, poco noto in Italia ma assai più oltreoceano. “Da lui – ha dichiarato Obama- prendo l’idea che c’è il male nel mondo, e che noi dobbiamo essere umili nel nostro ritenere di poterlo eliminare; ma che questa non è una scusa né per il pessimismo né per l’inazione”. Tra le poche cose disponibili in Italia di Niebuhr c’è questo articolo di 30 Giorni.


Ma c’è una cosa che forse molti hanno orecchiato senza sapere che si trattava di una preghiera opera appunto del teologo preferito di Obama. Si intitola “Dammi la serenità” e conviene qui riportarla, sia perché è molto bella, sia perché sia di buon auspicio (specie nelle prime righe) al neo presidente:




O Dio,
dammi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare;
il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare;
la saggezza per distinguer le une dalle altre.
Concedimi di
vivere un giorno alla volta,
assaporare un momento per volta,
accettare le prove come un sentiero verso la pace;
prendere, come Egli ha fatto,
questo mondo di peccato così come è, e non come io lo vorrei;
credere che Egli opererà tutto bene
se io mi arrenderò alla Sua volontà.
Fa’ che io possa essere abbastanza felice in questa vita
e sommamente felice in quella eterna, con Lui per sempre. Amen.

domenica 9 novembre 2008

"I colori di Dio": le religioni del mondo in un libro con coautore il cardinal Martini


Presso l’Istituto Aloisianum di Gallarate, in provincia di Varese, è stato presentato il libro fotografico (Editrice Monti) ed inaugurata la mostra fotografica che porta lo stesso titolo: I colori di Dio.


Vale la pena riportare le parole del cardinal Carlo Maria Martini, coautore del volume insieme ad Enrico Mascheroni: «“I colori di Dio” presenta molte delle religioni presenti nel mondo: dalle grandi religioni monoteiste, alle cosiddette religioni popolari e indigene. Uomini e donne di tutto il mondo testimoniano con la loro preghiera, i loro riti, la loro spiritualità, che la religiosità è un fattore intrinseco e indispensabile alla vita dell’uomo. Scorrendo le bellissime fotografie raccolte in questo libro si ricava una impressione generale di serenità, di amicizia, di fiducia, di pace. I gesti religiosi che esse presentano sono visti come generatori di gioia e di equilibrio, come fonte di mutua intesa fra gli uomini e le donne di questo mondo. (…) Ritornando al contenuto, in queste fotografie, vediamo come la pace deriva direttamente da ogni vera religiosità. Le religioni possono fare molto per la pace e per questo debbono conoscersi, aiutarsi, fermentarsi a vicenda per scoprire sempre meglio il grande mistero che è nascosto nel cuore dell’uomo da Colui che lo ha fatto a sua immagine».


Un libro che è un’autentica gioia per gli occhi e per la mente, dunque, e di cui c’è da auspicare la più ampia diffusione possibile.

giovedì 6 novembre 2008

Premio Arti Visive San Michele: un'occasione per riflettere sul rapporto tra arte e sacro


Davvero interessante e unico bel suo genere il Premio Arti Visive San Fedele, promosso annualmente dall’omonima galleria milanese. Espressione del Centro culturale milanese gestito dai gesuiti, che porta a sua volta lo stesso nome e che da sempre è uno dei capisaldi della vita culturale cattolica ambrosiana, da ormai decenni la galleria promuove un’attività in campo artistico orientata a elaborare i contenuti della fede cristiana, i temi fondamentali delle esistenze, le problematiche della vita politica e sociale, con particolare attenzione al mondo degli ultimi e degli emarginati e al mondo artistico giovanile. Il premio 2008 è stato vinto da Daniela Novello, di cui la galleria espone tre opere: "Alla fonte", "Del vuoto intorno" e "Convivio". Al secondo posto si è classificata Julia Krahn (che ha tra l’altro un sito bellissimo) con l’opera “In Memoriam”, in cui interpreta il tema dell’angelo a partire da “ali spezzate", vale a dire da ricordi di sofferenza e dolori personali che dischiudono i drammi di un popolo intero.Al terzo posto si è classificato Claudio Tassinari, che con l’opera “Elevazione” allude al cammino dell’uomo destinato a un “elevarsi”, a una ascesa che è un affidarsi alla luce della grazia. Giovani artisti, ma già con le idee chiare sul rapporto tra arte e sacro.

mercoledì 5 novembre 2008

Terni: al via il Film Festival Popoli e Religioni


Domani prende il via a Terni la quarta edizione del Film Festival dei Popoli e Religioni, iniziativa nata nel 2005 per espressa volontà del vescovo della diocesi umbra, mons. Vincenzo Paglia. “I conflitti – afferma infatti Paglia, forte anche della sua esperienza di cofondatore della Comunità di Sant’Egidio- nascono sempre dall’ignoranza dell’altro. Per questo non bisognerebbe parlare di scontro di civiltà, ma piuttosto di incontro di civiltà e scontro di inciviltà”. Se lo scorso anno tema centrale del Festival era stato il rapporto tra religione e diritti umani, quest’anno l’attenzione sarà incentrata sul binomio “Libertà e religione”. Particolarmente attuale il focus, che quest’anno sarà dedicato alla Cina. Un appuntamento importante, quello ternano, e che sarebbe piaciuto a Papa Giovanni Paolo II, estimatore sella settima arte il quale, come amano ricordare gli organizzatori dell’evento umbro, amava ricorsa dare che il cinema facilita “l’incontro tra fede e cultura favorendo l’incontro delle persone tra loro affinché non si formi una massa di individui isolati….ma una comunità di persone”. E di quanto oggi ci sia bisogno di ciò, è sotto gli occhi di tutti”.


La preghiera nelle religioni e nella letteratura in un importante convegno ad Ancona


Davvero interessante l’appuntamento in agenda da oggi al sette novembre ad Ancona e che riportiamo grazie alla segnalazione di Marta (grazie!). Si tratta di un convegno dal titolo “La preghiera, nelle religioni, nella letteratura e nel Cristianesimo” e consiste in una “tre giorni” che –come affermato dagli organizzatori- “non riguarderà soltanto la preghiera in ambito cristiano, ma tenterà di esplorare attentamente la preghiera anche nell'ambito di altre grandi religioni, della letteratura e della poesia. Il tutto mediante un criterio attento a prevenire cadute in posizioni sincretistiche, nell'ambito delle quali, alla fine, chi ascolta è portato a pensare che in definitiva tutti gli approcci religiosi hanno uguale valore”. Durante i lavori l’attenzione verrà posta essenzialmente “alla ricerca delle modalità attraverso cui la nostalgia di Dio, nella sua forma più umile ma anche più alta, si traduce in domanda, e attenzione soprattutto a come l'uomo, attraverso la preghiera, verifichi al di là delle differenze culturali, geografiche, storiche e di lingua, sempre e in ogni luogo, che l'universo ha un senso”. Ai lavori interverrà anche l’attrice Claudia Koll, che reciterà preghiere e brani poetico-letterari al termine di ognuna delle relazioni che si terranno la mattina, mentre il convegno avrà un’appendice sabato 8 novembre presso la cattedrale di San Ciriaco di Ancona con il concerto dei Cantori Gregoriani della cattedrale di Cremona.

lunedì 3 novembre 2008

Cristianesimo - islam: al via oggi un importante seminario in Vaticano


Davvero importante il seminario cattolico-musulmano sul tema “Amore di Dio, amore del prossimo” che si apre oggi in Vaticano per concludersi giovedì e che per la parte islamica vedrà schierati i rappresentanti del gruppo dei 138 studiosi firmatari della lettera “Una parola tra noi”. Talmente importante che il medesimo appuntamento è stato preceduto da un’intervista concessa dal cardinal Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, al quotidiano cattolico francese La Croix. Nell’intervista, il cardinale afferma che “Bisogna evitare di dare l’impressione che questo forum segni l’inizio di un dialogo nuovo islamo-cristiano: in realtà noi dialoghiamo da 1.400 anni! Inoltre, a partire dalla dichiarazione ‘Nostra Aetate’ del Concilio vaticano II, si è instaurato un dialogo regolare e fecondo”. Molto nette anche le parole di Tauran riguardo alle finalità del dialogo: esso, infatti “non può realizzarsi se non al di fuori di ogni ambiguità. Bisogna guardare l’altro, ascoltarlo, stimarlo. Poi affermare la propria identità”. “Il dialogo interreligioso è sempre una chiamata ad affermare la nostra identità. Ciò non ha come scopo la conversione, ma la conoscenza reciproca”. Sui medesimi temi del seminario che inizia oggi (e del quale sarà interessante seguire gli sviluppi) ha parlato in un’intervista a Radio Vaticana anche mons. Pier Luigi Celata, segretario del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso.

domenica 2 novembre 2008

Religione ed evoluzione: un convegno e un articolo per discuterne


Due notizie dal fronte “religione ed evoluzionismo” diverse tra di loro ma entrambe ugualmente interessanti e stimolanti.


La prima riguarda la plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze, che si concluderà domani in Vaticano, e che ha come tema appunto “Approcci scientifici sull’evoluzione dell’universo e della vita”. Per farsi un’idea dell’andamento dei lavori (che sono di alto livello scientifico) sul sito Euresis è disponibile un’ampia ed aggiornatissima rassegna stampa che merita un pubblico plauso.


La religione (e siamo al secondo argomento) è un prodotto dell’evoluzione? La domanda non è magari nuova ma è stata messa in bella copia da Pascal Boyer in un articolo sulla prestigiosa rivista Nature. Le risposte (affermative) di Boyer sono ben sintetizzate da Sylvie Coyaud nel suo blog:


"- pensieri e atteggiamenti religiosi si reggono su e sono legati  a presupposti dei quali non siamo coscienti;


- fin da bambini instauriamo rapporti con personaggi immaginari;


- i rituali di purificazione sono in consonanza con disturbi ossessivi compulsivi del comportamento (argomento poco convincente, non nasciamo coatti della pulizia);


- una capacità “coalizionale”, tipicamente umana e basata sulla fiducia reciproca, ci fa adottare credenze qualsiasi, basta che siano di un gruppo al quale apparteniamo o vogliamo appartenere(capacità coalizionale = conformismo?)"


Spiegazioni forse troppo semplicistiche (o eccessivamente complicate, a seconda dei punti di vista) ma che comunque meritano la pena essere discusse.