Una cosa è certa: agli ideatori del sito Adopt a Terrorist for Prayer non fa certo difetto la fantasia. Alla domanda sul come combattere la guerra al terrorismo internazionale, devono infatti essersi risposti che non ci poteva essere risposta migliore che la preghiera. Ma non una preghiera, come dire, generica, bensì avente per oggetto uno specifico terrorista. I volti dei quali (sia detto con il massimo rispetto) non inducono certo pensieri oranti, ma è forse questo il bello della sfida. Liste e foto dei terroristi (siano essi ricercati o detenuti) sono forniti direttamente dal Dipartimento di Stato americano. In perfetto stile due-punto-zero, scopo dei sito è tra l’altro quello di mettere in collegamento coloro che pregano per lo stesso terrorista, mentre del medesimo vengono fornite tutte le informazioni utili. Gli organizzatori sperano di raggiungere il mezzo milione di oranti pro-terroristi entro la fine dell’anno.
Lodevole nell'intento.. anche far capire che il terrorista è cmq una persona vera e propria e non un'entità, non è lontana ma pure in mezzo a noi... ci coinvolge tutti e fa riaffiorare illustri esempi di non violenza di questo tipo...
RispondiEliminaMa si deve pregare pro o contro?? ;-))
Adotta un terrorista e prega per lui: dagli USA una nuova forma di guerra al terrore
RispondiEliminaAdotta un terrorista e prega per lui: arriva dagli USA una nuova (e particolarissima) forma di guerra al terrore
ahahahahah! C'era la stessa storia in uno dei film di Fantozzi: la messa "contro" costava più di quella "pro":)
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