sabato 6 ottobre 2007
Nasce la Bibbia low cost (e pure il "monopoli biblico")
Magari l’accostamento potrà sembrare poco rispettoso, ma come definire se non low cost una Bibbia che costa solo 1,5 €? Si tratta di una iniziativa della Società Biblica di Ginevra che ha come scopo una diffusione il più ampia possibile del testo sacro. Iniziativa senz’altro lodevole, anche se, forse, il problema maggiore, riguardo alla bibbia, non è tanto quello della sua diffusione (in quale casa non è infatti presente?) ma quello di una sua sempre maggior conoscenza. E proprio ad una maggior conoscenza della Scrittura punta l’iniziativa promossa ormai da qualche anno dall’associazione Goccia dopo goccia. Si tratta di “Noi e la Bibbia”, una giornata dedicata a riscoprire l’importanza delle Scritture e prevista per la domenica successiva alla memoria di S. Girolamo (traduttore della Bibbia in latino), che si celebra il 30 settembre. Domani, appunto. Punto di forza dell’edizione di quest’anno della festa è “Il cammino della Bibbia”, un gioco di società che si potrebbe paragonare ad una sorta di Monopoli. Solo che il suo scopo non è accumulare terreni e case ma conoscere maggiormente la Bibbia. Che è decisamente meglio.
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Quanto incidono i diritti d'autore della traduzione CEI sul prezzo del testo biblico più diffuso in lingua italiana? Come faccio a saperlo?
RispondiEliminaUna traduzione copy left è possibile? Potremmo così abbassare il costo finale di una bibbia?
grazie
Per quanto ne so, i diritti d'autore non possono incidere in nulla sul prezzo finale. Discorso diverso per quanto incidono curatori, traduttori, ecc ecc. Per quanto riguarda una traduzione copy left, non penso ci siano particolari problemi: la bibbia è patrimonio dell'umanità e ciascuno può tradurla.
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